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  1. #751
    alberace
    ospite

    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    in piemonte hanno qualche problema con le firme

  2. #752
    La Borga L'avatar di Firestorm
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    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    toh una cosa che non succede mai

  3. #753
    Il Puppies
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    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    Citazione Originariamente Scritto da Chiwaz Visualizza Messaggio
    Si ma cerchiamo di mantenere il senso delle proporzioni della cosa: Lupi si è dimesso per opportunità politica per una cosa che non è nemmeno perseguibile, tant'è che non è indagato né lui né il figlio.

    Poi in Italia le raccomandazioni danno fastidio solo quando sono per qualcun altro, perché TUTTI le cercano e le vogliono.
    Chiedete a un politico qualsiasi.
    Si ma qui la raccomandazione il politico l'ha fatta a uno che vince buona parte degli appalti in Italia, sempre per dare una proporzione alle cose. Tacendo di rolex, biglietti aerei della moglie e chissà cos'altro.

    Mirabile la difesa di Lupi da Vespa: perché dovevo passare da Incalza, visto che Perotti lo conosco bene e ci facciamo anche le vacanze insieme? Cioè, hai la faccia come il culo di sostenere che tu, Ministro alle Infrastrutture, te la spassi con uno al quale vanno molti appalti pubblici che tu contribuisci ad assegnare, e cerchi di far passare questa cosa come se fosse un punto a tuo favore? Qui metteteci l'orso del baffangulo, va

  4. #754
    Il Nonno L'avatar di gmork
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    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    è che in italia è la norma, purtroppo. va tutto bene, basta che non si sappia. e a volte pure se si sa fa lo stesso.
    ops, mannaggia al qualunquismo

  5. #755
    Il Puppies
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    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    Ok, passi che va bene basta che non si sappia. Ma qui siamo oltre, siamo al giustificarsi sostenendo di fare le vacanze da anni con uno al quale dai gli appalti. Persino Formigoni un po' si vergognava di una cosa del genere

  6. #756
    Shogun Assoluto L'avatar di Necronomicon
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    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    Se l'azienda è privata, la raccomandazione non la trovo scandalosa. Se fossi figlio di qualcuno che potesse raccomandarmi per lavorare, mi farei raccomandare.

    Inaccettabile che il contraltare a regali e raccomandazioni siano agevolazioni per ottenere soldi statali. Quello sì

  7. #757
    Il Nonno L'avatar di Asphalto
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    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    Citazione Originariamente Scritto da Necronomicon Visualizza Messaggio
    Se l'azienda è privata, la raccomandazione non la trovo scandalosa. Se fossi figlio di qualcuno che potesse raccomandarmi per lavorare, mi farei raccomandare.

    Inaccettabile che il contraltare a regali e raccomandazioni siano agevolazioni per ottenere soldi statali. Quello sì
    Di solito regali, raccomandazioni e mazzette da 200k€ , i dirigenti pubblici le fanno/accettano per il gusto di farle.

  8. #758
    Il Puppies
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    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    Citazione Originariamente Scritto da Asphalto Visualizza Messaggio
    Di solito regali, raccomandazioni e mazzette da 200k€ , i dirigenti pubblici le fanno/accettano per il gusto di farle.
    Si infatti. Tra l'altro qui si parla di appalti da centinaia di milioni di euro, siamo ad uno step ulteriore.

  9. #759
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    Citazione Originariamente Scritto da Chivaѕ Visualizza Messaggio
    Si ma qui la raccomandazione il politico l'ha fatta a uno che vince buona parte degli appalti in Italia, sempre per dare una proporzione alle cose. Tacendo di rolex, biglietti aerei della moglie e chissà cos'altro.

    Mirabile la difesa di Lupi da Vespa: perché dovevo passare da Incalza, visto che Perotti lo conosco bene e ci facciamo anche le vacanze insieme? Cioè, hai la faccia come il culo di sostenere che tu, Ministro alle Infrastrutture, te la spassi con uno al quale vanno molti appalti pubblici che tu contribuisci ad assegnare, e cerchi di far passare questa cosa come se fosse un punto a tuo favore? Qui metteteci l'orso del baffangulo, va
    Mi pari la voce della mia coscienza

