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  1. #51
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Paradossalmente nonostante la crisi è la generazione più viziata della storia ed è per questo che andremo tutti in rovina.

  2. #52
    Il Puppies
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Fermo restando i seguenti punti fermi:
    - studiare ti apre la mente, ti da degli strumenti in più, ti migliora come persona
    - laurea o diploma sul lavoro non fanno differenza, la differenza la fa il singolo dimostrando le sue capacità
    - nei paesi in cui la laurea assicura di partire un gradino più su è perchè si fa selezione almeno dalle scuole superiori (e questo lo dico contro i miei interessi perchè per come andavo a scuola in Cina non avrei mai potuto prendere la facoltà che ho preso in Italia)

    la mia visione è molto semplice e in sintesi la posso riassumere così: nel nuovo scenario del mondo del lavoro investire in una formazione superiore non è più conveniente, la migliore strategia è oggi quella di entrare nel mondo del lavoro prima possibile per sviluppare competenze e accumulare esperienza.

    Ovviamente il tutto imho e lasciando perdere le raccomandazioni e l'appartenza a caste (i fortunati che rientrano in queste due categorie ovviamente non devono preoccuparsi di individuare la strategia migliore)

  3. #53
    Il Puppies
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da sashinka Visualizza Messaggio
    lo leggo anche nei CV che ricevo praticamente ogni giorno. tutti sanno fare tutto, da anni, sanno comandare, gestire, prendere decisioni importanti anche sotto stress....eta' media 25-30. da rabbrividire. e' la cultura dei reality, degli spot in tv, tutto subito, tutto facile perche io sono super. balle. sei il signor nesuno e ci sono milioni meglio di te in tutto. testa bassa e darsi da fare per il tuo posto al sole.
    che fardello di hanno lasciato mai le vecchie generazioni ?
    Assolutamente vero!
    Ma è anche vero che molti annunci per neolaureati o prima esperienza richiedono mostri max. 25 anni con tre-quattro lingue, esperienza pluriennale ecc... per contratti a tempo dell'ordine di mesi con rimborso spese....

  4. #54
    Il Puppies
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    [la mia visione è molto semplice e in sintesi la posso riassumere così: nel nuovo scenario del mondo del lavoro investire in una formazione superiore non è più conveniente, la migliore strategia è oggi quella di entrare nel mondo del lavoro prima possibile per sviluppare competenze e accumulare esperienza.


    vale sempre la pensa investire nel sapere, sia pur accademico, a mio parere. perche' come hai ammesso anche tu, studiare aiuta ad aprire la mente.
    a questo pero' va aggiunto un ingresso nel mondo del lavoro sin da subito dopo le superiori. qualsiasi cosa, fa tutto brodo.
    costa enorme fatica e profondo sacrificio e quando hai 18 anni non e' semplice capire e accettare ma e' il percorso dei giovani di oggi.
    i frutti vengono dopo ed e' bene anche mettersi in testa che nonostante mille sforzi e tanta volonta', non e' assolutamente certo i frutti vengano.
    purtroppo e' la vita, non si vince sempre.

  5. #55
    Il Fantasma L'avatar di Rhye
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da sashinka Visualizza Messaggio
    e' proprio questo il mio punto.
    badante o muratore sono lavori in ogni caso rispettevoli e non pregiudicano in alcun modo il tuo essere una persona istruita ed intelligente.
    niente da obiettare su chi fa il muratore, ma se so che farò quello non vado a buttare un sacco di soldi e 5 anni di vita a prepararmi in informatica, economia o altro.
    Ultima modifica di Rhye; 30-07-13 alle 14:17:45

  6. #56
    darkeden82
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da Rhye Visualizza Messaggio
    niente da obiettare su chi fa il muratore, ma se so che farò quello non vado a buttare un sacco di soldi e 5 anni di vita a prepararmi in informatica, economia o altro.
    il problema è che tranne per qlcune facoltà non esci affatto preparato..


