Personalmente ho molto amato il libro di Nicolai Lilin, seppur con qualche difetto ti coinvolgeva talmente tanto che sognavi di diventare un criminale siberiano
Personalmente ho molto amato il libro di Nicolai Lilin, seppur con qualche difetto ti coinvolgeva talmente tanto che sognavi di diventare un criminale siberiano
MMMMMm il trailer mi attizza
Ha colpito anche me
Il libro mi è piaciuto moltissimo, e dal trailer mi sembra di capire che potrebbe essere un'ottima trasposizione cinematografica! !
Bello il trailer, peccato non lo trovo in lingua originale.
è recitato in inglese
o forse era una battuta e non l'ho capita
ah si giusto, avevo linkato la versione italiana... scusate, vado a impiccarmi
La scena di quando consegna la pistola
Interessante! Trailer davvero bello!
Visto ieri sera.
Mah! non ho letto il libro. La storia l'ho trovata scontata e frammentaria. Quando le scene non si chiudono con qualche lezione di vita di Malkovich sembrano quasi sempre pedanti o malriuscite, anche a causa di attori davvero poco bravi e soprattutto di un doppiaggio che li affossa ancora di più, provocando livelli d'imbarazzo notevoli sulle scene e sui personaggi più delicati.
Bruttino, mi dispiace, di buono c'è solo il personaggio di Malkovich con questa moralità particolare.
Mediocrissimo, e a sentire parlare Gimenez della Cattleya si capisce anche perchè, fa parte di una nuova ondata di prodotti precisamente pensati con un respiro esterofilo, peccato che il risulta sia a tratti grottesco. Penso che Salvadores non era il regista adatto a sta produzione.
Resta il fatto che si sta cercando di aprire il mercato italiano all'estero, partendo da prodotti più di genere e soprattutto già in una lingua più internazionale.
Il cinema italiano come lo conosciamo sta morendo e questo è un dato di fatto.
Trovare alternative più ampie dalla letteratura e in generale da una visione di cinema più internazionale non può che fare bene. Anche ipotizzando che il film sia mediocre, la sola vendita grazie al doppiaggio nei paesi stranieri, fa recuperare le spese del film.
Film forse non bellissimo (ma non ne parlano nemmeno così male), ma l'intento che ci sta dietro è comunque lodevole e va premiato.
A sicuro, a detta dei produttori ha venduto benissimo anzi di più, la produzione è stata altissima e sti giorni stavano firmando contratti per portarlo in America.
Appunto, quindi film vincente che può aprire la strada ad altre produzioni italiane che da sempre sono viste come commedia e drammoni.
Se film come questo possono aiutare a riavviare la produzione italiana mettendo fiducia ai buyer esteri anche nelle produzioni di genere a basso budget, perchè condannarlo?
Sinceramente,meglio Salvatores che almeno ci prova che i Vanzina che cercavano di difendersi quando Tarantino li prendeva per il culo.Ma mille volte meglio.
Non condanno l'operazione, non in toto: aprire il cinema italiano all'estero è un conto, farlo posticciando quel poco (manco tanto poco) cinema buono ma veramente buono solo per adeguarlo a sistema estetico americano meno. Io criticavo il film in sè, non nell'ottica di vendibilità, per quanto le due cose vadano di pari passo. Il problema di Educazione Siberiana è che un film che racconta in modo traballante qualcosa di così labile che richiedeva più mano ferma da parte di un regista capace di metterci più del suo. Salvadores si è limitato a fare il compitino.Appunto, quindi film vincente che può aprire la strada ad altre produzioni italiane che da sempre sono viste come commedia e drammoni.
Se film come questo possono aiutare a riavviare la produzione italiana mettendo fiducia ai buyer esteri anche nelle produzioni di genere a basso budget, perchè condannarlo?
non ho letto il libro e non sono un fan di salvatores, ma il tema era interessante... peccato che non sembri un granchè.
Ormai la mia mente associa "Nicolai Lilin" alla frantumazione di maroni ogni 2 minuti su dmax con la pubblicità del suo orribile programma
colpa tua che guardi dmax
My two cents (copincollato da Google+ )
Salutato da più parti come paradigma del cinema italiano del futuro - ovverosia concepito e mirato per il pubblico globale piuttosto che confinato alla platea nazionale, con attori di caratura internazionale - Educazione Siberiana mette in scena la vita di giovani criminali, il cui clan è stato deportato anni prima nella Moldavia Orientale per merito delle brillanti politiche di Stalin in materia di ricerca di consensi presso le minoranze etniche. C’è di tutto: aneddoti di vita “da scugnizzo”, i saggi precetti di nonno Malkovich, quel tipo di solidarietà, quel senso di mutuo soccorso che solo tra i poveri ed i reietti può fiorire. E, nonostante si abbia a che fare con la vita di criminali forgiati in un ambiente di fuorilegge, di banditi convinti e incalliti, la violenza occupa uno spazio ristretto, pur giocando un ruolo di fondamentale importanza nel risolvere controversie e imporre un certo tipo di giustizia (potete quindi immaginare la gran pena di quegli spettatori attratti in sala dalla locandina con pistole e tatuaggi). Sullo sfondo, lo sfascio dell’Unione Sovietica e i primi passi del capitalismo occidentale, a cavallo tra gli ‘80 e i ‘90, con grattacieli, droga e terroristi emblemi della decadenza materialista che inesorabilmente avanza tra quelli che non credono in niente (e quindi non rispettano niente). Una storia che racconta una morale, sic et simpliciter: ogni episodio assurge a parabola in cui viene tracciata chiaramente e senza zone d’ombra la linea di demarcazione tra bene e male. Spettacolare la fotografia, ma trattandosi di Salvatores c’era da aspettarselo.
Dopo aver visto questo film, che stranamente mi è piaciuto, andró a Cuneo a farmi fare un tatoo
un grosso MEH per Salvatores, direi che con questo ha esaurito il credito con me. operazione bruttina.
Vado a vederlo stasera.
Però mi sa che quando uscirà il mio film (se mai riuscirò a tirare fuori da qualche parte quei maledetti finanziamenti), non lo farò mai vedere a voi porci snob.
No il cazzo che scherzi qua vogliamo ALMENO l'anteprima a Roma con tanto di regista in sala checazzo
Il film di Harry qui verrà smembrato just as always, e il regista trattato con i modi abituali, ma che scherziamo?
Facci sapere se la situazione si smuove Harry, così iniziamo ad affilare i mignoli
prenoto la poltroncina centrale in prima fila alla ghezzi