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  1. #76
    Lo Zio L'avatar di scutum 2
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    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    La strumentazione politica attuale, dove c’è, è assolutamente ridicola… Roba da binomio Fede/Berlusconi…
    Il tentare di ricercare le responsabilità storiche non significa fare politica, significa cercare di comprendere (ove possibile) per trarne un insegnamento e un giudizio interiore che aiuti a “consumare” meglio gli anni della nostra vita; la storia, prima ancora che cultura, è coscienza collettiva…
    Quando si delineano responsabilità è poi necessario e fisiologico ricondurle, in modo diretto o indiretto, in capo a qualcuno… Ciò non toglie che le responsabilità di allora rimangono circoscritte a quel contesto temporale di fatti e persone…
    Il problema non è essere italiani (nazionalisti o meno… Ci sarebbe, poi, da capire cosa si intende per nazionalista…), slavi, tedeschi o americani… Il problema è essere Uomini; essere Uomini, a sua volta, significa essere in grado, o provare ad essere in grado, di giudicare ed agire secondo valori al di sopra della faziosità/convenienza di un certo momento…
    I corsi comportano i ricorsi storici per cui è opportuno cercare di fare chiarezza con onestà intellettuale e spirito libero… Non è facile ma è vitale provarci.
    Saluti!

  2. #77

    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    scutum 2 ha scritto mar, 01 marzo 2005 alle 14:40
    La strumentazione politica attuale, dove c’è, è assolutamente ridicola… Roba da binomio Fede/Berlusconi…
    Il tentare di ricercare le responsabilità storiche non significa fare politica, significa cercare di comprendere (ove possibile) per trarne un insegnamento e un giudizio interiore che aiuti a “consumare” meglio gli anni della nostra vita; la storia, prima ancora che cultura, è coscienza collettiva…
    Quando si delineano responsabilità è poi necessario e fisiologico ricondurle, in modo diretto o indiretto, in capo a qualcuno… Ciò non toglie che le responsabilità di allora rimangono circoscritte a quel contesto temporale di fatti e persone…
    Il problema non è essere italiani (nazionalisti o meno… Ci sarebbe, poi, da capire cosa si intende per nazionalista…), slavi, tedeschi o americani… Il problema è essere Uomini; essere Uomini, a sua volta, significa essere in grado, o provare ad essere in grado, di giudicare ed agire secondo valori al di sopra della faziosità/convenienza di un certo momento…
    I corsi comportano i ricorsi storici per cui è opportuno cercare di fare chiarezza con onestà intellettuale e spirito libero… Non è facile ma è vitale provarci.
    Saluti!
    TI Dò PIENAMENTE RAGIONE...
    QUELLO CHE MI Fà GIRARE I COGLIONI è LA MANCANZA DI EQUITà DI GIUDIZIO DA PARTE DEI MEDIA CHE TRATTANO L'ARGOMENTO...
    IL TEMA DELLE FOIBE SECONDO I MEDIA è QUESTO:
    "TERRORE COMUNISTA CONTRO I COMPATRIOTI, ECCIDI FINORA COPERTI DAL PCI"
    detta così è facile ma assume connotazioni totalmente diverse da ciò che è stato se si estrapola l'accaduto dal suo contesto storico e non si vanno a cercare le cause di questo.
    io la vedo così, pura strumentalizzazione, non ho mai sentito parlare in tv di cause, fascismo di frontiera, campi di concentramento, ustascia, preti che coprivano il tutto, deportazioni ecc...
    questo non giustifica assolutamente le foibe ma fà capire il perchè dell'accaduto e perchè è stato coperto fino ad ora, in + renderebbe giustizia ai caduti stessi delle foibe.
    saludos