  10. #760
    Il Puppies
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    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    L’inchiesta coordinata dai pm Woodcock, Carrano e Loreto. di maio (m5s) attacca: «l’arrestato pd del giorno»
    Tangenti, arrestato sindaco di Ischia
    «Mazzetta da 330mila euro»[/h] Giosi Ferrandino (Pd) accusato con altre 9 persone delle cooperative Cpl. Uno degli arrestati, intercettato, parla di D’Alema: «Investiamo nella sua fondazione, lui mette le mani nella m.... come ha già fatto con noi ci ha dato delle cose»



    NAPOLI - Mazzette, coop e politica, un mix micidiale sull’isola verde. Il sindaco di Ischia,Giuseppe «Giosi» Ferrandino (Pd) ed altre nove persone tra cui dirigenti del colosso delle cooperative Cpl Concordia sono state arrestate stamane, lunedì, dai carabinieri del Comando Tutela Ambiente nell’ambito di una inchiesta della Procura di Napoli su tangenti pagate per la metanizzazione dei comuni dell’isola campana. Lo apprende l’Ansa da fonti investigative.

    I reati contestati
    I reati contestati, a vario titolo, vanno dall’associazione per delinquere alla corruzione (anche internazionale), dalla turbata libertà degli incanti al riciclaggio, all’emissione di fatture per operazioni inesistenti.L’inchiesta coordinata dai pm Woodcock, Carrano e Loreto e condotta dai reparti speciali del Comando per la Tutela dell’Ambiente del colonnello Sergio De Caprio, il «Capitano Ultimo» ha preso le mosse nell’aprile 2013 ed ha portato alla luce, secondo l’accusa, un sistema di corruzione basato sulla costituzione di fondi neri in Tunisia da parte della Cpl Concordia con cui retribuire pubblici ufficiali per ottenerne i «favori» nell’aggiudicazione di appalti.
    La stipula fittizia di due convenzioni nell’albergo della famiglia, per un totale di 330 mila euro; l’assunzione come consulente del fratello e almeno un viaggio in Tunisia: sarebbe stato questo, secondo l’accusa, il prezzo pagato dalla Cpl per la corruzione del sindaco. Secondo l’accusa Ferrandino «era diventato una sorta di factotum al soldo della coop».

    «Cpl acquistò mille bottiglie di vino prodotto da D’Alema»
    E in una delle intercettazioni agli atti dell’inchiesta Francesco Simone, dirigente della CPL arrestato, chiama in causa Massimo D’Alema sottolineando la necessità di «investire negli Italianieuropei dove D’Alema sta per diventare Commissario Europeo» in quanto «...D’Alema mette le mani nella merda come ha già fatto con noi ci ha dato delle cose». Dall’inchiesta emerge anche che la Cpl Concordia acquistò «alcune centinaia di copie dell'ultimo libro» di Massimo D'Alema «nonché alcune migliaia di bottiglie del vino prodotto da una azienda agricola riconducibile allo stesso D'Alema». Lo sottolinea il gip, nell'ordinanza di custodia cautelare, definendo questa vicenda «significativa». La Cpl, emerge dagli atti dell'inchiesta, ha anche sponsorizzato la presentazione del volume «Non solo euro» dell'ex leader del Pd a Ischia, l'11 maggio 2014, con l'interessamento del sindaco Giosi Ferrandino, oggi arrestato. Francesco Simone, parlando al telefono con il sindaco, candidato Pd alle elezioni europee sottolinea l'importanza dell'evento: «...sotto la campagna elettorale faremo una cosa...» e poi «..questo pure è un segnale forte che ti appoggia tutto il partito...». «Ferrandino - scrive il gip - si mostra molto entusiasta». Il giorno precedente, sempre a Ischia, «la moglie di D'Alema ha presentato la sua produzione di vini». Di questo vino, la Cpl ne ha acquistate 2.000 bottiglie. È lo stesso Simone ad ammetterlo. «Confermo - dice agli inquirenti - che la Cpl ha acquistato 2.000 bottiglie di vino prodotte dall'azienda della moglie di D'Alema, tuttavia posso rappresentarvi che fu Massimo D'Alema in persona, in occasione di un incontro casuale tra me, lui, il suo autista e il presidente (della Cpl - ndr) Casari, a proporre l'acquisto dei suoi vini». Il gip - facendo riferimento ad una intercettazione in cui Simone, parlando con tale Virginia della Fondazione Italianieuropei, diceva che l'acquisto dei libri da parte della cooperativa «è un'eccezione» - annota: «visto il prezzo pagato dalla CPL Concordia per ciascuna delle 2.000 bottiglie di vino acquistate (non si trattata sicuramente di un prodotto da somministrare in una mensa aziendale), si tratta evidentemente di un'altra delle `eccezioni´ cui faceva riferimento lo stesso Simone nel parlare dell'acquisto di libri». Il 20 novembre 2014, in una perquisizione presso la CPL Concordia, gli inquirenti hanno sequestrato tre dispositivi di bonifici effettuati dalla cooperativa in favore della Fondazione Italinieuropei, ciascuno per l'importo di 20 mila euro; nonché un ulteriore bonifico per l'importo di 4.800 euro per l'acquisto di 500 libri di «Non solo euro» di D'Alema.