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  7. #57
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Secondo me sono molto più viziate le generazioni precedenti che stanno scaricando i problemi da loro creati sulla generazione attuale...

    detto questo è vero che nella mia generazione (tra i 25 e i 35) ci stanno molti che vogliono tutto e subito senza sbattersi, ma è anche vero che in molti casi l'offerta di lavoro è semplicemente assurda: quando leggo degli annunci tipo "cercasi per contratto di apprendistato laureato in ingegneria con esperienza almeno biennale nella mansione" mi viene da chiedermi "ma se io fossi un laureato in ingegneria con 2 anni di esperienza...perchè cazzo dovrei essere inquadrato come apprendista visto che se mi vuoi con esperienza di insegnarmi il lavoro non ne hai la minima intenzione e vuoi che me lo gestisca da solo fin da subito?"
    Ecco la generazione attuale è viziata per molti versi ma decisamente più viziati sono molti imprenditori che pretendono di pagare un tozzo di pane chi gli deve portare avanti l'azienda.


    Preciso che io sono diplomato perito chimico e lavoro da 10 anni in uno studio di consulenze alle aziende in ambito di ambiente e sicurezza nei luoghi di lavoro. Lo stipendio è quel che è ma devo dire che a livello di formazione solo nel primo anno ho imparato una quantità di cose che dubito che un qualunque corso di laurea possa avvicinarcisi.
    La laura ti da sicuramente dei vantaggi (alcuni lavori senza quella non li puoi fare per legge) ma in generale per un azienda è meglio assumere un diplomato con un minimo di esperienza che il miglior laureato della storia appena uscito dall'università
    Ultima modifica di MrVermont; 30-07-13 alle 22:16:24

  8. #58
    darkeden82
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Poi imho se uno ha BISOGNO di soldi va anche a lavare i cessi con lo spazzolino da denti...ma la verità è che molti si fanno mantenere piuttosto che sporcarsi le mani in virtù del loro pezzo di carta.
    Quando sento di 'ragazzi' di 30 e passa anni che vivono in casa da disoccupati (per il motivo di cui sopra) mi ribolle il sangue


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  9. #59
    Il Nonno L'avatar di kiappo
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da darkeden82 Visualizza Messaggio
    Poi imho se uno ha BISOGNO di soldi va anche a lavare i cessi con lo spazzolino da denti...ma la verità è che molti si fanno mantenere piuttosto che sporcarsi le mani in virtù del loro pezzo di carta.
    Quando sento di 'ragazzi' di 30 e passa anni che vivono in casa da disoccupati (per il motivo di cui sopra) mi ribolle il sangue


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    E' pieno di 30enni in casa (anche non laureati) che il lavoro non lo cercano nemmeno: tanto nessuno gli dice nulla.

  10. #60
    Il Puppies
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da Rhye Visualizza Messaggio
    niente da obiettare su chi fa il muratore, ma se so che farò quello non vado a buttare un sacco di soldi e 5 anni di vita a prepararmi in informatica, economia o altro.
    ti suggerisco invece di leggere la cosa in modo diverso.
    non hai studiato o stai ancora studiando perche cosi avrai accesso a posti migliori. studi per crearti i presupposti per arrivarci.
    quella e' la tua base di partenza, il tuo patrimonio, la tua dote per conquistaree il mondo, passando anche dal muratore, perche' no.

  11. #61
    Lo Zio L'avatar di jackcarver
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Ciao gente, dopo mesi e mesi di assenza torno nella sezione da cui tutto per me è cominciato.

    Bellissimo thread. Voglio dire la mia.
    Per esperienza personale, la laurea oggi è importante e va letta per quello che è, ossia un'opportunità. Una porta, come la chiamo io, che non devi necessariamente aprire a comando di altri, o con la fretta, perché tanto la chiave ce l'hai tu e decidi tu (sottinteso che è una porta fatta per essere aperta prima o poi, anche perché è fatta di legno buono).

    La maggior parte dei neolaureati di oggi - ma anche di tutti i tempi in realtà - ritiene che la "fatica" fatta per studiare e il tempo passato sui libri debbano essere ripagati SUBITO. Esco dalla Facoltà di Legge e devo fare l'avvocato, punto. Altrimenti sono un coglione che ha sprecato un sacco di tempo. E siccome tanto non c'è lavoro, io sono privilegiato perché ho il pezzo di carta e posso prendermi il tempo che mi serve. A carico dei miei genitori, ovviamente.