  3. #78
    La Borga L'avatar di Von Right
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    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    Sinceramente non vedo il problema, la strumentalizzazione di qualsiasi cosa è l'unica attività politica (oltre ai dissidi interni ) della sinistra pertanto anche se per una volta lo fa la destra non mi sembra poi tanto grave, al massimo una "caduta di stile".
    Cmq la trovo una cosa dovuta.
    La destra ha fatto i conti con il proprio passato ed ora guarda al futuro.
    La sinistra (in particolare due partiti) si rifanno ancora orgogliosamente al comunismo ed ai suoi simboli, ma vi rendete conto?
    Il comunismo è stato un orrore peggiore del nazismo eppure c'è ancora chi ne vanta il nome ed addiruttura ne antepone i simboli addirittura alla bandiera del proprio paese!!
    Quindi per me ogni iniziativa anti comunista è non solo dovuta ma addirittura necessaria fosse anche solo per correttezza "storica", altro che ipocrisia come detto da qualcuno.
    E vorrei ricordare che il nazionalismo è un'estremizzazione ma che l'orgoglio nazionale è cosa diversa ed è un sentimento importantissimo e vitale per il benessere di una nazione, chi vi antepone altri interessi (di qualsiasi tipo)...lasciamo perdere, ne penso il peggio possibile.


  4. #79
    La Borga L'avatar di Von Right
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    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    Dimenticavo, la questione si sta eccessivamente politicizzando, vediamo di tornare in riga.
    Inutile tirare il sasso e poi chiedere scusa per lo sfogo xkè poi diventa doveroso rispondere.
    Evitiamo plz.

  5. #80

    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    Von Right ha scritto mar, 01 marzo 2005 alle 16:43
    Sinceramente non vedo il problema, la strumentalizzazione di qualsiasi cosa è l'unica attività politica (oltre ai dissidi interni ) della sinistra pertanto anche se per una volta lo fa la destra non mi sembra poi tanto grave, al massimo una "caduta di stile".
    Cmq la trovo una cosa dovuta.
    La destra ha fatto i conti con il proprio passato ed ora guarda al futuro.
    La sinistra (in particolare due partiti) si rifanno ancora orgogliosamente al comunismo ed ai suoi simboli, ma vi rendete conto?
    Il comunismo è stato un orrore peggiore del nazismo eppure c'è ancora chi ne vanta il nome ed addiruttura ne antepone i simboli addirittura alla bandiera del proprio paese!!
    Quindi per me ogni iniziativa anti comunista è non solo dovuta ma addirittura necessaria fosse anche solo per correttezza "storica", altro che ipocrisia come detto da qualcuno.
    E vorrei ricordare che il nazionalismo è un'estremizzazione ma che l'orgoglio nazionale è cosa diversa ed è un sentimento importantissimo e vitale per il benessere di una nazione, chi vi antepone altri interessi (di qualsiasi tipo)...lasciamo perdere, ne penso il peggio possibile.

    per me lo stalinismo e il nazismo sono stati 2 orrori da mettere sullo stesso piano, e cmq il comunismo italiano si distaccò da tempo dall'urss forse non sai del piano sovietico anti-berlinguer o che il pci non veniva invitato ai convegni in russia in quanto contro proprio queste cose forse non sai che berlinguer disse "meglio sotto la nato che sotto il patto di vardavia" ma vabbè lasciamo intatto ancora il luogo comune che chi è comunista è stalinista e mangia i bambini...
    per il resto è inutile commentare...il fascismo è finito a piazzale loreto e il nazismo è morto rintanato in un bunker come i topi...
    io e l'altro ragazzo discutevamo tranquillamente visto che mi sembrava anche molto + preparato di te che invece hai spento la discussione con una valanga di luoghi comuni per altro sbagliati
    e ora non mi scuso per lo sfogo
    saludos

  6. #81

    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    ops dimenticavo fini prima di fiugi faceva ancora i saluti romani e si rivendicava il diritto di definirsi fascista...chi non ha fatto i conti col passato? pensi che sia sincero vicino a sharon con il kippà in testa?

  7. #82
    TeoN
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    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    Ti ripeto, cosi come mi trattengo io da replicare alle tue provocazioni, tornerei a parlare di storia, se vicevefrsa vogliamo parlare di politica, allora entriamo in qualche area dove sia ammesso e ci scanniamo, ma qua per favore basta off topic politici.

    E lo dico io che ti assicuro da ribattere sulla questione ne avrei e tanto.

    Niente minacce, niente insulti niente repliche, solo piantala di portare tutto in politica.

  8. #83
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Orologio
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    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    State buoni...

  9. #84
    La Borga L'avatar di Von Right
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    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    Spaghetti, quello che comincia tutto sei tu.
    Se non ti piacciono le idee politiche degli altri (luoghi comuni? Minimiziamo, minimiziamo ) evita per primo di presentare le tue.
    Grazie.

