Pag 3 di 6 PrimaPrima 12345 ... UltimaUltima
Risultati da 51 a 75 di 134
  1. #51
    La Borga L'avatar di Von Right
    Data Registrazione
    11-01-02
    Località
    Luna City
    Messaggi
    12,887

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    Silenziosi ti leggiamo appassionatamente

  2. #52
    Lo Zio L'avatar di Stra
    Data Registrazione
    11-02-03
    Località
    Bergamo
    Messaggi
    1,727

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    osam@ nofaxe2 ha scritto ven, 25 marzo 2005 alle 20:40
    io leggo appassionatamente le tue schede, continua ti prego!
    Vero,son sempre molto interessanti!

  3. #53
    L'Onesto L'avatar di blackwolf45
    Data Registrazione
    19-08-04
    Località
    Udine
    Messaggi
    949

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    Vabbuono, grazie per l'attenzione...direi che dopo il fucile carcano 1891 la rassegna sulle armi individuali italiane è finita (tralascio quel cesso della beretta 1934 e la baionetta, che è solo un coltello) vorrei passare a un corpo militare che seguo con enorme interesse:le Waffen SS.
    Ovviamente in campo militare, perchè se parliamo di angherie agli ebrei non posso che dirmi disgustato.Però questo esercito di volontari seppe tenere testa a nemici più numerosi e meglio armati, con immenso coraggio e sprezzo del pericolo.
    Per cui, parlerò di equipaggiamento, organizzazione, uniformologia di questo appassionante e controverso corpo militare...

    p.s. ovviamente voi potete parlare di quello che vi pare, in particolare mi piacerebbe apprendere qualcosa sui russi di cui so molto poco...

  4. #54
    L'Onesto L'avatar di Scipione
    Data Registrazione
    01-06-04
    Località
    Udine
    Messaggi
    1,019

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    vedrò cosa arrivo a fare per i russi, anche perchè mi pare che soviet sia assente da un po'!

  5. #55
    Il Fantasma L'avatar di Soviet Armor Fan
    Data Registrazione
    05-12-03
    Località
    Udine (Bologna)
    Messaggi
    114

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    Eh gente mi spiace, ma riesco avisitare il sito raramente!

    Il massimo che potrei fare sarebbe suggerire un po' di titoli da leggersi, molto interessanti e sui quali ho studiato io

    Saluti!

  6. #56
    Lo Zio L'avatar di scutum 2
    Data Registrazione
    09-06-03
    Località
    Andora
    Messaggi
    2,991

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    Black per quanto mi riguarda "latito" non per mancanza di interesse ma per un approccio diverso al tema... Io preferisco approcci meno settoriali, inserire analisi tecniche in contesti più ampi (come divcersamente si è fatto in materia di carri) anche perchè altrimenti si finisce quasi sempre con il limitarsi a snocciolare dati... Che sò discutere di un certo evento bellico, analizzarlo tattciamente e in tale ambito sviscerare argomenti critici su determinati equipaggiamenti.
    In ogni caso, però, apprezzo le tue "schede" e le informazioni che contengono!
    A presto!

  7. #57
    L'Onesto L'avatar di blackwolf45
    Data Registrazione
    19-08-04
    Località
    Udine
    Messaggi
    949

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    Eh scutum non posso mica discutere da solo (altrimenti viene a prendermi la neuro )...anche a me infatti piacerebbe discutere su un dato avvenimento, battaglie, scontri ecc. e trattare tutto in modo più ampio...se vuoi discutiamo pure...

