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Discussione: [1]Troy

  1. #76
    GauL2077
    ospite

    Predefinito Re: Troy

    ma è vero che su molti cartelloni pubblicitari in giro per l'italia hanno scritto:

    Troy - ata ??? io non ne ho visti

  2. #77
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di shen_long
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    Predefinito Re: Troy

    El-Mazun ha scritto ven, 28 maggio 2004 alle 14:49

    solo se mi dimostri che hai visto the core, twister, indipendence day e men in black (il primo, perchè il secondo fa schifo)
    Li ho visti tutti, pure il due a me è piaciuto, posso aggiungerci pure Tremors alla lista?

  3. #78
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di El-Mazun
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    Predefinito Re: Troy

    shen_long ha scritto lun, 31 maggio 2004 13:00
    El-Mazun ha scritto ven, 28 maggio 2004 alle 14:49

    solo se mi dimostri che hai visto the core, twister, indipendence day e men in black (il primo, perchè il secondo fa schifo)
    Li ho visti tutti, pure il due a me è piaciuto, posso aggiungerci pure Tremors alla lista?
    tremors

    il terzo è penoso però

  4. #79
    Mental Ray
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    Predefinito Re: Troy

    Visto Troy.
    Davvero bello, idea di eliminare le figure degli dei giustissima, personaggi azzeccatissimi.
    Da vedere, non è la solita americanata!

  5. #80

    Predefinito Re: Troy

    Aggiungo anche la mia opinione dopo 15 pagine..
    Il film tutto sommato mi è piaciuto, le tecnologie per gli effetti speciali ormai rendono semplice realizzare qualsiasi impatto visivo di grande "effetto" ( scusate il gioco di parole). Purtroppo, ed è una cosa che proprio non sopporto, come al solito i registi americani si appropriano della "licenza di uccidere" la storia reale, leggiucchiano rapidamente un riassunto degli eventi e con qualche nome altisonante fanno film "di livello mondiale".
    Leggetevi L'Iliade di Omero e godetevi quel capolavoro che è...

  6. #81
    Il Nonno L'avatar di harry aborter
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    Predefinito Re: Troy

    Mental Ray ha scritto lun, 31 maggio 2004 alle 16:58
    Visto Troy.
    Davvero bello, idea di eliminare le figure degli dei giustissima, personaggi azzeccatissimi.
    Da vedere, non è la solita americanata!

    ...no guarda forse hai visto un'altro film. E' la solita americanata, e' bello giusto per gli effetti speciali e per le scene d'azione. degli dei se ne puo' fare a meno ma in piu' la storia e' stata completamente stravolta!!!
    -Ettore non era sicuramente uno stinco d santo sull'iliade, a patroclo frega le armi di achille, e del cadavere ne voleva fare il pasto per le cagne
    -aiace non viene ucciso da ettore ma si uccide
    -menelao non muore e torna a casa con elena
    -agamennone viene ammazzato dalla moglie e da egisto quando torna a micene
    -del tutto assente la figura di diomede e di enea(che fa una comparsata alla fine del film)
    sinceramente mi sta piacendo di piu' il film tv che stanno trasmettendo su italia 1.


  7. #82
    Il Nonno L'avatar di Khoma
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    Predefinito Re: Troy

    La solita americanata piena di bambocci per far arrapare le donne. Hanno detto che hanno voluto togliere gli dei per trattare il fatto storico, ma si puo parlare di un fatto storico?
    Venere vecchia

    Bello solo per quel che riguarda le battaglie di sicuro impatto visivo.

    Ma sono state realizzate con lo stesso motore del SDA? L'avanzata dei Greci in particolare il primo giorno di battaglia mi ha ricordato molto quella degli orchi ad Elm

  8. #83
    Veterano del Backstage L'avatar di Karat45
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    Predefinito Re: Troy

    CapodelMondo ha scritto dom, 30 maggio 2004 alle 12:54
    Karat45 ha scritto sab, 29 maggio 2004 alle 10:24
    CapodelMondo ha scritto gio, 27 maggio 2004 alle 17:30
    solo una cosa..avete mai pensato che una persona può andare al cinema senza aver letto l iliade?
    so che culturalmente è una cosa grave, ma ciò che noi diamo per scontato è per molti un diritto che gli è stato negato....pensate se vanno al cinema 2 amici di quella categoria che i bravissimi genitori mandano a lavorare a 10 anni.....mia madre nn l ha mai letto visto che appartiene al suddetto esempio e qualke volta magari per sentito dire fa certi strafalcioni che viene da ridere davvero a sentirli, però sapete quando finite le elemntari scegli se studiare o mangiare (nn che i genitori nn abbiano colpe per carità) ti può capitare di arrivare a 60 anni (lavorare ankora) e esserti perso certe cose...

    nn per questo si parla di imbecilli...

