[1]Campionato Italiano 2005/2006

[*Gandalf*]

Su stadio dice che Sale è il nuovo allenatore di Milano, per due anni.
Vero??

[*Gandalf*]

Ufficiale Djordjevic a Milano...

[Vitor]

azz mi hai fregato

(25/01/2006) La Pallacanestro Olimpia Milano comunica di aver deciso di interrompere la propria collaborazione con il coach Lino Lardo.
A Lardo va il ringraziamento della società per gli splendidi risultati ottenuti nella passata stagione e la professionalità dimostrata in questo periodo alla guida dell’Armani Jeans Milano. La decisione, pur dolorosa, è stata presa per dare una scossa all’ambiente provato dai risultati deludenti ottenuti fin qui sul campo.


Il nuovo tecnico della Pallacanestro Armani Jeans Milano è da oggi Sasha Djordjevic che verrà ufficialmente presentato alla stampa nel pomeriggio.

[*Gandalf*]

Io stavo per modificare il mio messaggio con il comunicato che hai messo te

Beh, in bocca al lupo a Sasha, soprattutto per domenica.

[Vitor]

e augurissimi per il 5 febbraio

secondo me dopo metà quarto entra in campo e prende bulleri a calci in culo

[*Gandalf*]

E se va bene, Natali a casa.


Come poi vuole il detto, Natali con i tuoi, Pasque con chi vuoi.

[ale#12]

Ma allenatore e basta o allenatore/giocatore?

Scelta rischiosa, un giocatore di gran classe non diventa per forze un grande allenatore, anche se ci sono tutte le premesse, in questo caso. Però non mi sembra la panchina più adatta per una prima esperienza da head coach.

Mi spiace per lardo, che in questi ultimi mesi deve aver vissuto una situazione decisamente scomoda, con la dirigenza che si ritrova(va). Paga colpe che in larga parte non sono sue.

[zeta81_ZV]

ma sti gran cassi
Lardo no nsarà sueprman ma di sicuro non è colpa sua se ha una squadra di panettoni
il prossimo incarico di Natali sarà fare lo spartitraffico sulla statale

[TheSgrash]

zeta81_ZV ha scritto mer, 25 gennaio 2006 alle 12:49
ma sti gran cassi
Lardo no nsarà sueprman ma di sicuro non è colpa sua se ha una squadra di panettoni
il prossimo incarico di Natali sarà fare lo spartitraffico sulla statale

così si alzerà il numero di incidenti però!

[Morf]

ale#12 ha scritto mer, 25 gennaio 2006 alle 12:34
Ma allenatore e basta o allenatore/giocatore?

Scelta rischiosa, un giocatore di gran classe non diventa per forze un grande allenatore, anche se ci sono tutte le premesse, in questo caso. Però non mi sembra la panchina più adatta per una prima esperienza da head coach.

Mi spiace per lardo, che in questi ultimi mesi deve aver vissuto una situazione decisamente scomoda, con la dirigenza che si ritrova(va). Paga colpe che in larga parte non sono sue.

Bè belle parole dette da un varesotto


Per il resto...non mi esprimo perchè se no mi bannano.
Dico solo che COrbelli dovrebbe essere in GALERA e Natali dovrebbe al massimo gestire una squadra di basket da C.S.I. (poveri ragazzini però :S).
Tutto il bene possibile a un allenatore, quale Lardo, che ha risollevato le sorti di una MAGLIA...gli auguro di tornare sulla panchina di Milano (quando non ci saranno più il gatto e la volpe) con un palmares pieno di successi.

Anche su Sasha non mi esprimo, lui E' un allenatore...ma sul campo, non so quanto possa essere la stessa cosa sulla panca.

Rimane il fatto che oramai la delusione e la frustrazione hanno raggiunto livelli non immaginabili; spero almeno che Sasha riesca a imporsi sulla società e far capire che Natali deve togliere il disturbo.

[Morf]

Presentato questo pomeriggio...
Corbelli, Galliani e Natali si sono esibiti...allo zoo dovrebbero metterli.

Per fortuna le parole di Sasha sono state veramente tranquillizzanti (anche se per ora è solo un'impressione), mi è piaciuto che abbia nominato più volte Lardo, lodandolo e dicendo di voler mantenere alcuni aspetti tattici del Lino da Loano...