  10. #85
    L'Onesto L'avatar di Scipione
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    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    Secondo me è natuarale che ora si accentui le questione sul PCI proprio perchè, fino a poco tempo fa, il PCI ha vergognosamente coperto tutte queste cose.
    Indipendentemente da questo però io credo di avere fatto una ricerca neutrale poichè ho evidenziato le responsabilità da entrambe le parti analiizzando le cose fino alle radici.

    Rgiurdo nazismo e comunismo redo che possano essere messi sullo stesso piano ma scordiamoci che qualcuno lo faccia qui in Italia però il papa, in passato, lo ha fatto capire e anche un regista polacco lo ha affermato senza alcun problema.
    altra cosa da ricordare per essere corretti dal punto di vista storico: dividere il fascismo dal nazismo in quanto il primo presenta ideali diversi dal secondo; ci possono essere stati punti di contatto ma questo non significa automaticamente coincidenza ideologica (De Felice docet)
    Tanto per evitare ogni sorta d'accusa io non sono fascista (dottrina politica che comunque non condanno in toto e che non considero male assoluto) ma mi tengo ben lontano anche dalla resistenza, nella quale non mi riconosco (un mio motto è: "ne fascista ne partigiano, sono soltanto un Italiano"). sono, comq avete notato, fortemente pattriotico.

    Dopo questa parentesi "politica", si può andare avanti con la discussione storica

  11. #86
    La Borga L'avatar di Von Right
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    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    Scipione ha scritto mar, 01 marzo 2005 alle 18:52

    Tanto per evitare ogni sorta d'accusa io non sono fascista (dottrina politica che comunque non condanno in toto e che non considero male assoluto) ma mi tengo ben lontano anche dalla resistenza, nella quale non mi riconosco (un mio motto è: "ne fascista ne partigiano, sono soltanto un Italiano"). sono, comq avete notato, fortemente pattriotico.

    Dopo questa parentesi "politica", si può andare avanti con la discussione storica
    Quoto in toto.
    Tra te e scutum2...non mi resta nulla da scrivere

  12. #87
    Lo Zio L'avatar di scutum 2
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    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    Perdonatemi ma a me non sta bene fare delle opinion politiche un tabù, né gradisco vedere che appena la discussione si fa di taglio più esplicitamente politico (poiché le ns. discussione sono quasi sempre di taglio indirettamente politico, quando si discute di storia è quasi sempre inevitabile salvo che ci si limiti a riportare cifre e cronologie…) ci si comincia a scaldare…
    La politica dei politicanti, in particolare oggi, anche se è triste dirlo, è strumentalizzazione, è lotta di potere (in Italia più che altrove forse…) non confronto di ideologie, con buona pace di fascisti, comunisti, democristiani, destrosi, sinistrosi, ecc. E’ sempre stato così e non vedo cosa possa cambiare le cose nel prossimo futuro…
    Disilludetevi e accaldatevi di meno… “Politica”… Allo “stato puro”, possiamo “farla” solo noi che non contiamo una emerito kaiser… Dunque facciamolo pure con tranquillità e pacatezza tanto non possiamo cambiare il mondo con le nostre convinzioni ideologiche (ammesso che ne fossimo capaci)… Non ce lo permetterebbero, ci sono cose ben più importanti delle ideologie…
    Scaldarsi con discorsi di tipo ideologico tanto anacronistici (comunisti, fascisti…) e di rilevanza esclusivamente storica, mi pare davvero un’attività intellettuale sprecata… E’ utile, forse, in periodo elettorale per “dragare” i voti dei poveri di intelletto o dei soggetti di una certa età… Ma chi è appena appena addentro alle reali questioni politiche sa che oggi (ammesso che all’epoca, agli alti livelli, la situazione fosse diversa) la lotta è di mero potere, senza alcuna connotazione ideologica, (ma tangentopoli non ha insegnato nulla? Nulla insegna l’attuale conflitto istituzionale?). Fortunatamente (o sfortunatamente?) abbiamo, oggi, tutti, più o meno, la pancia piena per cui spazio per le rivendicazioni degli “affamati”, dei sfruttati, dei proletari, borghesi, patrizi, plebei, non c'è più… La lotta si svolge a livelli molto più sofisticati… Il mondo cambia anche se qualcuno ancora non se ne rende conto ed è disposto ad uccidere per vuoti proclami ideologici (è di questi giorni il processo Biagi)…
    Le responsabilità ideologiche, politiche e soprattutto “pragmatiche” delle foibe sono, oramai, sufficientemente chiare, come pure chiare sono le ragioni “concrete” e le origini dell’insabbiamento della vicenda… E’ sufficientemente chiaro che dietro la cosa vi furono interessi che andavano ben aldilà di uno scontro ideologico; vi furono rappresaglie (private e non) e calcolate iniziative criminali; la caccia al fascista divenne caccia all’italiano in vista di desiderate annessioni territoriali degli slavi “vincitori”… Tale interesse rendeva di per sé non “proporzionale” ai soprusi subiti la reazione slava… Per nulla ideologico fu il silenzio artificioso voluto dalle varie forze politiche; direi, invece, che fu un diffuso “interesse elettorale”, un “quieto vivere storico” che faceva comodo a tutti, quello che stese la pietra tombale sul ricordo dell’episodio… Interesse elettorale del tutto privo di colore politico e ampiamente (o forse empiamente) condiviso, per varie e disparate ragioni, da tutto l’ “establishment” politico italiano d’allora…
    Come dice Oro: “state buoni” e io aggiungo: “se potete”…
    Perdonatemi il cinismo ma… Ho un’età!