    L'Iliade è un poema talmente radicato nella nostra cultura che le sue eco si trovano in molte altre opere... anche cinematografiche. nessuno si può scagliare contro chi per necessità non ha potuto studiare... ma i tuoi genitori, persone probabilmente degnissime e molto intelligenti, non sono i "pischelli contemporanei". mi dispiace ma questi ultimi non hanno scusanti. sono generalmente benestanti (tranne rari casi), sono viziati e hanno accesso a tutta la cultura che vogliono. semplicemente la evitano e poi pretendono di pontificare... il gusto è qualcosa che si forma, non è implicito nell'individuo. io di architettura non capisco nulla quindi non ho un gusto dell'architettura. posso indicare quello che mi piace o che non mi piace ma non posso parlare di gusto perché mi fermo a dare impressioni superficiali che non tengono conto dei mille fattori che serve considerare anche per tirare su un muretto. per il cinema e la letteratura il discorso è identico. non esiste gusto se non si mira a conoscerli in un certo modo. andare a vedere film commerciali ogni tanto non forma il gusto, anzi, crea una dipendenza che viene sfruttata dalle major per propinare sempre e solo film che la soddisfino. il gusto è qualcosa che va oltre il "mi è piaciuto" "non mi è piaciuto" "discreto" ecc.
    posso essere d accordo sulla prima parte del tuo discorso ma rimanendo nel tuo esempio il tuo giudizio su una casa è importante tanto quanto quello del architetto di fama mondiale....anzi se poi parli di una casa costruita per te il tuo diventa il giudizio + importante....così come per il cinema...il film è un prodotto confezionato apposta per te (spettatore) e quindi il tuo giudizio (colto o nn colto) è importantissimo..tanto quanto quello del critico....

    non sottovalutiamoci sempre perchè magari a noi nn piacciono i film per palati fini...se godiamo a vedere fast&furios nn vuol dire che capiamo di cinema meno dei fan di fellini...la cultura cinematografica la si può anke formare con l esperienza, mangiando film a pranzo e colazione....l importante è guardare di tutto per avere almeno un giudizio obiettivo....

    un mio giudizio su una casa che sarà mia è importante... ma non fondamentale quanto quello dell'architetto. l'architetto "sa" come la casa va tirata su e conosce (o almeno dovrebbe consocere... ovviamente sto parlando di un architetto ideale...) norme e forme meglio di me. forse è proprio l'affidarsi al giudizio di chiunque che vengono fuori certi obrobri. ti porto un paio di esempi diretti: Altipiani di Arcinazzo, un tizio si è fatto costruire una casa a fungo. ovviamente non è riuscito a viverci e ora è mezza abbandonata. scomodissima e brutta per quanto eccentrica. altro esempio da me conosciuto: Montenero Sabino, un tizio ha voluto fortemente un casa a triangolo. ora è in causa con l'architetto perché lo accusa non si sa bene cosa (forse di non averlo fermato?). il gusto di chi non sa è solo qualcosa di infondato e dovuto a momenti senza nesso tra loro... è un gusto troppo facilmente indirizzabile per essere sensato e degno di rispetto.

  9. #84
    Il Niubbi L'avatar di Vape
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    Predefinito Re: Troy

    Mi aspettavo di più...il film mi lascia con un sentimento di profonda delusione

    Forse se ne avessero fatto una trilogia...tipo quella famosa di Carlo Magno avrebbero approfondito di più la storia e sarebbe potuto venir fuori un bel lavoro!