"Da Basketnet.it"

Milano, la prime parole di Sasha Djordjevic
25.01.2006. 17:01
E’ il grande giorno, il battesimo ufficiale, le prime parole e le prime foto di Aleksander Djordjevic, in una nuova veste, che Milano non aveva mai visto, addolcita da un precedente, quello di Mike D’Antoni, playmaker di lungo corso e lanciato verso l’olimpo degli allenatore, proprio sul legno del Palalido.
Milanese tre volte, Djordjevic riparte dalla panchina, ma questa volta in giacca e cravatta. Un’offerta, quella della panchina dell’Armani, che “uno di famiglia”, come l’ha definito il patron Corbelli, non si poteva rifiutare: “Aspettavo una prima opportunità per iniziare ad allenare e quando è arrivata l’offerta di Milano, non potevo certo tirarmi indietro – esordisce Djordjevic -; mi sento onorato di questa possibilità che mi viene concessa, spero soltanto di essere all’altezza della società, del pubblico e dei giocatori”. Ma prima di capire cosa non vada di quest’Armani, che sul campo fatica e arranca, occorre liberare la testa: “Sicuramente uno dei problemi è la pressione e l’aspettativa che un po’ tutti hanno messo su Milano, dopo la finale di un anno fa. E’ una sfida che mi piace raccogliere e inizierà dallo spogliatoio, il punto di partenza di tutte le vittorie e di tutte le sconfitte – prosegue Sasha -. Sono qua per prendermi le mie responsabilità, anche se ci saranno critiche che ascolterò per migliorare. Non ho paura di bruciarmi, so che farò errori, dal primo minuto del primo allenamento, ma ci sarà anche il tempo per migliorare”. Sei mesi, per arrivare a fine stagione e tirare un primo bilancio sull’esperienza con una lavagnetta in mano, perché Djordjevic è l’uomo designato per l’Olimpia del futuro. Contratto fino a giugno 2007 e per il futuro si vedrà, anche se il presidente Corbelli lascia intendere che non è un problema sedersi al tavolo e allungare.

E allora, cosa cambierà di questa Milano? “La base sarà il lavoro di Lardo, perché ha fatto bene, ci metterò anche qualcosa di mio e mi piacerebbe vedere più fluidità, più contropiede, alzeremo i ritmi e difenderemo aggressivi. Ma soprattutto ci vuole mentalità: bisogna aver coraggio e convinzione nel fare le cose, anche sapendo che si può sbagliare”. Un’Armani che piacerebbe anche a D’Antoni, in cui si rivede anche Sasha: “In effetti mi sento d’antoniano, ma cercherò di mettere a frutto quanto ho appreso da ogni mio allenatore, a partire da Malijkovic per finire con Lardo”. Resta però il problema Bulleri, la bandiera del nuovo corso, che finora non ha convinto, arrivando a parlare anche di cambiare aria, anche se in realtà “Massimo resta una scommessa che era giusto fare. Voglio sfruttare tutte le sue qualità – parole d’un deciso Djordjevic – e per farlo, giocherà tanto e dovremo ritrovare un’identità di squadra. Sappiamo che è un momento difficile, ma sono qui per trovare una soluzione e ridare entusiasmo”. Parole da allenatore, anche se il dubbio è venuto a tanti, forse tutti, interessa mica lo scranno di un contestatissimo gm Natali? “Il mio ruolo è un altro, allenare, al resto penserà la società”.


Dunque, l’uomo che ha scelto il patron Corbelli per dare la sterzata è Sasha Djordjevic, personaggio carismatico, ultima bandiera dell’Armani, anche se la decisione di cambiare rotta è stata sofferta: “Questo è il momento più difficile da quando sono a Milano, è una scelta difficile perché non possiamo dimenticare quanto abbiamo raggiunto con Lardo – inizia Corbelli -. Ma abbiamo preso questa decisione perché lo abbiamo visto poco convinto: lo abbiamo appoggiato, aiutato, però negli ultimi colloqui aveva idee confuse e non mi sembravano quelle giuste per farci uscire da questo momento buio”. Una scelta appoggiata anche da Adriano Galliani, presente per dare il benvenuto a Djordjevic (“Un veloce in bocca al lupo”) e per testimoniare la fiducia in Corbelli e Natali, perché “sono arrivate critiche ingenerose verso chi ci ha aiutato a raggiungere la finale e perché con queste stesse persone si può tornare in alto, anche in Europa. Lo sport è ciclico, si vince e si perde”.


Intanto, il primo esame per Djordjevic è subito importante: un allenamento e, domani, una partita che può almeno salvare la faccia europea di Milano, quella col Maccabi, un battesimo non da tutti.
Nessun problema in campo europeo, dove l’ex play del Partizan potrà ricoprire il ruolo di capo allenatore in virtù del tesserino di allenatore ottenuto in Serbia, in campionato invece sarà Mario Fioretti a fungere da allenatore, con Djordjevic che, salvo deroghe, potremmo vedere ancora in veste inusuale di giocatore con giacca e cravatta.

