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  1. #151
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    Predefinito Re: Il DATABASE degli aneddoti di J4S. Utilissimo per intrattenere le vagine [RACCOLT

    Civaz Love Fails


    Spoiler:

    Tipa presa in disparte, occhio da pesce e voce suadente:
    "Ti va di venire al cinema con me, domani sera?"
    "Sii che bello!" Si volta verso il gruppo, lontano 5 metri: "ANNAMARIA! CHE CE VIENI PURE TE?"

    Discoteca in compagnia, gente che conosco si e no dal liceo. Tipa che mi piace.
    "Senti, ho questi biglietti per un concerto in basilica, fanno le 4 stagioni di Vivaldi con coro di 48 tedesconi, cazzi e mazzi"
    "Uh si grazie, volentieri, come sei gentile"
    Concerto da brividi, ci stringiamo la mano nei pezzi più teutonici.
    Usciamo verso un posto dove mangiare, trova una sua amica.
    Amica: "Oh ciao! Ma il tuo ragazzo?"
    Lei: "Aaah, arriva lunedì! Siiii !!"

    Esterno notte - spiaggia.
    Cumpa che fa baldoria.
    ragazza nuova a cui faccio moderato filo da qualche giorno, e sono abbastanza in confidenza.
    "Dai vieni a sederti qui" e mi batto le mani sulle gambe
    "Ma non ci penso neanche!"

    Festa al mare a casa di amici, spaghettata.
    Servono prima me, e una ragazza che mi piace mi sta seduta di fronte.
    "Ecco, prendi i miei, dai"
    Le passo il piatto di plastica, ma per il peso e il calore si piega e tutti gli spaghetti si spantegano sul tavolo.
    Lei:


    Corteggiamento di mesi, non mi decido.
    Alla fine ci provo e prendo due di picche.
    "Eh guarda, il tuo rifiuto fa veramente male"
    Lei mi dà una pacca sulle spalle:
    "Dai, è la natura che ti ha fatto male, ahahaha"




    Disclaimer: per lei era veramente una battuta, siamo ancora molto amici adesso.
    Ah, poi ho frequentato diverse ragazze possedute.
    Nel senso che a fine serata, dietro segnali che mi parevano incoraggianti, sotto casa loro ho provato a baciarle.
    Cose da Esorcista, io ve lo dico: teste che si giravano anche di 270°.


    Interrail con 8 compagni di classe, dopo la maturità. Con noi c'era una ragazza per cui non è che stravedessi, ma mi piaceva. Aveva il moroso a casa, ma fa nulla, tanto le possibilità erano comunque remote. Se capitava bene, se no amen.

    Ostello in Edinburgo con dei cubicoli doccia.
    E' passato del tempo, quindi non ricordo il perché e il percome, ma 'sta mia compagna mi chiede se posso aiutarla a lavarsi i capelli. Penso wtf? e dico ok, quindi mi infilo boxer (larghi, ai tempi non si usavano elasticizzati) e maglietta, le apro ed entra anche lei in pantaloncini e maglietta.
    Si china con le mani sulle ginocchia, io con il coso della doccia le bagno i capelli, le metto lo shampo e friziono. Com'è come non'è, fate conto che si senta picchiare tipo un dito sulla spalla, mi dice "si che c'è?" si gira e vede che ho una mano sulla sua testa e l'altra con la doccia in mano.

    Guarda me, guarda le mani, guarda la spalla.
    Ricordate i boxer non elasticizzati?

    Diventa viola, ride un pochetto, ringrazia e va via.

    Ultima modifica di Giacobbino; 14-09-13 alle 21:41:57

  2. #152
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    Predefinito Re: Il DATABASE degli aneddoti di J4S. Utilissimo per intrattenere le vagine [RACCOLT

    Reeko Vs WOW

    Spoiler:
    Tipa conosciuta su wow: allora quando mi vieni a trovare?
    Io: facciamo sto weekend?
    Lei: purtroppo sto weekend non posso
    Nel weekend beccata online su wow a giocare



    Narc e il Vietnam

    Spoiler:

    Festa in villa da un amico, musica a volumi rave e il quantitativo giusto di alcol per una iniezione di coraggio.
    Ballo con una amica diventata improvvisamente interessantissima, dopo un po' riesco a baciarla e lei non rifiuta, ma bensì accompagna il gesto senza fare nulla.
    Dopo un po' allontana la testa e mi abbraccia.
    Il livello di alcol da "iniezione di coraggio" divenne "vomito impetuoso"

    Questa è più vecchia, avrò avuto 13-14. Con la ragazzina dei tempi eravamo su una panchina, io seduto normalmente e le con la testa sulle mie gambe.
    Nonostante l'età sapevo benissimo che le possibilità di fare sesso o qualunque cosa ci andasse ci vicino erano completamente assenti.
    Ma il mio adolescenziale pene no. Un po' come l'inesorabile scorrere delle acque nelle cascate delle Marmore, il sangue affluiva ed occupava i corpi cavernosi. L'avvenimento fu abbastanza graduale da permettermi di assaporare tutta l'agonia del momento. Giuro, pensai a un muro di cemento, il mare, al vietnam ma niente. Il mio barbagallo aveva deciso di scavarsi una strada nella nuca della poveretta, che sentendo qualcosa dietro muoversi rimase prima interdetta, poi spaventata. Si alzo, cadde imbarazzante il silenzio, due paroline e poi la accompagnai a casa. Di li a poco sarebbe finita la storiella.




    Little Glasco Vs mmurega


    Spoiler:
    estate 1997, neo patentato, neo nogf* e colmo di amarezza, parcheggio in zara, metro e giretto in duomo con due amici.

    ad una bancarella di salamarianna cosa i due amici discutono salamarianna perchè. una voce ad un certo punto esclama 'guys, why are you fighting?' ci si gira e STICA! due feeghe! no, meglio! due gemelle! dei tre son l'unico che parli inglese, mio quindi il compito di fare da traduttore e animatore. passiamo la giornata assieme, varda che bela la madunina, varda cus'el custa il caffettino in galleria etc etc.

    all'appropinquarsi delle tenebre è ora di salutarci, io lascio il mio nr. di cellulare e samantah & salamariannah l'indirizzo dell'hotel dove soggiornano col padre. durante la giornata si era venuto a creare un certo feeling tra samantah e me e tra salamariannah e l'amico ale. l'amico dami invece l'era no tan belo, puarin, e non poteva nemmeno giocarsela con la simpatia per via della lingua. avrebbe potuto uscire il pesce ma non l'ha fatto.

    il giorno dopo, all'ora di pranzo, ricevo una chiamata. era samantah, mi chiede che impegni avessi. ZERO!!! rispondo più rapido di un'eiaculazione precoce, le chiedo a mia volta cosa vorrebbero fare lei e la surela. ma la surela non c'è, 'vieni da solo', mi dice.

    chiaramente vado. avviso l'amico ale per bullarmi e via verso il centro carico di aspettative e liquido seminale. arrivo all'hotel, mi fa salire in camera, conosco il padre, un magnate del talco texano gigantesco che mi stritola la mano ma perlomeno non mi spara in testa. poi via per un nuovo giretto.

    ora diventa estremamente imbarazzante.

    andiamo al parco. io ad un certo punto mi ingesso. tipo un rigurgito di babbodiminchieria che mi aveva colpito negli anni dell'oratorio. lei ci prova spudoratamente in più riprese, sulla panchina al parco arriva a sfilarsi il reggipetto da sotto il gilerino perchè le dava fastidio.

    IO NIENTE. UN BABBO DI MINCHIA.

    finisce che al termine della giornata la riaccompagno in hotel, dove trovo ale, dami e salamariannah tutti incacchiati come bissie perchè eravamo spariti tutta la giornata e non riuscivano a chiamarmi sul cellulare. tutti convinti che avessimo fatto le peggio cose. in effetti ad oggi ale e dami credono che me la sia perlomeno limonata e che non abbia voluto dirglielo.

    invece ho contribuito allo sgretolamento del mito del maschio italiano!!

    questa è la mia storia, da allora è un monito che non mi abbandona mai. spero possiate trarre giovamento da quanto letto.