  10. #85

    Predefinito Re: Troy

    Karat45 ha scritto lun, 31 maggio 2004 alle 19:40
    CapodelMondo ha scritto dom, 30 maggio 2004 alle 12:54
    Karat45 ha scritto sab, 29 maggio 2004 alle 10:24
    CapodelMondo ha scritto gio, 27 maggio 2004 alle 17:30
    solo una cosa..avete mai pensato che una persona può andare al cinema senza aver letto l iliade?
    so che culturalmente è una cosa grave, ma ciò che noi diamo per scontato è per molti un diritto che gli è stato negato....pensate se vanno al cinema 2 amici di quella categoria che i bravissimi genitori mandano a lavorare a 10 anni.....mia madre nn l ha mai letto visto che appartiene al suddetto esempio e qualke volta magari per sentito dire fa certi strafalcioni che viene da ridere davvero a sentirli, però sapete quando finite le elemntari scegli se studiare o mangiare (nn che i genitori nn abbiano colpe per carità) ti può capitare di arrivare a 60 anni (lavorare ankora) e esserti perso certe cose...

    nn per questo si parla di imbecilli...

    L'Iliade è un poema talmente radicato nella nostra cultura che le sue eco si trovano in molte altre opere... anche cinematografiche. nessuno si può scagliare contro chi per necessità non ha potuto studiare... ma i tuoi genitori, persone probabilmente degnissime e molto intelligenti, non sono i "pischelli contemporanei". mi dispiace ma questi ultimi non hanno scusanti. sono generalmente benestanti (tranne rari casi), sono viziati e hanno accesso a tutta la cultura che vogliono. semplicemente la evitano e poi pretendono di pontificare... il gusto è qualcosa che si forma, non è implicito nell'individuo. io di architettura non capisco nulla quindi non ho un gusto dell'architettura. posso indicare quello che mi piace o che non mi piace ma non posso parlare di gusto perché mi fermo a dare impressioni superficiali che non tengono conto dei mille fattori che serve considerare anche per tirare su un muretto. per il cinema e la letteratura il discorso è identico. non esiste gusto se non si mira a conoscerli in un certo modo. andare a vedere film commerciali ogni tanto non forma il gusto, anzi, crea una dipendenza che viene sfruttata dalle major per propinare sempre e solo film che la soddisfino. il gusto è qualcosa che va oltre il "mi è piaciuto" "non mi è piaciuto" "discreto" ecc.
    posso essere d accordo sulla prima parte del tuo discorso ma rimanendo nel tuo esempio il tuo giudizio su una casa è importante tanto quanto quello del architetto di fama mondiale....anzi se poi parli di una casa costruita per te il tuo diventa il giudizio + importante....così come per il cinema...il film è un prodotto confezionato apposta per te (spettatore) e quindi il tuo giudizio (colto o nn colto) è importantissimo..tanto quanto quello del critico....

    non sottovalutiamoci sempre perchè magari a noi nn piacciono i film per palati fini...se godiamo a vedere fast&furios nn vuol dire che capiamo di cinema meno dei fan di fellini...la cultura cinematografica la si può anke formare con l esperienza, mangiando film a pranzo e colazione....l importante è guardare di tutto per avere almeno un giudizio obiettivo....

    un mio giudizio su una casa che sarà mia è importante... ma non fondamentale quanto quello dell'architetto. l'architetto "sa" come la casa va tirata su e conosce (o almeno dovrebbe consocere... ovviamente sto parlando di un architetto ideale...) norme e forme meglio di me. forse è proprio l'affidarsi al giudizio di chiunque che vengono fuori certi obrobri. ti porto un paio di esempi diretti: Altipiani di Arcinazzo, un tizio si è fatto costruire una casa a fungo. ovviamente non è riuscito a viverci e ora è mezza abbandonata. scomodissima e brutta per quanto eccentrica. altro esempio da me conosciuto: Montenero Sabino, un tizio ha voluto fortemente un casa a triangolo. ora è in causa con l'architetto perché lo accusa non si sa bene cosa (forse di non averlo fermato?). il gusto di chi non sa è solo qualcosa di infondato e dovuto a momenti senza nesso tra loro... è un gusto troppo facilmente indirizzabile per essere sensato e degno di rispetto.
    ok però su due casi che tu mi porti...ce ne saranno a milioni di gente che ha forzato la mano all architetto ed ha ottenuto un risultato adeguato e vivibile....poi vabè l idiozia è sempre in agguato.....ma il gusto proprio come sua caratteristica è prerogativa di chiunque....nn è così da bistrattare il gusto di "chi nn sa" (che a parer mio costituisce il 99% degli spettatori mondiali , me compreso)....nn c'è infondatezza nell opinione dell individuo "ignorante" proprio perchè è un opinione. Come mancare di rispetto a chi alla fine decide chi si guadagna la pagnotta o meno?...