    Non è così, per la miseria. La laurea è un presupposto, come dice il buon sashinka. E' il presupposto per aprire una porta, non LA porta principale a tutti i costi, e soprattutto non subito!! Il pezzo di carta non ha una scadenza. La chiave non si arrugginisce e non si deperisce, rimane lì nella tasca.
    Se non ho questa visione chiara delle cose, al primo ostacolo mi perdo. Ed è quello che succede a molti giovani che con la laurea pretendono la pappa pronta, e se gli va male non hanno alternative oltre a lamentarsi e a piangere sulla spalla dei genitori che li viziano e li coccolano.
    Con la laurea pretendono di trovarsi GIA' davanti alla porta principale, solo che se la aprono e rimangono delusi è finita.

    Ragionando in questo modo, rifiutano categoricamente qualunque tipo di lavoro non attinente agli studi fatti e alla laurea presa. Ergo non mandano un cazzo di curriculum in giro (e ATTENZIONE non sanno manco come si compila) per non correre il rischio di venire contattati per qualcosa che non riguarda le loro competenze. Come se fossero già fatti e finiti perché sono laureati. Come se quelle competenze derivate da teorie e nozioni su carta corrispondessero alle competenze che l'ESPERIENZA conferisce.

    Io è questo che non capisco. Un lavoro che ti permette di mettere dei soldi da parte c'è sempre, che si tratti dell'esperienza "sabbatica" di un anno in un ranch australiano, o la stagione estiva sulla Riviera Romagnola, o il cameriere. O anche qualcosa di meglio, perché no. Se mandi il CV fino allo sfinimento qualcuno prima o poi ti chiama. E' SCIENTIFICO.

    E' l'egoismo che li fotte tutti. L'arroganza di pensare che la vita per cui hanno studiato è l'unica possibile. O la più facile.
    Dico, sei laureato, e va bene, diciamo che sei giovane e PUOI spaccare il mondo. Che fai? Decidi che lo puoi spaccare solo in un modo e solo passando per quella cazzo di porta che il tuo pezzo di carta apre.

    Eduardo De Filippo, per bocca del personaggio di una sua commedia, diceva: "è il riconoscimento popolare che ci guadagniamo nella vita che ci fa Dottori, non il pezzo di carta".

    Il fatto è che questo dovrebbero cominciare a capirlo anche le FAMIGLIE, che prima ancora del Sistema generano mostri e li plasmano a propria immagine e somiglianza.
    Ultima modifica di jackcarver; 05-09-13 alle 09:50:08

  12. #62
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Studiare fino a 40 anni e poi iniziare a lavorare. Così funziona qui in Occidente e soprattutto in Italia. MA CHE VADA a farsi FOTTERE lo Stato che come dice la parola è PASSATO.

  13. #63
    Shogun Assoluto L'avatar di Necronomicon
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Io non credo che sia vera che tutti i laureati vogliano sentirsi ripagati subito.

  14. #64
    Lo Zio L'avatar di jackcarver
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Sicuramente non tutti.

  15. #65
    Shogun Assoluto L'avatar di Necronomicon
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Io invece ho visto moltissima disillusione in molti laureati che ancora non hanno trovato da lavorare

  16. #66
    febiuzZ
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Voglio dare il mio contributo al thread.
    La mia generazione (classe 80) sicuramente un po' è stata viziata dal benessere dei genitori, negli anni '80.
    Questo benessere ha creato l'illusione che non fosse necessario il lavoro fisico.
    E ha portato molti genitori a far studiare i loro figli.
    Il problema è che hanno fatto diplomare tutti, anche senza merito
    E in tanti si sono laureati senza averne le capacità.
    Il business delle lauree triennali ha incasinato il mondo del lavoro, impoverendo di fatto i contenuti della laurea magistrale/specialistica.
    Vi posso anche dire che, ho come l'impressione, nonostante le capacità individuali, il mondo del lavoro è una giungla.
    Il merito non conta nulla, vincono solo quelli che sono in grado di vendersi bene.
    Ora sono sei mesi a tempo indeterminato e sto ottimamente, ma l'anno scorso sono stato SEI mesi senza lavoro.
    Mesi che passavo in giro con la macchina mia a portare CV e presentarsi di persona alle aziende, imprese, studi.
    Chiamare mandare mail, rispondere agli annunci.
    Un casino.
    Per fortuna sono stato sempre una brava formichina, ma posso comprendere le persone con una qualifica seria che non accettano un lavoro perchè non centra nulla con quello che hanno studiato.
    Certo nel mio caso io avrei accettato anche un lavoro da segretario, fronte office, grafico, da scrivania, adattandomi.
    Il problema è che le aziende non chiamavano per via delle qualifiche che ho (ingegneria laurea magistrale), perchè per loro avrei preteso troppo.
    Scusate il WOT ma volevo dare il mio contributo.
    Ultima modifica di febiuzZ; 06-09-13 alle 19:32:28

