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  1. #1
    TGM Sparring SPIETATO L'avatar di sava73
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    Exclamation Premio Urania 2007 - Sezione Pi-Greco Quadro

    partito come un meetong a 3 ( Lull@by, Ragnarokker e Sava ) trasformato nella piacevole lettura parallela di un buon romanzo sci-fi... ecco il risultato:



    Sezione P-greco Quadro
    Giovanni De Matteo


    Il romanzo in questione altri non è che il vincitore del Premio Urania di quest'anno ( motivo che già da solo vale l'acquisto ). L'autore è un giovanissimo ragazzo lucano (??) che nonostante l'età già s'è fatto conoscere per diverse produzioni sempre in ambito sci-fi, almeno cosi' recita la quarta ( c'ha un ruolino da autore che farebbe impressione a Koontz!! ). Ho approcciato questa storia, quindi, con forti aspettative, ma soprattutto con una crisi d'astinenza da fantascienza semicronica dopo numerosi romanzi di tutt'altro genere.

    Già dall'inizio i riferimenti al Cyberpunk e a Blade Runner si sprecano. Inizio intercalare: "AhiAhiAhi ! Cominciamo male" mi dico, sarà che in vita mia ne ho letti 3 di romanzi di questo sottogenere ( senza offesa èh !nel senso di categoria all'interno della sci-fi ) - KJ Weter e Gibson - senza contare che mi hanno anticipato ( sigh sigh strasigh ) che Accellerando ci ricade in pieno, ed è li' che aspetta di essere letto e mi passa sempre di piu' la voglia ... fine dell'intercalare. ll senso di claustrofibia e decadenza è pero' mitigato dalla città protagonista: Napoli! E cosa c'è di piu' solare di Napoli?? Il contrasto, ma anche la "sorpresa" di non ritrovarsi a leggere di N.Y. o Metropolis varie aiuta, senza tralasciare che l'autore sa scrivere benissimo. A parte quando si lascia andare a soliloqui prettamente cyberpunk la storia prende, le descrizioni sono azzeccate e le metafore divertenti, ci vengono presentati i personaggi ( vabbè qui abbondiamo di stereotipi: il protagonista bello e dannato dal passato oscuro, la vittima il capo buono amico di tutti odiato solo da chi - arrivista - vorrebbe fargli le scarpre, ho paura che compaia un maggiordomo ... a quel punto saprei pure chi fa l'assassino ) ognuno con le loro caratteristiche standard accessoriate da quelle partenopee ( parcheggiare in tripla file ad esempio è ancora duopo direi ). Fondamentalmente ci troviamo davanti ad un giallo alla CSI, pero' farcito di citazze e discorsi filo-psicologichi.

    La lettura scorre veloce, anche se per arrivare al primo punto cruciale ( la lettura dei ricordi del morto ) non bastano 100 pag (!!!), diciamo che l'autore deve essere ancora memore dei tempi in cui a scuola si "arricchiva il brodo" ... ammazza quanto se la tira. Non tutto il male, pero', viene per nuocere, dato che la narrazione cosi' aumenta d'hype e c'è la forte voglia di saperne di piu' di questo mondo assolutamente credibile.

    Quindi come si diceva dovrebbe iniziare l'azione? manco per niente. Ce la tiriamo ancora un po', si fa di tutto per nasacondere chi sia il colpevole ( ovvio ), ma senza barare, e si arriva alla fine della 2a parte senza sapere esattamente cosa si è letto Ovvero, quando il romanzo prende la piega meta-psicologico-cyber-punk ( in una parola "connettivismo", cosi' si chiama il genere figlio della fantascienza e del cyberpunk creato da lui stesso ) l'autore si perde un po' nei suoi ragionamenti, ma la trama e le peripezie del protagonista bastano a reggere il piano narrativo.

    E' quindi la 3a parte quella preposta all'azione! ( Non che sia indispensabile, ma male non fa! no? ) Finalmente veniamo a conoscenza dei colpevoli, dei loro modus operandi, e della verità dietro la verità, l'autore prova a spiazzarci con qualche espediente onirico e alla fine, pero', ci soddisfa con tutte le spiegazioni del caso ( meno una !!! cosa caz** voleva dire col bambino ai TG e Atlantide mica l'ho capito! ).

    Da annoverare tra le chicche gli "intercalare" di Navarro ( sì? ), i documenti da parata del Capitano e tutta una serie di piccole citazioni che da bravi "gioiellini" non fanno che arricchire il racconto di sorrisi.