    «Accordi con la camorra»
    Non solo: i dirigenti della Cpl Concordia - secondo gli inquirenti - avrebbero fatto «sistematico ricorso ad un modello organizzativo ispirato alla corruzione che li ha portati ad accordarsi non solo con i sindaci, gli amministratori locali e i pubblici funzionari, ma anche con esponenti della criminalità organizzata casertana e con gli amministratori legali a tali ambienti criminali».

    Ferrandino presidente di Anci Campania
    Giosi Ferrandino è anche presidente dell’Anci Campania, l’associazione dei comuni italiani, dal febbraio scorso. Provò anche ad entrare nel Palramento europeo: risultò però primo dei non eletti dopo un testa a testa fino all’ultimo voto nello scorso maggio con il casertano Nicola Caputo. Ferrandino era già pronto a subentrare in caso di abbandono dell’incarico europeo di Andrea Cozzolino, candidato alle primarie del Pd per le Regionali campane.

    Gli arresti
    In carcere, su disposizione del gip Amelia Primavera, sono finiti oltre al sindaco di Ischia il fratello di questi, Massimo Ferrandino, il responsabile delle relazioni istituzionali del Gruppo CPL Concordia Francesco Simone, l’ex presidente Roberto Casari (andato in pensione il 30 gennaio scorso, ma secondo l’accusa ancora «regista» degli affari della cooperativa), il responsabile commerciale dell’area Tirreno Nicola Verrini, il responsabile del nord Africa Bruno Santorelli, il presidente del consiglio di amministrazione della CPL distribuzione Maurizio Rinaldi e l’imprenditore casertano Massimiliano D’Errico. Arresti domiciliari, invece, per il dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune di Ischia Silvano Arcamone, mentre per Massimo Continati e Giorgio Montali, rispettivamente direttore amministrativo e consulente esterno della CPL è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.

    Di Maio: «L’arrestato Pd del giorno»
    «Il Pd non vuole fare una legge anticorruzione perché se oggi gliene arrestano uno al giorno domani gliene arresterebbero uno al minuto». È quanto scrive il vicepresidente della Camera e membro del direttorio M5S, Luigi Di Maio, come incipit di un post dal titolo «L'arrestato Pd del giorno: il sindaco di Ischia, Ferrandino» rilanciato anche sul profilo Twitter di Beppe Grillo.

  11. #761
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    L’inchiesta coordinata dai pm Woodcock, Carrano e Loreto.
    Woodcock.
    Verrà archiviato tutto nel giro di un mese.

  12. #762
    Il Puppies
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    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    "Ogni giorno un esponente del PD si sveglia e sa che deve correre più veloce di una gazzella, e la gazzella è una gazzella del Carabinieri" mi è piaciuta

    Il fatto che a questa gentaglia spetterebbe il compito di scrivere una legge anti corruzione invece mi fa molto meno ridere, ma mi fa capire perché quella legge stia ammuffendo in parlamento.

  13. #763
    koba44
    ospite

    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste


  14. #764
    abaper
    ospite

    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    Saranno stati solo 699 mila

  15. #765
    Il Puppies
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    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2...ia_prime.shtml

    La Piredda però non la dovevano condannare, anche se si è comprata le mutandine coi soldi dei gruppi consiliari, è troppo caruccia

  16. #766
    Vitor
    ospite

    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    Mafia capitale, 44 nuovi arresti. Nel mirino il business dei migranti

    Blitz dei carabinieri nel Lazio, in Abruzzo e in Sicilia. Ci sono anche 21 indagati a piede libero. I reati: associazione di tipo mafioso, turbativa d'asta, false fatturazioni. E' sempre il gruppo riconducibile a Massimo Carminati. In manette anche il consigliere regionale Luca Gramazio, quelli comunali Coratti, Caprari, Pedetti e Tredicine, l'ex assessore alla Casa di Roma Ozzimo, l'ex capo dipartimento alle Politiche Sociali Scozzafava e l'ex minisindaco di Ostia Tassone