[Cily]

Al di là di tutto,un biennale con opzione sul terzo a un esordiente mi sembra un azzardo a prescindere.
Poi se ci azzecchi hai fatto il colpo della vita,se no...

Attesa a momenti l'ufficialità di snap hunter a cantù,colpo di scena

[Morf]

Cily ha scritto mer, 25 gennaio 2006 alle 17:46
Al di là di tutto,un biennale con opzione sul terzo a un esordiente mi sembra un azzardo a prescindere.
Poi se ci azzecchi hai fatto il colpo della vita,se no...

Attesa a momenti l'ufficialità di snap hunter a cantù,colpo di scena

Ma te ancora consideri le cose che fanno il gatto e la volpe?

Giusto c'era pure snap da dire me ne son dimenticato...

[*Gandalf*]

Djordjevic farà bene, sicuro. E' la persona giusta, un gran campione e ha la testa per guidare quei bagiani che si ritrova in squadra.

Corbelli è veramente odioso, poteva evitare di dire certe cose su Lardo.

Ecco, avete pure Hunter... Mo sò 'cazzi...

[Cily]

Morf ha scritto mer, 25 gennaio 2006 alle 17:59

Cily ha scritto mer, 25 gennaio 2006 alle 17:46
Al di là di tutto,un biennale con opzione sul terzo a un esordiente mi sembra un azzardo a prescindere.
Poi se ci azzecchi hai fatto il colpo della vita,se no...

Attesa a momenti l'ufficialità di snap hunter a cantù,colpo di scena

Ma te ancora consideri le cose che fanno il gatto e la volpe?

Già,che stupido

[benvelor]

LeBron James a Livorno!

















Mi sono stancato a sentir sempre parlare di Milano: quando quest'anno hanno preso Bulleri io ero contento perchè sapevo che avrebbe fatto schifo!

[Morf]

benvelor ha scritto mer, 25 gennaio 2006 alle 20:05
LeBron James a Livorno!

















Mi sono stancato a sentir sempre parlare di Milano: quando quest'anno hanno preso Bulleri io ero contento perchè sapevo che avrebbe fatto schifo!

'un scè più reliscione

[Vitor]

allora,non so se sapete,che ultimamente Biella è stata un pochino danneggiata dagli arbitri,ecco come i tifosi prevedono che sarà la prossima partita.