    Bello sto romanzo. Piacevole, appena appena cyber-punk ( forse solo per questo sono riuscito a finirlo, nel senso che un altro po' di c-p e lo mollavo a pag 20 ), molto giallo e molto sci-fi. Ve lo consiglio soprattutto per le svariate idee che ci si trovano dentro, vi regalerà un paio d'ore di relax in lettura leggera e avvincete, che a pochi euro non è male - vero' Nevade? - saprà affascinarvi con una Napoli futura credibilissima ( Campione di Champs grazie ai geni lasciati in eredità dal pibe de oro ) e ben costruita ... e poi chi lo andava a pensare che l'assassino fosse il ******** !!! biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiip

  2. #2
    Ragnarokker
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    RagnarokkerSalvatò, quando passi di qua, che mi sapresti spiegare perché l'ologramma di una rosa, tagliato a metà, contiene anche l'altra metà?

    Savagià me lo sono chiesto per tutto un minuto intero
    ma, scherzi a parte...sarà vero o se l'è inventato per dare spessore alla sua teoria ( per altro affascinante ) dell' universo?
    ( Mi dicono dalla regia che anxche in ACCELLERANDO ci sia spiegata la stessa teoria "dei pesci" del socio di Einstein )

    @nevade: grazie... anche te non sei male... diciamo il "Moretti dei Belli"

    RagnarokkerLa teoria degli elettroni è vera.
    In pratica due elettroni associati hanno spin opposto. Quelli che non hanno fatto lo scientifico purtroppo si devono arrangiare con la mia spiegazione striminzita, epossono immaginare lo spin come il senso con cui un elettrone ruota su se stesso: uno ruota in senso orario, uno in antiorario.
    E' stato veramente dimostrato che, non importa quanto siano distanti, ma se si inverte lo spin di un elettrone, quello associato farà la stessa cosa automaticamente.
    E' tutto quello che viene dopo che m'ha confusoi
    Ultima modifica di sava73; 23-11-07 alle 23:04:41

  3. #3
    Il Nonno L'avatar di Zaphod
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    Predefinito Re: Premio Urania 2007 - Sezione Pi-Greco Quadro

    letto, caruccio come libro ma niente di spettacolare...l'aspetto "sci-fi" è davvero poco presente e quelle paginone dedicate alla spiegazione del metodo dei necromanti erano davvero noiose in certi tratti...


    secondo me era più da giallo mondadori che da urania

  4. #4
    Nevade
    ospite

    Predefinito Re: Premio Urania 2007 - Sezione Pi-Greco Quadro

    Citazione Originariamente Scritto da Ragnarokker Visualizza Messaggio
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    @nevade: grazie... anche te non sei male... diciamo il "Moretti dei Belli"
    La mia reputazione è andata
    preso per ben 1.92 euro lo leggerò al piu presto e vi darò la mia preziosa e essenziale opinione

  5. #5
    Ragnarokker
    ospite

    Predefinito Re: Premio Urania 2007 - Sezione Pi-Greco Quadro

    Finito.
    Allora, all'inizio pur'io ho sentito un bel po' di puzza di Dick. Non sghignazzate, non sto parlando della mia igiene intima, ma di Philip K. Dick.
    Più che Blade Runner una delle prime scene, con tutta la procedura di installazione dei neurotrasmettitori / pasta salina / gesti delle mani per interfacciarsi con la mente del cadavere mi ha ricordato l'inizio di Minority Report, con Tom Cruise davanti al megamonitor interattivo che cerca di trovare il luogo di un uxoricidio che ancora deve avvenire. Vabbé, se avete visto il film avrete sicuramente capito, io Cruise lo odio, ma quel film e quella sequenza in particolare mi son piaciuti
    Basta divagare Della struttura del romanzo ha parlato già Sava e sono d'accordo, anch'io sono allergico al cyberpunk e per fortuna qua ce n'è giusto il necessario. La trovata di prendere uno degli archetipi della letteratura Fantasy, il Necromante, e metterlo in un contesto fantascientifico è un'idea che mi è piaciuta.
    Però...
    Come avevo detto pure a Sava in privato, questo libro pare un fumetto di Bendis (chi ha letto New Avengers magari può capire di che sto parlando):
    Incominci, vai avanti un po' e fai "Mo ingrana "
    Vai ancora avanti e fai "Mo parte e non ce n'è per nessuno "
    Continui e incominci a dubitare "Ma non è un po' in ritardo? Siamo sicuri che parte? "
    Ti trovi a due terzi del libro che in tutto ci sono stati come eventi-cardine della vicenda giusto un omicidio e un sopralluogo, attorno tante scenette superflue che arricchiscono sì l'ambientazione, ma DEVE succedere qualcosa, altrimenti tutto questo lavoro nel creare atmosfera è fine a sé stesso e basta.
    Arrivato alla terza parte la situazione migliora (ho particolarmente gradito il Flashback sull'infanzia del Barone), le acque iniziano a smuoversi, ma il libro s'è già bruciato buona parte della mia attenzione con l'eccessiva decompressione delle prime due sezioni e ho portato a termine la lettura non dico con fatica, ma piuttosto con poca voglia di sapere "com'è che va a finire"
    La struttura del giallo mi è sembrata ballerina, non c'era alcuna possibilità secondo me per il lettore di scoprire l'assassino dati gli indizi a disposizione (Non sono nemmeno tanto sicuro che ci fossero stati dati degli indizi...), e il tutto toglie gusto alla rivelazione finale.