  17. #67
    Banned
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da kiappo Visualizza Messaggio
    E' pieno di 30enni in casa (anche non laureati) che il lavoro non lo cercano nemmeno: tanto nessuno gli dice nulla.
    40enni please

  18. #68
    darkeden82
    ospite

    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da febiuzZ Visualizza Messaggio
    Per fortuna sono stato sempre una brava formichina, ma posso comprendere le persone con una qualifica seria che non accettano un lavoro perchè non centra nulla con quello che hanno studiato.
    il problema di quelle persone è ritenersi pronte al lavoro solo per il fatto di aver studiato.
    salvo alcune facoltà chi esce dall'università al mondo del lavoro è utile come un dito in un occhio.
    e quando è assunto non ripaga la società con risultati per un periodo più o meno lungo.
    OGGI laurearsi non vuol dire prepararsi.vuol dire stare di 3 ai 14 anni in più a fare i mantenuti ( eh si..purtroppo ho prove tangibili di persone che ci mettono 14 anni a fare una triennale ...e i poveri genitori ottusi tutti felici che hanno "la bambina" quasi laureata a 31 anni ( e qui i genitori sono ottusi due volte perchè l'hanno mantenuta a suon di sacrifici purtroppo...) )
    e per quelli che invece prendono lo studio sul serio...mi spiace ancor di più perchè si scontrano con un sistema pessimo che al più gli spillerà dei soldi ma che non darà nulla di più di quello che avrebbe potuto fare la loro curiosità per la materia ).
    In informatica ( parlo di questo...perchè questo conosco )..
    se una persona investisse gli stessi anni che userebbe per laurearsi a studiare tecnologie e sistemi usati realmente nel mondo del lavoro diventerebbe una figura estremamente ricercata.

  19. #69
    febiuzZ
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Ti posso assicurare che la forma mentis di molti non laureati, risulta carente di qualcosa rispetto ai laureati.
    Logico che a mio avviso sono molto più utili le facoltà tecniche, i politecnici, più che le facoltà umanistiche.
    Ma non è un discorso di mantenere o meno.
    L'odizia grossa è avere messo la laurea triennale creando un business incredibile, creando figure intermedie inutili, svalutando anche le lauree magistrali.
    Inoltre un'altra idiozia è stata togliere il numero chiuso, per raggranellare altri soldi.
    Ma si sono creati più laureati di quelli che il sistema avrebbe potuto assorbire.

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  20. #70
    darkeden82
    ospite

    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da febiuzZ Visualizza Messaggio
    Ti posso assicurare che la forma mentis di molti non laureati, risulta carente di qualcosa rispetto ai laureati.
    la differenza la fa la persona.potrei portarti laureati in filosofia che sono cosi poco aperti al dialogo e al ragionamento che ti spaventeresti.
    la laurea non crea il modo di pensare/ragionare purtroppo.(e dovrebbe).
    Lo fa se una persona è aperta di suo,ma in questo caso non servirebbe l'università.

    Logico che a mio avviso sono molto più utili le facoltà tecniche, i politecnici, più che le facoltà umanistiche.
    invece paradossalmente lo studio di materie umanistiche ti da qualcosa che è distaccato dal lavoro ma che ti rimane...la cultura non è misurabile per quanto mi riguarda.ben diverso se studi qualcosa che dovrebbe formarti in un ambito lavorativo.
    in facoltà più "concrete",passami il termine, ci si aspetta di imparare qualcosa di utile...quando così non è.
    (p.s. sono stato studente.non sto parlando a vanvera )


    Ma non è un discorso di mantenere o meno.
    se ti riferisci all'esempio che ho fatto..beh è segno di grossa ignoranza credere che un pezzo di carta che dovresti ottenere in tre anni abbia valore se raggiunto in dodici.