  11. #86
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    Predefinito Re: Troy

    Una cosa è forzare la mano per farsi mettere una finestra in più, una disposizione leggermente diversa delle stanze, un'altra è forzarla facendo usare pan grattato per le fondamenta.

  12. #87
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    Predefinito Re: Troy

    CapodelMondo ha scritto lun, 31 maggio 2004 alle 20:52
    Karat45 ha scritto lun, 31 maggio 2004 alle 19:40
    CapodelMondo ha scritto dom, 30 maggio 2004 alle 12:54
    Karat45 ha scritto sab, 29 maggio 2004 alle 10:24
    CapodelMondo ha scritto gio, 27 maggio 2004 alle 17:30
    solo una cosa..avete mai pensato che una persona può andare al cinema senza aver letto l iliade?
    so che culturalmente è una cosa grave, ma ciò che noi diamo per scontato è per molti un diritto che gli è stato negato....pensate se vanno al cinema 2 amici di quella categoria che i bravissimi genitori mandano a lavorare a 10 anni.....mia madre nn l ha mai letto visto che appartiene al suddetto esempio e qualke volta magari per sentito dire fa certi strafalcioni che viene da ridere davvero a sentirli, però sapete quando finite le elemntari scegli se studiare o mangiare (nn che i genitori nn abbiano colpe per carità) ti può capitare di arrivare a 60 anni (lavorare ankora) e esserti perso certe cose...

    nn per questo si parla di imbecilli...

    L'Iliade è un poema talmente radicato nella nostra cultura che le sue eco si trovano in molte altre opere... anche cinematografiche. nessuno si può scagliare contro chi per necessità non ha potuto studiare... ma i tuoi genitori, persone probabilmente degnissime e molto intelligenti, non sono i "pischelli contemporanei". mi dispiace ma questi ultimi non hanno scusanti. sono generalmente benestanti (tranne rari casi), sono viziati e hanno accesso a tutta la cultura che vogliono. semplicemente la evitano e poi pretendono di pontificare... il gusto è qualcosa che si forma, non è implicito nell'individuo. io di architettura non capisco nulla quindi non ho un gusto dell'architettura. posso indicare quello che mi piace o che non mi piace ma non posso parlare di gusto perché mi fermo a dare impressioni superficiali che non tengono conto dei mille fattori che serve considerare anche per tirare su un muretto. per il cinema e la letteratura il discorso è identico. non esiste gusto se non si mira a conoscerli in un certo modo. andare a vedere film commerciali ogni tanto non forma il gusto, anzi, crea una dipendenza che viene sfruttata dalle major per propinare sempre e solo film che la soddisfino. il gusto è qualcosa che va oltre il "mi è piaciuto" "non mi è piaciuto" "discreto" ecc.
    posso essere d accordo sulla prima parte del tuo discorso ma rimanendo nel tuo esempio il tuo giudizio su una casa è importante tanto quanto quello del architetto di fama mondiale....anzi se poi parli di una casa costruita per te il tuo diventa il giudizio + importante....così come per il cinema...il film è un prodotto confezionato apposta per te (spettatore) e quindi il tuo giudizio (colto o nn colto) è importantissimo..tanto quanto quello del critico....

    non sottovalutiamoci sempre perchè magari a noi nn piacciono i film per palati fini...se godiamo a vedere fast&furios nn vuol dire che capiamo di cinema meno dei fan di fellini...la cultura cinematografica la si può anke formare con l esperienza, mangiando film a pranzo e colazione....l importante è guardare di tutto per avere almeno un giudizio obiettivo....

