[8] [CLUB] Parma trasferta UEFA!!!

[Sea-gull]

AngeloG ha scritto ven, 27 gennaio 2006 alle 22:13

Sea-gull ha scritto ven, 27 gennaio 2006 alle 20:29
Se ne andrà anche Simplicio per 3 milioni e uno scarto del Palermo

evviva la dirigenza (?)...

Macchè dirigenza non esiste
Stanno cercando di spogliarci di tutti i beni per fallire e prendere qualche soldo in nero.

Che schifo

[castaldino]

siamo nella cacca, sanz ha solo fino a lunedi' per pagare
che dire... addio sanz
a questo punto valenza sarebbe oro colato

[Sea-gull]

Forza Parma!!!

Giochiamo e divertiamoci.

[Sea-gull]

SI SI SIIIIIIIIIIIII!!!


1-2!!!
Prima vittoria in trasferta!!!!!

[castaldino]

grande!!!
abbiamo giocato da schifo per la seconda volta, almeno pero' abbiamo vinto. purtroppo soffriamo troppo sulle fasce con questo modulo, bisogna trovare una soluzione alternativa....
ultimo appunto l'ennesimo fuorigioco I-N-E-S-I-S-T-E-N-T-E fischiato a corradi solo davanti alla porta

[Angelo]

Sea-gull ha scritto dom, 29 gennaio 2006 alle 16:55
SI SI SIIIIIIIIIIIII!!!


1-2!!!
Prima vittoria in trasferta!!!!!

dajeeeeeeeeeeeeeeeeeee

[alfio86]

ottimo, avanti così!

[Sea-gull]

Su teleducato Angiolini partecipa a una trasmissione e spiga tutto, io devo uscire...

Su teleducato.it forse si può vedere per i non parmensi.

[Sea-gull]

Addio Sanz, ddefinitivo

[castaldino]

COMPAESANO E' IL TUO TURNO



abbiamo resistito all'assalto del palermo
c'inquini ora te ne puoi pure andare

[Sea-gull]

Voleva addirittura Barone per Simplicio


ciò che si è sentito ieri in tv:
__________________




ANGIOLINI: “SIAMO LIBERI DI TRATTARE CON ALTRI”

Il Presidente del Parma FC Guido Angiolini stasera è stato ospite della trasmissione "Parma Europa" in diretta su Teleducato e ha risposto alle domande del Direttore Pietro Adrasto Ferraguti sulla cessione della Società: “I termini contrattuali - ha chiarito - sono scaduti il 15 di Gennaio 2006: noi lo abbiamo fatto presente ai Sanz. Dunque l’Amministrazione Straordinaria di Parma AC riprende la sua libertà e si propone di trovare la miglior collocazione per il Parma FC. Di conseguenza riteniamo di dover incamerare l’anticipo o caparra da loro versato. Questa non è certo una situazione gradevole per i Sanz perché hanno versato 7,5 milioni di euro. Comunque non abbiamo chiuso le porte: se domani dovessero arrivare con i soldi non è che li cacciamo via...”

L’INTRODUZIONE DI PIETRO ADRASTO FERRAGUTI, DIRETTORE DI TELEDUCATO E CONDUTTORE DI “PARMA EUROPA”

“Presidente Angiolini, noi sappiamo che lei ha pochissimo tempo, gli impegni sono tantissimi, incessanti e sono impegni che non riguardano soltanto il calcio. Noi oggi qui abbiamo un problema che riguarda la Società, una squadra che deve comunque lottare in un campionato, che ha bisogno di serenità e tranquillità e la vicenda della compravendita di questa Società sta appassionando un po’ tutti per questi e molti altri motivi.
La squadra è un bene per la città, ed è importante da diversi punti di vista: però non dobbiamo mai dimenticarci il lavoro che ha fatto il Commissario Straordinario Enrico Bondi, che hanno fatto Angiolini, Tracanella e tutti i collaboratori di Bondi.
Due anni in questo studio facevamo trasmissioni oserei dire drammatiche sul futuro della Parmalat che stava crollando: voi, invece, avete avuto la capacità, la costanza, lo spirito di sacrificio per impegnarvi a salvarla e a far sì che la Parmalat non perdesse nemmeno un posto di lavoro.
Questo la città non deve dimenticarlo, anche se a questa squadra sportiva teniamo tutti e siamo tutti appassionati: ogni tanto si leggono degli striscioni magari un po’ troppo cattivelli, d’accordo che qui i tifosi sono straordinari, bravissimi e non siamo a Roma o in altre piazze difficili e bisogna capire tutte le reazioni, ma non dimentichiamoci che da un crack del genere Parma non ha avuto alcun danno collaterale se non quelli legati all’immagine o ad altre ricadute anche molto pesanti, ma i lavoratori della Parmalat non possono fare altro che ringraziarvi. Grazie per il lavoro che avete fatto per tenere a galla la Parmalat. Questa è stata una impresa straordinaria: ora, però, vi chiediamo anche di tenere a galla il Parma, perché questo è oggi un tema fondamentale.”