  13. #88

    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    secondo me qui si continua a parlare solo delle colpe del pci e della presunta copertura omettendo totalmente le colpe dei fascisti che furono la causa di tutto questo (pura vendetta) e la copertura dopo la guerra degli aguzzini fascisti che nella zona ne fecero di peggio assieme a ustascia, cetnici e nazisti ne hanno fatte di tutti i colori si parla di crimini contro l'umanita...e poi la vendetta sappiamo come è finita... in un epoca di sangue dolore umiliazioni vendette deportazioni ecc mettevi nei panni anche sei serbi io non sò che avrei fatto forse cercato vendetta...queste cose si ripetono ancora oggi come la questione palestinese o fino agli ottanta si combateva aspramente la storia è la stessa occhio per occhio
    saluti

  14. #89
    Lo Zio L'avatar di scutum 2
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    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    Di colpe, in termini storici, non credo sia corretto parlare… Si può parlare di responsabilità; il concetto di “colpa”, usato in una accezione comune, ha una valenza morale che, a mio modesto avviso, non ha senso usare in analisi storiche.
    Le responsabilità politiche nell’insabbiamento della vicenda Foibe non mi pare possano essere negate così come non può essere negato che interesse all’insabbiamento lo ebbero, in momenti e per ragioni diverse, come detto, sostanzialmente tutti i partiti politici del dopoguerra, comunisti in prima fila. Non lo puoi negare (anche se questo non significa argomentare responsabilità dirette e generalizzate nella cosa)…
    Che le ragioni della tragedia avessero, poi, origini in un complesso intreccio di vendette “private” degli ex “sottomessi”, scontro ideologico e, soprattutto, quattro anni di violentissime vicende belliche non è altrettanto negabile come, tuttavia, non è negabile che la vicenda non fu affatto motivato solo da ciò e che fu, soprassedendo su singoli casi specifici, nel complesso, una operazione anzitutto anti italiana, una lucida pulizia etnica finalizzata ad espropriarci di territori storicamente e culturalmente a rilevantssima presenza italiana, non dimentichiamo che le Foibe furono l’aspetto più drammatico di un fenomeno ben più complesso culminato con l’esodo (pistola alla testa) italiano.
    D’altronde basterebbe cercare di comprendere l’identità di buona parte dei singoli assassinati per capire che, al di la delle difese propagandistiche degli “interessati”, l’azione fu quasi del tutto indiscriminata…
    Tutto ciò, ovviamente, non giustifica, né minimizza, le responsabilità del regime che, in ultima analisi, furono all’origine della sequela di avvenimenti disastrosi e drammatici che coinvolsero il nostro paese dal ’40 al ’45 (la guerra la dichiarammo, nella speranza di “cavalcarla”, noi…) anche se, bisogna convenire, in alcuni casi, ci restituirono (indiscriminatamente) molto più del “pane” per la “focaccia” che avevamo offerto…
    Saluti!
    Diego.