    *
    ci avevo voluto tanto bene alla ciusy. pure se non me l'aveva data mai. recentemente ho saputo che si è fatta suora :*



    Cesarino's wonderful love fail

    Spoiler:
    riassumendo:

    due mesi fa
    io innamorato perso
    lei si/no/boh/non risponde
    io mi faccio 900 km di treno per raggiungerla in campagna dai suoi in franzia
    per non farmi mancare niente aiuto anche nei lavori della fattoria
    un dì finalmente rimaniam soli. facciamo un giro nel bosco vicino che pareva una scena di doson criic
    quando il timeframe mi sembra giusto muovo per lo sbaciucchiamento
    lei mi mette altezza faccia il bastone da passeggio, e fa cenno a spatagnarmelo sul cranio
    io accuso il colpo ma cerco di cavarmela con la troll face. e attacco un monologo hollywood di mezzora, a metà fra dolce stil novo e casablanca
    lei dice che la fo molto rider, sono il ragazzo più simpatico che conosce, ma non prova nulla per me
    il giorno dopo vado in stazione, compro due biglietti, uno per me e uno per il mio amico Fil (Det Fil) e me ne torno in megicitali
    sto ancora una merda


    civas diciamo che ero talmente preso dall'ammore (prima e spero ultima volta che mi becco questa tremenda malattia) che ho tipo circa diciamo declinato le proposte di alcune fanciulle limititatamente bone



    MCMLXXIX di bocca buona

    Spoiler:
    a 18 anni ho rimorchiato una cicciona in discoteca a Lignano, sta qua mi limonava anche dopo che vomitavo.
    Seduti su dei gradini, io mi scuso*, giro la testa a sx e vomito oltre il corrimano.
    Mi giro dopo aver sputacchiato e lei mi limona.
    Il giorno dopo me la carico sul 50ino e con l'ammortizzatore a fine corsa la porto a casa.
    Sta stronza si era messa un tampax ma non aveva le sue cose. no sex.
    Primo e ultimo pacco da una ciospa del genere, aveva le tette inesistenti "a lingua di vacca" con patch di capezzoli enormi. era proprio brutta.

    Fail³


    That feel Defmaka


    Spoiler:
    Ne ho giusto un paio, particolarmente divertenti perchè per altro ci stavo provando abbastanza per sport.
    Con una ero al Vox (nota disco di modena dove fanno vari concerti), dopo il concerto ci stavo facendo un paio di chiacchiere e le faccio:
    Io-Senti, una di queste sere ti va di uscire?
    Lei-Certo, come amici!
    Io - Ok, bene.
    Ovviamente mai più richiamata

    Con un'altra (compagna dell'uni) avevamo iniziato a sentirci via messanger ai tempi, un giorno le chiede se volesse uscire assieme e lei mi dice di si. Poi mi fa sapere tramite un amico comune che aveva cambiato idea

    Ne ho anche 3 o 4 di ragazze con cui ci provavo ed ero invece veramente cotto. Mi hanno dato il 2 di picche, io ho dealato with e ho continuato con la mia vita ( e con altre ) e regolarmente sono tornate a piangere da me nel corso di qualche tempo perchè si erano accorte di avere la testa ficcata nel culo. Peccato solo che essendo io un orgoglione di merda non ne ho mai approfittato, e alla fine le brutalizzavo verbalmente



    That Feel Decay

    Spoiler:

    facciamo una piccola confessione, tanto c'è San Anonimato:

    per usare una frase politically correct, con le donne non ho mai avuto molta fortuna, anzi siamo onesti, in generale di rapporti umani ci ho mai capito un cazzo, figurarsi approcciare una ragazza che per legge deve fare la difficile.
    fatto sta che di ragazze con cui abbia superato la fase "di mercanteggio" ce n'è stata solo una, anche perchè è stata l'unica che mi sia piaciuta davvero da farmi alzare il culo dal PC. storia lunga e travagliata, ma causa anche una serie di fortunati eventi mi porta, dopo un mese al fatidico imboscarsi, verbo azzeccatissimo se vai proprio in mezo ad un bosco.
    nonostante inesperienza, paura, raziocinio in vacanza, beh i miei centri motori non mi tradiscono e di lingua e di mani riesco a darci dentro. però l'andare a fondo, beh quello non sò se è il caso, soprattutto perchè son il "Sandro" della situazione e un ragazzo la dolce fanciulla ce l'ha eccome (Kymya tvb).
    alchè lei se ne esce con un "vah che puoi anche toccarmi il culo!" e io "ok" le rispondo, tra me e me penso "most useless commento dell'anno, non è che le mani le abbia in tasca ora".
    vabè, spinto da un desiderio di purezzah (ammetto che c'era molto di boci in me allora) non affondo il colpo e si ritorna a casa a farsi grandi seghe, però senza quel senso di solitudine alla fine.
    passano un paio di giorni e si organizza un incontro per "studiare", "sta volta il biscotto lo puccio davvero" mi dico. peccato che appena si scende dalla macchina io mi porto dietro un finto zaino, vuoto, lei ha più libri che la biblioteca universitaria di torino.
    già il posto non mi piace, tipo 5 minuti a tentare di convincerla ad andare da un'altra parte, nulla, poi lei si piazza in mezzo ad una radura dove ci vedono dalla strada, tutto. passi, però non appena ci si siede lei esordisce con "tu cosa vuoi fare? no perchè io voglio stare col mio ragazzo!". ottimo, due ore di semi litigata e scazzo verbale, una gastrite infinita, ma percome ma percosa si rifinisce a limonare.
    qui il disastro, la cosa più piciu, la frase più pirla che mi poteva uscire in mezzo al pomiciare: "vah che se fossimo a casa mia non mi traterrei!" "allora perchè ti trattieni?" risponde l'arguta fanciulla e io IN SILENZIO sorrido e con gli occhi indico un gruppetto di ragazzi in maschera che era poco distante.

    parentesi, si era a settembre, temperatura ideale, 20 gradi, sole che non scotta, però settembre non è rinomato per le feste in maschera o mascherarsi in generale, allora perchè ci son un gruppetto di ragazzi vestiti come a carnevale, ma di età intorno a 16-18 anni? allora non ne avevo nessuna idea, "sarà una compagnia teatrale che prova uno spettacolo" suggerisce lei, in realtà oggi so che erano dei cazzo di nerd che van nei boschi a fare i combattimenti vestiti, "lightning bolt!!!1" proprio loro. peccato che questi ragazzi, che dovevano essere solidali con la mia causa, con io nerd che cerco di farmi una cazzo di ragazza, debbano proprio venire a lanciare i loro "lightnin bolt!!!11" proprio vicino a dove eravamo.
    già sentendomi una merda a limonare con una che fino a un'ora prima ti ha raccontato, per filo e per segno, quanto sei stronzo a provarci proprio con una fidanzata non col solito truzzo idiota, ma con un bravo ragazzo, poi questi nerd che castano palline da tennis lì intorno, anche questa volta non volevo affondare il colpo, non c'era abbastanza intimità e poi mi sarei sentito una merda vivente, ancor di più di quanto non lo ero.

    ecco, quel sorriso e sguardo voleva informare che in altro luogo più appartato, magari se ne poteva parlare, però ecco, non è stata la frase più romantica, intelligente, appropriata e soprattutto RIUSCITA che abbia mai detto. infatti usciamo ancora una sera, altra serata pietosa tra le altre cose e con una bella mail mi scarica definitivamente, tornando dal suo ragazzo ma comunque sentendoci ancora tutti i giorni o quasi (Kymya tvb), perchè comunque ogni tanto ci si annoia e le ragazze a casa devono pur passare il tempo.
    però io, protetto dalla NABBANZA, non mi spiego il perchè di una così brutale perdita di interesse in pochi giorni.
    oggi voi lo sapete, voi sapete che quel "toccami pure il culo" era un "scopami selvaggiamente", che il non aver risposto alla domanda "perchè non vuoi farlo adesso" con una risposta verbale, ma solo con un cenno della testa non è stato colto dalla fanciulla perchè CIECA COME UNA FOTTUTA TALPA ED ERA SENZA OCCHIALI, che il LARPing è chiaramente controindicato a chi vuole scopare.

    Decay


    Il platonico ammore di Maicol Nait

    Spoiler:
    ANNO 1990.

    SETTEMBRE

    Anna ha 11 anni, ed è bellissima: una sorta di sogno ad occhi aperti. Dall'anno scolastico precedente si è fatta un nuovo taglio di capelli, veste più femminile e le sono spuntate due tettine sode che puntano curiose verso il mondo. Ha deciso che dalla seconda media è ora di affrontare la vita da bocciuolo di donna.

