maxpay ha scritto mer, 19 gennaio 2005 alle 10:41
keiser ha scritto mer, 19 gennaio 2005 alle 10:25
Più di ogni altra cosa mi ha colpito la grande sensazione di precarietà di tutta quella situazione, dove sono sufficienti pochi centimetri di neve fresca a farti sentire vulnerabile, esposto, dove le grandi conquiste tecnologiche diventano (tornano ad essere?) quasi delle inezie. In quanti altri casi si può dire lo stesso?
più che grandi conquiste tecnologiche, la colpa è fondamentalmente nostra e della nostra pigrizia. Non che sia bello attraversare una tempesta di neve a piedi, per carità...ma mentre quella di ieri rientrava nello straordinario, lo stesso non si può dire per una semplice pioggia che tende sempre a bloccare le vie centrali delle città.
La tecnologia può aiutare. Quella che abbiamo oggi non lo fa, ma perchè non sempre è pensata per farlo.