  15. #90
    TeoN
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    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    allora sulla frase " copertura dopo la guerra " devo rispondere, dato che mi rendo conto che non e' questo il posto per partire di flame Fascismo-comunismo dove apriamo il topic e ci confrontiamo ?

  16. #91
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    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    Potete aprirlo tranquillamente qui...dopotutto in parte e' anche un po' attinente...lo trovo molto interessante...

    Altrimenti se volete "rischiare" andate su backstage...ma li bisogna stare attenti in quanto e' una "piazza" piu' grande, piu' discussioni, piu' persone...secondo me e' gia' tanto se dura un giorno il topic

  17. #92
    Lo Zio L'avatar di scutum 2
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    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    Egregio Colonnello,
    ne possiamo parlare dove vuole anche se io, come detto, preferirei continuare a parlarne, con il permesso di Oro semmai, qui continuando ad intrecciare (giustamente, a mio modo di vedere) le analisi/critiche storiche con le analisi/critiche politiche…
    Il tutto con calma, pacatezza e sforzandosi di farlo con onestà intellettuale e spirito libero, al di sopra delle proprie convinzioni ideologiche…
    Anche perché, diversamente, sarebbe impossibile dialogare, il “muro contro muro” sarebbe ridicolamente anacronistico, non avrebbe alcun senso e interesse (almeno per me)…
    Saluti e Viva il Re!


  18. #93
    L'Onesto L'avatar di Scipione
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    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    Per la discussione storica non posso far altro che appoggiare scutum aggiungendo che l'attribuire la colpa solo ai fascisti è un analisi semplicistica e poco coretta dal punto di vista storico.
    Torno a ripetere, anceh perchè non credo faccia male , che quelle regioni erano state italianizzate da venezia a tal punto che molti slavi si erano mescolati alla popolazione veneziana. La caduta della serenissime e le successive vicende risorgimentali, hanno fatto in modo che Vienna decidesse di prendere slavi dalla croazia per inserirli nelle città sconvolgendo la situazione presente. Prima della grande guerra la quantità di slavi inserita in trieste era enorme tanto che è proprio da li che è cominciato il famoso risentimento che ancora oggi i triestini hanno contro gli slavi.
    Gli scontri con il nazionalismo slavo cominciarono ancora a fine ottocento. I fascisti non hanno fatto altro che portare avanti la causa che, prima di loro, portavano avanti i nazionalisti.
    Le cause degli avvenimenti, come di tutte le cose, vanno cercate alla radice e non credo che questa possa essere un'opinione.

    C'è anche da ricordare, come già detto, che il metodo della assimilazione delle minoranze era prassi normale fino a prima del secondo conflitto normale: andate a chiedere a degli iralndesi cosa gli succedeva nella democraticissima america di queli anni... e questo è solo un esempio!
    Scusate se mi sono ripetuto ma certe facilonerie non mi piacciono per niente!

  19. #94
    L'Onesto L'avatar di osam@ nofaxe2
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    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    TeoN ha scritto mer, 02 marzo 2005 alle 16:52
    allora sulla frase " copertura dopo la guerra " devo rispondere, dato che mi rendo conto che non e' questo il posto per partire di flame Fascismo-comunismo dove apriamo il topic e ci confrontiamo ?
    su backstage ma scherzi? E' fatto apposta

  20. #95
    TeoN
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    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    Allora

    Primo :

    IL FASCISMO NON E' DI DESTRA, il Fascismo e' la terza via antagonista del comunismo, figlio della stessa radice socialista, ma decisamente non e' un movimento di destra, al contrario dei movimenti neo-fascisti, che oggi si ispirano al Fascismo ma poi si accodano agli americani, il Fascismo, e' contro la democrazia attuale, contro l'imperialismo e contro il capitalismo, la socializzazione delle imprese, unico caso al mondo fu attuata solo nella RSI, e prontamente abrogata dai compagnucci a fine guerra, altro che proletariato.

    Fini e' un Badoglio qualsiasi che ha usato e svenduto il Fascismo, leccando i piedi agli americani e ai sionisti.