    un mio giudizio su una casa che sarà mia è importante... ma non fondamentale quanto quello dell'architetto. l'architetto "sa" come la casa va tirata su e conosce (o almeno dovrebbe consocere... ovviamente sto parlando di un architetto ideale...) norme e forme meglio di me. forse è proprio l'affidarsi al giudizio di chiunque che vengono fuori certi obrobri. ti porto un paio di esempi diretti: Altipiani di Arcinazzo, un tizio si è fatto costruire una casa a fungo. ovviamente non è riuscito a viverci e ora è mezza abbandonata. scomodissima e brutta per quanto eccentrica. altro esempio da me conosciuto: Montenero Sabino, un tizio ha voluto fortemente un casa a triangolo. ora è in causa con l'architetto perché lo accusa non si sa bene cosa (forse di non averlo fermato?). il gusto di chi non sa è solo qualcosa di infondato e dovuto a momenti senza nesso tra loro... è un gusto troppo facilmente indirizzabile per essere sensato e degno di rispetto.
    ok però su due casi che tu mi porti...ce ne saranno a milioni di gente che ha forzato la mano all architetto ed ha ottenuto un risultato adeguato e vivibile....poi vabè l idiozia è sempre in agguato.....ma il gusto proprio come sua caratteristica è prerogativa di chiunque....nn è così da bistrattare il gusto di "chi nn sa" (che a parer mio costituisce il 99% degli spettatori mondiali , me compreso)....nn c'è infondatezza nell opinione dell individuo "ignorante" proprio perchè è un opinione. Come mancare di rispetto a chi alla fine decide chi si guadagna la pagnotta o meno?...



    intendiamoci, non ce l'ho con l'ignoranza in se ma con l'ignoranza indolente che è molto diversa. non ci si può alzare la mattina e vedere un film, un quadro, leggere un libro, guardare una casa o osservare la linea di un'automobile pretendendo poi che il proprio giudizio valga quanto quello di gente che ha dedicato la vita a queste attività. questo è un dramma dei nostri tempi, la profonda arroganza... siamo tutti antropologi, filosofi, poeti e registi... ma effettivamente non sappiamo nulla in nessun campo.
    Rispetto l'ignoranza quando è determinata dalle condizioni di vita ma è difficile sopportare che dei debosciati annoiati pretendano di giudicare tutto senza sapere nulla.

  13. #88
    *eddie*
    ospite

    Predefinito Re: Troy

    ho capito l'approccio di Petersen,ed il motivo per cui ha deciso di stravolgere completamente il poema omerico
    Il regista ha cercato di affrontare "storicamente" la Guerra di Troia e questo presupponeva ovviamente che qualsiasi riferimento agli Dei,centrale in Omero,venisse ricondotto alla mera superstizione,una superstizione un po'stupida se vogliamo.
    Viene accuratamente evitato qualsiasi accenno ad eventi direttamente riconducibili alle divinità,l'invulnerabilità di Achille non viene citata nemmeno di striscio,così come la provenienza divina delle sue armi,così come la vicenda di Lacoonte,il sacrificio di Ifigenia etc...
    Io credo sia impossibile parlare "storicamente" della Guerra di Troia,proprio perchè essa è parte del mito,così come gli eroi che l'hanno cobattuta.
    Invece no,le vicende di Ileo vengono inserite nel solito schema da blockbuster hollywoodiano,con passaggi da propaganda di regime (i discorsi braveheart-style prima di ogni battaglia),con personaggi visti e rivisti e privi di qualsiasi spessore (a parte forse le buone Interpretazioni di Hulk e Boromir)
    Non ho capito poi la scelta di far vivere Paride,e di far morire invece Aiace(non parliamo poi della sua versione filmica )
    ...l'episodio della morte di Achille e di Aiace che va a reclamare il suo corpo è uno dei momenti più toccanti del poema.

    peccato,una bella occasione sprecata

  14. #89

    Predefinito Re: Troy

    eddievedder ha scritto mar, 01 giugno 2004 alle 08:12
    ho capito l'approccio di Petersen,ed il motivo per cui ha deciso di stravolgere completamente il poema omerico
    Il regista ha cercato di affrontare "storicamente" la Guerra di Troia e questo presupponeva ovviamente che qualsiasi riferimento agli Dei,centrale in Omero,venisse ricondotto alla mera superstizione,una superstizione un po'stupida se vogliamo.
    Viene accuratamente evitato qualsiasi accenno ad eventi direttamente riconducibili alle divinità,l'invulnerabilità di Achille non viene citata nemmeno di striscio,così come la provenienza divina delle sue armi,così come la vicenda di Lacoonte,il sacrificio di Ifigenia etc...
    Io credo sia impossibile parlare "storicamente" della Guerra di Troia,proprio perchè essa è parte del mito,così come gli eroi che l'hanno cobattuta.
    Invece no,le vicende di Ileo vengono inserite nel solito schema da blockbuster hollywoodiano,con passaggi da propaganda di regime (i discorsi braveheart-style prima di ogni battaglia),con personaggi visti e rivisti e privi di qualsiasi spessore (a parte forse le buone Interpretazioni di Hulk e Boromir)
    Non ho capito poi la scelta di far vivere Paride,e di far morire invece Aiace(non parliamo poi della sua versione filmica )
    ...l'episodio della morte di Achille e di Aiace che va a reclamare il suo corpo è uno dei momenti più toccanti del poema.