  8. #58
    Il Niubbi L'avatar di MrNoName
    Data Registrazione
    25-11-04
    Località
    da qualche parte vicino al lago di Garda
    Messaggi
    281

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    Il carro italiano M 11-39

    Il carro armato M 11-39 fu concepito su un prototipo del 1937 di carro da appoggio alla fanteria. L'unico contingente di 90 carri ordinato, fu pronto nel 1940.
    L'arma principale del carro italiano era un piccolo cannone da 37 mm alloggiato nella parte destra di una sovrastruttura bullonata sulla fronte dello scafo. Il capocarro operava in una piccola torretta a sinistra con una mitragliatrice leggera. Lo scafo ospitava il pilota e il cannoniere, che era costretto a caricare il pezzo e a compiere le operazioni di puntamento e di tiro. Il motore FIAT diesel, e il sistema di trasmissione rappresentavano le maggiori novità. Il carro raggiungeva una velocità massima di 33 Km/h con un autonomia di circa 200 Km. Problemi enormi però furono rappresentati dalle sospensioni arcaiche e dai cingoli stretti che rendevano la guida disagevole. I pezzi tutti imbullonati e la corazza modesta furono ulteriori problemi per un mezzo che, impegnato in Libia dimostrò tutti i propri limiti e le proprie carenze. Fronteggiato dai carri cruiser inglesi e dai carri pesanti Matilda e Valentina, mostrarono limiti evidenti. Molti vennero distrutti e catturati. Gli australiani impiegarono i 5 mezzi catturati nel gennaio 1941 contro gli italiani asserragliati a Tobruk.


    lato


    su terreno impervio


    Fonte: http://cavalleriaitaliana.ipupdater.com/

  9. #59
    Il Niubbi L'avatar di MrNoName
    Data Registrazione
    25-11-04
    Località
    da qualche parte vicino al lago di Garda
    Messaggi
    281

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    Il Carro Italiano M 13/40

    L'esercito italiano si rese conto ben presto dei difetti strutturali del Carro Armato 11/39, per cui si decise di intervenire aumentando la portata del progetto originale e potenziando l'armamento. Si arrivò così alla costruzione dell' M 13/40 armato di cannone da 47 millimetri che fu ospitato in una torretta più grande, in grado di contenere due uomini.L'equipaggio salì così da 3 a 4 uomini. La mitragliatrice fu sistemata sullo scafo. Furono migliorate sia il sistema delle sospensioni sia il motore diesel capace di raggiungere i 32 Km/h con un autonomia di 200 Km. L'esercito ne ordinò immediatamente 1900 esemplari e ne vennero consegnati 1960. L'utilizzo del cannone da 47 mm si dimostrò molto efficace. L'arma penetrava nella corazza di molti carri armati inglesi, e si dimostrava precisa e potente anche a grande distanza. L'impiego in nord Africa a partire dal 1941 presentò l'inconveniente dei filtri del motore e di altri componenti. Il mezzo fu potenziato nel motore e nella componentistica e fu battezzato M 14/41. Gli australiani utilizzarono i mezzi catturati contro gli stessi italiani e giunsero a impiegarne oltre 100.



    in azione


    lato

    Fonte: http://cavalleriaitaliana.ipupdater.com/

  10. #60
    Il Niubbi L'avatar di MrNoName
    Data Registrazione
    25-11-04
    Località
    da qualche parte vicino al lago di Garda
    Messaggi
    281

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    Il Carro Italiano M 15/42

    L'M 15/42 compare sulla scena nel 1942 come versione migliorata dell'M 13/40.
    Era dotato di un cannone ad alta velocità da 47 mm e di un motore a benzina, più potente di quello diesel, che gli consentiva una velocità di 40 Km/h e un'autonomia di 220 Km. Lo spessore della corazza era stato aumentato, ma i progressi italiani nei confronti degli Alleati erano troppo lenti, così, già in partenza, l'Italia si trovava a produrre un mezzo decisamente inferiore ai carri inglesi e statunitensi. La produzione di mezzi fu subito sospesa, presentando gli stessi inconvenienti degli antecedenti. Problemi ai filtri del motore, alle sospensioni e un cannone troppo piccolo per tenere il passo del nemico, resero l'impiego del carro in Africa un grande insuccesso. Prima ancora che la battaglia di Tunisia fosse finita, i carri armati italiani erano stati tutti distrutti, e con loro le ambizioni italiane di creare mezzi corazzati di rilievo, visto che l'industria bellica italiana si indirizzava ora alla progettazione e fabbricazione di cannoni d'assalto e anticarro, e allo studio di progetti sperimentali che non faranno in tempo a vedere la luce.


    lato


    dettagli torretta

    Fonte: http://cavalleriaitaliana.ipupdater.com/


  11. #61
    La Nebbia
    Data Registrazione
    26-03-05
    Località
    Foggia
    Messaggi
    17

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    niente sul mitico carcano???

