Re: Campionato italiano 2012-2013 - Chi non c'è non ci sarà
La Virtus Roma e coach Marco Calvani si separano
In relazione alle notizie diffusesi questa mattina, il gm Nicola Alberani precisa che: «La stagione appena conclusa è stata complessa sotto l’aspetto interpersonale nei rapporti tra me e l’allenatore, almeno nella parte finale dell’anno. Durante questo periodo ho scelto di accantonare i problemi e smussare gli angoli nell’interesse del risultato sportivo. Nonostante questo 8 giorni fa ho fatto un’offerta scritta a Marco nel tentativo concreto di appianare le divergenze e tentare un riavvicinamento, ma nelle discussioni e col passare dei giorni ho capito che sarebbe stato impossibile convivere ancora. Da qui la mia scelta di ritirare l’offerta fattagli. Ritengo, con grande onestà, che si tratti di una scelta dolorosa ma necessaria: nei giorni di trattativa in cui attendevamo una sua risposta ci ho pensato a lungo e sono arrivato alla conclusione che ripartire nascondendo la polvere sotto al tappeto non sarebbe stato un atto di responsabilità. Alla luce di quanto sopra ritengo di aver preso la decisione più giusta nell’interesse della società, avendo io la delega per tutta la parte sportiva. Ho chiamato Marco e senza rancore gli ho spiegato la mia posizione. Lo ringrazio sinceramente di quanto fatto per il club e gli auguro il meglio per la sua carriera».
La Virtus Roma comunica che il rapporto di lavoro con coach Marco Calvani è da considerarsi concluso. La società ringrazia coach Calvani per il grande lavoro svolto, per aver portato la squadra a una storica finale scudetto e per l’apporto dato in questi anni al club. La società augura al tecnico le più rosee soddisfazioni professionali.
Re: Campionato italiano 2012-2013 - Chi non c'è non ci sarà
Luca Dalmonte è il nuovo allenatore della Virtus Roma
La Virtus Roma comunica di aver raggiunto un accordo con il tecnico Luca Dalmonte. L’intesa, della durata di un anno, è stata formalizzata nella giornata di oggi.
Nato il 3 ottobre 1963 ad Imola, Dalmonte comincia la sua carriera da professionista a Rimini all’età di 20 anni come assistente di Piero Pasini prima in A2 e poi in A1 e come vice di Dado Lombardi. Dopo la prima esperienza da head coach con Imola in B1, torna in A2 per fare l’assistente prima a Pasini e poi a Riccardo Sales, che sostituisce nel corso della stagione 1991-92. Dopo un anno da responsabile del settore giovanile a Forlì si trasferisce per quattro anni alla Fortitudo Bologna come vice allenatore di Sergio Scariolo, Valerio Bianchini e Petar Skansi, facendo il suo esordio come head coach nel derby con la Virtus Bologna. Nel 1998 arriva il primo incarico nella massima serie con la Mens Sana Siena, prima di passare per tre anni ad Avellino, dove centra la storica promozione degli irpini in serie A alla sua prima stagione e venendo eletto allenatore dell’anno della LegaDue.
Seguono le esperienze a Reggio Emilia, Roseto, Ferrara (anche qui allenatore dell’anno della LegaDue nel 2006) e Teramo, prima di trasferirsi per due stagioni a Cantù nel 2007. Nel 2009 passa alla guida della Vuelle Pesaro per tre anni, dove si qualifica alle F4 di EuroChallenge, raggiunge i quarti di Coppa Italia nel secondo anno e le semifinali di Coppa Italia e dei playoff nella stagione 2011-12. Nell’ultima stagione ha seguito Simone Pianigiani come vice sia nella Nazionale italiana, per la quale lavora dall’estate del 2010 (quest’anno sarà impegnato negli Europei in Slovenia), che al Fenerbahce, dove ha sostituito il capo allenatore, vincendo la Coppa di Turchia 2013.
Questo il commento del gm Nicola Alberani: «Dopo l’annata esaltante non era facile scegliere il tecnico. Credo però che Luca sia la persona giusta per ripartire. Quando ieri ci ho parlato mi ha colpito la sua voglia di accettare questa sfida. È un tecnico preparato e carico di entusiasmo per iniziare questa nuova stagione con un club come la Virtus. Abbiamo già iniziato a parlare della squadra, ci saranno degli inevitabili cambiamenti ma abbiamo delle linee guida chiare e condivise».
Queste le prime parole di coach Luca Dalmonte: Queste le prime parole di coach Luca Dalmonte: «La Virtus è reduce da una stagione straordinaria, ai limiti dell’irripetibile. E per questo voglio fare i complimenti per il lavoro svolto a coach Calvani, protagonista di una annata di altissimo livello. Consapevole di ciò ho accettato con entusiasmo la proposta della società, che ritengo per me ricca di emozioni. Sarà una sfida vera e propria, che sarà condita anche dalla partecipazione all’EuroCup, competizione che in sostanza alzerà l’asticella della difficoltà. So bene che nello sport ripetersi è difficilissimo e che ci sarà da ricostruire una squadra di livello che presumibilmente perderà dei giocatori importanti destinati a palcoscenici di primo piano. Ma è proprio per questo che ho dentro di me motivazioni altissime, suffragate dai colloqui con il gm Alberani che mi ha presentato programmi chiari e condivisi. Non vedo l’ora di iniziare».