24/01/2006
Livorno - Angelico 385 - 20

Livorno, 29 gennaio. Prima di ritorno, si gioca Livorno-Biella. La squadra arriva al PalaAlgida intorno alle 17. Un dirigente della società di casa informa che il pullman deve essere posteggiato in un parcheggio a pagamento distante due chilometri dal palazzetto. Spostato il bus, dal parcheggio i giocatori raggiungono a piedi l’impianto portandosi le proprie borse. Il dirigente di cui sopra fa presente, con una certa irritazione, che gli arbitri sono già arrivati: Bremer, ancora infortunato, viene spedito a lavare loro la macchina. Gli altri giocatori entrano, non prima di aver acquistato il regolare biglietto. Dopo aver pagato un addetto per la custodia degli abiti nello spogliatoio, la squadra fa il suo ingresso in campo e scopre che la panchina non c’è. Un incaricato chiede a Ramagli: “Non vi siete portati le sedie?”. A questo punto l’arbitro Borroni si offre di noleggiare ai biellesi alcune sedie da campeggio a soli 180 euro per ogni quarto; intanto fischia un tecnico alla panchina perché tutti i giocatori sono in piedi. Ramagli gli fa presente che la partita non è ancora iniziata e si becca un altro tecnico per proteste. La panchina non è però l’unica assente al PalaAlgida: il canestro verso il quale attacca Biella è infatti privo di montanti. Su suggerimento dell’arbitro Grossi, è capitan Frosini a reggerlo ben in alto con le braccia protese, ricavandone una subitanea anchilosi che lo inchioderà per le prossime tre gare. Intanto Atripaldi, su consiglio di Sabetta, comincia a vendere gelati e bibite sulle gradinate per racimolare i soldi della prossima multa. Subito dopo il fischio dei tre minuti, il superstizioso Baiesi fa gli scongiuri e tocca ferro: Borroni gli fischia un tecnico per esservisi aggrappato. S’inizia la partita. Prima della palla a due Livorno batte i sei tiri liberi dei tre falli tecnici e va sul 6-0. Al via, Borroni finge di alzare la palla e fa saltare a vuoto Sefolosha, Grossi assegna la rimessa a Livorno. Dopo cinque minuti il risultato è 28-2 e tutti i giocatori di Biella in campo hanno tre falli a carico. Recker in norvegese vuol dire “gamberetto” e Troutman in inglese significa “uomo-trota”, ma l’unico che abbocca è Sabetta: i due livornesi si scontrano tra di loro e l’arbitro fischia un fallo antisportivo a Gergati che siede in panchina. Proteste di Ramagli, fallo tecnico. Intanto Bremer ha finito di lavare la macchina ed entra al palazzetto: Grossi sospende la partita, esce a controllare e infligge a JR un tecnico per non aver pulito i tappetini con l’aspirapolvere. Borroni approfitta della pausa per incassare il noleggio delle sedie da campeggio. Il primo quarto finisce sul punteggio di 37-4. Frosini chiede una sosta per poter sgranchire le braccia, gli arbitri gliela negano ma, poiché per la stanchezza regge il canestro più in basso dei prescritti 3.05 metri, gli fischiano un tecnico. E, preso atto che il canestro è più basso, invertono i tabelloni e assegnano quello più “facile” all’attacco di Livorno. Riprende la gara. Alla prima azione offensiva di Biella Sabetta fischia infrazione di 3 secondi a Frosini, che per sostenere il canestro si trova nell’area pitturata. Alla seconda azione offensiva di Biella palleggia Smith, poi palleggia Garri: infrazione di doppio palleggio. Proteste, tecnico. Sul finire della prima metà di gioco viene allestita accanto al tavolo una postazione con registratore di cassa: vi prende posto il giudice sportivo che comincia seduta stante a calcolare le ammende da infliggere a Biella, sanzionata nel frattempo per non aver portato il pallone. Si va al riposo sul 93-7, con Williams e Sefolosha già fuori per cinque falli. Alla ripresa una nuova terna arbitrale dà il cambio alla prima, ormai senza fiato per tutti i fischi ai danni di Biella: ne fanno parte Mattioli, Lo Guzzo e, richiamato per l’occasione, Pallonetto. Poiché nessun biellese ha portato il tè nello spogliatoio degli arbitri, arriva l’immancabile fallo tecnico alla panchina; in questo frangente si trova un biglietto vicino alla postazione di Ramagli: “Sono la panchina, avete capito perché me ne sono andata?”. La partita si svolge un po’ monotona e su una sola metà campo. Presto il risultato raggiunge il 128-14. Gli arbitri richiamano la società ospite perché disturbati dal grido di Atripaldi sugli spalti: “Aranciata, birra e Coca! Chi vuol bere?”. Brusio dei tifosi perplessi. Ramagli chiede un time out, Smith rientrando non riesce ad afferrare l’asciugamano lanciatogli da un compagno e lo lascia cadere sul parquet: costerà un’ammenda di 184 euro per “lancio di oggetti non contundenti, sporadico, senza colpire”. La situazione si aggrava, la rimonta comincia ad apparire problematica. Ramagli scopre che gli sono stati addebitati anche i time out di Moretti, Grossi da bordo campo gli mostra il dito medio alzato. Frosini è ormai inginocchiato col canestro in grembo e i giocatori di Livorno devono chinarsi per segnare raffiche di canestri. Nel frattempo sono usciti per falli anche Smith, Garri, Cotani e Cusin: in campo ci sono Gergati, Ganeto e Castagnetti, cui si aggiungono il precettato (ancorché zoppo) Santarossa, cui viene fischiato un tecnico per la divisa non regolamentare (stivali, jeans e maglione non infilato nei pantaloni), e l’esausto Frosini, che appoggia a terra il tabellone con il canestro (fallo tecnico), chiede spiegazioni all’arbitro (fallo tecnico), gli lancia uno sguardo perplesso (fallo tecnico), chiede a Ramagli di uscire (fallo tecnico), manifesta un lieve moto di stizza (fallo tecnico), si gratta il naso (fallo tecnico), allarga le braccia (fallo tecnico). Avendo rapidamente superato i cinque falli, quelli eccedenti vengono distribuiti equamente tra gli altri giocatori in campo. Nonostante l’impegno, Biella continua ad essere in svantaggio: a pochi minuti dalla fine il risultato è 314-18, con Moretti che non si spiega il perché dei tanti punti subiti. In campo ci sono ora Santarossa, Ganeto, Castagnetti, il medico Masserano (fallo tecnico per lo stetoscopio appeso al collo) e Baiesi. Si affaccia anche Bremer, che ha pulito anche i tappetini, ma viene spedito subito a fare il pieno. A questo punto si entra nel garbage time e tutti sono più rilassati, anche perché Biella conclude la gara con tre soli uomini: Castagnetti, Santarossa e Masserano. Risultato finale: 385-20. Gli sconfitti possono ora andare a fare la doccia, non prima di aver firmato un pacco di cambiali per garantire le ammende in arrivo. Una volta negli spogliatoi, scoprono però che le docce funzionano a gettoniera: 50 centesimi per 15 secondi d’acqua (con supplemento di 20 centesimi se la si vuole calda, non per niente è il Pala”Algida”). Si presenta Borroni che, in cambio di una commissione del 300%, si offre di cambiare le banconote in moneta. La squadra lascia il palasport e raggiunge il parcheggio a pagamento, scoprendo dov’era sparito Persico: lo ritrova infatti accanto all’autobus mentre infila le monete nel parcometro. In settimana arriverà il conto della Lega con i provvedimenti disciplinari: tra multe e squalifiche commutate in ammenda, Biella dovrà pagare 1.824.748 euro, compresi 878 euro di sanzione per la presenza di uno sponsor non ammesso tra i tatuaggi di Cotani.

