Se avessi avuto internet nel periodo 11-13enne, sarebbe stata la mia rovina
Sono partito normale e facile alla socialità, crescendo mi sono nerdizzato, fino ai 15 anni mi è capitato spesso di fare a botte, poi ho smesso.
Da piccolo ero totalmente emarginato, vivevo nel mio piccolo mondo e non capivo perchè col resto della gente fosse così maledettamente difficile - o necessario - interagire.
Dalle medie fino ai 18 ero uno sfigato di prima categoria: nerd, ipertimido, insicuro e pure socialmente incapace. Non che fossi asociale, anzi, mi sarebbe piaciuto avere più compagnia, ma non riuscivo a interagire con i miei compagni, mi era totalmente impossibile capire cosa rendesse certa gente "cool" e perchè si supponeva che avrei dovuto cercare la loro approvazione, e mi odiavano tutti. Bullismo? Un po', ma di norma non venivo picchiato, si trattava più che altro di costante presa per il culo. Ragazze? Ma per favore rasponi a non finire. Avevo legato con qualche altro emarginato abbastanza da formare le tipiche amicizie scolastiche che si dissolvono una volta finita la scuola, ma difficilmente spendevo con loro giornate intere. Odiavo con ferocia la scuola e soprattutto i compiti, tanto che non li facevo quasi mai, passando invece il tempo videogiocando e imparando a smanettare coi PC (e combattendo con i miei perchè mi prendessero l'hardware di cui avevo bisogno).
Dai 18 in poi sviluppai un carattere degno di tale nome e abbandonai la timidezza, complice anche l'indipendenza da universitario (a tutti voi futuri genitori: mettete da parte le vostre paranoie e se potete permettervelo fate andare i figli a studiare fuori). A tutt'oggi continuo a non capire buona parte della razza a cui appartengo e loro continuano a vedermi come uno strano, ma ho imparato a fottesegarne altamente e non ho grossi problemi a socializzare con la minoranza cervellodotata rimanente.
Ultima modifica di Iron Mew; 13-12-12 alle 23:47:30
wow, sembra questa storia
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