    peccato,una bella occasione sprecata

    Una piccola precisazione: il poema di Omero , l'Iliade, termina con i funerali di Ettore ( libro XXIV) e pertanto tutti gli eventi successivi non ne fanno parte.
    In ogni caso è assurdo non inserire il tema mitologico delle divinità che sono un punto fermo e aggiungerei anche "essenziale" del poema.

    Alla fine del film hanno almeno avuto la correttezza di scrivere : "Ispirato all'Iliade di Omero" .

  15. #90
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di MrWolf
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    Predefinito Re: Troy

    Mah, a me, sinceramente, il taglio degli dei non pare l'elemento più assurdo di questa operazione. Voglio dire, si tratta di una scelta precisa che le sue conseguenze, ma ci può stare. è ovvio che si sconvolge il poema, ma che questo succedesse credo sarebbe stato inevitabile. Riportare il mito alla realtà, guardare alla Narrazione con occhio terreno: anche una rivisitazione coraggiosa, se vogliamo. E alla fine non viene così male, visto per esempio il gioco sull'invulnerabilità di Achille, a cui girano sempre tutti intorno. E anche la sua morte gioca sull'ambiguità.

    Molto più gravi a mio parere gli altri cambiamenti. E ingiustificati.
    Un conflitto decennale ridotto a 15 giorni (di cui 12 di pausa per Ettore ). Che bisogno c'era? E l'ellissi che l'hanno inventata a fare?
    Cambiamenti del destino di personaggi inevitabilmente legati al proprio modo di vivere o di morire: capisco il voler equilibrare tutto con il bilancino della sceneggiatura hollywoodiana che niente può lasciare in sospeso, ma Menelao, Paride, Patroclo...

  16. #91
    Banned L'avatar di Darkless
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    Predefinito Re: Troy

    Ho sentito che un altro regista sta girando un film ISPIRATO all'Iliade.
    Ho sentito che i greci sbarcheranno con le portaerei ed useranno Mazinger al posto del cavallo che non va + di moda.

    Tanto il film e' solo ISPIRATO

  17. #92
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    Predefinito Re: Troy

    Karat45 ha scritto sab, 29 maggio 2004 alle 10:24

    L'Iliade è un poema talmente radicato nella nostra cultura che le sue eco si trovano in molte altre opere... anche cinematografiche. nessuno si può scagliare contro chi per necessità non ha potuto studiare... ma i tuoi genitori, persone probabilmente degnissime e molto intelligenti, non sono i "pischelli contemporanei". mi dispiace ma questi ultimi non hanno scusanti. sono generalmente benestanti (tranne rari casi), sono viziati e hanno accesso a tutta la cultura che vogliono. semplicemente la evitano e poi pretendono di pontificare... il gusto è qualcosa che si forma, non è implicito nell'individuo. io di architettura non capisco nulla quindi non ho un gusto dell'architettura. posso indicare quello che mi piace o che non mi piace ma non posso parlare di gusto perché mi fermo a dare impressioni superficiali che non tengono conto dei mille fattori che serve considerare anche per tirare su un muretto. per il cinema e la letteratura il discorso è identico. non esiste gusto se non si mira a conoscerli in un certo modo. andare a vedere film commerciali ogni tanto non forma il gusto, anzi, crea una dipendenza che viene sfruttata dalle major per propinare sempre e solo film che la soddisfino. il gusto è qualcosa che va oltre il "mi è piaciuto" "non mi è piaciuto" "discreto" ecc.
    Ecco, quello grassettato il punto debole del ragionamento.