    Poi aggiungo anche che la sinistra odierna e' solo l'altra faccia della massoneria, il comunismo vero, che comunque posso anche rispettare per la coerenza negli ideali non e' certo fatto di Prodi, d'alema e Rutelli, ladri al par d'altri, con la tecnica del dividi et impera sono 80 anni che fascisti e comunisti vengono messi uni contro gli altri dal potere in modo da annulare uno con l'altro le uniche correnti di pensiero antagoniste, ma il giorno che i cari compagni si sveglieranno e capiranno che i loro vertici li hanno ridotti a pecore e hanno svenduto i loro ideali sara' solo troppo tardi, meglio tirare fuori dai bauli gli slogan fascisti carogne tornate nelle fogne, intanto Casarini veste firmato e D'Alema ha la barca.

    E'facile oggi tirare contro gli americani e la mafia, ma chi e' stato che ha fatto il salto della quaglia alleandosi con loro ? Non mi pare proprio i fascisti, che pur di rimanere fedeli a un idea son morti nella causa persa della RSI.

    La gente che pensa solo alla pagnotta e a governare mi fa schifo, la civilta multimediale del grande fratello pure, cosi come chi per essere antagonista si lava poco e si ammazza di canne, ma considero schiavi anche i pelati che vanno in giro a menare la gente con le svastiche esattamente come gli autonomi.

    Il Fascismo esalta le persone, questa Democrazia esalta il possesso delle cose, imparare a memoria gli opuscoletti delle scuole o dell'ANPI su cos'era il Fascismo, sara' ma com'e che 30 milioni di Italiani lo hanno voluto e si sono volatilizzati dopo il 45 ?

    Saranno discorsi vecchi, saranno cose gia' sentite, sara tutto quello che volete, ma io , anche se da solo, anche se contro tutti davanti a queste discussioni da 30 anni rispondo in una sola maniera:

    ME NE FREGO !

  21. #96
    L'Onesto L'avatar di osam@ nofaxe2
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    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    il fascismo era socialista, quando vide che conveniva stare dalla parte dei capitalisti e padroni ci andò senza pensarci due volte.

  22. #97
    TeoN
    ospite

    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    Non diciamo baggianate, tant'e' che Re, Chiesa e industriali son tutti saltati sul carro degli alleati mollando la RSI. Ma INAIL, INPS, tredicesima, straordinari retribuiti, creati nel ventennio secondo i capitalisti erano contenti e li volevano ? Ma mi dici dove secondo te avrebbero appoggiato il Fascismo ???


  23. #98

    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    TeoN ha scritto gio, 03 marzo 2005 alle 12:47
    Allora

    Primo :

    IL FASCISMO NON E' DI DESTRA, il Fascismo e' la terza via antagonista del comunismo, figlio della stessa radice socialista, ma decisamente non e' un movimento di destra, al contrario dei movimenti neo-fascisti, che oggi si ispirano al Fascismo ma poi si accodano agli americani, il Fascismo, e' contro la democrazia attuale, contro l'imperialismo e contro il capitalismo, la socializzazione delle imprese, unico caso al mondo fu attuata solo nella RSI, e prontamente abrogata dai compagnucci a fine guerra, altro che proletariato.

    Fini e' un Badoglio qualsiasi che ha usato e svenduto il Fascismo, leccando i piedi agli americani e ai sionisti.

    Poi aggiungo anche che la sinistra odierna e' solo l'altra faccia della massoneria, il comunismo vero, che comunque posso anche rispettare per la coerenza negli ideali non e' certo fatto di Prodi, d'alema e Rutelli, ladri al par d'altri, con la tecnica del dividi et impera sono 80 anni che fascisti e comunisti vengono messi uni contro gli altri dal potere in modo da annulare uno con l'altro le uniche correnti di pensiero antagoniste, ma il giorno che i cari compagni si sveglieranno e capiranno che i loro vertici li hanno ridotti a pecore e hanno svenduto i loro ideali sara' solo troppo tardi, meglio tirare fuori dai bauli gli slogan fascisti carogne tornate nelle fogne, intanto Casarini veste firmato e D'Alema ha la barca.