    Maicol è un ragazzetto di 11 anni pure lui, timidino, secchioncello ma simpa, carino quanto basta in una classe di Casi Umani ™. E' un fottuto romantico, innamorato dell'amore, ha avuto un paio di “storielle” puramente platoniche, e milita in una compagnia di amicidasempre. Nessuno tranne Maicol ha mai approcciato una tipa. A nessuno di loro viene in mente di farlo, perchè tanto hanno una gloriosa collezione di nudi femminili ritagliati da novella 2.000 e dalla pagina dei film di TV sorrisi e canzoni, religiosamente rilegata e tenuta nascosta sotto una catasta di legna.
    Maicol, che il primo anno di medie era fuso per Silvia, esotica mora di Desio brianza che però non lo corrispose (cazzo, una lombarda emigrata in veneto, pareva venire da marte ), nota Anna. Come se la vedesse per la prima volta. Cioè, tutti notano Anna. Maicol inizia a mettersi in mostra: fa la ruota, salta nel cerchio di fuoco, e le lascia dei topolini morti sullo zerbino.

    FEBBRAIO

    Qualcosa si muove. Anna e l'amica Serena (bella ma arcigna amica del cuore, che ha sempre trattato Maicol come uno scovolino da cesso trovato nel piatto del patè di fegato d’oca) entrano in modalità pissi pissi. Dopo qualche giorno Maicol viene invitato alla festa di compleanno di Serena.
    Maicol, che proprio scemo non è, capisce che c'è qualcosa nell'aria. Annusa, inspira: sì, è amore. anzi, è Amore. Si presenta alla festa portando in dono un cestino di frutti di marzapane (no jokes, è successo davvero ) e scopre di essere l'unico maschio in mezzo a 12 ragazzine pallavoliste in piena pubertà. Tette ovunque. Maicol è vagamente imbarazzato, Anna va in panico e lo molla come un mona in mezzo al figame. Lui, visto che ormai è lì, fa amicizia con un paio di tipe e ci passa la giornata.

    Anna, si verrà a sapere poi, quel giorno impazzì di gelosia e si incazzò come una biscia col suo amato. Maicol se ne andò convinto di aver fatto una gran bella figura.

    MARZO

    Ricreazione. Serena arriva da Maicol a gli chiede se vuole partecipare ad una specie di torneo di braccio di ferro, che manca un concorrente . La cosa è assolutamente ridicola, ma Maicol accetta sapendo che se Serena parla con lui, c'è di mezzo LEI. Si svolgono i primi "incontri" palesemente farlocchi, poi qualcuno dice.

    <<Adesso Maicol contro Anna!>>

    Cioè. Trappolone. lol.

    I due si mettono in posizione. Al solo contatto con la mano di Anna Maicol patisce un'erezione mostruosa e diventa color fuoco. Lei invece parte a tirare il braccio come una cazzo di Carpa da 18 kg e Maicol traballa. Anna fa pallavolo e ha dei bei muscoletti. Maicol non si fa ancora le seghe ed ha la forza di un gattino moribondo. Però Maicol è masculo: tira fuori l'orgoglio e dopo un paio di minuti di sofferenza, con uno strattone la butta giù, lussandole una spalla. Maicol sorride orgoglioso: le ha dimostrato di essere un uomo. Lei se ne va dolorante, tenendosi l’arto spappolato.

    APRILE

    Maicol è un attendista nato: osserva beato la donna che ama, sbava, sublima, ne canta le lodi... e non fa un cazzo. Anna non ha tempo da perdere e durante una gita gli si siede letteralmente in grembo, ed inizia a fissarlo negli occhi da tre centimetri. Poi gli mette una mano sulla coscia. Maicol si sveglia e si mettono insieme.

    IL TRAGICO EPILOGO.

    l'Ammore. Maicol trabocca di aMMore. Platonico. Guarda la sua amata da lontano e si sente sazio. Anna invece ha fame, tanta fame. La scuola finisce e i due non si sono neanche sfiorati. Baciarla nella testa del ragazzo è un gesto sacrilego nei confronti di un amore tanto puro. E' il 1990: non c'è traccia di cellulari, internet non esiste. Maicol chiama sul fisso la sua donna un paio di volte, ma viene rimbalzato dal padre. Tenta un assalto a casa, ma non trova nessuno. A settembre, il primo giorno di 3a media, Serena informa Maicol che è stato scaricato in favore di un teppista analfabeta devastato dall’acne, che però limona come un Alien.
    Serena dice <<Anna ha detto che non sai neanche a cosa serve la bocca>>, e se ne va

    Maicol si gira, in piena pokerface, ed è arrivata Chiara. E Chiara è bellissima.
    Ultima modifica di Giacobbino; 14-09-13 alle 21:31:14

  3. #153
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    Predefinito Re: Il DATABASE degli aneddoti di J4S. Utilissimo per intrattenere le vagine [RACCOLT

    Carogna ndo vai se i goldini non ce l'hai??


    Spoiler:
    Amica di amici, vista alcune volte a feste e cose simili, attacca pezza e ci scambiamo il cellulare. dopo qualche mese di messaggi e incontri sempre in gruppo mi invita nella casa al mare dove era in vacanza con un'amica e mi dice porta un tuo amico per intrattenere la mia amica così possiamo rimanere da soli.
    Carico di testorone e voglia di pucciare, faccio un giro di telefonate.
    Purtoppo il dramma: la ragazza in sè non era male (fisicata,ma brutta di viso), la sua amica è un troione da sbarco, biondo e lardelloso ma che la da via come il pane, peccato che sia simpatica come un calcio nelle gonadi.
    Paccato da tutti i miei amici che mi hanno però augurato buona fortuna con la tipa e senza macchina (che avrei ritirato dal meccanico prima di partire per il mare il giorno dopo), mi faccio in treno dalla Bassa Padana a Deiva Marina con l'accompagnamento di un testo universitario per un esame che avrei avuto a breve.
    Arrivo, la mia felicissima di vedermi l'altra incazzata. Dopo una mattina in spiaggia, andiamo a farci un "sonnellino" nello stesso letto.
    Preliminari, si arriva al sodo e lei "hai i preservativi?", io, bestemmiando divinità arcane ammetto di no e lei mi suggerisce di chiederli alla sua amica.
    Mi presento dalla suddetta in mutande e carico al massimo e lei, con voce soave, mi dice "inculati".
    Risultato limonato duro e petting spinto,ma persa la possibilità di scopare.

    Già questo è brutto,ma il peggio fu che la bionda racconto la mia occasione mancata ai miei amici che doverosamente mi percularono tutta la vacanza e ogni tanto anche adesso nonostante siano passati più di 10 anni.

    --------------------------


    compagna di corso,magra ma con un sedere meraviglioso.
    io e un mio amico broccoliamo nelle maniere più indegne, lei civetta + con il mio amico che con me ma non demordo. La invitiamo a cena e fuori a bere, separatamente e pagando sempre noi. Dopo 3 mesi di questa manfrina, lei si presnetà in facoltà con il suo fidanzato che si è trasferito dal sud 3 mesi dopo di lei.
    Doppio due di picche.