    BELLISSIMO thread

  12. #62
    L'Onesto L'avatar di blackwolf45
    Data Registrazione
    19-08-04
    Località
    Udine
    Messaggi
    949

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    Alessio_XVII ha scritto mar, 12 aprile 2005 alle 18:08
    niente sul mitico carcano???
    Mitico aveva ben poco...forse ne parlerò quando ho un pò di tempo...

  13. #63
    Lo Zio L'avatar di scutum 2
    Data Registrazione
    09-06-03
    Località
    Andora
    Messaggi
    2,991

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    Anche in questo caso, in merito al Carcano, forse andrebbe sfatato qualche “luogo comune” senz’altro non veritiero.
    Sul primo numero di “Armi Magazine” vi è un confronto tra: M1 Garand, Enfield Mk III, Mosin-Nagat ’44, Mauser K98, Arisaka 99 short e il nostro Carcano 91/41.
    Ebbene vi assicuro che il ns. fucile non ha affatto sfigurato… Basti pensare che è risultato tra i più precisi dei sette (vi dice nulla l’attentato a JFK? nonostante fossero state usate cartucce non propriamente ottimali (PRVI Partizan da 140 grani, fabbricazione Yugoslava).
    Ovvi, poi, che in un discorso complessivo non abbia potuto competere con il Garand USA (il paragone, attesa l’età, andrebbe fatto con lo Springfield… La scelta dell’M1 non è stata felicissima… Come paragonare un fucile a canna liscia con uno a canna rigata…) ma si parla di armi sostanzialmente diverse atteso che il fucile americano era un semiautomatico.
    Nel giudizio finale l’autore si esprime così: “Mi sembra che ognuna delle armi oggetto della prova abbia interpretato il proprio ruolo di arma militare più che adeguatamente. Tutte più o meno sono in grado di colpire un nemico ben oltre i 300 m. con palle di calibro simile,con velocità iniziale di circa 750 m/s e sono robuste a sufficienza per sopportare il duro uso militare. Se dovessi stilare una graduatoria,porrei al primo posto il Garand per il funzionamento semi automatico, la capacità di otto colpi, le mire, il calibro e il bilanciamento. Al secondo posto a pari merito Enfield e Mauser ed al terzo le rimanenti indifferentemente.”.
    Dunque arma non mitica certamente ma di sicuro non dozzinale; al solito gli eventi bellici nefasti hanno trascinato, a valanga, in un unico nefando giudizio, un pò tutto e tutti…
    Saluti!
    Diego.

  14. #64
    Moderatore spudorato L'avatar di Sarpedon
    Data Registrazione
    21-03-05
    Località
    Genova
    Messaggi
    13,597

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    Aggiungo a quanto detto da Scutum che l'unica grande problematica del manlicher-carcano mod. 91 rispetto alla "concorrenza" fu lo scarso "peso" del proiettile. Infatti il nostro fucile, con il suo patetico proiettile da 6.5mm non poteva reggere il confronto (a livello di potere d'arresto s'intende)con calibri come il 7,62 tedesco e russo o il .30 americano. Del resto tutti noi sappiamo che il problema dei calibri troppo leggeri afflisse quasi tutto l'arsenale del regio esercito (ma anche i giapponesi non é che stessero meglio).
    In conclusione, visto che a quanto vedo c'é "fame" d'armi italiane consiglio la visione di questo bellisimo sito, beccato per caso cinque minuti fa:http://www.comandosupremo.com non fatevi trarre in inganno dal nome però, il sito é solo in inglese.

    Sarpedon
    ________________________________________ _________________________

    There is no such thing as innocence, only degrees of guilt

  15. #65
    Lo Zio L'avatar di scutum 2
    Data Registrazione
    09-06-03
    Località
    Andora
    Messaggi
    2,991

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    Molto interessante il sito... Rimane incomprensibile perchè sia in inglese!
    Saluti!

