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  1. #1
    Banned L'avatar di CeC
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    Predefinito In un calcio malato c'è anche un caso assai pazzesco direi io...

    Samb, quando una città fa squadra

    SAN BENEDETTO DEL TRONTO (Ap) — Molti calciatori approfittano di un gol per correre sotto alla curva dei tifosi più caldi baciandosi la maglia. Il problema è che questo gesto, in apparenza bello perché la maglia segna un’appartenenza affettiva e non mercantile, viene spesso contraddetto a fine stagione, quando basta l’offerta al rialzo di qualche altro club per contestare un contratto magari appena rinnovato. Quest’anno, però, c’è stata una squadra che per la maglia ha giocato sul serio. Abbandonati al loro destino da una società inesistente, gli uomini della Samb non ricevono lo stipendio da molti mesi. Domenica 21 affronteranno da favoriti il Lumezzane nel primo match dei playout per rimanere in serie C1. Oltre lo spareggio pare che ci sia la sponda di una rinascita societaria, ma nel giorno in cui il Giro — che malgrado tutto resta un simbolo dello sport vero — transita per San Benedetto del Tronto, ci piace raccontare la storia di una squadra che si è fusa con la sua città, ricavandone la forza per tirare dritto in mezzo a problemi via via più complicati.
    AUTOGESTIONE - Se i giocatori di un grande club non venissero pagati per un anno, probabilmente se ne accorgerebbero appena perché il denaro accantonato, e magari investito, nelle stagioni precedenti funzionerebbe da soffice salvagente. In una squadra di serie C, dove i compensi sono assai più ridotti, solo qualche giocatore anziano può contare su un modesto margine di sicurezza. Gianluca Colonnello, per esempio: «Non sono ancora andato in emergenza, ma tutti questi mesi senza stipendio stanno mettendo in difficoltà anche me: abito a Ortona, a cento chilometri da qui, il che significa banalmente un pieno ogni due giorni. E la benzina costa. E il conto in banca cala». Colonnello, assieme all’altro anziano Zanetti, organizza il lavoro settimanale e alla domenica mette giù la squadra. Un allenatore non c’è più, ma dal punto di vista tecnico l’autogestione sta pagando. «L’assurdità della situazione ha partorito un miracolo, se prima il gruppo aveva qualche problema a stare assieme, oggi è di una compattezza che fa spavento. I compagni ci rispettano, nessun escluso ha mai fiatato, senza gli infortuni saremmo salvi da tempo».
    SAMB AID - Una squadra senza stipendio implica contratti d’affitto che dopo un po’ non possono più venire pagati, ma un padrone d’albergo tifosissimo della Samb, Sergio Spina, ha messo a disposizione il suo hotel, La Perla di Cupra, per i giocatori sfrattati. Niente stipendio significa niente soldi per mangiare, ma due ristoranti garantiscono pasti gratuiti ai calciatori e alle loro famiglie; dopo una vittoria, poi, capita spesso che i pescatori di San Benedetto omaggino l’intera rosa con qualche cassa di pesce freschissimo. Girano buoni per il parrucchiere, buoni per la lavanderia, in nessun bar il gestore si azzarderebbe a chiedere un euro per il caffè e diverse farmacie forniscono i medicinali dei quali calciatori e famiglie necessitano. I tifosi si sono tassati per pagare le trasferte, e negli ultimi due mesi il giornalista di Studio Aperto Remo Croci, malato di Samb pure lui, ha organizzato gli aiuti in modo più scientifico e meno estemporaneo. Come in ogni storia che si rispetti c’è di mezzo un prete, don Stefano, collettore di una specie di «Samb Aid» pure lui, e siccome l’Enel ha tagliato l’energia elettrica allo stadio (5000 € di bolletta non pagata, il Comune non è potuto intervenire perché non c’è il sindaco, ma un commissario), un altro tifoso ha messo a disposizione il generatore che ha risolto il problema. «Ora almeno possiamo allenarci allo stadio — racconta Colonnello —. Per mesi, durante il rifacimento del manto erboso, siamo stati costretti a cercare campi in provincia. Che non ci sono. C’è mancato poco che dovessimo tornare al calcio dell’infanzia, un prato verde e le cartelle dei libri di scuola a segnare le porte». E’ difficile non sentirsi un po’ tifosi della Samb.