Re: Campionato italiano 2012-2013 - Chi non c'è non ci sarà
Tecnica, personalità e affidabilità: Marques Greenè il nuovo play della Dinamo
Sarà il play Usa di passaporto macedone, uno dei pezzi più pregiati delmercato internazionale e grande protagonista delle recenti annate inLega A, a guidare in cabina di regia il roster di coach Meo Sacchetti. La Dinamo Banco di Sardegna comunica con orgoglio e grande soddisfazione di aver raggiuntoun accordo con il playmaker americano naturalizzato macedone Marques Oscar Green, nato aPhiladelphia il 18 marzo 1982, uno dei più ricercati e forti interpreti del ruolo di regista a livelloitaliano ed europee, ricercato da numerosi top club d'Italia e del vecchio continente e firmato dallasocietà biancoblu al termine di una complessa trattativa che porta a Sassari il folletto delle Pennsylvania. Un nome di peso e di sostanza quello di Marques Green, elemento dalla spiccata personalità,una vera e preziosa gemma regalata allo scacchiere di coach Meo Sacchettiche potrà contaresull'esperienza, sul dinamismo, sulla visione di gioco, sugli assist e l'approccio vincente di uno deigrandi protagonisti delle ultime annate della Serie A italiana con importanti esperienze maturate inalcuni dei più blasonati club dell'Europa della palla a spicchi. Un giocatore che ha gli stimoli giusti,le caratteristiche e la voglia per dare una mano e fare bene, certezza su cui la Dinamoha sceltodi puntare per lanciare l'assalto al 2013-2014. Giocatore di certificata affidabilità, pronto alla sfida all'Europa, profondo conoscitore del massimocampionato tricolore con all'attivo ben cinque stagioni vissute fra Avellino, Pesaro e Milano, Green(165 centimetri d'altezza) è un vero leader da parquet, che mette la sua tecnica sopraffina alservizio della squadra, capace di gestire con lucidità le fasi più calde del match. Un play che amacorrere, passare la palla e proprio per questo si integra alla perfezione nel sistema di gioco proposto da coach Sacchetti. Assist ma non solo, perché il folletto naturalizzato macedone ha alsuo arco anche un micidiale tiro dalla linea dei tre punti, play completo ed esperto che arriva aSassari carico ed entusiasta di intraprendere una nuova avventura davanti ad un pubblico per cuida tempo sognava di poter giocare. Cresce cestisticamente a Philadelphia, la sua statura diventa la sua forza così come il suoinconfondibile stile di gioco. Vive al top l'esperienza del liceo, all'Università di St. Bonaventure vinceil premio “Bob Cousy Award” come miglior point guard Ncaa, si piazza al primo posto in ben ottocategorie fra i giocatori di sempre del college dello stato di New York e la maglia numero 4, la sua,è stata ritirata alla fine del suo quarto anno da protagonista. In carriera ha anche una Final Four diEurochallenge, raggiunge per due volte la finalissima del campionato francese, per una volta quelladella massima serie turca con il Fenerbahçe (finalista anche della Coppa del Presidente) ed è piùvolte convocato per l'All Star Game nei campionati in cui è protagonista. Dopo il college Marques Greensbarca in Europa, dividendosi fra le due stagioni trascorse in Francia con Roanne e Nancy e l'annata passata in Turchia al TED Ankara. Un mini passaggio diritorno ai biancorossi del Nancy quindi la “prima” italiana con la canotta della Scandone Avellinonel 2007: è piena consacrazione con tanto di vittoria della Coppa Italia, titolo di miglior giocatoredel girone di andata del massimo campionato italiano e di miglior assist man della Lega A (migliore anche nella categoria palle recuperate). L'exploit avellinese risuona fragorosamente in Europa e nel 2008 arriva la chiamata del FenerbahçeÜlker in Turchia che accende su di lui i riflettori della platea internazionale. Il richiamo dell'Italiaperò è forte e Greennel 2009 torna alla grande in serie A con la canotta della VL Pesaroconfermandosi ancora una volta su alti livelli di rendimento e produttività per squadra. La stagionesuccessiva è quella del ritorno ad Avellino, stavolta per due indimenticabili stagioni che lotrasformano in una vera superstar del massimo campionato tricolore: prestazioni da record (20assist mandati a referto nel match vinto l'11 febbraio 2011 contro Milano) e il titolo di migliormarcatore irpino di tutti i tempi. Avellino è per Marques Greenun nuovo trampolino di lancio per la ribalta europea: lo chiama lostorico club del Cedevita Zagabria, team con cui gioca sino al 2 gennaio 2013 prima di firmare uncontratto con l'ambiziosa Olimpia Milano che punta su di lui per dare una svolta vincente alla suastagione. Greenrisponde presente, porta le scarpette rosse sino ai playoff e alla conquista diimportanti vittorie in una stagione difficile. Poi l'estate del basket mercato e la scelta di Sassari,della Sardegna, della Dinamo.
Ultima modifica di nababbo; 07-07-13 alle 20:03:51
Esperto, agile, possente: LINTON JOHNSON è il nuovo centro della Dinamo Cinque stagioni in Nba e le ultime tre annate vissute in Italia con la maglia della Sidigas Avellino per il lungo di Chicago, uno dei giocatori più continui e produttivi della serie A italiana
Re: Campionato italiano 2012-2013 - Chi non c'è non ci sarà
Dinamo Sassari, che colpi
L'ultimo arrivo è Thomas
SASSARI, 12 luglio 2013
I sardi hanno acquistato l'ala ex Rimini, Brindisi e Avellino dopo Green e Johnson. Possibili anche Tessitori e Giachetti. Ora l'obiettivo è un numero 4