  16. #66
    Moderatore spudorato L'avatar di Sarpedon
    Data Registrazione
    21-03-05
    Località
    Genova
    Messaggi
    13,597

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    scutum 2 ha scritto mar, 19 aprile 2005 alle 21:56
    Molto interessante il sito... Rimane incomprensibile perchè sia in inglese!
    Saluti!
    Il webmaster é italoamericano, e vista la lingua scelta deve essere molto "americano" e poco "italo" alcuni dei suoi collaboratori però sono italiani, quindi il dubbio permane
    Scriverò due righe sul guestbook per chiedere lumi.

    Sarpedon
    ________________________________________ _________________________

    There is no such thing as innocence, only degrees of guilt

  17. #67
    Lo Zio L'avatar di Stra
    Data Registrazione
    11-02-03
    Località
    Bergamo
    Messaggi
    1,727

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    Ma anche a voi ci mette una vita nel caricare le pagine di quel sito?

  18. #68
    Moderatore spudorato L'avatar di Sarpedon
    Data Registrazione
    21-03-05
    Località
    Genova
    Messaggi
    13,597

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    No a me la pagina si apre in due secondi.

    Sarpedon
    ________________________________________ _________________________

    There is no such thing as innocence, only degrees of guilt

  19. #69
    Lo Zio L'avatar di Gary Gordon
    Data Registrazione
    09-07-03
    Località
    Firenze
    Messaggi
    1,897

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    vi consiglio un sito in inglese o russo pieno ma PIENO di schede di armi, di tutti i tipi, dalla pistola al fucile da cecchino, sia antiche che moderne:
    http://www.world.guns.ru

  20. #70
    afrikakorps
    ospite

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    Rispolvero questo topic perchè mi pare un peccato non poter vedere tutte queste interessantissime informazioni...
    intanto aggiungo qualcosa anch'io pescato dalla rete...
    Stug III


    Caratteristiche Tecniche
    StuG III Ausf E
    Tipo: Cannone d'assalto
    Equipaggio: 4 uomini
    Peso: 23.900 kg
    Motore: Maybach a 12 cilindri a V a benzina da 265 hp
    Dimensioni:
    - Lunghezza 6,77 mt
    - Larghezza 2,95 mt
    - Altezza 2,16 mt
    Prestazioni:
    - Velocità massima su strada 40 km/h
    - Autonomia su strada 165 km
    - Guado 0,8
    Armamento: 1 cannone da 75 mm e 2 mitragliatrici da 7,92 mm


