Originariamente Scritto da
Short Circuit
PREMESSE: si, scopo abbastanza regolarmente e conosco diverse donne. no, non mi sto riferendo a TUTTE le donne, ma alla maggior parte.
Ciò detto, veniamo al dunque.
Io, quasi ogni volta che parlo con una donna, sento di non poter andare oltre certi confini quando si parla dei seguenti argomenti:
-politica
-film
-libri
Sono tutti argomenti di cui bene o male le donne possono parlare, ma sempre in modo molto banale e superficiale. Non si riesce a impostare un discorso interessante.
Per la politica, non si va oltre i luoghi comuni (per non parlare della politica estera!).
Per i film, non si va oltre il "mi è piaciuto/non mi è piaciuto". Ogni film che si distacchi dai grandi blockbuster (e non sto parlando di film indipendenti iracheni, sto parlando anche di film non proprio "hollywoodiani" ma belli e particolari, come, non so, Bronson) non viene preso in considerazione. E' troppo "strano" per loro.
Per i libri, c'è da aprire una parentesi: le donne in generale leggono. Ma leggono solo MERDA. Ok, non sempre merda. Ma comunque anche lì leggono il thriller del mese, il libro che trovi appena entri in libreria perchè è quello che vende di più, insomma, roba che ti può intrattenere ma che in fondo non è certo arte, è intrattenimento. Difficile parlare con una donna di un bel classico, o di qualche libro magari più di nicchia. Gli nomini lovecraft, che certo "nicchia" non è, e cascano dalle nuvole.
Poi c'è un'altra cosa che ho notato.
Avete mai provato a intraprendere un discorso con una donna che parli non tanto di politica, quanto di "visione generale del mondo"? Generalmente, non ne hanno una. La visione generale del pianeta in cui vivono, le grandi tendenze che lo attraversano, anche una visione "filosofica" di tutto quanto...gli manca, è come se fosse un argomento "da maschietti" e non da "femminucce".
E poi ci sono appunto gli interessi. Gli uomini generalmente hanno molti interessi: lo sport, visto e soprattutto praticato spesso con passione, l'attività videoludica (che ormai non è più una prerogativa degli "sfigati", tutti videogiocano), la letteratura, il cinema, qualcuno i fumetti, la politica...
Perchè a me sembra che l'interesse principale di una donna sia "essere carina" e lavorare/studiare? Quando non studiano pare che il loro interesse siano, in generale, le altre persone: ovvero, parlare di altre persone, e apparire carine ad altre persone. Non esiste un'attività solitaria in cui crescere, pare che per alcune non esista proprio una dimensione "solitaria" dove coltivare interessi per sè stesse.
Insomma pare che, nella loro mente, moltissime cose siano "da maschietti" e quindi loro non possono metterci becco. Anche l'andare a fondo in cose come cinema e politica, secondo me, sembrano cose "da maschi" e non da donne. Cose poco femminili. Tant'è che la femminilità è praticamente un sinonimo di fragilità, paura e soprattutto... frivolezza, che è il tema di questo thread.
Un altro appunto: l'ironia. Anche l'ironia sembra essere una cosa "da maschietti", anche lì sembra che una parte di loro non voglia osare troppo. Una donna molto simpatica e divertente è, nei fatti, simpatica e divertente quanto un uomo medio. La mia opinione è che il fare ironia richieda fantasia, originalità e volontà di andare fuori dagli schemi, ed è una cosa di cui le donne sembrano essere prive.
Perchè tutto questo? Da cosa deriva questa disparità? E' solo un fattore culturale? E' un fattore genetico? E' per il modo in cui vengono educate? C'è ancora un movimento femminista che si rende conto di tutto questo?