LE RISPOSTE DEL PRESIDENTE DEL PARMA FC GUIDO ANGIOLINI

Veniamo subito al dunque: noi ieri eravamo a Milano con una troupe, abbiamo cercato di inseguirvi un po’, non ci siamo riusciti perché vi siete ben nascosti per fare questo incontro con Sanz. Mi pare che in questo incontro ci fosse anche lei, c’era Bondi, c’era il Signor Sanz: insomma come è finito questo incontro? Perché da ieri non ci sono notizie: nessuno ha dato informazioni e non ci sono stati comunicati. Presidente: come stanno le cose in questo momento? Che VI siete detti ieri a Milano?
“Innanzitutto toglierei tutti i complimenti: uno ha fatto quello che è capace di fare. Non drammatizziamo… In più devo dire un’altra cosa: noi ieri non ci siamo mascherati, perché si da l’impressione che se volessimo giocare a rimpiattino. Come le ho già detto noi ieri avevamo degli appuntamenti di lavoro per altri motivi a Milano. I Sanz hanno chiesto di incontrarci: tanto è vero che siamo usciti da altri incontri per incontrarli. Non c’era nulla di programmato e nessun depistaggio nei vostri confronti.
I termini contrattuali sono scaduti da diverso tempo: diciamo dal 15 di Gennaio. Quella è stata l’ultima scadenza. Noi abbiamo fatto presente ai Sanz due cose: che i termini contrattuali sono scaduti, che la Società, ovvero sia l’Amministrazione Straordinaria di Parma AC riprende la sua libertà e quindi si propone di trovare quella che potrà esser la miglior collocazione per il Parma FC e che di conseguenza riteniamo di dover incamerare l’anticipo o caparra da loro versato.
Questo è quello che noi abbiamo fatto presente ai Sanz: evidentemente è una situazione che per la controparte non è la più gradevole perché sono 7,5 milioni di euro che ha versato. Per cui al di là di soluzioni diverse, proposte diverse, alternative diverse la nostra posizione è questa.
Comunque non abbiamo chiuso le porte: se domani dovessero arrivare con i soldi non è che li cacciamo via. Però, ribadisco, la posizione è questa: noi riteniamo che i termini contrattuali siano scaduti, che l’Amministrazione Straordinaria è libera di operare per la vendita della Società, così come abbiamo detto che ci ritenevamo liberi di operare sul mercato dei calciatori. Perché l’altro problema era questo: noi avevamo diverse opzioni su diversi calciatori del Parma che potevano essere ceduti sui quali loro non concordavano; noi abbiamo detto che anche in questo noi riprendevamo la nostra libertà d’azione, e che la caparra è una caparra e che quindi fa la fine che fanno le caparre quando i contratti non si eseguono.”

Lei, in sostanza, Presidente, dice con i Sanz la porta è quasi del tutto chiusa: se dovessero arrivare con quanto serve per completare l’operazione noi li riceviamo, però se domattina un compratore chiede di acquisire il Parma voi glielo date?
“Però non illudiamoci che domattina ci sia un compratore che acquista subito il Parma. Sicuramente significa – e su questo ci stiamo già ragionando – fare tutta la trafila che comporta la vendita di una società: quindi preparare la cosiddetta data-room, cioè la documentazione, fare un contratto, fare una trattativa, vedere chi è interessato. E’ quindi una questione che sicuramente richiederà un po’ di tempo.”

