Se Kivan mette all'asta i suoi calzettoni dell'Atac qui ci sarebbe gente pronta a svenarsi
Terzo posto
Quarto posto
Quinto posto
UEFA's Cup
Coppa italica
Retrocessione Lazio (in seguito a spareggione col Chievo)
Se Kivan mette all'asta i suoi calzettoni dell'Atac qui ci sarebbe gente pronta a svenarsi
Bambino ha scritto mar, 02 marzo 2004 alle 00:23
Se Kivan mette all'asta i suoi calzettoni dell'Atac qui ci sarebbe gente pronta a svenarsi
L'asta si apra.
Oppure la maglietta di mia madre del centenario della lazzie.
pizze e bibite...sicuro che non hanno fatto pure una capatina da blockusters?
LordKivan ha scritto mar, 02 marzo 2004 alle 00:24
Bambino ha scritto mar, 02 marzo 2004 alle 00:23
Se Kivan mette all'asta i suoi calzettoni dell'Atac qui ci sarebbe gente pronta a svenarsi
L'asta si apra.
Oppure la maglietta di mia madre del centenario della lazzie.
Sei sicuro che sia felice di darla via?
Non ne posso più di sapere di avere certe cose a casa.
Hai una foto?
E' la fine, non c'abbiamo più neanche i soldi per mangiare decentemente.nead ha scritto lun, 01 marzo 2004 alle 22:52
Pizze e bibite??
Magari la pizza era farcita con alimenti costosi
Pare che il fattorino sia stato pagato con una fidejussione....
Infatti sta ancora bestemmiando.Bambino ha scritto mar, 02 marzo 2004 alle 01:57
Pare che il fattorino sia stato pagato con una fidejussione....
Make it a Blockbuster night!
Immaginateli intorno al tavolo delle trattative.....con le scatole della pizza tutte aperte che ungono i vari documenti.... rutto libero........e sensi incavolato come una bestia perche continuano a fregagli il salame piccante della sua pizza
"manco na pizza in pace mi fanno magna'"
E intanto Gazzetta.it titola...
Varato l'aumento di capitale per 130 milioni di euro: nell'ultimo semestre la perdita è stata di 47.8 milioni. E potrebbe riaprirsi la trattativa con la Nafta Moskva.
ROMA, 1 marzo 2004 - Una maratona di cinque ore e mezza, conclusa alle undici di sera. La notizia principale è che il consiglio d'amministrazione della Roma ha varato il prossimo aumento di capitale: 130 milioni di euro da versare nelle casse della società. Una misura assolutamente necessaria a garantire la sopravvivenza economica del club. Sarà varata in primavera e, con ogni probabilità, usufruirà del denaro in arrivo, circa 80 milioni di euro, grazie all'uscita del presidente Franco Sensi dalla società Aeroporti di Roma e della vendita di alcuni assets immobiliari di proprietà della famiglia. Un flusso di finanze che consentiranno alla società di far fronte ai prossimi impegni.
Innanzitutto le licenze Uefa: il termine per presentare la domanda di ammissione alle prossime competizioni europee è scaduto (29 febbraio). Entro il 31 marzo la Roma deve presentarsi con tutte le carte in regola, pena l'esclusione dall'edizione 2004/2005 della Champions League (che intanto ha quasi guadagnato sul campo). Ma dal cda tenuto a Villa Pacelli, residenza della famiglia Sensi, sono emersi altri dati interessanti e, a dir la verità, abbastanza preoccupanti: la relazione semestrale ha evidenziato una perdita pari a 47,8 milioni di euro, con un valore della produzione che si è assestato sui 49 milioni, in flessione del 26% rispetto al valore del semestre precedente.
Sul fronte debitorio, la Roma ha pendenze con l'Erario per 102,9 milioni (Irpef 52,5; Iva 20,8; Irap e Irpeg 8,2), mentre le esposizioni verso i dipendenti sono pari a 49,1 milioni. In generale, il patrimonio netto è di 11,5 milioni, ben 10 in meno rispetto a giugno. Sul fronte della Roma 2000 Srl, la controllante della Roma, la società ha emesso un prospetto dei debiti verso gli istituti bancari: 219 milioni circa, di cui 154 con Capitalia. E poi oltre alla vicenda Palermo (il pegno per onorare il debito di 7,8 milioni con il patron della società siciliana Zamparini è scaduto e sono stati concessi altri 15 giorni), c'è la questione del condono fiscale, da definirsi entro il 31 marzo per ottenere le benedette licenze Uefa.
Infine, la trattativa interrotta con i russi della Nafta Moskva per il passaggio di proprietà. Trattativa conclusa? O c'è solo una pausa di riflessione? Fonti autorevoli dicono che ci sono ancora i margini per una riapertura della trattativa. E dalla Russia pare che la Nafta Moskva abbia intenzione di rimpiazzare l'avvocato Salvatore Trifirò, che ieri aveva annunciato pubblicamente la ritirata dei russi, spacciandola come definitiva, con altri legali. Sono attesi ulteriori sviluppi. Intanto, quasi un'intera città spera.
In sei mesi avete fatto 47.8 milioni di debiti.
Mamma mia quanto siete debitosi.
allora prima parlo della mia roma:
fonti sicure dicono che domenica si è visto KERIMOV a roma... oggi nn si sa...