    Un libro così-così, con una bella idea alla base ma che poteva essere sviluppata mooolto meglio e, soprattutto, con meno decompressione.
    Spero davvero che De Matteo scriva qualche altra cosa con la stessa ambientazione (anche se il finale lascia credere il contrario...) perché il potenziale c'è tutto

    Giudizio Sintetico:

  6. #6
    TGM Sparring SPIETATO L'avatar di sava73
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    Predefinito Re: Premio Urania 2007 - Sezione Pi-Greco Quadro

    ...e invece c'è già un fumetto ( prequel ) sugli stessi personaggi.
    ( leggiti la note finali ).

  7. #7
    Ragnarokker
    ospite

    Predefinito Re: Premio Urania 2007 - Sezione Pi-Greco Quadro

    Letto
    ma questa la vedo più un'ambientazione da libro che da fumetto

  8. #8
    TGM Sparring SPIETATO L'avatar di sava73
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    Predefinito Re: Premio Urania 2007 - Sezione Pi-Greco Quadro

    ma invece dimmi: quanto della Napoli vera ( con tutti i crismi del caso , ovvio ) c'hai trovato nel romanzo?

  9. #9
    Ragnarokker
    ospite

    Predefinito Re: Premio Urania 2007 - Sezione Pi-Greco Quadro

    Da quel punto di vista non è male, vedere un detective che si barcamena tra i quartieri spagnoli e il vomero è sfizioso, anche se i personaggi sono "poco napoletani", sicuramente capisci quello che voglio intendere
    E poi non c'è nemmeno un parcheggiatore abusivo! Non esiste Napoli senza parcheggiatori!

  10. #10
    Lo Zio L'avatar di Medioman.
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    Predefinito Re: Premio Urania 2007 - Sezione Pi-Greco Quadro

    Non mi è piaciuto affatto
    La trama è troppo lineare per essere un "giallo", ci sono troppi riferimenti ad altri autori (la citazione va bene, l'emulazione pure, ma riproporre il kipple dickiano paro paro è plagio. Come se uno prendesse la psicostoria asimoviama e ci scrivesse una storia: non sarebbe una citazione, ma appunto un plagio bello e buono).
    Il romanzo è lento e pieno di infodump (che poi sarebbero tutte quelle informazioni che piovono addosso al lettore senza avere alcuna utilità nell'economia della vicenda), così fastidioso e onnipresente da spezzare le poche scene d'azione quando entrano nel vivo.
    Nemmeno l'ambientazione post-singolarità si salva: Stross e Vinge sono maestri ancora inarrivabili e questo pi-quadro sembra la brutta copia (o il classico "pacco" napoletano vista la città) di Blade Runner e soci.

  11. #11
    Ragnarokker
    ospite

    Predefinito Re: Premio Urania 2007 - Sezione Pi-Greco Quadro

    La differenza è che se il pacco è fatto bene, tu nemmeno te ne accorgi

  12. #12
    TGM Sparring SPIETATO L'avatar di sava73
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    Predefinito Re: Premio Urania 2007 - Sezione Pi-Greco Quadro




    cmq credo che Medio man sia allergico ai cyberpunk come noi

    Pero' io non lo disprezzerei cosi' TOTALMENTE.
    Non ha il presuppposto di essere un "Nebula" od un "Hugo"...e si lascia leggere. Strappa una sufficienza piena, anche se mi trovo d'accordo con quanto espresso di negativo sulla storia e i plagi.

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