[1]Non c'è vita nell'etere

[martinodeo]

Opossum ha scritto mar, 07 marzo 2006 alle 20:22
Diventare pazzo non è semplice. Tutto comincia come cominciò per me, quando, svegliandoti, scendi dal lato sbagliato del letto. E il letto è appoggiato contro il muro..
(Nel mio caso si inzia ancora prima, quando caddi dal girello*. Ma non divaghiamo).
Poi cominci a farti la barba senza guardare nello specchio. Mangi i surgelati senza nemmeno scongelarli. Anzi, senza nemmeno uscire dal supermercato. Guardi la TV e, improvvisamente, i programmi sembrano avere un senso (se è perchè la TV è spenta, invece, è normale).
Un bel giorno guarisci, un altro bel giorno muori. Non necessariamente in quest'ordine.



* FATTO VERO!

[Daemon RaDical]

Opossum ha scritto mar, 07 marzo 2006 alle 20:22
Diventare pazzo non è semplice. Tutto comincia come cominciò per me, quando, svegliandoti, scendi dal lato sbagliato del letto. E il letto è appoggiato contro il muro..
(Nel mio caso si inzia ancora prima, quando caddi dal girello*. Ma non divaghiamo).
Poi cominci a farti la barba senza guardare nello specchio. Mangi i surgelati senza nemmeno scongelarli. Anzi, senza nemmeno uscire dal supermercato. Guardi la TV e, improvvisamente, i programmi sembrano avere un senso (se è perchè la TV è spenta, invece, è normale).
Un bel giorno guarisci, un altro bel giorno muori. Non necessariamente in quest'ordine.



* FATTO VERO!

te la rubo và...ultimamente non ho voglia di far più nulla,nemmeno di pensare o di scrivere...sembra tutto inutile...e dopo un pò che hai fatto a gara di capocciate col muro vince il muro e devi arrenderti

[Opossum]

Dimenticavo, ulteriore segno di pazzia: tenatre di connettersi a internet da DOS usando un modem ADSL USB su un PC senza prese USB








- Spiega un po' che vorresti fare
- Beh, ho 5 PC in casa. Installo DOS su uno dei due PC di scorta che hanno le prese USB, poi i driver USB per DOS, poi vedo se ci sono i driver del modem, e poi mi connetto.
- Ma perchè?
- Come?
- Perchè?
- Che parola è "perchè" ?

[Daemon RaDical]

Opossum ha scritto mar, 07 marzo 2006 alle 20:33
Dimenticavo, ulteriore segno di pazzia: tenatre di connettersi a internet da DOS usando un modem ADSL USB su un PC senza prese USB








- Spiega un po' che vorresti fare
- Beh, ho 5 PC in casa. Installo DOS su uno dei due PC di scorta che hanno le prese USB, poi i driver USB per DOS, poi vedo se ci sono i driver del modem, e poi mi connetto.
- Ma perchè?
- Come?
- Perchè?
- Che parola è "perchè" ?

[Scott]

Lancia Delta Astra Proto-5 Evo2 (2000)

[Opossum]

Il vento ha cancellato tutto, sono rimasti solo i Teletubbies

[Opossum]

[Opossum]

Autocit, la trovavo simpatica

andrew_killer ha scritto mar, 07 marzo 2006 alle 18:19

leccacu*o segnalato

[Opossum]

Tiromancino - Imparare dal vento
Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere, dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire.

Un aereo passa veloce e io mi fermo a pensare a tutti quelli che partono, scappano o sono sospesi per giorni, mesi, anni in cui ti senti come uno che si è perso tra obiettivi ogni volta più grandi.

Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede perché fingo che va sempre tutto bene ma non lo penso in fondo.

Torneremo ad avere più tempo, e a camminare per le strade che abbiamo scelto, che a volte fanno male, per avere la pazienza delle onde di andare e venire, e non riesci a capire .

Succede perché, in un istante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede anche se il vento porta tutto via con sè, vivendo e ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire

[Daemon RaDical]

Opossum ha scritto mar, 07 marzo 2006 alle 23:43
Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere, dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire.