Ma i Sanz e i loro collaboratori quando gli avete spiegato che a questo punto ritenete risolta la vicenda cosa vi hanno risposto?
“Potrei risponderle dicendo che sono problemi che affrontano gli avvocati. Evidentemente, però, non abbiamo affrontato le cose in una maniera drammatica. Siamo aperti a tutte le discussioni, o a tutte le soluzioni, se ci sono, però noi riteniamo due punti fermi: uno, che se il contratto non è eseguito se c’è una caparra la caparra fa la fine che fanno le caparre; due se i termini sono scaduti la Società è libera di andare a cercare altre soluzioni. Questi sono due punti fermi.”

Su questa inadempienza dei Sanz ci sono state voci che si sono rincorse per giorni e per settimane: c’è chi dice che loro non fossero pronti con quanto serviva, quindi con i denari che voi chiedevate, e chi dice invece che i Sanz avrebbero trovato situazioni non più identiche a quando questo affare era stato disegnato molti mesi fa, cioè che i bilanci non erano come loro si aspettavano, che su Gilardino gli accordi non erano quelli, che insomma sono intervenute delle condizioni diverse non per loro volontà. Questo è vero oppure no?
“Da quando il contratto è stato firmato – ormai diversi mesi fa – ad oggi, c’è un periodo di gestione della Società; essendo questa una Società che non produce utili, ma che ha altre finalità, sicuramente la situazione può essere cambiata.
Però Gilardino, se non ricordo male, è stato venduto prima di firmare il contratto, quindi loro lo sapevano di sicuro, anche se è vero che nella manifestazione di interesse, fatta a suo tempo, una delle condizioni era che Gilardino fosse nella rosa. Ma quando abbiamo firmato il contratto l’operazione Gilardino era già conclusa: quindi non c’è e non possiamo farci nulla.
La situazione della Società? Oggi, per meglio dire al 31 dicembre 2005, data di riferimento della situazione patrimoniale che dovremo inviare in Lega per essere ammessi al prossimo Campionato, la situazione è sostanziata in due cifre: crediti che la Società ha verso tutti i soggetti meno i debiti che la Società ha verso tutti i Soggetti, cifra che è uguale a + 10 milioni di euro. Quindi la situazione patrimoniale della Società non è certo fallimentare.
Poi che ci sia qualche contestazione è vero: cioè, ad esempio, quella del Verona Hellas a proposito della cessione di Gilardino. Si tratterà di vedere come si andrà a sistemare…
Dunque: al 31 dicembre la situazione è che se noi prendiamo i crediti verso la Lega o le banche, meno i debiti verso la Lega o le banche il saldo è positivo di 10 milioni di euro, o forse più.
Se analizziamo la situazione quando avevamo firmato il contratto, cioè attorno a giugno dell’anno scorso, notiamo che è diversa: avevamo 5 milioni di euro di debito. E’ vero che la cessione di Gilardino ha portato in cassa 24 milioni: se ora ce ne sono 10 vuol dire che ne abbiamo spesi 14, ma sono passati anche 7-8 mesi di gestione della Società. Quindi su questo aspetto ci sentiamo assolutamente tranquilli…”

Quindi lei conferma che non sono intervenute novità nel quadro del conto economico della Società?
“Assolutamente no.”

I Sanz, evidentemente, hanno soltanto un problema di liquidità che non riescono a risolvere? E’ questo, Presidente, il senso di questo continuo protrarsi in avanti del limite entro il quale avreste voluto chiudere questo affare? Molti tifosi si chiedevano: ma che gioco è questo? Continuare a procrastinare era solo un modo per aspettare che gli spagnoli potessero pagare?
“La nostra convinzione era – ed è anche oggi – che le consistenze patrimoniali consentano a loro di fare con tutta tranquillità questa operazione. Questo spiega anche perché abbiamo tenuto in piedi una trattativa forse al di là di quello che può sembrare ragionevole.
D’altra parte uno non versa 7,5 milioni di euro così, per il gusto di perderli. Questa considerazione è quella che ci ha portato a tenere in piedi questa trattativa, e anche ieri a non sbattergli la porta in faccia, perché noi riteniamo che la consistenza patrimoniale la famiglia Sanz ce l’abbia.”