    ROMA - Mazzette una tantum, stipendi mensili, acquisti di case e assunzioni di parenti e amici nelle cooperative di Salvatore Buzzi, gestite all'ombra di Massimo Carminati. Il tutto in cambio di favori nell'assegnazione di appalti e lavori di ogni tipo. C'è mafia ma c'è anche molta corruzione nella seconda ondata di arresti dell'inchiesta sul "Mondo di mezzo". Quarantotto gli indagati nell'ordinanza firmata dal gip di Roma Flavia Costantini di cui 44 arrestati all'alba dai carabinieri del Ros (19 in carcere e 25 ai domiciliari) perché accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso, corruzione, turbativa d'asta, false fatturazioni e trasferimento fraudolento di valori, con l'aggravante delle modalità mafiose.

    Gli arresti. Una seconda scossa che tocca la destra e la sinistra e che arriva dritta alle istituzioni. Comune, soprattutto, ma anche Regione. In carcere finisce Luca Gramazio, ex consigliere capogruppo Pdl in consiglio comunale e poi in Regione: il procuratore aggiunto Michele Prestipino e i pm Giuseppe Cascini, Paolo Ielo e Luca Tescaroli lo accusano di avere messo le sue cariche istituzionali al servizio dell'associazione guidata da Massimo Carminati. Di avere elaborato con loro "le strategie di penetrazione nella Pubblica Amministrazione e di essere intervenuto direttamente e indirettamente nei diversi settori della pubblica amministrazione di interesse dell'associazione". Sarebbe in sostanza ritenuto il collegamento tra il clan e le istituzioni.

    Ma non è l'unico. Arrestato anche Mirko Coratti, ex presidente del consiglio comunale in quota Pd, dimessosi a dicembre dopo la prima ondata di arresti. Insieme a lui, dietro alle sbarre finisce anche il suo capo segreteria, Franco Figurelli. Secondo l'accusa, avrebbero ricevuto la promessa di 150mila euro, la somma di 10mila e l'assunzione di una persona segnalata da Coratti in cambio di una serie di piaceri alle cooperative di Salvatore Buzzi. In una intercettazione il patron delle Coop dice: "Me sò comprato Coratti, lui sta con me".

    Dietro alle sbarre pure Daniele Ozzimo, ex assessore alla Casa dem: anche lui aveva lasciato la Giunta dopo essere risultato indagato nell'inchiesta su Mafia Capitale. Per il gip era al servizio di Buzzi. Con lui, è indagata tutta la sua segreteria politica: ai domiciliari Angelo Marinelli e la sua assistente Brigidina Paone. I pm contestano al consigliere Pd, di avere ricevuto da Carminati&Co una costante "erogazione di utilità a contenuto patrimoniale, comprendente anche un'assunzione" per favorire le attività della coop 29 Giugno.

    Ancora. Tra gli arrestati anche Angelo Scozzafava, ex capo dipartimento alle Politiche Sociali di Roma. In carcere pure Pierpaolo Pedetti, anche lui eletto eletto consigliere comunale nel 2013 con il Pd, presidente della Commissione Patrimonio. Insieme a lui anche un dipendente del suo dipartimento, Mario Cola. L'accusa nei suoi confronti è di essersi fatto acquistare un appartamento "per il compimento di atti contrari ai suoi doveri di ufficio", riguardanti in particolare l'emergenza abitativa, business che interessava molto a Buzzi. C'era anche chi preferiva avere uno stipendio fisso dalla banda: è il caso di Giordano Tredicine, consigliere comunale e vicecoordinatore regionale di Forza Italia e rampollo della discussa famiglia di venditori ambulanti che gestiscono, quasi in esclusiva, tutti i camion bar di Roma. Secondo il gip che ha disposto per lui i domiciliari, si era messo al servizio di Buzzi e Carminati, in cambio di "continue erogazioni" di denaro. In un'intercettazione telefonica i due dicono: "Giordano s'è sposato con noi e noi semo felici de stà con lui. E' un serio e poco chiacchierato nonostante faccia un milione di impicci".