Un aereo passa veloce e io mi fermo a pensare a tutti quelli che partono, scappano o sono sospesi per giorni, mesi, anni in cui ti senti come uno che si è perso tra obbiettivi ogni volta più grandi.

Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede perché fingo che va sempre tutto bene ma non lo penso in fondo.

Torneremo ad avere più tempo, e a camminare per le strade che abbiamo scelto, che a volte fanno male, per avere la pazienza delle onde di andare e venire, e non riesci a capire .

Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede anche se il vento porta tutto via con se, vivendo e ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire

ti rubo anche questa và,è sempre tua?

[Opossum]

Daemon RaDical ha scritto mer, 08 marzo 2006 alle 00:07

Opossum ha scritto mar, 07 marzo 2006 alle 23:43
Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere, dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire.

Un aereo passa veloce e io mi fermo a pensare a tutti quelli che partono, scappano o sono sospesi per giorni, mesi, anni in cui ti senti come uno che si è perso tra obbiettivi ogni volta più grandi.

Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede perché fingo che va sempre tutto bene ma non lo penso in fondo.

Torneremo ad avere più tempo, e a camminare per le strade che abbiamo scelto, che a volte fanno male, per avere la pazienza delle onde di andare e venire, e non riesci a capire .

Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede anche se il vento porta tutto via con se, vivendo e ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire

ti rubo anche questa và,è sempre tua?

Tiromancino - Imparare dal vento

(illusioni parallele, 2004)

[Scott]

sera

[Opossum]

Scott ha scritto mer, 08 marzo 2006 alle 00:12
sera

[Opossum]

heautontimorumenos

[Opossum]

heautontimorumenos

[Opossum]

Non sono tenuto a dire niente. Non sono tenuto a esprimere alcun concetto. Non sono tenuto a fare nulla di ciò che sto facendo, e non potrei nemmeno farlo, ma lo faccio lo stesso. Perchè? Non lo so. Forse sono matto.
etta-Chan (chickabiddy) (schatz)...Dimmi CHE CI CREDI e che ti fidi ... scrive:
capisco il giallo mimosa.. ma perchè il tuo occhio continua a cambiare?
etta-Chan (chickabiddy) (schatz)...Dimmi CHE CI CREDI e che ti fidi ... scrive:
(un gg me lo fai arancio?)

[Daemon RaDical]

Opossum ha scritto mer, 08 marzo 2006 alle 00:11

Daemon RaDical ha scritto mer, 08 marzo 2006 alle 00:07

Opossum ha scritto mar, 07 marzo 2006 alle 23:43
Vorrei imparare dal vento a respirare, dalla pioggia a cadere, dalla corrente a portare le cose dove non vogliono andare e avere la pazienza delle onde di andare e venire, ricominciare a fluire.

Un aereo passa veloce e io mi fermo a pensare a tutti quelli che partono, scappano o sono sospesi per giorni, mesi, anni in cui ti senti come uno che si è perso tra obbiettivi ogni volta più grandi.

Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede perché fingo che va sempre tutto bene ma non lo penso in fondo.

Torneremo ad avere più tempo, e a camminare per le strade che abbiamo scelto, che a volte fanno male, per avere la pazienza delle onde di andare e venire, e non riesci a capire .

Succede perché, in un instante tutto il resto diventa invisibile, privo di senso e irraggiungibile per me, succede anche se il vento porta tutto via con se, vivendo e ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire
ricominciare a fluire

ti rubo anche questa và,è sempre tua?

Tiromancino - Imparare dal vento

(illusioni parallele, 2004)

aH bene,metto anche la firma,e la scarico.

[Wualla]

possù, vieni su msn

[Opossum]

wualla ha scritto mer, 08 marzo 2006 alle 00:21
possù, vieni su msn

Sono su messenger
Ho bloccato tutto il gruppo J4S

Scherzo. Ma non vengo, non posso sostenere nessuna conversazione sensata e/o volutamente insensata. Vengo domani pomeriggio

[Opossum]

Daemon RaDical ha scritto mer, 08 marzo 2006 alle 00:19
aH bene,metto anche la firma,e la scarico.