    E'facile oggi tirare contro gli americani e la mafia, ma chi e' stato che ha fatto il salto della quaglia alleandosi con loro ? Non mi pare proprio i fascisti, che pur di rimanere fedeli a un idea son morti nella causa persa della RSI.

    La gente che pensa solo alla pagnotta e a governare mi fa schifo, la civilta multimediale del grande fratello pure, cosi come chi per essere antagonista si lava poco e si ammazza di canne, ma considero schiavi anche i pelati che vanno in giro a menare la gente con le svastiche esattamente come gli autonomi.

    Il Fascismo esalta le persone, questa Democrazia esalta il possesso delle cose, imparare a memoria gli opuscoletti delle scuole o dell'ANPI su cos'era il Fascismo, sara' ma com'e che 30 milioni di Italiani lo hanno voluto e si sono volatilizzati dopo il 45 ?

    Saranno discorsi vecchi, saranno cose gia' sentite, sara tutto quello che volete, ma io , anche se da solo, anche se contro tutti davanti a queste discussioni da 30 anni rispondo in una sola maniera:

    ME NE FREGO !
    ......tristezza.....la "nostalgia" è veramente triste....
    per fortuna sono veramente in pochi gli illusi che dicono ste caccate per voi vi ci vuole stalin

  24. #99
    TeoN
    ospite

    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    Quando si parla di politica seriamente non sai piu rispondere e tiri fuori Stalin?

    ti aiuto io, vai sul forum dei giovani comunisti e fai qualche taglia incolla, almeno hai qualche idea da cui cominciare, hai voluto la discussione politica, ora ce l'hai, hai argomenti che smontino i miei tirali fuori, e sfruguglia pure tutto il sito ANPI, dopodiche' parliamo anche dei partigiani e dei soldi che hanno rubato ammazzando poveracci.


  25. #100
    Lo Zio L'avatar di scutum 2
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    Predefinito Re: i confini orientali dell'Italia

    Spaghè, perdonami, ma, ancora una volta, sei tu che “sfrogolei”… Con Teon si può essere o meno d’accordo ma il “caccate” (forse volevi dire cagate?! ) tienitelo per te… O fai una critica costruttiva o altrimenti astieniti… Così non si va avanti… Mettiamoci a parlare di Blitzkrieg & c. che è meglio, evidentemente non siamo all’altezza…
    A “Teon” vorrei solo ricordare, riallacciandomi a quanto già detto, che, da che mondo e mondo, le “rivoluzioni” non sono mai esistite…
    Così come il comunismo i fascismo (ma si potrebbe parlare di rivoluzione francese, di repubblica/principato nell’antica Roma, di democrazia all’epoca di Pericle, di monarchia illuminata, di teocrazie, di Vaticano, ecc.) deve fare i conti con quello che avrebbe dovuto essere e quello che, effettivamente, fu… Gli ideali servono a strumentalizzare le masse, nient’altro… Di tanto in tanto bisognerebbe rileggere Machiavelli, “Il Principe”…
    Il capitalismo italiano (e molti altri) dell’epoca stabilì un ottimo “modus vivendi” con il regime pur facendo qualche “concessione” (molto piccola e di effetto più “mediatico” che sostanziale… O credi che il sistema di previdenza/tutela dell’epoca fosse lo stesso di adesso -o almeno quello che è stato sino ad oggi… Tra un po non so…-? Un breve accenno alla questione è stato fatto sul topic relativo all’Italia in guerra)… Se vuoi se ne può parlare…
    I fascisti che erano intrisi degli ideali, primigeni, prima e durante l’RSI si contavano sulle dita di una sola mano… Senz’altro furono moltissimi tra i ragazzetti di 17/18 anni che vennero mandati prima in guerra e poi al macello fratricida ma non parlarmi di “dirigenza”… Quelli erano tutti, chi più chi meno, uomini di potere e nient’altro, come sempre (e ci sarebbe da chiedersi se potrebbe essere diversamente)… I fatti ne hanno reso testimonianza…
    Per il resto, sulle considerazioni sull’attuale “democrazia” e sistema, concordo pienamente ma mi chiedo… Si potrebbe essere davvero capaci di gestire meglio le cose? Forse con altri 2/3000 anni d’evoluzione...
    Saluti!
    Diego


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