    Carcere, invece, per Massimo Caprari, capogruppo di Centro Democratico, formazione di Bruno Tabacci che nel 2013 riuscì ad eleggere in assemblea capitolina un solo consigliere comunale in alleanza con Ignazio Marino: anche per lui remunerazione costante e l'assunzione di un amico. Indagato anche Andrea Tassone, ex presidente del X Municipio, costretto dal Pd a dimettersi dopo essere finito impigliato nelle maglie della prima ordinanza per rapporti poco chiari con Buzzi: da stamattina è ai domiciliari. Per i pm avrebbe ricevuto 30 mila euro in cambio di una serie di favori a Buzzi e Carminati riguardanti la gestione delle spiagge di Ostia. Tra gli indagati ci sono anche l'ex segretario regionale della Lega Coop, Stefano Venditti, e il direttore del Dipartimento Politiche Sociali della Regione, Guido Magrini, e il sindaco di Castenuovo di Porto, Fabio Stefoni. Infine ai domiciliari il costruttore Daniele Pulcini.

    Le perquisizioni. Le perquisizioni, tra cui quelle alla cooperativa La Cascina vicina al mondo cattolico, sono scattate non solo a Roma ma anche in Sicilia e in particolare a Mineo e a Piazza Armerina. Le intercettazioni svelerebbe infatti il sistema di corruzione attorno al Cara e il tariffario delle mazzette sui migranti: "Facciamo un euro a persona" diceva Luca Odevaine.

    L'ordinanza. Secondo i ros, l'"articolato meccanismo corruttivo" faceva capo proprio a Odevaine che, "in qualità di appartenente al Tavolo di Coordinamento Nazionale sull' accoglienza per i richiedenti e titolari di protezione internazionale, è risultato in grado di ritagliarsi aree di influenza crescenti" in questo specifico settore. Nell'ordinanza si legge che Odevaine "riceveva da Cammisa, Ferrara, Menolascina e Parabita la promessa di una retribuzione di 10.000 euro mensili, aumentata a euro 20.000 mensili dopo l'aggiudicazione del bando di gara del 7 aprile 2014", per favorire il gruppo La Cascina nella gestione dell'emergenza profughi. Secondo l'ordinanza avrebbe ricevuto tali somme "in parte, direttamente ovvero per il tramite di Stefano Bravi e di Marco Bruera, i quali unitamente a Gerardo e Tommaso Addeo curavano la predisposizione della documentazione fittizia finalizzata a giustificare l'ingresso delle somme nelle casse delle fondazioni e delle società riferibili a Odevaine".

    Il gip ha però rigettato la richiesta della procura di emanare un nuovo provvedimento di arresto per Odevaine (comunque già in carcere a Torino da sei mesi). Stessa decisione per Giovanni Fiscon, ex dg di Ama, attualmente agli arresti domiciliari a Roma. Salvatore Buzzi è stato invece colpito da un nuovo provvedimento restrittivo: è già detenuto a Nuoro dallo scorso dicembre.

    Secondo gli investigatori la sua figura è "centrale": il patron delle cooperative sociali, già coinvolto nella prima fase dell'inchiesta, è stato capace di assicurarsi "mediante pratiche corruttive e rapporti collusivi, numerosi appalti e finanziamenti della Regione Lazio, del Comune di Roma e delle aziende municipalizzate".

    Proprio 3 giorni fa il gip aveva disposto il giudizio immediato per Carminati e altri 33 imputati coinvolti nella prima ondata di arresti. Il processo inizierà a novembre.
    "I clan per la campagna elettorale di Alemanno". Dall'ordinanza emerge anche che il clan ndranghetista Mancuso sarebbe stato arruolato nella campagna elettorale di Gianni Alemanno al Parlamento europeo. Stando a quanto si legge negli atti "a fronte di una richiesta di sostegno da parte di Alemanno, sin dalla fine del mese di marzo 2014, in vista delle elezioni europee del 25 maggio 2014, Salvatore Buzzi aveva espressamente richiesto, per il tramite di Giovanni Campennì, appoggio all'organizzazione criminale calabrese (di cui quest'ultimo è ritenuto espressione), per procurare i necessari consensi in occasione della campagna elettorale dell'ex sindaco di Roma". Una richiesta che Buzzi non esiterà a dettagliare nel corso di una telefonata con lo stesso Campennì, intercettata dagli investigatori. Nonostante il ras delle cooperative tenti di far passare la richiesta come "come innocua e legittima istanza volta ad ampliare il consenso elettorale ("Basta che non sia voto di scambio.... tutto è legale ... uno po' votà gli amici???!!!"), nell'ambito di una circoscrizione elettorale particolarmente ampia,Buzzi, pur cogliendone al volo l'illiceità, non si tira indietro: "Va bene.... allora .... - sottolinea - è qua la famiglia? La famiglia è grande...un voto gli si dà".