    Go go Allabraz


    Spoiler:

    a lettere 'na tipa invita un po' tutti ad un concerto di handicappati (veri). sono l'unico che si presenta, stoico/coglione come pochi.Lei: ci conosciamo?

    a 'na festa dimmerda due fregne assurde (una trentina e una romana) devono andare ad un locale che è di strada verso casa mia.
    è mezzanotte, sono arrivato alle undici, piscio tutti e faccio finta che ci devo passare.
    una settimana dopo le ribecco ad una festa a fisica, alla quinta birra.

    vivo questa scena






    me ne vado con questa sensazione




    torno da un'amica, apro bocca e realizzo che è andata così




    Zuma e il putanun vergine

    Spoiler:
    Con un amico in un pub-locale-karaoke-bandrockettara. L'amico punta una coppia di fanciulle e chiede la mia assistenza. La coppietta è costituita da un comò, ma più basso e più largo di un normale comò, e da una bella fanciulla. Vabbè, per spirito di sacrificio e amicizia...accetto...e partiamo alla riscossa. Stranamente il mio amico, uno gran figaccione, afferra il comò per le manigli... ...per le mani, le dice qualcosa nell'orecchio e la sposta di un paio di metri. Io rimango tra il sorpreso e l'inorridito: sorpreso perché non mi aspettavo la scelta dell'amico.....inorridito perché da vicino la tizie era pure brutta. Rimango io, con una birra in mano, e la ragazza. Bhe...la guardo...cavolo...una roba mai vista. Un corpicino da 10+...snello, esile (ma non anoressico), alta sull'1.80...con due belle tettine che gonfiavano la magliettina attillata. Il viso non da top model ma comunque carino. Ci guardiamo, io non so cosa dirle perché sono ancora shockato dall'amico.....che nel frattempo prova a mettere le mani intorno al comò. Parliamo del più e del meno, poi lei mi dice di andare a sederci. 'sta tizia parla un casino e mi chiede di tutto: che faccio, dove vivo, quanti anni ho, cani,gatti,etc.
    Nel frattempo il mio amico è sdraiato su un divanetto ad affondare la lingua in quella specie di pachiderma.
    Alla fine, lei inizia a prendermi le mani da sopra al tavolo, sorride, chiude gli occhi....beh....diciamo che non capisco più nulla che, unito all'alcool, causa il più grave errore della mia vita. Non so perché, non so come cazzo è stato mai possibile ma dalla mia mente esce il referto : "troppo semplice, troppo facile, troppo bella....è una prostituta e vuole soldi !". Le sorride, addirittur arrossisce (lo capirò dopo)...ma ormai non sono più in grado di cambiare idea. Faccio finta di andare in bagno e me ne vado.

    Un paio di giorni dopo risento l'amico e mi dice che la tizia mi ha cercato per un bel po' prima di desistere e andar via. Un mesetto dopo la tizia ottiene il mio numero di telefono (il mio amico e il dirigibile si erano messi insieme ). Iniziamo a sentirci, uscire insieme con altri amici, qualche volta da soli...ma ormai lei era diffidente con me e aveva iniziato a prendere contatti con un amico di infanzia. Siamo rimasti buoni amici anche se ci sentiamo raramente su skype visto le enormi distanze che ora ci separano. La versione ufficiale, per quella sera, è che mi son sentito male per il troppo alcool e dop aver vomiato al cesso un amico mi ha accompagnato in ospedale

    Mai valutazione è stata più errata. Quella dea era in realtà una ragazza dolcissima, intelligente ...davvero in gamba. Una ragazza di quelle che si trascurano un po' per stare dietro ai libri ma che con un po' di trucco e un vestito decente diventano uberfighe. Una di quelle che non esce mai ed è timidissima. Quella sera fu un'eccezione, in pratica.No abituata all'alcool, un po' di birra l'aveva portata su di giri e resa più "socievole" del solito. Secondo la sua amica...praticamente era ancora vergine (allora aveva 24-25 anni).
    E l'ho scambiata per una baldracca da 100€ a botta


    ha sposato quell'amico di infanzia e ora ha pure un figlio :( Una volta l'ho pure vista in piscina in costume


    EDIT: è lughissimo

    Incontro ragazza superfiga in un locale --> lei si dimostra troppo "disponibile" ---> la scambio per una prostituta e scappo via --> scopro che è, invece, una brava ragazza --> diventiamo amici ma troppo tardi.
    Ultima modifica di Giacobbino; 14-09-13 alle 21:35:53

  4. #154
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    Predefinito Re: Il DATABASE degli aneddoti di J4S. Utilissimo per intrattenere le vagine [RACCOLT

    L'amica matta di Cesarino

    Spoiler:
    praticamente: da quando sto a [città del North industrializzoso] faccio parte dell' ****, associazione dei giovani giuristi europei blablabla.
    di base si organizzano seminari e convegni giuridici, si pubblica un giornalino sul quale scrivo miei articoli, si metton su cineforum, si beve rum e pera, ecc. qualche volta si esce pure insieme la sera

    tra i vari soci, c'è anche Pierciccia

    è bbrutta, ma bon, mi pareva una ragazza simpatica e, cosa alquanto fuori dal comune, appassionata di film d'azione

    avevamo (ora non più) un paio di corsi in comune. in più mi contattava spesso su facebook.

    una sera l'ho anche invitata a cena giù co un mio amico, ma senza alcun doppio fine, giusto perchè effettivamente star lì a magnare sempre e solo noi due a lume di candela cominciava effettivamente a diventare alquanto gay

    e cmq lei disse che non poteva venire ma che gli dispiaceva tanto. bon, niente di male
    solo che
    effettivamente
    col passare del tempo
    cominciavo a notare anch'io un pericoloso olezzo di merda
    tipo qualche cuoricino di troppo
    (ma ho pensato "Vabbè, è una femmina, che pretendi" )
    tipo che lei mi diceva "Vieni alla riunione stasera??" e io "Ovvio, è pieno di vodka e figa!" e lei "Ma come, io pensavo venissi per me <3"
    nonchè varie battutine che circolavano durante le riunioni.

    quel dì avevamo una riunione soci

    la mattina invito la colmbiana vedere un film a sociologia (che son tutti komunisti mavabbè)

    ventura vuole che nei paraggi ci fossero due altri membri dell'associazione, amici della summenzionata ebefrenica

    all'inizio non ci faccio affatto caso, pranzo e vo a casa
    stavo a cazzeggiare su feisbuk, quando all'improvviso mi contatta uno dei due tipi
    OH, MA E' VERO CHE ESCI CON QUELLA STRAFIGA DELLA TATIANA??
    penso: CHE CAZZO VUOLE QUESTO?
    rispondo: CI VO' A VEDERE UN FILM A SOCIOLOGIA. L'INGRESSO E' LIBERO.
    lui: OK, SCUSA, CIAO!!!


    tempo 5 min
    e sulla bacheca di Pierciccia

    compare questo
    un'altra faccia da aggiungere alla mia esigua e irrealistica lista "ommioddio è l'uomo della mia vita" quanto era bello dietro a quella tastiera.



    la puzza di merda era effettivamente pervasiva
    e io alle coincidenze non credo
    specie quelle di tempo-luogo
    però
    d'altra parte
    CHI CAZZO MAI POTREBBE CONSIDERARMI L'UOMO DELLA SUA VITA???

    insomma, c'era quella vocina incredula che diceva: ma va, cazzo vuoi che centri io...chissà che ho capito...
    chissà a chi si riferisce
    ecc
    tempo 20 min
    e mi contatta la tipa
    si, proprio lei
    E mi chiede se intendessi venire alla riunione (tu pensa che culo, 3 riunioni al mese, e proprio quella sera ce n'era una)
    Io gli dico che sì, vengo, ma non rimango troppo, che alle 9 c'ho da fare
    minchiaggine >9000
    lei dice ok, no problem, con tanto di strizzata di occhiolino. al che penso che, vedi, avevo capitoncazzo, mica ce l'aveva con me
    qui finisce la parte uno
    la parte due la intitolerei tipo


    PARTE II - L'AGGUATO

    sicchè, mi reco bel bello in sede

    arrivo, saluti vari

    conosco i nuovi iscritti (tutte ragazze)

    insomma pare tutto normale
    tranne lei, Pierciccia

    che mi pare messa un po' in disparte, e non mi guarda o abbassa gli occhi

    e che noto abbigliata con le calze, un top alquanto scollacciato, e in faccia una quintalata fotonica di trucco, modello moira orfei

    ma bon, inizia la riunione. tutto molto tranquillo. si parla, si fan proposte, si scherza con le tipe nuove, si mangian pringles e si progettano nuove conferenze/attività/sarcazzi giuridici


    come sempre, passata la prima oretta , chiudiamo l'ordine del giorno.
    allora la conversazione si fraziona, e ognuno parla un po' di che gli pare con chi gli pare.
    nel mentre Pierciccia e i suoi due amichetti mi si son seduti vicino

    e all'improvviso uno dei due dice, rivolto a Pierciccia ma con voce alta:

    ALLORA PIERCICCIA, L'HAI PIU' SENTITO PIETRO, QUEL TUO AMICO FIGACCIONE? CI SEI POI USCITA?

    e lei:
    BAH, PIETRO NON MI DICE MOLTO. CERTO, SE CONTINUA DI QUESTO PASSO, MI SA CHE USCIRO' PROPRIO CON LUI...