[Cily]

UEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE VOGLIO LA MAMMMMMMMMMMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Minchia ma che rompico.glioni che sono.
E' da quando sono in A che non fanno che rompere le palle sugli arbitri,il palazzo e loro sono piccoli e indifesi.
Quando vincono sono forti,quando perdono ce n'è sempre una,mai che riescano ad ammettere la sconfitta senza attaccarsi agli arbitri.
Figurarsi se dopo la partita di cantù non si sono attaccati all'espulsione di williams,che guardacaso è risultata esagerata (cosa sarà mai un pugno in faccia?) e non hanno espulso jurak (un provocatore sanguinario,da anni impunito e protetto dal sistema).
Sorvoliamo sul ridicolo pubblico,che continua ad alimentare una rivalità con noi (gemellandosi con milano e tentandoci con siena) quando a noi di una squadra così non ce ne può fregare di meno,salvo dimenticarsi di incitare la propria squadra durante la partita pur di cantare "canturino pezzo di m..."
Sono una squadra senza storia,e tali rimarranno.
Che tornino dalla serie b dalla quale sono venuti

[Cily]

Dimenticavo: a furia di fare i piangina,sabato ramagli è riuscito a prendere un tecnico su fallo a favore di biella

[Morf]

Un ultimo topic a riguardo e poi smetto giuro

Giusto per ricordare che è stato esonerato (ma più l'esonero voglio criticare la società che è da giugno che voleva prendere Recalcati e ha fatto tutto per mettersi contro al coach), per ricordare un uomo che ha dato a me e ad altre 350 persone circa una delle più belle emozioni del basket italiano degli ultimi 10 anni...

Gara5 Benetton Treviso 57 - Armani Jeans Milano 61

Palazzetto di Villaorba:

[im] http://www.claudiodega.it/olimpiafoto/04 062005/lardo.JPG[/img]





So che non si vede bene, ma la testa avvolta di gente è proprio lui

P.s.
Voglio vedere se un Recalcati, un Subotic, un Djordjevic, un Repesa, un messina reagirebbero così....

[*Gandalf*]

Morf ha scritto gio, 26 gennaio 2006 alle 17:59
un Repesa, un messina reagirebbero così....

Giù le mani da Jasko..

Ha reagito cosi, comunque...

Auguri a Lardo, grande persona.

[Morf]

*Gandalf* ha scritto gio, 26 gennaio 2006 alle 23:46

Morf ha scritto gio, 26 gennaio 2006 alle 17:59
un Repesa, un messina reagirebbero così....

Ha reagito cosi, comunque...

Non so perchè ma tutte le volte mi sembrava abbastanza fredda come persone, per carità molto più attaccato a maglia e curva che Recalcati e Messina...però bho

[*Gandalf*]

Morf ha scritto ven, 27 gennaio 2006 alle 15:13

Non so perchè ma tutte le volte mi sembrava abbastanza fredda come persone, per carità molto più attaccato a maglia e curva che Recalcati e Messina...però bho

Da fuori magari da quella sensazione, però è molto serio, mai freddo. Prima di rilassarsi in panca ce ne mette, ma quando è il momento giusto sa ridere e scherzare. Poi beh, sembra un po' orso. Ma più sono grossi e più sono buoni.

[Vitor]

per carpisa napoli-navigo.it teramo ci sarà un inviato speciale