    L'odizia grossa è avere messo la laurea triennale creando un business incredibile, creando figure intermedie inutili, svalutando anche le lauree magistrali.
    Inoltre un'altra idiozia è stata togliere il numero chiuso, per raggranellare altri soldi.
    Ma si sono creati più laureati di quelli che il sistema avrebbe potuto assorbire.
    In questo ti quoto in pieno.Nell'immaginario di ragazzino 14 enne ( ben 17 anni fa ) i laureati per me erano "il top di gamma".
    ma è normale che per dividere il top di gamma..dalla norma ...devi fare selezione,e oggi non c'è.
    Chi non si laurea imho è perchè è una "capra" ( intendo chi dice di non farcela ...essendo studente full time )
    oggi invece rappresentano solo persone che hanno il tempo di studiare.(poi ovvio,bisogna guardare i singoli).

  21. #71
    febiuzZ
    ospite

    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da darkeden82 Visualizza Messaggio
    la differenza la fa la persona.potrei portarti laureati in filosofia che sono cosi poco aperti al dialogo e al ragionamento che ti spaventeresti.
    la laurea non crea il modo di pensare/ragionare purtroppo.(e dovrebbe).
    Lo fa se una persona è aperta di suo,ma in questo caso non servirebbe l'università.
    Ti posso assicurare che nel mio caso specifico, se mi fermavo alle superiori, non avrei avuto il modo di pensare che ho ora, questo grazie agli anni e agli insegnamenti universitari, e alla passione, voglia abnegazione e sacrificio.
    In pratica un mix di istruzione e voglia passione.






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  22. #72
    darkeden82
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da febiuzZ Visualizza Messaggio
    Ti posso assicurare che nel mio caso specifico, se mi fermavo alle superiori, non avrei avuto il modo di pensare che ho ora, questo grazie agli anni e agli insegnamenti universitari, e alla passione, voglia abnegazione e sacrificio.
    In pratica un mix di istruzione e voglia passione.






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    la curiosità e la voglia di capire i "perchè" e i "come" oltre che conoscere il "cosa" personalmente l'ho formata alle superiori..ma boh

  23. #73
    febiuzZ
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da darkeden82 Visualizza Messaggio
    la curiosità e la voglia di capire i "perchè" e i "come" oltre che conoscere il "cosa" personalmente l'ho formata alle superiori..ma boh
    Posto il fatto che giustamente ognuno può pensarla in modo diverso
    Per me la formazione anche TECNICA universitaria è stata fondamentale nella mia crescita personale e di tecnico.
    Poi come in tutte le cose, l'università se ben approcciata da luogo a tanti stimoli...
    Poi per carità sono impressioni personali


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  24. #74
    darkeden82
    ospite

    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    di che ti occupi?

  25. #75
    Il Nonno L'avatar di kiappo
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    Predefinito Re: quanto la generazione di oggi è "viziata"?

    Citazione Originariamente Scritto da febiuzZ Visualizza Messaggio
    Per fortuna sono stato sempre una brava formichina, ma posso comprendere le persone con una qualifica seria che non accettano un lavoro perchè non centra nulla con quello che hanno studiato.
    Io però, se fossi genitore e mio figlio (30enne e magari laureato da due anni) mi dicesse "eddai papà, sono laureato, non mando cv per fare il magazziniere", non gli passerei più un euro e gli farei sparire l'auto.

    Ma di che parliamo?
    Io sono perito informatico e lavoro come tecnico ma prima ho fatto: operaio, commesso, magazziniere, caricatore di distributori automatici, educatore (!?!?), fattorino per pizze a domicilio ecc ecc ecc...

    Questo per due ragioni:

    1) se non lavoravo, i miei erano incazzati everyday.
    2) sono andato a vivere da solo a 21 anni, indi per sopravvivere dovevo per forza lavorare.

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