    e io sto lì
    con l'occhio vitreo sulle patatine sancarlo
    rapito dalla sublime bruttezza e inverosimiglianza della messinscena
    e coi primi presentimenti di essermi cacciato nella mmmerda
    quando all'improvviso, da sotto il tavolo, l'amico della tipa mi da' un colpo con la coscia

    che non ho ancora capito se volesse dire
    DAI SBRIGATI, PRIMA CHE ARRIVI PIETRO!
    oppure
    HAI VISTO CHE MINKIATA CI STAI COSTRINGENDO A FARE??!


    finisce la riunione

    van via i nuovi soci e anche qualcuno dei diritgenti
    io purtroppo non ho la prontezza di filarmela all'inglese
    e vengo bloccato dentro da Pierciccia

    +
    i suoi due amici
    +
    la sua migliore amica
    per metterla breve
    mi parte un vero e proprio interrogatorio
    con la tipa a chiedermi più o meno seriosamente vita, morte e miracoli della colombiana

    l'amica ad osservarci serafica e silente (???)
    e gli amici a spalleggiarla, ma gettandola più sul comico

    del tipo
    PIERCICCIA: Ma per curiosità, quindi è vero che stasera esci con una tipa di cui non sappiamo niente??

    AMICO 1: Come no??! Sappiamo che ha la terza abbondante come minimo!! ahahahah
    Amico 2: ci esce?? secondo me ci è già entrato!!! ahahahah


    io mi sento in trappola
    e ancora ora mi chiedo che cazzo potessi fare
    che darsela alla fuga sic et simpliciter sarebbe stato alquanto vile
    mandarli tutti affankulo e dir loro di prendersi un hangar di cazzi propri?? non sono tipo. e poi addio associazione, cazzi e mazzi.
    sicchè non trovo infine niente di meglio che stare al gioco e buttarla sul ridere
    PESSIMA idea



    LEI: Ma come si chiama questa??
    IO: questa chi??
    L'AMICO: dai, la tipa con cui esci!! Quella con le megatettone!
    IO: E' solo un'amica. E si chiama Tatiana...
    LEI: Tatiana *detto come fosse il nome di una malattia* scusa ma sembra il nome di una zoccola lituana!!!
    (qui giuro che son andato molto vicino al limite. e io ho limiti di sopportazione vicini a quelli del buddha)
    IO: non è lituana. è colombiana!!
    L'ALTRO AMICO: aaaaaah, e vabbè, e allora sei giustificato. Questa come minimo te la dà la prima sera !!!!
    LEI: quanti anni ha?
    IO: 21
    L'AMICO: ah però...bel colpo. crescon bene da quelle parti
    LEI: 26 contro 21...mhmhm...scusa se te lo dico ma ci fai un po' la figura del maniaco che va con le ragazzine
    IO: *trollface* Siamo ancora ampiamente nella legalità...
    Pierciccia fa una smorfia tipo deepthroat con Rocco.
    *PAM*
    parte un flash di fotocamera
    e scopro che l'amica che era rimasta in silenzio ci stava fotografando O__O
    che ancora non ho capito se ci siano in giro delle foto O__O
    nsomma, il regno del DAFAQ
    quando all'improvviso Pierciccia si alza e...


    la terza è ultima parte, sarà intitolata THE DRAMA

    PARTE III - THE DRAMA


    Pierciccia si alza e si catapulta fuori dalla stanza, credo per piangere

    Io intravedo la mia occasione, e mi appropinquo con passo strategico alla porta, ovviamente sempre rimanendo al gioco e continuando a rispondere a monosillabi ai supposti complimenti dei tipi che probabilmente aspettavano dica qualche stronzata sulla bella sudamericana, onde poi andargliela a riferire e sputtanarmi.

    ero ormai lì lì per filarmela quando all'improvviso torna Pierciccia, si mette davanti alla porta

    O__________O
    e pretende di farmi un discorsetto, mentre cmq i suoi due amici continuavano a ridere e sarchiare le balle. Na roba del tipo:


    "PERMETTIMI DI DARTI UN CONSIGLIO, STEFANO...D'AMICA: CI SONO DUE TIPI DI RAGAZZE. QUELLE CHE CI STANNO SUBITO, MA NON HANNO POI NULLA DA OFFRIRE VERAMENTE A PARTE QUALCHE ORA DI DIVERTIMENTO SQUALLIDO...E QUELLE UN PO' PIU' TIMIDE, CHE FORSE, A CONOSCERLE, SCOPRI CHE HANNO TANTO DA DARTI. SCEGLI TU QUALE MEGLIO"



    c'è mancato pochissimo che gridassi: LA PRIMA!!!





    senza considerare il sottotesto diffuso del dialogo...vale a dire che essendo tatiana bona & sudamericana, allora era scontanto me lo pigliasse in bocca entro la prima mezzora (lo è??)


    al che ci avviciniamo al finale, ovviamente coi fuochi artificiali


    perchè bon, avevo effettivamente l'idea di squagliarmela senza molti salamelecchi e chi si è visto si è visto.

    ma avrei tipo dovuto dire addio agli ultimi 3 etti di virilità. senza considerare che la tipa aveva ormai gli occhi lucidissimi più trucco un po' sbavato (immagino, a sto punto, messo su solo per me)

    (btw, chi è la troia lituana adesso??)

    nsomma, non me la sentivo di mandarla affanculo così
    son fesso, che ci volete fare?


    sicchè le faccio cenno di venire un attimo con me in corridoio a parlare

    sì lo so, roba molto alla Beverly Hills 90210
    e intanto saluto i compari
    che hanno ancora delicatessen tipo
    OH, NON TI BASTA LA COLOMBIANA, ANCHE LEI ADESSO?? SEI INCONTENTABILE...

    sicchè mi apparto con la tipa
    e noto cmq che non pare più incazzata. però è molto agitata
    e bon. che di norma son abbastanza bravo con le parole. però li la situazione era veramente ncasino

    cmq predendo a frustate il criceto nella ruota, gli dico che mi dispiace se l'avesse presa così male

    ma che cmq lo stesso con lei non avevo e non intendevo avere nulla più che un rapporto di amicizia

    (specie dopo l'ultima piacevole serata)
    che mi dispiaceva se aveva equivocato
    che anzi, magari in qualche modo avevo sbagliato pure io, a lasciare credere
    (ma de che?? due parole in chat e un invito non accettato a cenare da amici??)

    oh, più pacifica di così non saprei come avrei potuto metterla
    e la tipa che fa??


    mi guarda con un espressione da piccione impagliato, e dice:

    (parole che non dimenticherò finche campo )

    COME SCUSA?? NON CAPISCO A COSA TI RIFERISCI??



    dafuq over 900000000000000000000





    giuro che l'istinto era quello di girarsi e cercare la candid camera



    IO: CICCIA, VOGLIO DIRE... MI PARE EVIDENTE CHE TU AVESSI UN INTERESSE NEI MIEI CONFRONTI...

    LEI: *con ancora gli occhi rossi* NO GUARDA TI ASSICURO TI STAI SBAGLIANDO...
    IO: CICCIA, NON FAMO I BAMBINI. CAZZO, MI AVETE FATTO MEZZORA DI TEATRO SOLO PER SAPERE CON CHI ESCO !!!!

    LEI: NO GUARDA TI SBAGLI, IO FACCIO COSI' CON TUTTI I MIEI AMICI. MI PIACCE SAPERE TUTTO DI LORO
    IO: SU' NON FAMO I RAGAZZINI.

    LEI: MA T'ASSICURO...NON C'E' NULLA DA CHIARIRE...ANZI, MI SPIACE SE HAI CAPITO MALE...MA NON DEVI PREOCCUPARTI PER ME...NESSUNO SI PREOCCUPA MAI PER ME



    (sì ha detto proprio così...ci mancava il quartetto d'archi. questo ovviamente è diventato subito il meme ufficiale della compagnia per tutto l'anno a seguire )


    IO: *totalmente nel pallone* CICCIA, ME PARE DI ESSERE IN 1984, COL TRIPLO E QUATRUPLO RAGIONAMENTO *si lo so, ma al momento non mi veniva "bispensiero"* SEI SICURA CHE VA TUTTO BENE??

    LEI: SI CERTO
    IO: BON. QUINDI NESSUN PROBLEMA SE CI SALUTIAMO QUI?