    Le reazioni. La nuova raffica di arresti ha scatenato polemiche politiche con Salvini che chiede le dimissioni di Marino e il sindaco di Roma che replica: "Credo che la politica nel passato abbia dato un cattivo esempio ma oggi sia in Campidoglio che in alcune aree come Ostia abbiamo persone perbene che vogliono ridare la qualità di vita e tutti i diritti e la dignità che la Capitale merita". L'assessore capitolino alla Legalità Sabella sottolinea: "Ognuno risponderà, se sarà riconosciuto colpevole, delle proprie responsabilità politiche. Per quanto riguarda l'amministrazione, se uno va a vedere l'elenco delle persone coinvolte in questa ordinanza sono quasi tutti ex. Datemi un sistema per licenziarli - conclude - e io mando a casa tutti i corrotti". Il Movimento 5 stelle romano ha intanto chiesto le dimissioni di Marino

  17. #767
    Il Nonno L'avatar di Lord Derfel Cadarn
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    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    Mafia Capitale, Comune assediato: "Marino dimettiti". M5S: "#occupycampidoglio"

    In piazza, oltre ai lavoratori Multiservizi, un gruppo di attivisti del Movimento cinque stelle, tra cui alcuni parlamentari, esponenti di Fdi, Ncd e Noi con Salvini e movimenti di estrema destra. Di Battista: "M5S pronto a governare"