    Cenni Storici
    Sulla base delle esperienze della Prima guerra mondiale, l'esercito tedesco riscontrò la necessità di un cannone mobile corazzato che potesse seguire la fanteria in attacco e fornire il sostegno e la potenza di fuoco necessari per distruggere capisaldi e ricoveri protetti. Tale arma fu sviluppata alla fine degli anni trenta utilizzando lo scafo, le sospensioni ed il gruppo di rotolamento del carro PzKpfw III.
    Questo cannone corazzato fu denominato StuG III (Sturmgeschütz = cannone d'assalto) benché la designazione ufficiale fosse Gepanzerte Selbstfahrlafette (affusto semovente corazzato) fur StuG Kanone 7,5 cm SdKfz 142; la parte superiore dello scafo e la torretta erano state sostituite come di consueto da una spesa sovrastruttura corazzata con un cannone corto da 75 mm montato nella piastra anteriore.
    L'arma fu distribuita ai reparti per la prima volta nel 1940 (StuG III Ausf A) e venne seguita subito da un intera serie di veicoli che incorporavano miglioramenti generali e particolari, tanto è vero che quando la guerra terminò nel 1945 molte di tali armi erano ancora in servizio su tutti i fronti. I modelli dei 1941 furono gli StuG III Ausf B, C e D, mentre lo StuG III Ausf E, leggermente migliorato, apparve nel 1942. Il cambiamento principale rispetto alla serie dello StuG III fu il progressivo potenziamento del cannone; quello originario da 75 mm corto era un'arma L/24 (dove cioè la lunghezza della bocca da fuoco corrispondeva a 24 volte il calibro) e soffriva di limitazioni nei riguardi di molti obiettivi eccetto che alle brevi distanze. Venne perciò rimpiazzato da cannoni più lunghi, con prestazioni migliorate: prima un L/43 (StuG III Ausf F), poi un L/48 (StuG III Ausf G). Quest'ultimo cannone conferiva alla serie StuG III anche una capacità controcarri e questo fu in certo qual modo pregiudizievole alla concezione originaria del pezzo di assalto-appoggio, perché era di gran lunga più facile produrre uno StuG che un carro e così molti StuG III con cannoni L/48 vennero dirottati alle divisioni corazzate in luogo di carri da combattimento.
    Lo StuG III impiegato come cacciacarri ebbe i suoi momenti di gloria, ma gli mancarono per tale compito capacità di brandeggio e adeguata protezione. Dovette peraltro essere impiegato così com'era perché l'industria tedesca non poteva fornire un numero di carri sufficiente per le divisioni corazzate. La serie StuG III ebbe maggiore successo come cannone d'assalto; il mezzo venne potenziato nell'armamento verso il termine della guerra in quanto molti StuG III furono dotati del potente StuH (Sturmhaubitze = obice d'assalto) da 10, 5 cm, prodotto per lo StuG III für StuH 42 10,5 cm. Il primo venne completato nel 1943, ma la fabbricazione fu inizialmente lenta. La produzione della versione con cannone da 75 mm L/48 fu, invece, affrettata a favore delle divisioni corazzate.
    Lo StuG III aveva un equipaggio di quattro uomini e spesso venivano trasportate, dietro uno scudo, sul tetto, mitragliatrici extra. Il mantelletto protettivo del cannone principale subì molti cambiamenti prima di arrivare al mantelleto a Saukopf che forniva ottima protezione. Contro ogive a carica cava a breve distanza venne fornita ulteriore protezione mediante l'applicazione di Schurzen (piastre protettive) lungo le fiancate. Queste erano semplici fogli di lamiera, separati dallo scafo, la cui funzione era quella di far esplodere le ogive prima che colpissero la corazza del veicolo; tali fogli di lamiera furono impiegati su molti carri tedeschi dopo il 1943. Come arma di sostegno a distanza ravvicinata, la serie StuG III fu un'eccellente combinazione veicolo/arma; essa fu anche relativamente economica e facile da produrre, requisiti questi, che in tempo di guerra contavano molto per la Germania.


  21. #71
    afrikakorps
    ospite

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    Ecco qualcosa sul carro tedesco più diffuso:

    Panzer IV
    Caratteristiche Tecniche
    PzKpfw IV Ausf H
    Equipaggio: 5 uomini
    Peso: 25.000 kg
    Motore: TRM Maybach HL 120 a 12 cilindri a benzina da 300 hp
    Dimensioni:
    - Lunghezza (compresa l'armamento) 7,2 mt
    - Lunghezza (solo scafo) 5,89 mt
    - Larghezza 3,29 mt
    - Altezza 2,68 mt
    Prestazioni:
    - Velocità massima su strada 38 km/h
    - Autonomia su strada 200 km
    - Guado 1 mt, Pendenza 60%, Gradino 0,6 mt, Trincea 2,2 mt