    Karat45 ha scritto sab, 29 maggio 2004 alle 10:16
    questo è un mito che non trova nessun riscontro nella realtà. anzi, molti dovendo leggere il libro prenderanno il film credendo che sia la stessa cosa. i casi in cui avviene il contrario sono rari...
    Infatti cinema e letteratura sono molto diversi, da molti punti di vista, per non dire inconciliabili.

    Troy e' un film che deve 'divertire', intrattenere, se qualcuno volesse sapere cosa e' l'Iliade o cosa realmente racconta, leggerebbe il poema o al massimo la prosa, non guarderebbe un film, che vuole divertire ispirandosi ad una storia, non riportarla fedelmente. Cosi' come altri film.



    P.S.
    Da notare come poi ci possa essere due interpretazioni della Leggenda di Achille figlio di Peleo.
    Quella da bambini: "Achille invulnerabile"
    E quella magari un po' ragionata che sembra essere quella del film.

  18. #93
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    Predefinito Re: Troy

    se quella di troy è un'interpretazione ragionata allora Il Signore degli Anelli è un film filosofico... non esistono solo film cretini per cretini, Masp... c'è anche gente che il cinema lo ama.

  19. #94
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    Predefinito Re: Troy

    Karat45 ha scritto mar, 01 giugno 2004 alle 13:46
    se quella di troy è un'interpretazione ragionata allora Il Signore degli Anelli è un film filosofico...
    Oioi. Sempre a dover spiegare.
    Sto diventando troppo vecchio per queste stronzate.

    Prima interpretazione.
    Achille, invulnerabile. Lo colpisci e non gli fai niente.
    Unico punto debole il tallone.
    E mi sono sempre chiesto, ma il tallone e' un punto mortale?

    Passiamo all'altra interpretazione.
    L'acqua nella mitologia e' sempre stata un simbolo di velocita'.
    Achille viene immerso nell'acqua e aquista questa sua invulnerabilita', che possiamo anche pensare come ad una esagerata velocita' e/o agilita'.
    Nessuno con le armi di allora poteva toccarlo perche' appunto i suoi rapidi movimenti non permettevano di colpirlo.
    Il tallone, punto non vitale, ma punto fondamentale per la velocita'.
    Che appunto venuta meno, fa cadere anche l'invulnerabilita' dell'eroe e lo rende mortale.
    Penso che nel film in questione il regista o la sceneggiatura volesse rendere questo effetto. (che comunque posso sbagliarmi).

    P.S. Precisazione, nell'opera Achille dopo la morte di Patroclo e il suo ritorno in guerra e' aiutato anche dall'armatura e le armi che Teti, sua madre, ha fatto forgiare ad Efesto.


    Karat45 ha scritto mar, 01 giugno 2004 alle 13:46

    non esistono solo film cretini per cretini, Masp... c'è anche gente che il cinema lo ama.
    Non metto in dubbio che ci siano persone che amano il cinema.
    Ma non paragonerei la letteratura al cinema.
    Troppo diversi, troppo distanti.
    Il cinema fondamentalmente e' intrattenimento.
    Con qualche eccezione.
    La letteratura e' il contrario.
    Ma non ti agitare, non e' colpa tua.


  20. #95
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    Predefinito Re: Troy

    masp ha scritto mar, 01 giugno 2004 alle 14:06
    Non metto in dubbio che ci siano persone che amano il cinema.
    Ma non paragonerei la letteratura al cinema.
    Troppo diversi, troppo distanti.
    Il cinema fondamentalmente e' intrattenimento.
    Con qualche eccezione.
    La letteratura e' il contrario.
    Ma non ti agitare, non e' colpa tua.


    Beh, dopo di ciò possiamo chiudere la questione. Che mestizia.
    Ma come fai a dire una cosa del genere?

  21. #96
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    MrWolf ha scritto mar, 01 giugno 2004 alle 14:46


    Beh, dopo di ciò possiamo chiudere la questione. Che mestizia.
    Ma come fai a dire una cosa del genere?
    Oibo' non vorrei uscire dall'argomento. Il film.
    Ma dopotutto se me lo chiedi vuol dire che non vuoi chiudere la questione?
    E non c'e' bisogno di incupirsi.
    Una considerazione che mi sembra abbastanza banale.
    (senza peraltro voler offendere nessuno)

    Ora devo ritornare ai miei sw.
    Stasera, se vuoi, ti spiego meglio.