POI parlo di noi:
posso venire a giocare a calcetto sarei molto grato...
vi va bene un 19enne un po' scarsetto??? tanto vengo lo stesso... Indossando la maglietta di ALESSANDRO
Ovviamente sei il benvenuto
Però se ne parla nell'apposito topic
Bambino
cmq in linea di massima sarebbe possibile che i russi comprino soltanto dopo aver avuto certezza dell'aumento di capitale.
ma non penso proprio
Allora un po' ci speri-Anacleto- ha scritto mar, 02 marzo 2004 alle 20:49
cmq in linea di massima sarebbe possibile che i russi comprino soltanto dopo aver avuto certezza dell'aumento di capitale.
Cambia idea peggio di Mastella
aò ho detto cosa potrebbe essere.
addirittura qualcuno a roma inizia a dire che i russi abbiano rinunciato per pressioni politiche da parte,guarda caso,del nostro presidente del consiglio,nonchè presidente-allenatore del milan a.c.
e ancora,un'altra voce sostiene che oggi kerimov sia venuto a roma con un volo charter.....
E che abbia consegnato delle pizze e bibite a Villa Pacelli-Anacleto- ha scritto mar, 02 marzo 2004 alle 21:01
e ancora,un'altra voce sostiene che oggi kerimov sia venuto a roma con un volo charter.....
Roma: i conti non tornano
Il tribunale civile ha richiesto un'ispezione giudiziale sui bilanci della società. Intanto Capello si concentra sulla coppa Uefa: "Domani dobbiamo passare".
ROMA, 2 marzo 2004 - Cronaca di una giornata particolare: innanzitutto la conferma, arrivata al termine del vertice in Campidoglio organizzato dal sindaco Walter Veltroni, che la Roma (insieme alla Lazio) potrà gestire lo stadio Olimpico con il Coni, cioè il proprietario dell'impianto. Poi, le parole di Fabio Capello, che annunciano una squadra intenzionata a passare il turno di coppa Uefa e, soprattutto, continuano a tenere viva la speranza che la trattativa con i russi della Nafta Moskva possa riaprirsi. Infine, e non è poco, la notizia che il tribunale civile di Roma vuole vederci chiaro sui conti della Roma 2000 Srl, la società che controlla la Roma.
In evidenza le vicende giudiziarie. Secondo i giudici del Tribunale civile di Roma, dall'esame dei conti di Roma 2000 Srl, la società che controlla l'As Roma Spa, sono emerse alcune incongruenze. E' stato accertato che a febbraio del 2003 il capitale della società era interamente azzerato in conseguenza delle perdite riportate dalle azioni della As Roma. Una situazione, per i giudici, che avrebbe dovuto portare alla procedura di fallimento di Roma 2000, ma gli amministratori di quest'ultima hanno obiettato che la società ha recuperato le perdite grazie alla rinuncia di crediti per 81 milioni di euro vantati dalla Fondiaria Lasa, altra società del gruppo Sensi.
Una situazione anomala per la terza sezione civile del Tribunale di Roma che ora vuole capire come sia maturato il credito di Fondiaria Lasa. Il procedimento al vaglio del tribunale civile è nato dall'esposto alla magistratura penale di un ex componente del collegio sindacale di Roma 2000, il quale segnalava una serie di presunte irregolarità di gestione legate alla rappresentazione contabile. Da qui la richiesta di ispezione giudiziale avanzata dai pm di piazzale Clodio. La Roma 2000 Srl ha tempo fino al 19 maggio per fornire delucidazioni.
Quindi Capello, l'Uefa e i russi. Stop al turn over, convocati questa volta anche Totti e Cassano per il ritorno degli ottavi della coppa contro i turchi del Gaziantepspor (domani alle 17.30), che all'andata hanno vinto 1-0. "Niente alibi", dice Capello. Né le questioni societarie né la priorità scudetto possono rappresentare una giustificazione, in Europa si deve andare avanti. "In questo momento viviamo la situazione con molto distacco - spiega il tecnico -. Siamo tutti concentrati sul lato sportivo: siamo ai vertici del campionato e voglio passare il turno. Delle vicende societarie c'è gente che si occupa, noi abbiamo fiducia in loro. Non ci resta che fare il nostro dovere sul campo".
Intanto resta aperto il dubbio sul futuro societario. Capello confida in Sensi, ancor più che nella possibilità di una riapertura della trattativa russa di cui - si è sempre detto - è stato esplicito sponsor. "Fiducia in Sensi? Non vedo perché non dovrei averla, visto che siamo arrivati fin qui. Ieri tra l'altro è stato anche varato l'aumento di capitale, non vedo perché dovrebbero esserci problemi. Sui russi sono stato il primo a dirmi fiducioso? Sono le sensazioni ad avermi fatto dire certe cose. Vedremo: il presidente saprà fare quello che deve. Io ho sempre fiducia in tutto. Una Roma troppo forte fa paura? Parlo solo a cose fatte, se i russi arriveranno ne parleremo".
visto?
dopo le insinuazioni di nìd ho paura a chiamare gli speedy pizza
questa storia della possibilità del riaprirsi della trattativa con la Nafta mi puzza
ho paura che i giornali e la stampa sfruttino quell'1% di possibilità che effettivamente rimane, per far credere che in realtà siano di più e quindi vendere di più .. bah
possibilissimo.JimmyPage ha scritto mar, 02 marzo 2004 alle 21:31
questa storia della possibilità del riaprirsi della trattativa con la Nafta mi puzza
ho paura che i giornali e la stampa sfruttino quell'1% di possibilità che effettivamente rimane, per far credere che in realtà siano di più e quindi vendere di più .. bah
nun se sa più niente.
ma le parole di capello sono quelle.
come quelle dell'avvocato trifirò.