    Cenni Storici
    Il Panzerkampfwagen IV prodotto fine a termine della Seconda guerra mondiale, costituì la spina dorsale delle divisioni corazzate tedesche. Nel 1934 il dipartimento armamenti dell'esercito tedesco elaboro le specifiche di un veicolo che venne indicato con la denominazione di copertura di trattore medio (Mittleren Traktor), destinato a costituire la dotazione organica della 4^ compagnia dei battaglioni carri. La Rheinmetall-Borsig costruì il VK 2001(Rh), mentre la MAN propose il VK 2002(MAN) e la Krupp il VK 2001(K). Alla fine la Krupp si assunse la responsabilità totale del veicolo, che venne anche donominato veicolo comando di battaglione (Bataillons Führerwagen). Esso entrò in produzione nella fabbrica Krupp-Grusonwerke di Magdeburgo come PzKpfw IV Ausf A, o SdKfz 161 giacché tutti i nomi di copertura erano stati oramai abbandonati.
    Il modello era provvisto di un cannone a bocca da fuoco corta da 75 mm, di una mitragliatrice coassiale da 7, 92 mm e di un'altra mitragliatrice dallo lesso calibro a prua. Il brandeggio della torretta era a comando elettrico e la dotazione delle munizioni di bordo comprendeva 122 colpi da 75 mm e 3000 colpi per le mitragliatrici. Il massimo spessore della corazza era 20 mm in torretta e di 14,5 mm allo scafo. Solo pochi esemplari del modello vennero costruiti nel periodo 1936-1937. Il modello successivo, il PzKpfw IV Ausf B, ebbe una corazza maggiorata, il motore piú potente e altri miglioramenti. Durante tutto il lungo periodo in cui il PzKpfw IV rimase in produzione, lo scafo di base restò inalterato, ma poiché la minaccia rappresentata dalle armi controcarri nemiche continuava ad aumentare, venne accresciuto lo spessore della corazzatura e vennero installate nuove armi (altri scafi dovettero spesso essere scartati dalla produzione in quanto non suscettibili del potenziamento necessario a tenere il passo con le innovazioni operative).
    Il modello di serie definitivo fu il PzKpfw IV Ausf J, che apparve nel marzo del 1944. In totale vennero prodotti 9000 PzKpfw IV, il cui scalo venne utilizzato anche per altri veicoli speciali, tra i quali il cacciacarri Jagdpanzer IV, semoventi di vari tipi (compreso uno provvisto di quattro cannoncini da 20 mm ed un altro armato di un cannone da 37 mm), veicoli recupero corazzati e carri gettaponte. Un tipico PzKpfw IV fu il PzKpfw IV Ausf F2 che aveva scafo e torretta di lamiere d'acciaio saldate dello spessore massimo di 60 e di 50 mm rispettivamente. Il posto del pilota era avanti a sinistra, con il mitragliere-radiofonista alla sua destra. Capocarro, cannoniere e caricatore trovarono posto nella torretta ubicata al centro dello scafo e munita di un portello di accesso su ciascun lato e di una cupola per il capocarro. Il motore, collocato nella parte posteriore dello scafo, era accoppiato ad un cambio manuale con sei marce aventi ed una retromarcia.
    L'armamento principale era un cannone KwK da 75 mm a bocca da fuoco lunga provvisto di freno di volata, che impiegava vari tipi di proietti: HEAT, fumogeni, APCR, APCBC e ad alto esplosivo. Coassialmente al cannone, alla sua destra, era montata una mitragliatrice MG34 da 7,92 mm; un'altra uguale si trovava a prua. Le dotazioni delle munizioni di bordo ammontavano a 87 colpi da 75 mm e 3192 da 7.92 mm. Il brandeggio della torretta (360°) ora comandato elettricamente, ma esistevano anche comandi manuali. L'aumento della corazza e l'adozione dell'armamento più pesante fecero aumentare il peso del veicolo che nella definitiva versione di serie raggiunse le 25 tonnellate. Il PzKpfw IV conservò tuttavia un apprezzabile rapporto potenza-peso e conseguentemente buone caratteristiche di mobilità.
    Ed ecco qualche foto:



