martedì 2 dicembre 2014
TTIP, TTIP
Sebbene io sia contrario al TTIP per motivi diversi, che spieghero', devo dire che i soliti anticontroboicottari che si stanno dando da fare per dargli contro in realta' stanno toccando i soliti "noccioli di merda", ovvero si trovano nella situazione di difendere pratiche inconfessabili usando motivazioni che sembrano accettabili, ma non vengono capite bene. Non vengono capite bene perche', appunto, essendo foglie di fico non necessitano di grande comprensione.
Allora, innanzitutto la storia dei negoziati segreti e' una cosa tirata fuori per screditare. E' lo stesso metodo usato dalle procure italiane: di' che a Tizio gli puzza l'alito, e sara' credibile come assassino. E' assolutamente comune che trattati di grande rilievo siano scritti in segreto. Sfido chiunque a conoscere oggi il testo di QuALSIASI trattato commerciale in discussione da parte di QUALSIASI paese.
La storia del "trattato segreto" e' fuffa bella e buona, propaganda.
Il secondo punto e' quello dell'arbitraggio. Con vostra buona pace, l'arbitraggio e' una pratica accettata da qualche secolo, anche dagli stati europei, per quasi tutto il diritto assicurativo e marittimo, qualora gli enti siano di diritto inglese, o qualora la giurisdizione nazionale sia incerta, o nessuna delle due parti voglia sottomettersi alla giustizia del paese della controparte.
Anche la storia del "adesso le aziende diventano come gli stati" e' una fesseria.
Peraltro, anche costringendo uno stato a pagare, lo stato paga riscuotendo tasse, e le tasse le pagano le aziende ed i cittadini. Se anche una casa farmaceutica americana facesse pagare i danni ad un governo per qualcosa, il governo volendo fare la carogna puo' recuperare i soldi riscuotendo ticket sui loro specifici farmaci. Basta metterli fuori copertura dal SSN.
Con questo voglio dire che il potere di un'azienda che vuole lavorare nella nazione X di riscuotere soldi dallo stato e' limitatissimo e specialmente soggetto a rappresaglia. In Italia significherebbe trovarsi in casa la GdF "ad aeternam" , oppure rinunciare al mercato locale.
Perche' allora sono contrario a questo accordo?
Le motivazioni sono molto diverse:
Firmare un trattato con la peggiore feccia di malavitosi, drogati criminali e bagasce della storia e' inutile. Gli USA sono gia' usciti unilateralmente da diversi trattati, semplicemente nel momento in cui fa loro comodo. La firma americana su un trattato NON-VALE-NIENTE.
Ha senso firmare un trattato di cooperazione con un paese, gli USA, che ha mostrato piu' volte l'intenzione chiara di usare l'economia e la finanza per devastare l'economia europea? Vogliamo ricordare che la crisi dei debiti fu causata da veri e propri attacchi organizzati partiti da Wall Street e Londra, al preciso scopo di spezzare la UE?
Vogliamo ricordare che tra la crisi del debito e la crisi del subprime, entrambe partite per via delle simpatiche canaglie delle borse anglosassoni, abbiamo subito piu' danni della prima guerra mondiale?
Allora, la prima domanda che pongo e':
Dato che in USA esistono enti finanziari che cubano quanto interi stati europei, QUALI SONO LE GARANZIE che gli USA forniscono, garanzie che non ci saranno attacchi economicamente devastanti verso l'economia europea, il welfare europeo, i cittadini europei?
Non esistono clausole del genere. Il TTIP, permettendo la libera circolazione, consente agli stessi gangster che hanno causato la crisi dei subprime , e quella del debito, di muoversi liberamente in Europa, causando ogni danno possibile, portando miseria e devastazione, come hanno gia' fatto in passato.
E' un fatto che in USA la disuguaglianza stia aumentando, ed e' un fatto che dietro alle leggi e ai regolamenti che le consentono ci siano le stesse lobbies che vogliono il TTIP.
Sarebbe ora che qualcuno iniziasse a dire chiaramente che non vogliamo il TTIP perche' non ci fidiamo degli americani e della loro completa mancaza di qualsiasi etica sociale. Che e', innazitutto e per sempre, la ragione per dire di NO al TTIP.
Il secondo punto lo condivido con l'opinione pubblica tedesca. Un partito di liberali - per la cronaca, gli stessi che vogliono la fine dell' Euro (perche' Grillo non dice mai che gli antieuropeisti sono, alla fine, sempre d'accordo con Wall Street) - ha organizzato una specie di comizio di ultraliberisti con l'intento ti promuovere il TTIP.
Le cose non sono andate esattamente come pensavano:
nl senso che quasi il 100% della piazza era ostile. Le ragioni di tanta ostilita' le vediamo nei cartelli. Ok, magari "Gli alberi sono amici" non e' immediatamente comprensibile, ma il fatto che il TTIP sia contro "il buon lavoro" la dice lunga. Il motivo e' semplice: Il TTIP permette alle aziende di far causa agli stati qualora le regole locali sul lavoro non consentano loro di fare un pochino quel che gli pare.
Di fatto, cioe', gli USA sfrutterebbero i mercati schiavisti ove sono presenti senza ritegno , ovvero i nuovi negrieri che roducono in Cina, India e altri posti da negri per poi esportare qui, senza essere fermati da alcune certificazioni di TÜV sulla produzione, come la ISO14000 per il rispetto delle norme ambientali, oppure la ISO26000, ovvero quella che certifica la responsabilita' sociale verso i lavoratori.
Agli Americani secca che per vendere bene in Germania siano necessari sia ISO14000 che ISO26000, che loro definiscono "standard fumosi": non avendo idea di cosa siano etica e responsabilita' sociale, ovviamente non capiscono documenti che ne parlano.
Ma questi due standard, e la loro applicazione TÜV, sono i due standard che bloccano l'invasione di prodotti fatti con gli schiavi negri e prodotti fatti macinando cuccioli di foca. Il fatto che lo stato abbia un certificatore ufficiale, appunto TÜV, e' un "ostacolo alla concorrenza". E una volta firmato un contratto che obbliga ad "eliminare gli ostacoli alla concorrenza", sara' un attimo abbatterli.
la cosa che occorre avere il coraggio di dire e' che:
Il TTIP non va firmato perche' sappiamo di avere di fronte un branco di porci schiavisti , inquinatori e sfruttatori, che ancora non hanno digerito la fine della schiavitu' negli USA, i quali lo useranno per annientare ogni forma di civilta' sociale ed ecologica in Europa.
Infine, il problema del welfare.