    LEI: NO ASSOLUTAMENTE
    bon. mi giro, fo per andarmene, ma prima lei ha ancora il coraggio di dirmi:

    E DIVERTITI CON LA COLOMBIANA !!!


    Io ie fo, di spalle: GRAZIE MILLE. CIAO.

    e me ne vo


    manca solo l'EPILOGO


    EPILOGO

    torno a casa
    leggo sul suo feilbuk
    Sei solo la copia di mille riassunti.


    con chi ce l'avrà??


    poi due gg dopo mi manda sto mess:


    Dopo aver diascusso a lungo con *** e ****** sulle difficoltà del futuro per noi giovani giuristi,mi è ritornato in mente in discorso di prima...ho capito perfettamente quello che mi hai detto (anche se tuttora non capisco perchè me lo dici proprio adesso)

    E ti rieto che non devi preoccuparti per me...nessuno lo fa,non vedo perchè tu

    Stabilito questo,magari ci vediamo domani al cineforum...e semmai pro futuro guardiamocela davvero la quadrilogia di Fast and Furious


    e poi è andata avanti un mese postando cazzate feilbuccare come




    THE END







    Cesarino e l'esame dell'amico


    Spoiler:
    Tipo 3 mesi fa. Mattinata libera. Decido di andare in uni a supportare/cojonare Giuseppe, che ha l'esame di Commerciale.
    Bon, arrivo, entro in aula, noto che l'esame è già iniziato e la prof in cattedra sta già interrogando. Cerco in giro. Giuse' si è messo in fondo in fondo. Noto che è seduto e sta dibattendo animatamente di non so cosa con una biondina mai vista, ben vestita, tacchi alti, unghe curate e una faccia da pompinara persa. E bravo Giusè!!

    Sicchè col mio solito savuar feeeer mi avvicino, gli metto un braccio sulla spalla che lui sta ancora parlando e je fo:

    CIAO GIUSE'!! CHE, NON MI PRESENTI LA TUA AMICA??

    La faccia di Giuseppe in un attimo sbianca, manco che per un errore di spedizione gli fosse arrivato a casa un container di figa. Balbetta qualcosa, incapace di spiccicar verbo.
    Io guardo la tipa. Questa mi rivolge uno sguardo assassino e col tono di Ilsa, la Belva delle SS mi fa:

    COME, SCUSI??


    Noto che c'ha un blocchetto di carta in mano. In un attimo realizzo: è il libretto di Giuseppe. La bonazza è l'assistente, e lo sta esamiando.


    Io: EHM...EHM...SCUSATE...

    e filo via a razzo.

    mezzora dopo telavo via mentre il tipo mi cercava per tutta facoltà

  5. #155
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    Predefinito Re: Il DATABASE degli aneddoti di J4S. Utilissimo per intrattenere le vagine [RACCOLT

    Baddo e la smemorata

    Spoiler:
    Festa di laurea dell'amica di un mio caro amico.
    Siamo in una stanza io, il mio amico, la festeggiata, una sua amica bionda e altre due o tre persone.
    Mi rivolgo all'amica bionda "Beh allora come ti chiami, che ti aggiungo su facebook?" (o qualcosa del genere, girandoci più attorno"
    "Valentina!"
    "Valentina e poi?"
    "... Valentina!"
    "Si ma... il cognome?"
    "Eeeh non so" Con la faccia scocciata



    Foto di repertorio della serata, perchè le cose le faccio bene:



    Calabacina feat Village People


    Spoiler:

    amsterdam, io e un mio amico attacchiamo bottone con due belghe , dopo mezz'ora di amena conversazione il mio amico mi sibila in italiano "dai che stasera si scopa!" e di tutta risposta la tipa "so you're here for the gaypride?"
    erano una coppia e fin dall'inizio avevano dato per scontato che anche no i lo fossimo (e per aggiungere una nota di colore il mio amico aveva le emorroidi e si muoveva zoppicando)…


    Zuma possiede cazzo duro

    Spoiler:
    Questo episodio me ne fa ricordare uno simile. Boh. Ero ad una festa pseudo-universitaria in francia...roba di una tristezza impressionante. Avete presente le feste di fine anno dei film americani ? quelle in cui il ragazzo chiede ai genitori della fidanSata di accompagnare la fanciulla ad un party triste a base di succo d'arancia... in una una palestra e sotto lo sguardo severo degli insegnanti ? Bene...una roba del genere ma senza insegnanti e con qualche alcoolico in più.
    Allora ero giovane, un 22-23 anni. Ci sono un po' di ragazzi e ragazze che conosco...nessuna amicizia stretta ma ero lì da un paio di settimane per dei corsi universitari. Non ci sono donzelle degne di nota ... solo che c'è una ragazza molto molto "espansiva" che aveva organizzato tutto e si divertiva a coinvolgere i partecipanti. Ad un certo punto ...mi prende per mano e mi accompagna da una sua amica. Una ragazza un (bel) po' corpulenta, bruttina ma con un due tette da guinness dei primati. Non certo il mio tipo ... ma interessava a molti miei amici per via delle tettone.... per farvi un'idea : pensate a Marika Fruscio. Probabilmente il 90% di voi la ritiene "brutta"...ma il 99% degli eterosessuali vorrebbe divertirsi con lei.

    Iniziamo a ballare (oddio...io stavo fermo e lei muoveva le mie braccia)...ad un certo punto inizio ad avere un'erezione senza alcun motivo: l'alcool, le tettone, pensieri zozzi su altre persone. Boh...fatto sta che non mi accorgo dell'erezione. Lei, invece, se ne accorge ..sia per contatto sia visivamente perché avevo un pantalone tipo tuta e, come Chiwaz, dei boxer non aderenti (comprati lì in Francia....sono stracomodi ). Inizia a sorridermi e a guardarmi in modo malizioso. Io non capisco...dopo qualche minuto le metto una mano intorno ai fianchi e la stringo a me...non so il perché
    Lei subito mi spinge via, mi guarda in malo modo e scappa via quasi terrorizzata.
    In un primo momento non avevo capito il motivo....addirittura davo al colpa al deodorante ma, da accurata prova olfattiva, capisco che non è colpa delle ascella.

    Titubante torno al banco degli alcolici dove un amico italiano mi dice "ah...poi dicevi che non ti piacevano le tette di Audrey "

    Lo guardo.
    Lui con lo sguardo fa segno verso i miei bassifondi.

    Capisco tutto



    Glasco e quella dei pr0n


    Spoiler:
    in università ero entrato in confidenza con una che mi ricordava un sacco una che faceva i porni. confidenza di tipo amicale, quando ci siamo conosciuti io avevo la morosa e lei il moroso. ci si raccontava un po' di tutto, mi era simpatica e sin da subito le avevo detto che la trovavo gran bellina.

    poi io mi son lasciato e lei pure. l'anno successivo più o meno tutto uguale, lei mi raccontava dei numerosi caFFi che prendeva in camporella e io della ex-ex che scopamicavo senza troppo entusiazzo al tempo. chiaramente in quanto ad aneddotica vinceva lei.

    tra che mi ricordava quella dei porni e i racconti da ca'duro, un giorno le butto lì di venire un fine settimana in montagna meco. 'a far cosa????' mi chiede. 'a fiar le maialate!' rispondo io. 'ehhh ma noooo, cioè, mi piaci e tutto, però non lo so, non me la sento tanto'. ho un po' insistito nei giorni successivi, siamo andati assieme ad una fiera, a mangiar fuori, a far sìopping, in un'occasione su una panchina, seduta in braccio, mi ha fatto imbarzottire con malizia ma alla fine SEMPRE GNENTE.





    somigliava a questa

    Ultima modifica di Giacobbino; 14-09-13 alle 21:43:00

  6. #156
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    Predefinito Re: Il DATABASE degli aneddoti di J4S. Utilissimo per intrattenere le vagine [RACCOLT

    MCMLXXIX e la fata

    Spoiler:
    Circa 10 anni fa due colleghe decisero che chi scopava con me per prima avrebbe vinto la scommessa (tipo 1 euro in palio)

    Quella cessa parte per prima e visto che era un periodo in cui mi sarei fatto anche un container...