  22. #97
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    Predefinito Re: Troy

    ma a chi cavolo e' venuto in mente di far morire menelao, che tra l'altro e' uno dei pochi che ritorna a casa, e poi se proprio volevano far crepare agamennone ci stava tanto bene la congiura della moglie con egisto.

    ...sti sceneggiatori di hollywood quando ce se mettono d'impegno per rovinare una storia... va be' che ve devo dire a parte il fatto che fanno proprio pena.

  23. #98
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    Predefinito Re: Troy

    masp ha scritto mar, 01 giugno 2004 14:06


    Non metto in dubbio che ci siano persone che amano il cinema.
    Ma non paragonerei la letteratura al cinema.
    Troppo diversi, troppo distanti.
    Il cinema fondamentalmente e' intrattenimento.
    Con qualche eccezione.
    La letteratura e' il contrario.
    Ma non ti agitare, non e' colpa tua.

    Perche' dici questo? Su che basi?
    Anche la letteratura e' intrattenimento, dipende dalla valenza che assume la parola. Che valore dai alla parola intrattenimento?

    Se fosse un valore essenzialmente "spregiativo" e riducente rispetto all'arte letteraria, sei fuori strada. Il cinema ha pari dignita' e la esprime con mezzi che gli sono propri. Altrimenti cancelliamo 100 anni di storia del cinema.



  24. #99

    Predefinito Re: Troy

    masp ha scritto mar, 01 giugno 2004 alle 14:06
    Karat45 ha scritto mar, 01 giugno 2004 alle 13:46
    se quella di troy è un'interpretazione ragionata allora Il Signore degli Anelli è un film filosofico...
    Oioi. Sempre a dover spiegare.
    Sto diventando troppo vecchio per queste stronzate.

    Prima interpretazione.
    Achille, invulnerabile. Lo colpisci e non gli fai niente.
    Unico punto debole il tallone.
    E mi sono sempre chiesto, ma il tallone e' un punto mortale?

    Passiamo all'altra interpretazione.
    L'acqua nella mitologia e' sempre stata un simbolo di velocita'.
    Achille viene immerso nell'acqua e aquista questa sua invulnerabilita', che possiamo anche pensare come ad una esagerata velocita' e/o agilita'.
    Nessuno con le armi di allora poteva toccarlo perche' appunto i suoi rapidi movimenti non permettevano di colpirlo.
    Il tallone, punto non vitale, ma punto fondamentale per la velocita'.
    Che appunto venuta meno, fa cadere anche l'invulnerabilita' dell'eroe e lo rende mortale.
    Penso che nel film in questione il regista o la sceneggiatura volesse rendere questo effetto. (che comunque posso sbagliarmi).

    P.S. Precisazione, nell'opera Achille dopo la morte di Patroclo e il suo ritorno in guerra e' aiutato anche dall'armatura e le armi che Teti, sua madre, ha fatto forgiare ad Efesto.


    Karat45 ha scritto mar, 01 giugno 2004 alle 13:46

    non esistono solo film cretini per cretini, Masp... c'è anche gente che il cinema lo ama.
    Non metto in dubbio che ci siano persone che amano il cinema.
    Ma non paragonerei la letteratura al cinema.
    Troppo diversi, troppo distanti.
    Il cinema fondamentalmente e' intrattenimento.
    Con qualche eccezione.
    La letteratura e' il contrario.
    Ma non ti agitare, non e' colpa tua.


    mah, se pensi che i libri che vendono di più sono harmony, roba rosa, fantasy, gialli, thriller, horror, insomma tutti generi d'intrattenimento.

  25. #100

    Predefinito Re: Troy

    harry aborter ha scritto mar, 01 giugno 2004 alle 16:57
    ma a chi cavolo e' venuto in mente di far morire menelao, che tra l'altro e' uno dei pochi che ritorna a casa, e poi se proprio volevano far crepare agamennone ci stava tanto bene la congiura della moglie con egisto.

    ...sti sceneggiatori di hollywood quando ce se mettono d'impegno per rovinare una storia... va be' che ve devo dire a parte il fatto che fanno proprio pena.
    se magari usi lo spoiler è meglio....

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