E perché – alla fine – non riescono ad arrivare in fondo a questa vicenda?
“Questo è un problema che bisognerà affrontare con qualcun altro. E’ inutile fare illazioni, dietrologie o altre considerazioni.”

La vicenda è addirittura approdata in Parlamento con una interrogazione e la risposta del governo è stata chiara: non abbiamo ragione di credere che i Sanz non possano non pagare questo acquisto…
“Veramente la risposta del Governo è stata leggermente diversa, se mi ricordo bene, e cioè che questa vicenda non mette in pericolo il mantenimento della Società in bonis.
La risposta che noi ci sentiamo di dare è che anche senza i Sanz la Società oggi – per quello che ho detto poc’anzi – è in grado di sopravvivere a questa situazione.”

Presidente, noi capiamo che il fatto di giudicare i Sanz capaci di assolvere il loro debito – e quindi solidi nella loro forza patrimoniale – sia una cosa che voi dobbiate in qualche modo dire, giacché avete intavolato questa trattativa e dicendo il contrario evidentemente assodereste di avere imbarcato un compagno di avventura poco felice; tuttavia il fatto che questa operazione non si compia un motivo ce l’avrà. Lei che idea si è fatto?
“Queste sono delle illazioni sulle quali è difficile esprimere delle valutazioni. Essere nella testa degli altri non è facile…”

Ma che fanno? Si sono messi a tifare per un’altra squadra? Com’è possibile questo? Sono venuti a Parma dicendo che avrebbero portato la squadra in zona Champions League, che avrebbero fatto grandi investimenti, voi eravate orgogliosi del fatto che il timone passasse ad un partner molto affidabile…
“Beh: lì diciamo che abbiamo preso tutti, o in molti, una bella ubriacatura: se vogliamo essere proprio sinceri… Anche noi, effettivamente, ritenevamo di avere trovato una soluzione adeguata alla Società. Le cose non sono andate così…”

Quindi, Presidente, chiudendo su Sanz, dobbiamo dire che la trattativa è chiusa? Che la vicenda Sanz possiamo metterla in archivio? E’ successo questo – non andiamo a cercare troppe colpe in giro – comunque voltate pagina?
“Credo di sì.”

Già questa è una notizia significativa: però ci sono anche altre cose da tenere d’occhio. Intanto l’Amministrazione Straordinaria del Parma Calcio quando scade?
“Non ha scadenza.”

Non c’è un limite oltre il quale il Parma FC possa diventare in qualche modo attaccabile?
“No.”

Quindi voi rimanete dietro il Parma Calcio come Parmalat senza nessun problema?
“La situazione è liquidatoria. Il mandato del Commissario è un mandato a liquidare il Parma AC: non ha un limite di tempo.”

Intanto quei 7,5 milioni vanno nelle casse del Parma AC e dunque finiranno ai creditori privilegiati?
“Sì, assolutamente sì.”

Presidente, andiamo avanti: lei, proprio ai nostri microfoni, disse qualche tempo fa di aver ricevuto telefonate da parte di qualcuno che chiedeva informazioni e in qualche modo manifestava interesse per il Parma giacché i Sanz non chiudevano la faccenda. Lei ci conferma che questi interessamenti sono concreti, magari oggi più di qualche settimana fa?
“Non diamoci delle illusioni. Non è che domani mattina abbiamo risolto il problema… Come le dicevo: se apriamo una nuova trattativa per la cessione della Società sicuramente bisogna chiedere delle offerte, dare possibilità – a chi è interessato – di esaminare la situazione della Società, fare un contratto, e poi arrivare, finalmente, alla chiusura. Quindi: se ne riparlerà tra qualche mese; oramai il campionato lo chiuderemo noi.
Questa è una valutazione: detto questo, che poi ci siano delle manifestazioni di interesse è altrettanto vero. Ma non confonderei la telefonata che arriva: allora con i Sanz avete chiuso? Possiamo incontrarci, con il fatto che domani si vende la Società.
Sicuramente, però, dell’interesse attorno alla Società c’è…”