E' un gran bel pezzo

[Opossum]

Scrivere un post chilometrico dove inserire proditoriamente spezzoni di una vita vissuta così così. Si può fare, penso. Parlare, a gente NON interessata, di concetti intensivi come il dolore, la gioia, i sentimenti, la rabbia, la noia. Il dimezzamento. Descrivere un'inutile vita piatta trascorsa in riva a un lago che sticazzi il fatto che sia il più grande d'Italia, resta sempre freddo d'inverno e invaso dai crucchi in estate. Gli stessi tedeschi che noi serviamo e riveriamo e poi, quando c'è la finale dei mondiali, tifano contro l'Italia. Monotonie di un'esistenza passata fra pochi amici che spariscono e parenti che non si sopportano, pecora verde di una famiglia di gente non cattiva ma semplicemente incapace di prendersi un po' meno sul serio. Giorni di sole e di pioggia e di nebbia e di vento che si alternano (vento non manca mai qui, per fortuna). Quelli di neve un po' meno. Quando mai s'è vista la neve sul lago? Sì, s'è vista, ma poca, se pensi che già basta andare sopra Padenghe e il clima da mediterraneo diventa continentale e d'inverno nella neve sprofondi. Giorni che s'alternano e il tempo che passa e arriva il momento che te ne vai a studiare a Brescia per sette lunghi anni, il piramidone di vetro del Golgi, teatro di battaglie peiche per tirare le 13.10 quando andava bene e le 17.20 quando andava male. Siena, Barcellona, Amalfi, Budapest. Budapest e il suo gelo maledetto, mai patito così tanto il freddo, e quella lingua assurda dove ancora non hanno scoperto le vocali. Il 1998. I due anni odiosi di università e radiazioni, giornate intere chiuso in un ospedale o in un'aula microscopica con professori squilibrati. Circa 2000 viaggi in pullman, Manerba-Brescia, in piedi alle 6 e via verso la civiltà, che poi tanto si tornava lo stesso qui, non prima delle 15 ma che importa, ad aspettare non c'è nessuno tranne i parenti. 1999: i preti; trascinato a forza ai campiscuola sui monti, dopo una vita passata a scartavetrarmi le palle sulla sabbia di Igea Marina due settimane ogni estate, tra il sole che picchiava e la sabbia e il sale dell'acqua che devastavano la pelle. Su in montagna per non ridiscendrne più, trovare un posto in quella vita bizzarra senza TV, senza giornali, senza contatti col mondo, circondato da decine di ragazzi sciamanti che ti ritrovi ad amare, ricambiato, senza nemmeno accorgretene. Che tanto poi si torna giù, sì, ma qualcosa si è rotto e vuoi tornare su. Il lavoro, il casino di quelle maledette bottiglie in veto che sbatacchiano, come cacchio faranno gli operai a resistere? E i giorni tornano a scorrere, una settimana su, cinquantuno giù. Fino ad un'estate kafkiana, tu ti ammali, i parenti s'ammalano, i cani muoiono, otto anni d'illusioni si schiantano sulla tua testa in una bella giornata di sole e nuvole ai bordi di una piscina, al campo nessuno è contento e tutti piangono sulla tua spalla - tu che per primo non ne puoi più e devi tirare avanti perchè se no esplode tutto, perdi il lavoro, perdi quel po' di vita sociale che ti era rimasta. Poi ti innamori. E non dovevi. E ora?

Non c'è vita nell'etere.

[Ero-Senin]

manco un giorno e mi fate tutte ste pagine?
domani mi toccherà leggerle tutte!

ora nannizzo e bon

[skywolf]

poison ha scritto mar, 07 marzo 2006 alle 20:15
voglio o non voglio diventare pazzo?
ne vale la pena?

non sarai mai solo con la schizofrenia.

[skywolf]

Opossum ha scritto mar, 07 marzo 2006 alle 20:22

Un bel giorno guarisci, un altro bel giorno muori. Non necessariamente in quest'ordine.

dovrei chiaramente dedurne che non una donna, ma la matematica, ti ha reso pazzo.


explain plz

[Lux !]

Ho perso il filo ed ora non ci capisco più niente