    Non so voi ma io seguo questo caso da un bel di tempo (visto che sono marchigiano ghgh) e ogni volta che fanno vedere i servizi mi commuovo. Ricordo che la Samb è stata dichiarata fallita ma ancora un minimo di speranza c'è.

  2. #2
    La Borga L'avatar di Sea-gull
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    Predefinito Re: In un calcio malato c'è anche un caso assai pazzesco direi io...

    Non li ho mai visti ma ho sempre sentito che c'è sempre un gran tifo.

  3. #3
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Daemon RaDical
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    Predefinito Re: In un calcio malato c'è anche un caso assai pazzesco direi io...

    Che storia...me li vedrei i grandi campioni della serie a a mangiare coi buoni,o a dormire in un albergo di seconda categoria...senza la certezza del domani...

  4. #4
    Lo Zio L'avatar di Danyele
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    Predefinito Re: In un calcio malato c'è anche un caso assai pazzesco direi io...

    grandissimi cavolo!!!non sapevo di questa storia,ma comunque applauso infinito!!!penso anche il fatto di essere una squadra di c con pochi stranieri abbia aiutato...GRANDI!!!

  5. #5
    Lo SPAM in BS sono io L'avatar di Angelo
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    Predefinito Re: In un calcio malato c'è anche un caso assai pazzesco direi io...

    Daemon RaDical ha scritto dom, 14 maggio 2006 alle 19:41
    Che storia...me li vedrei i grandi campioni della serie a a mangiare coi buoni,o a dormire in un albergo di seconda categoria...senza la certezza del domani...
    Senza veline

  6. #6
    Banned L'avatar di CeC
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    Predefinito Re: In un calcio malato c'è anche un caso assai pazzesco direi io...

    AngeloG ha scritto dom, 14 maggio 2006 alle 22:48
    Daemon RaDical ha scritto dom, 14 maggio 2006 alle 19:41
    Che storia...me li vedrei i grandi campioni della serie a a mangiare coi buoni,o a dormire in un albergo di seconda categoria...senza la certezza del domani...
    Senza veline
    A proposito di Veline, Vieri si è passato pure queste due che ci sono adesso

    Comunque grande Samba anche se oggi mi hanno detto che praticamente non ha più nessuna speranza...

  7. #7
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Daemon RaDical
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    Predefinito Re: In un calcio malato c'è anche un caso assai pazzesco direi io...

    AngeloG ha scritto dom, 14 maggio 2006 alle 22:48
    Daemon RaDical ha scritto dom, 14 maggio 2006 alle 19:41
    Che storia...me li vedrei i grandi campioni della serie a a mangiare coi buoni,o a dormire in un albergo di seconda categoria...senza la certezza del domani...
    Senza veline

    che tristezza che mi fanno le veline...

  8. #8

    Predefinito Re: In un calcio malato c'è anche un caso assai pazzesco direi io...

    Daemon RaDical ha scritto lun, 15 maggio 2006 alle 00:14
    AngeloG ha scritto dom, 14 maggio 2006 alle 22:48
    Daemon RaDical ha scritto dom, 14 maggio 2006 alle 19:41
    Che storia...me li vedrei i grandi campioni della serie a a mangiare coi buoni,o a dormire in un albergo di seconda categoria...senza la certezza del domani...
    Senza veline

    che tristezza che mi fanno le veline...
    a me no ... mi fanno qualcos'altro

  9. #9
    Lo SPAM in BS sono io L'avatar di Angelo
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    Predefinito Re: In un calcio malato c'è anche un caso assai pazzesco direi io...

    Dott. Zoidberg ha scritto lun, 15 maggio 2006 alle 00:22
    Daemon RaDical ha scritto lun, 15 maggio 2006 alle 00:14
    AngeloG ha scritto dom, 14 maggio 2006 alle 22:48
    Daemon RaDical ha scritto dom, 14 maggio 2006 alle 19:41
    Che storia...me li vedrei i grandi campioni della serie a a mangiare coi buoni,o a dormire in un albergo di seconda categoria...senza la certezza del domani...
    Senza veline

    che tristezza che mi fanno le veline...
    a me no ... mi fanno qualcos'altro

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