  22. #72
    afrikakorps
    ospite

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    mi interesserebbe sapere le vostre informazioni e pareri sui i 3 carri più diffusi per ogni parte e sul confronto fra di loro: PanzerIV, Sherman e naturalmente T-34 (tutte le versioni)
    intanto dico il poco che so io:
    Sherman vs. PanzerIV:
    direi che in questo caso il divario fra i due carri è scarso, dipende molto dalle versioni e quindi anche dal cannone in dotazione.
    Tuttavia l'arrivo in Africa dello Sherman ad El Alamein fu una brutta notizia per i comandanti dell'asse, che si trovarono finalmente un tank all'altezza del PzIV (esclusi il Grant e il Matilda, che cmq avevano un cannone principale non molto efficaci...). In ogni caso le versioni successive del Panzer IV colmarono il divario tecnologico (soprattutto grazie al nuovo cannone da 75mm L/48, migliore del 75mm americano). In quanto a corazza, so solo che + o - si equiparavano poichè il PzIV aveva una torretta più piccola per cui la corazza era + spessa nello scafo, mentre per lo sherman era il contrario, con una torretta più grande e meglio corazzata.

    Aspetto fiducioso eventuali correzioni/commenti e spero che voi aggiungiate altre info...
    Ciao!

  23. #73
    Lo Zio L'avatar di nofaxe
    Data Registrazione
    09-08-05
    Località
    livorno
    Messaggi
    3,728

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    Come hai già detto dipende molto dalle varie versioni.
    Certo il t-34 era superiore ad entrambi salvo casi particolari.

  24. #74
    afrikakorps
    ospite

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    nofaxe ha scritto sab, 04 febbraio 2006 alle 16:34
    Come hai già detto dipende molto dalle varie versioni.
    Certo il t-34 era superiore ad entrambi salvo casi particolari.

    infatti solo le prime versioni possono essere confrontate con le ultime dei carri occidentali...

  25. #75
    Lo Zio L'avatar di scutum 2
    Data Registrazione
    09-06-03
    Località
    Andora
    Messaggi
    2,991

    Predefinito Re: Veicoli, armi ed equipaggiamenti della 2gm

    Dunque, in nord Africa lo Sherman (vers. M4 A1) salvò il sederino agli inglesi sicuramente.
    Per quanto con un cannone (e sistema di puntamento) nettamente inferiore (PzKw IV F: 75 mm cal. 43, APCBC 680 m/s - M4 A1: 75 mm cal. 40, APCBC 519 m/s) aveva una corazzatura ben più spessa del PzKw IV F (85 mm a fronte dei 50 mm del PzKw IV F) e, importantissimo, inclinata. Tale divario di corazza permetteva, quindi, allo Sherman, di ingaggiare, per assurdo anche con un cannone nettamente inferiore, il PzKw IV F a distanze uguali e maggiori.
    Peraltro il mezzo era di grandissima affidabilità tecnica sia in versione con motore diesel che in quelli con motori radiali a gasolio di derivazione aerea.
    Devi considerare, poi, che il carrò rinvigorì in modo determinate la fiducia dei carristi inglesi molto scossa in generale e ancor di più dall'apparire del modello suddetto (il Grant, o Lee che dir si voglia, era nettamente inferiore). Tuttavia, anche con il nuovo carro, la "via della salvezza" non potè passare se non per una netta superiorità numerica atteso che, cmq, i carristi tedeschi rimanevano nettamente superiori a quelli inglesi: in merito ti basti sapere che (considerando anche il fuoco della artigleiria AT) gli inglesi ad El Alamein, negli 11 giorni di scontri durante l'offensiva iglese, persero, in alcune formazioni, sino al 90% degli effettivi; tuttavia questo significò, però, anche, per l'asse, l'annientamento di quasi il 100% delle forze proprie corazzate.
    Dimenticavo: ad El Alamein i Pzkw IV F erano 30, gli Sherman 270...
    Ovviamente questa sostanziale parità iniziale tra i due sistemi d'arma cominciò a variare, a sfavore dello Sherman, con l'apparire delle versioni migliorate del Pzkw IV (alcune delle quali -versioni H e J- con corazza sino ad 80 mm e 75 mm cal. 48 con munizionamento migliorato) e solo l'apparire del "firefly" ristabilì l'equilibrio.
    Saluti

Pag 3 di 6 PrimaPrima 12345 ... UltimaUltima

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  • Il codice BB è Attivato
  • Le faccine sono Attivato
  • Il codice [IMG] è Attivato
  • Il codice HTML è Disattivato