Presidente le faccio un nome che spero non la faccia troppo arrabbiare, la prego di rispondere con serenità: Gaetano Valenza… Ha manifestato un fortissimo interesse per acquisire il Parma e ha offerto molti milioni di euro, ma lo avete liquidato in poco tempo. Diciamo che non avete concesso a Valenza tutte le possibilità di compiere questo percorso: avete chiuso la porta molto rapidamente. Perché?
“Ad essere sinceri per due motivi, penso anche qualcuno in più, ma ci sono poi altre cose e non tutte si possono dire. Primo: alla porta c’erano i Sanz che – presentati da persone di Parma – premevano per aprire una trattativa; trattativa che noi non avevamo aperto prima perché ci sono degli obblighi contrattuali: così come quando era aperto il discorso con i Sanz non abbiamo accettato di trattare con altri, lo stesso era stato anche prima quando c’era Valenza. Però c’erano comunque queste pressioni…
Dall’altro lato poi c’erano tutte le verifiche che noi abbiamo fatto – siccome pensavamo che poi le cose potessero andare in una certa maniera, siamo documentatissimi - che dimostravano che i soldi per pagare in quel momento non c’erano.”

Non c’erano?
“Non c’erano.

E quindi non c’è stata più possibilità neanche dopo? Perché Valenza continua: mi hanno detto che farà una nuova offerta tra pochi giorni...
“Per carità: noi non abbiamo preclusioni verso nessuno…
Probabilmente siamo partiti in un certo modo: il primo signore non ci doveva dare neanche una lira; poco alla volta siamo arrivati a Valenza e c’era una penale se non faceva il contratto; con i Sanz pure: forse la prossima volta prima ci danno i soldi e poi ci mettiamo intorno al tavolo, perché oramai l’esperienza è tale che…
Sicuramente noi avevamo la certezza, in quel momento, che né in Italia, né da altre parti – in Italia no sicuramente – i soldi c’erano.
Questi sono i due motivi fondamentali che ci hanno portato a dire no il 4 luglio, cioè dopo quattro giorni dalla scadenza.
Queste sono le nostre verifiche fatte e documentate.”

Documentate?
“Documentate: se vuole…”

Non c’è ragione di non crederlo… Quindi se oggi Valenza torna alla carica – magari sulle nuove basi economiche che saranno delineate – perché il Ministero vi autorizza a vendere a quanto?
“A 27,5 milioni di euro…”

Ma è ancora quella la cifra?
“Oggi è quella.”

E’ ancora quella?
“Prima era 35, poi è scesa a 27,5. Non è che ci siano dei valori diversi: dipende dalle garanzie che uno dà. Se dovessimo fare un contratto a valori diversi dovremmo essere autorizzati a farla a valori diversi.
Però non è un problema di soggetti: credo che la prossima trattativa la apriremo quando ci dimostreranno che in banca ci sono vincolati i soldi dell’offerta che fanno.”

Secondo lei i tifosi questa vicenda adesso come la prendono? Occorre dare – crediamo – un messaggio di fiducia. Il fatto che siate riusciti a tenere in equilibrio la Parmalat così bene dovrebbe essere un’ottima garanzia di affidabilità: però lei sa che la Piazza freme e ha bisogno di avere una qualche parola di sostegno e di speranza…
“Mi verrebbe da fare una battuta un po’ polemica, ma lasciamo stare…
E’ evidente che il nostro impegno sarà quello di mantenere la squadra nella massima divisione e la gestiremo, nei limiti delle nostre capacità, noi. Ma quando dico noi intendo dire lo staff del Parma FC, cioè io, con l’allenatore, con Cinquini, con lo staff tecnico, affinché questo obiettivo sia realizzato…”

Tra l’altro siete anche in serie positiva, quindi ci sono tutti i presupposti. Vabbè tocchiamo ferro. Quindi, Presidente, a chi dice che in altri tempi Bondi con lo sport aveva avuto poca simpatia, a chi tira fuori la Pallavolo ai tempi del crack Montedison dicendo che il Parma potrebbe fare la stessa fine, lei cosa risponde?
“Beh: erano situazioni abbastanza diverse. La Parmalat ha fatto la stessa cosa, se vuole, con il Parma Calcio: la Parmalat non ha dato soldi al Parma Calcio, così come la Ferruzzi non li ha dati alla squadra di pallavolo. Questi cordoni sono stati immediatamente tagliati…
Ma non è un problema di amare o non amare il calcio: il problema è che Parmalat non è sicuramente in grado, e non può permetterselo neppure oggi, di mantenere una squadra di calcio. Però sicuramente il fatto di averlo mantenuto in vita e di avere fatto tutto il necessario per riuscirci è una manifestazione di voler salvaguardare questo patrimonio della città.”