    Era talmente brutta che ricorsi a un paio di negroni per sciogliermi, finimmo in macchina, parcheggiati nella sua astra
    lungo il muro di cinta del cimitero di udine (lato nord dove c'è il chioschetto dei fiori)
    E non mi sta su.
    E non si rizza.
    Niente da fare.

    "che problema c'è?"

    *sospiro* "Sai.. la verità è che sono gay, volevo provare ad andare con una donna ma non ce la faccio..." :pokerface:


    Kordian stalker mode


    Spoiler:
    Prologo


    Ritrovarsi scaricato dalla storica gf dopo svariati anni (quelli migliori, tra i 18 e i 24) non è stato solo uno smacco all'orgoglio, ma è stata una dura lezione di vita che mi ha fatto piombare in un turbine di feels da cui temevo di non uscire mai più.
    A che serve innamorarsi, voler bene a qualcuno con tutte le tue forze se l'unico risultato è quello di essere abbandonato?
    No, non volevo più commettere quell'errore.
    Ma mi sbagliavo.
    Quando pochi mesi più tardi conobbi lei rimasi fulminato. Pensavo di avere delle chance, in fondo con la precedente gf è bastata un po' di tenacia per far breccia nel suo cuore, perchè non avrei potuto farcela con lei?
    Svariati anni di animazione giapponese in cui la pazienza, la costanza e la dedizione potevano farti ottenere tutto mi avevano dato l'illusione di avere delle possibilità oggettive.
    Ma mi sbagliavo ancora.
    C'era un'altra dura lezione da imparare.


    La βetaMaX Feels Inc. presenta:

    Il lungo rifiuto

    Le giornate trascorrevano identiche tra loro, laggiù nel mio basement.
    Non avendo di meglio da fare tranne qualche sporadica comparsa pubblica, i capolavori videoludici erano quella che reputavo la soluzione migliore per lenire il mio lacerante dolore.
    Questo comunque non contribuiva a farmi star meglio: trascorrere le serate dei weekend giocando a videogiochi mi distoglieva dalla tristezza, ma non mi esentava dal pensare che mi stessi riducendo in un'ameba solitaria e misantropa.
    Fu forse l'idea, o meglio, la paura di ritrovarmi solo come un cane a farmi accettare di raggiungere alcuni amici in un pub a mezzanotte avanzata di un freddo sabato di febbraio.

    Arrivai al locale e scoprii che i miei amici non erano soli. Avevano con sè sei ragazze, loro conoscenti.
    Classico giro di presentazioni.
    6/10, 6/10, 7/10, 7/10, 8/10 e 8/10

    In realtà la serata trascorse in maniera anonima, una delle due 8/10 aveva attirato la mia attenzione per qualche motivo. Ovviamente non combinai nulla, troppo β per fare il provolone.

    Passarono alcune settimane e avevo ancora la tipa per la testa, anche se stavo addirittura cominciando a dimenticare come fosse fatta, avendola vista solo per un paio d'ore.
    Mi guardai bene dal dire ai miei amici che avevo preso una sbandata per la loro conoscente, mi sarei sentito stupido e comunque volevo non dipendere da nessuno.

    La incontrai in giro per la città assieme ad una delle 6/10 (come al solito le più carine si portano appresso i rutti) e rimasi sorpreso del fatto che era bella come me era impressa nella mente, oltre al fatto che si ricordava ancora il mio nome.

    Un terzo incontro avvenne una sera dopo uno spettacolino in un cinema/teatro dove mi aspettavo di trovarla tra il pubblico ed invece, proprio mentre stavo constatando con delusione la sua assenza, me la ritrovai tra le partecipanti.
    Scambiammo due chiacchiere sulla soglia del teatro ed ero felice.

    Era primavera, avevo l'umore alle stelle e possedevo cazzo duro.
    Dovevo agire.

    Non fu per niente facile entrare in contatto con lei. Chiederle di uscire era fuori discussione. Non avevo il suo numero e, soprattutto, avevo una paura folle di un eventuale rifiuto.

    No, quelli come me non riusciranno mai a fare passi del genere. Dovevo operare in maniera lenta e metodica: farmela amica, ascoltarla, lavorarla ai fianchi fino a quando non sarebbe caduta ai miei piedi.

    [stalker_mode_on]

    Ormai era estate, si passava le serate pigramente in oratorio. Una sera c'era parecchia gente al cazzeggio, tra cui lei.
    In un modulo si prendevano iscrizioni per una attività estiva. Nome, cognome, email.
    Da lontano vidi che andava a scriverci qualcosa.
    >jackpot.avi
    Con molta nonchalance a fine serata andai a vedere. Fu facilissimo: c'era un unico nome come il suo. Fu così che scoprì anche il suo cognome. E il suo indirizzo mail.

    No, non le avrei scritto una dichiarazione via posta elettronica.
    Con molto piacere notai che si trattava di un indirizzo hotmail, con un po' di fortuna forse aveva anche un account MSN...

    [TO BE CONTINUED]

  7. #157
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di Narc
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    Predefinito Re: Il DATABASE degli aneddoti di J4S. Utilissimo per intrattenere le vagine [RACCOLT

    Mai meme fu più appropriato nel mio caso

    Spoiler:

  8. #158
    Gniuton
    ospite

    Predefinito Re: Il DATABASE degli aneddoti di J4S. Utilissimo per intrattenere le vagine [RACCOLT

    tutto spettacoloso

  9. #159

    Predefinito Re: Il DATABASE degli aneddoti di J4S. Utilissimo per intrattenere le vagine [RACCOLT

    granitico questo topic

  10. #160
    Shogun Assoluto L'avatar di Kordian
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    Predefinito Re: Il DATABASE degli aneddoti di J4S. Utilissimo per intrattenere le vagine [RACCOLT

    non merito l'onore di star qua dentro, anche perchè è un aneddoto che devo ancora terminare. Quando ho tempo metto il resto, e lì il fail scorre potente e vigoroso.

  11. #161
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    Predefinito Re: Il DATABASE degli aneddoti di J4S. Utilissimo per intrattenere le vagine [RACCOLT

    ecco infatti kordian, poi non avevi piu continuato il racconto

  12. #162
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    Predefinito Re: Il DATABASE degli aneddoti di J4S. Utilissimo per intrattenere le vagine [RACCOLT

    cesarino e l'assistente

  13. #163
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    Predefinito Re: Il DATABASE degli aneddoti di J4S. Utilissimo per intrattenere le vagine [RACCOLT

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  14. #164
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    Predefinito Re: Il DATABASE degli aneddoti di J4S. Utilissimo per intrattenere le vagine [RACCOLT

    Moloch aka Papà Castoro

    Spoiler:
    Molto spesso Zeng Li parlava con i suoi colleghi del proprio lavoro. In realtà lui non lo vedeva come tale; per lui era più una missione, un istinto che lo portò poi a vivere una vita a servire il prossimo. E per rafforzare questa convinzione, era solito raccontare agli altri che lavoravano con lui un fatto che gli accadde mentre era ancora un bambino.
    Aveva ancora otto anni. Stava passando un pomeriggio come un altro, passeggiando qui e li e calciando qualche lattina vuota nel suo paesino natale, nella regione del Quinghai. Ad un certo punto sentì del rumore e dei lamenti che non sembravano quelli di un ragazzino: svoltò l'angolo e vide una scena orribile: quattro teppistelli , con qualche anno di più di lui e qualche centimetro di statura in più, stavano letteralmente trucidando un cagnolino randagio.
    I suoi occhi si incrociarono con quelli del cane. L'animale non piangeva, ma Zeng riuscì a percepire la sua sofferenza, dettata dalle lacerazioni, dalle ferite subite, ma soprattutto dalla cattiveria immotivata di quattro mocciosi di periferia.
    Subito si accese in Zeng una collera che non aveva mai provato prima; si scagliò contro i quattro ragazzi, ma erano troppo forti per lui. I teppistelli distolsero l'attenzione dal cagnolino per concentrare tutta la loro cattiveria nei confronti del povero bambino. Dopo qualche minuto di colluttazione, Zeng aveva avuto la peggio; i quattro ragazzi se ne andarono soddisfatti e lasciarono il bambino sanguinante a terra. Nessun pensiero e molto sconforto aleggiavano nella mente di Zeng, finchè ad un tratto, mentre stava ancora assaggiando l'asfalto, il cagnolino si recò da lui. L'animaletto aveva capito che cosa il ragazzo avesse passato per lui per salvarlo. E fece quel che potè: gli leccò le ferite.
    Zeng si sentì come rinato. Si rialzò e abbracciò il cane. Fecero la strada di ritorno a casa assieme. A quel punto, il ragazzino accolse in casa il povero cagnolino, e con dell'acqua e disinfettante pulì le sue ferite. Si era instaurata una certa alchimia fra i due; Zeng accarezzava la testolina del cane e questo rispondeva al gesto d'affetto con tenere effusioni. Quindi il ragazzino sorridendogli , gli disse che gli avrebbe trovato un bel posto, un posto caldo ed accogliente dove stare.
    Il forno.
    Cosi, Zeng girò la manovella della temperatura a 270°; inizialmente il cane era tranquillo. Poi partirono i guaiti e i lamenti; si contorceva all'interno del forno, finchè la temperatura non ebbe completamente contorno tutte le sue membra.
    Zeng gustò il suo cagnolino a tavola con la famiglia; tutti i familiari si complimentarono per l'ottima cottura e la preparazione, con tanto di contorno e pollo con bambù. Zeng, addentando il cane, ripenso al suo piccolo amico cucinato, e si accorse che era davvero un cane dolce. E croccante.
    E prima di andare a dormire, ripensando a tutta la vicenda, si convinse che il suo sogno (ora attuale lavoro) di masterchef della cucina cinese, in fondo in fondo non era solo un sogno.



