Da qualche tempo a questa parte sono sempre più schiavo delle scorciatoie da tastiera, che solo un paio di anni fa cercavo di evitare come la peste, e che permettono di richiamare diverse funzioni di un programma o del sistema operativo senza dover staccare le mani dalla tastiera e andare a prendere il mouse per cliccare da qualche parte (compiendole quindi in maniera un pochettino più rapida).
Il motivo di questo mio cambiamento di rotta risiede principalmente, credo, nella spesso malsana fretta che mi pervade e che mi porta a voler compiere ogni cosa nella maniera più rapida possibile, quasi che una vocina stridula e nevrotica mi urlasse nella testa di sbrigarmi, e figurarsi se ho anche il tempo di spostare l'avambraccio per prendere il mouse, cliccare su "File" e poi su "Salva"; molto meglio associare all'operazione il tasto F2, che premo in un quinto del tempo.
Allo stesso modo, e di questo ne abbiamo già parlato, sovente mi accorgo di innervosirmi se una pagina web o un programma ci mettono due picosecondi più del solito a caricarsi, o se il telefono impiega tre secondi a prendere la linea invece di due, quasi che la mia serenità dipendesse da quello.
Per carità, non è mica sempre così (e ci mancherebbe altro), però questo dell'aver continuamente fretta, di pensare che ogni cosa che non richiede necessariamente la nostra interazione sia un tempo morto, o meglio tempo perso, è forse un problema da non sottovalutare. Voi che ne pensate?