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Quanti di voi ricordano Bad Mojo? Era un'avventura grafica sviluppata dalla Pulse Entertainment quasi dieci anni fa (era il 1996, se non vado errato) che partiva da una premessa assolutamente originale: mettere il giocatore nei panni di uno scarafaggio. Disgustoso e rivoltante oltre ogni dire, ma anche intrigante: oltre ad una visione del mondo particolarmente ravvicinata, l'interazione con gli oggetti e i "personaggi" presenti nel gioco (ragni, topi moribondi, formiche e via dicendo) avveniva solamente con il movimento, che permetteva al massimo di spingere/spostare oggetti con il proprio corpo. Inutile dire che gli sviluppatori avevano dedicato molta cura alla riproduzione fedele delle movenze di un bacherozzo, comprese le orripilanti antennine. Bleargh. La storia racconta di uno scienziato pazzo, tal Roger Samms, temporaneamente trasformato in uno scaraffone suo malgrado, che in queste nuove e scomode vesti deve trovare il modo di assumere nuovamente le sembianze umane affrontando tutti gli ostacoli che gli si parano davanti nella sua abitazione, un edificio di San Francisco a dir poco fatiscente. Roger scoprirà a proprie spese quanta "vita" si celi negli anfratti di quella che per gli esseri umani è semplicemente una casa trascurata! Per chi se la ricorda, Bad Mojo è stata un'esperienza ludica davvero memorabile, che purtroppo oggi risulta estremamente difficile rivivere nuovamente: il gioco richiedeva infatti le librerie grafiche WinG per Windows 3.1 e un desktop a 256 colori (non uno di più, non uno di meno). La bella notizia è che la Got Game Entertainment ha deciso di investire una minima quota di denaro per renderlo compatibile con i moderni sistemi operativi, e ripresentarlo al mondo intero in una nuova e ancor più lussuosa confezione. Signore e signori, sta per arrivare Bad Mojo Redux! Il gioco è entrato nella fase gold da un paio di giorni, e sarà presto disponibile nei negozi americani e sui siti di commercio elettronico d'oltreoceano ad una ventina di dollari (che con il cambio attuale è un vero affare). Al momento non è dato sapere se qualche distributore italiano farà la pazzia di portarlo anche da noi. Questa versione speciale, oltre ad una grafica leggermente migliorata e filmati a tutto schermo rimasterizzati, compatibilità con i sistemi operativi attuali, un sistema di "hint" per principianti (del tutto assente nella versione originale del 1996) in ogni livello, conterrà anche un curioso "making of" con interviste agli sviluppatori, footage dietro le quinte e goodies in quantità. Se volete un assaggio di quello che gli sviluppatori hanno da dire, sciroppatevi questa
spassosa intervista pubblicata su adventuregamers.com!