    Redazione 9 giugno 2015
    Spoiler:
    Mafia Capitale, Comune assediato: "Marino dimettiti". M5S: "#occupycampidoglio"
    È un clima teso e caotico, tra proteste e richieste di dimissioni, quello che ha accompagnato la prima seduta dell'Assemblea capitolina post terremoto mafia capitale 2. Una seduta 'lampo', durata solo il tempo necessario di ratificare la sostituzione, temporanea, dei consiglieri arrestati. Ad assediare il palazzo non solo i lavoratori di Roma Multiservizi, questa mattina a Montecitorio, ma anche un nutrito gruppo di attivisti del Movimento cinque stelle che al grido di “mafiosi” si sono radunati sotto il il Marc'Aurelio per chiedere a gran voce le dimissioni del sindaco Ignazio Marino. Tra loro anche i deputati Alessandro Di Battista e Roberta Lombardi e il consigliere regionale Davide Barillari. Presenti anche le formazioni di destra, da Ncd, capitanata da Roberta Angelilli, Fdl e Noi con Salvini fino ad arrivare agli attivisti del movimento di estrema destra 'Sovranità', vicino a Casa Pound, impegnati nel campo profughi 'per italiani' di San Nicola.
    MOMENTI DI TENSIONE - Di fronte alle proteste la seduta è stata praticamente blindata a pubblico e giornalisti, molti dei quali non sono riusciti ad entrare in tempo per l'avvio dei lavori. Non sono mancati momenti di tensione sulla scalinata di accesso al Campidoglio tra attivisti grillini e le forze dell'ordine. Gridando "mafiosi" e "onestà" e chiedendo "fateci entrare buffoni", eletti e sostenitori del Movimento Cinque Stelle, chiedendo di poter entrare hanno oltrepassato le transenne predisposte da Vigili urbani e Polizia. I presenti però sono stati bloccati sulla scalinata dell'ingresso 'Sisto IV' con il portone d'accesso chiuso al pubblico.
    'MARINO DIMETTITI' - "Prima che questo Comune venga sciolto per mafia mettendo la Capitale in una situazione drammatica, è meglio che Marino si dimetta e lasci la parola ai cittadini. Il Pd ha paura che il M5S vinca le elezioni. Noi siamo pronti, siamo l'unica forza politica che non è coinvolta in questo scandalo” ha detto il deputato del Movimento Cinque Stelle, Alessandro Di Battista. "Si sono barricati dentro per non fare entrare i cittadini. Non durerà a lungo” ha tuonato Beppe Grillo con un post dal titolo eloquente: #OccupyCampidoglio. "MafiaCapitale è uno scandalo senza fine, il Comune di Roma va resettato e i legami con la mafia recisi, il Campidoglio deve essere disinfestato, i cittadini devono riappropriarsi delle Istituzioni e riportare l'onestà nella Capitale".
    IL VOTOMentre all'esterno si verificavano attimi concitati, dentro all'Aula Giulio Cesare l'Assemblea capitolina in pochi minuti ha approvato l'unico punto all'ordine dei lavori, ovvero la sostituzione temporanea dei consiglieri capitolini Massimo Caprari, Mirko Coratti, Pierpaolo Pedetti e Giordano Tredicine con affidamento della supplenza per l'esercizio delle relative funzioni a Daniele Parrucci, Liliana Mannocchi, Cecilia Fannunza e Alessandro Cochi. Poi si è subito conclusa. La protesta grillina è continuata tra slogan e cartelli anche dopo il termine dei lavori, con il consigliere capitolino del M5S, Enrico Stefano, che si è arrampicato sullo scranno più alto dell'Aula e ha appeso sulla statua del Giulio Cesare un cartello con la scritta 'Onnestà'.
    LA DIFESA DELLA BAGLIO - "Qualcuno ha detto che io ho chiesto di non far entrare il pubblico, questo non è assolutamente vero: la seduta era aperta e pubblica ma evidentemente il caos che si è generato sotto il Campidoglio ha impedito l'ingresso normale" ha spiegato il presidente dell'Assemblea capitolina, Valeria Baglio. "E' stato chiamato anche il questore che ha impedito un ingresso normale perchè ci sono state comunque disposizioni di sicurezza per la chiusura del portone e del controllo degli ingressi".
    NUOVI ARRESTI - Le proteste però non sono state l'unico evento ad aver scosso il Campidoglio nella giornata odierna. Proprio Palazzo Senatorio è stato al centro di una nuova inchiesta giudiziaria. Cinque persone sono state arrestate dalla Guardia di Finanza in un'operazione disposta dalla Procura della Repubblica capitolina nel settore degli appalti pubblici e di contrasto alle frodi fiscali. L'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Roma nei confronti di sei persone (una però è recentemente deceduta), tra i quali un alto dirigente in servizio alla Sovrintendenza dei beni culturali di Roma Capitale che avrebbe favorito un imprenditore nell'iter procedurale per l'aggiudicazione di gare pubbliche. Tra le gare "truccate" scoperte dalla Finanza, c'è quella relativa al restauro dell'Aula Giulio Cesare del palazzo Senatorio, aula dove si riunisce il consiglio comunale della Capitale, che è stata affidata a trattativa privata all'imprenditore, risultato coinvolto anche nell'inchiesta "mafia capitale".
    LE DIMISSIONI DI VINCENZI - Brutta aria anche in Regione. Questa mattina infatti Marco Vincenzi, presidente del gruppo del Partito Democratico alla Regione Lazio si è dimesso. "Ho visto due volte Salvatore Buzzi su sua sollecitazione e nel corso degli incontrimi aveva chiesto di intercedere per far ottenere fondi ad Ostia. Una richiesta alla quale non ho dato alcun seguito". Vincenzi ha spiegato che "non corrispondono nel modo più assoluto a verità e sono destituite di fondamento, quindi, le affermazioni di Salvatore Buzzi su un mio presunto interessamento per far ricevere al municipio di Ostia 600mila euro o qualsiasi altra cifra. Di conseguenza, e lo sottolineo per evitare qualsiasi fraintendimento, non possono essere stati approvati in Consiglio regionale emendamenti del sottoscritto per elargire fondi ad Ostia, agli altri municipi della Capitale o al comune di Roma”. Le scosse del secondo terremoto mafia capitale sembrano non essere ancora concluse.


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    09/06/2015 06:05
    I PADRINI DI ROMA

    Marino, Buzzi e le Coop. Giudicate voi

    Assessori e consiglieri arrestati o indagati, appalti, tangenti e assunzioni Ecco quel che ruotava intorno alla giunta. Quali responsabilità del sindaco?


    Spoiler:
    Due facce della stessa medaglia. C’è chi vede nel sindaco di Roma l’ultimo baluardo contro il malaffare imperante e chi, invece, lo ritiene politicamente coinvolto e dunque obbligato a lasciare la poltrona in Campidoglio per evitare il commissariamento del Comune e, in subordine, lo scioglimento per mafia. Marino - sulla cui onestà personale nessusno dubita - dice di aver lottato contro il malaffare e di non avere alcuna responsabilità sullo strapotere delle coop rosse e di Buzzi. Dalla lettura degli atti, però, oltre a emergere che le coop di Buzzi spopolano in Campidoglio dopo l’esperienza Rutelli (da Veltroni in poi) spuntano personaggi della giunta coinvolti, a consiglieri comunali, milioni di euro a Buzzi sotto la gestione Marino. Qui di seguito ricordiamo al lettore una serie di fatti che hanno visto il sindaco direttamente e/o indirettamente protagonista. Nessuno paragone con altre amministrazioni, ma per un Fiorito (arrestato) l’intera giunta Polverini andò a casa come richiesto dal Pd.