Oggi, tra l’altro, manca una figura all’interno della Società, che è quella dell’Amministratore Delegato, da quando se n’è andato Peroglio Longhin: farete un riassetto oppure continuerete a navigare in queste condizioni?
“Oggi ci sentiamo di essere una equipe abbastanza amalgamata: quindi, nei limiti del possibile, può darsi che proseguiremo così. Si è creato un clima di squadra in senso lato abbastanza positivo, che dovrebbe aiutarci a governare in serenità la squadra nel prossimo futuro.”

Credo che il Presidente non abbia vissuto giornate facili: proprio un paio di settimane fa aveva avuto un piccolissimo, dignitosissimo sfogo, quando ammise di aver commesso qualche errore. Ma più in generale, in questa vicenda, qual è il rammarico che le dà più fastidio ricordare?
“L’essermi illuso di aver risolto un problema e non era vero…”

Dopo avere fatto il tutto possibile…
“… Sicuramente non fa piacere…”

[Frykky]

Forza eh!!!!

Domani dovete fare una grande gara!

[castaldino]

Frykky ha scritto sab, 04 febbraio 2006 alle 14:28
Forza eh!!!!

Domani dovete fare una grande gara!

eh pero' sarebbe gia' troppo tardi

[shawshank]

Frykky ha scritto sab, 04 febbraio 2006 alle 14:28
Forza eh!!!!

Domani dovete fare una grande gara!

E' eprchè non sei sportivo.

Io invece dico: Forza Viola!

[Frykky]

shawshank ha scritto sab, 04 febbraio 2006 alle 15:10

Frykky ha scritto sab, 04 febbraio 2006 alle 14:28
Forza eh!!!!

Domani dovete fare una grande gara!

E' eprchè non sei sportivo.

Io invece dico: Forza Viola!

non ho capito

[shawshank]

Il Parma non è che mi abbia impressionato granchè. Il solito lancio lungo per Corradi aspettando la giocata di Morfeo. Sforuna per il palo, ma il risultato ripecchia più o meno il match.

[Sea-gull]

Non è questo l anno dove impressioniamo in campo e in positivo. Questo e' l anno dove impressioniamo fuori dal campo. e in negativo.

[Sea-gull]

Mercoledì sera contro questa Juve, sarà uno spasso.

[Angelo]

Sea-gull ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 19:57
Mercoledì sera contro questa Juve, sarà uno spasso.

Ci ownate

[Angels]

Sea-gull ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 19:57
Mercoledì sera contro questa Juve, sarà uno spasso.

Dopo la partita di oggi, ci sarà da divertirsi vedendo a chi faranno arbitrare la partita.

[castaldino]

Angels ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 21:17

Sea-gull ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 19:57
Mercoledì sera contro questa Juve, sarà uno spasso.

Dopo la partita di oggi, ci sarà da divertirsi vedendo a chi faranno arbitrare la partita.

vogliamo de santis

[firewall76]

castaldino ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 23:16

Angels ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 21:17

Sea-gull ha scritto dom, 05 febbraio 2006 alle 19:57
Mercoledì sera contro questa Juve, sarà uno spasso.

Dopo la partita di oggi, ci sarà da divertirsi vedendo a chi faranno arbitrare la partita.

vogliamo de santis

da quella famosa volta non ci concede manco una rimessa

[alfio86]

ma cosa è successo dopo la partita? ho letto sulla gazzetta (dello sport) che dei poliziotti in tenuta antisommossa sono entrati in un bar e hanno iniziato a caricare i tifosi parmigiani lì dentro, uno dei quali è stato poi accoltellato da dei romanisti mentre scappava....

[Sea-gull]

Non mi sono informato più di tanto ma da quel che ho capito son due cose diverse: un 30enne è stato accoltellato cinque volte in via Duca Alessandro da un romanista, e in un bar la polizia ha fatto irruzione contro dei parmigiani perchè pare che loro stessero architettando una guerriglia contro la tifoseria romanista.

[Sea-gull]

Cinquini, Beretta, Cardone han fatto visita all'ospedale per sentire il ragazzo ferito.