    GIUNTA In bilico tra carcere e indagini


    EMERGENZE Maiali tra i rifiuti e soldi cash


    DIRIGENTI Coinvolti almeno dieci colletti bianchi


    OSTIA La difesa di Tassone poi arrestato


    MULTISERVIZI Regalo a Buzzi sventato dalle proteste


    AFFITTOPOLI Via Pomona La sede scontata


    APPALTI Lavori affidati senza gara


    ELEZIONI Campagne finanziate a mezzo Pd


    L'AULA Il Consiglio ormai delegittimato


    DUBBI SUI CONSIGLIERI Debiti fuori bilancio Una pioggia di milioni
    Vincenzo Bisbiglia
    http://www.iltempo.it/politica/2015/...-voi-1.1424127




    Marino risponde alle contestazioni in Campidoglio distribuendo grandi sorrisi e facendo con le dita il segno della vittoria.




    la poltrona per il momento è salva in parte per il doppiopesismo sistematico applicato ai signori del pd, ma specialmente, perché se casca marino aumentano esponenzialmente le probailità di caduta del governo, sotto attacco ormai su parecchi fronti.

    vediamo se ne approfitteranno i soliti speculatori finanziari, che quando c'è una preda grossa sanguinante si avventano in massa a spolparla... e l'estate è il loro momento preferito.


    p.s. comunque anche cicciobello Zingaretti sta sotto schiaffo:

    Mafia capitale, Comune di Roma e Regione Lazio sotto assedio per le intercettazioni di Salvatore Buzzi

    http://www.huffingtonpost.it/2015/06...n_7550000.html

    con questi c'hanno magnato tutti.
    Ultima modifica di Lord Derfel Cadarn; 10-06-15 alle 13:11:42

  18. #768
    Vitor
    ospite

    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    Cioè Fratelli di Italia (Alemanno) e CasaPound protestano per Mafia Capitale? Ma è un paradosso

  19. #769
    Il Nonno L'avatar di gmork
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    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    si', in un altro stato lo sarebbe.

  20. #770
    abaper
    ospite

    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    Citazione Originariamente Scritto da Vitor Visualizza Messaggio
    Cioè Fratelli di Italia (Alemanno) e CasaPound protestano per Mafia Capitale? Ma è un paradosso
    Beh, vorrei vedere te se ti mandassero in galera il tuo maggiore finanziatore

  21. #771
    PinHead81
    ospite

    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    Le coop però erano più rosse che nere

  22. #772
    abaper
    ospite

    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    Citazione Originariamente Scritto da PinHead81 Visualizza Messaggio
    Le coop però erano più rosse che nere
    Ma infatti loro lavoravano con greganti

  23. #773
    abaper
    ospite

    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    Renzie 1 è fantastico. Toglie marino e propone giacchetti come futuro sindaco
    E allora la prima domanda gliela faccio io.
    A giacche', da vicesindaco non ti sei accorto delle ruberie del giubileo del 2000, per quale insondabile motivo dovresti accorgerti delle ruberie del giubileo 2016?

  24. #774
    Shogun Assoluto L'avatar di Manu
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    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    Citazione Originariamente Scritto da abaper Visualizza Messaggio
    Renzie 1 è fantastico. Toglie marino e propone giacchetti come futuro sindaco
    E allora la prima domanda gliela faccio io.
    A giacche', da vicesindaco non ti sei accorto delle ruberie del giubileo del 2000, per quale insondabile motivo dovresti accorgerti delle ruberie del giubileo 2016?
    Eh beh, renzie è proprio il nuovo che avanza

  25. #775
    alberace
    ospite

    Predefinito Re: Topic sulle regioni, province, comuni, frazioni, borghi e le loro inchieste

    Citazione Originariamente Scritto da Vitor Visualizza Messaggio
    Cioè Fratelli di Italia (Alemanno) e CasaPound protestano per Mafia Capitale? Ma è un paradosso
    la faccia come alemanno.

    http://romareport.it/44237/marino-de...o-troppi-soldi

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