    Baddo la rumena
    e i travoni

    Spoiler:
    conosciuta su Badoo.





    Le ho già mandato mie foto nudo ed è tutta eccitatina quindi con un po' di fortuna, almeno la lingua glie la schiaffo in bocca.
    Poi ste foto me le ha mandate lei in pvt quindi con ancora un po' di fortuna la metto a pecora e la faccio gridare come le mogli di Dracula.

    ----------------

    è una cuoca, fa la baby sitter e vuole fare qualche corso di fotografia/arte/cazzate inutili.

    ---------------

    Vabbè lasciamo perdere e passiamo alla serata

    Di merda.

    Allora, la rumena irl è un po' peggio delle foto - ma dai? - ma tutto sommato bel fisico, da chiavare.
    Era li con sua sorella, figa pazzesca, e un tale di nome GINO, un ciccione sui 45 anni biondo con la coda di cavallo che non si sa da dove saltasse fuori, sembrava un camionista

    E niente prova e riprova NEANCHE LA LINGUA, NEANCHE LA LINGUA. non parlava quasi. Forse era in imbarazzo per via della sorella, non so, comunque dopo 3 tentativi mi sono rotto il cazzo e sono andato a impezzare qualche bella fighetta, con risultati medi.
    Medi nel senso che ho preso qualche contatto facebook, qualche palata in faccia, e mi sono innamorato di una di Zocca che però ha il moroso. Alta, bionda, riccia, bella, un angelo. Vabbè.

    Il meglio della serata è stato quando andavi nei cessi e c'erano i trans (al martedì il frozen fa serata gay trans drag, e io l osapevo bene...) che ti guardavano il cazzo, ma dai bello fammelo toccare, mmmm fammi vedere come ti diventa duro, ecc ecc...
    faccio qualche foto coi trans - forse - ed esco dai cessi. poi nel corso della serata un travone tettone mi infinava le mani con el avvilate unghie dentro le mutande, oh era innamorato.

    Quasi quasi gli uscivo il pesce.

    Vabbè, adesso vado a finire la serata nel più classico dei modi!
    Scusate il disagio!


    Giooliju Carpe Diem


    Spoiler:


    in un locale della zona, dove si fanno concerti.
    sabato sera, avrò avuto 17/18 anni. Sbronzo. Sono al cesso quando ad un tratto, dal buco che mette in comunicazione i bagni degli uomini con quelli delle donne, sento una vocina che dice :
    "...mmm...che voglia di cazzo..."
    mi affaccio al bagno delle ragazze e dico:
    "...state parlando di me?!" (c'erano tre ragazze e credo fossero abbastanza carine, ma ero ciucco)
    ".......foooorse....."
    ""

    e in quel momento arriva un mio amico che mi porta via di peso dicendomi che c'era qualcosa che dovevo vedere, cose che dovevo fare, non ricordo...ho cercato di divincolarmi, ma la sua sobria presa era molto salda. Ovviamente non sono più riuscito a rintracciare le tre tipe.





    Quel lord di Gabo


    Spoiler:
    estate 2009 a Riccione, cena in hotel con una decina di ragazzi più o meno miei coetanei, il contest della serata era riuscire a bere una bottiglia di vino a testa
    esagero col vino (da idiota ovviamente optai per il rosso) e alle 10.30 di sera ero già chinato sul cesso con due dita infilate in gola per cercare di espellere più alcool possibile, nella speranza di incominciare la serata in maniera decorosa
    a mezzanotte discoteca sulla spiaggia, all'alcool già in circolo ne aggiungo ovviamente dell'altro
    individuo l'obiettivo e mi ci fiondo, scambiamo due chiacchiere e balliamo... ad un certo punto le pesto una scarpa
    "credo di averti pestato una scarpa, scusa"
    "oh non fa nulla, le ho comprate da poco ma io le preferisco un po' consumate, per cui mi hai fatto un favore"
    "ah ok... quindi si può dire che ti ho sverginato le scarpe"
    "pessimo" e se ne va via




    Storia di una patata (da fb)

    Spoiler:

    LA NOIA
    Martedì grasso dei primi anni 2000. Io e tre coinquilini, che per rispettare la privacy chiameremo il Metallaro, Rocco, e TP (noto vip del punk italiano) passiamo una serata noiosissima in casa guardando fiction. Neppure una bottiglia di vino. Niente. Noia totale. Palla de fieno che rotola.
    Le vicine di casa, dirimpettaie di finestra, invece fanno festa per il carnevale. YEAH YEAH tutte mascherate con i loro amici vanno verso piazza maggiore a festeggiare non si sa cosa. Questo innervosisce non poco il mio coinquilino Metallaro, che affacciandosi alla finestra decide per scorno di lanciare loro una cipolla. Purtroppo il lancio non va a buon fine, e non solo non le colpisce, ma loro manco se lo cagano perché non si accorgono di niente. Scorno.
    Niente. Palla di fieno, e guardiamo la fiction di Canale 5, che non so ma forse era Ultimo con Raoul Bova. Noia totale. Misantropia.
    Alle una sentiamo per strada i rumori dell’allegra combriccola mascherata delle coinquiline del cazzo che ritornano dal loro festeggiare non si sa cosa con un buonumore non si sa perché, e l’infastidimento precedentemente manifestatosi con la cipolla si ripalesa ma di grado estremamente superiore. Dunque il Metallaro dice “tiriamogli qualcosa”, ma mentre Rocco cerca un oggetto qualsiasi, la carovana già è entrata nel portone davanti al nostro e sta già salendo le scale verso casa.

    L’IRREPARABILE
    Cazzo, frustrazione. Ma: ecco che il Metallaro si pone a cavalcioni del davanzale della finestra della cucina (rischiando la vita, secondo piano, 60% del corpo fuori dalla finestra sullo strapiombo) mentre io ho trovato nella credenza una patata di all’incirca 1 kg con le dimensioni di un grosso sasso.
    Porgo la patata al Metallaro, ignaro di quello che sta per succedere.
    Le vicine entrano in casa, si vede dalla finestra accendersi la luce.
    Il Metallaro scaglia con una potenza inaudita a 200 km all’ora la patata-sasso che frantuma il vetro della finestra delle vicine facendo schizzare tutti i vetri sulla parete opposta.
    Il gelo.
    TP guarda con occhi pallati Rocco.
    E’ immediata la consapevolezza di doversi ritirare dalla cucina, spegnendo la luce, fuggendo in un'altra stanza per decidere il da farsi.

    IL SUMMIT
    La riunione al buio del corridoio verte su due punti: la paranoia di aver ucciso qualcuno e la necessità di mantenere una linea di difesa da qui all’eternità dei tempi, senza contraddizioni.
    La paranoia si basa sulla certezza che arriveranno le teste di cuoio e verremo incarcerati per mille anni come pena esemplare per scoraggiare eventuali imitatori di chi ha inventato il fenomeno teppistico del 2000, cioè (dopo i sassi dal cavalcavia) la patata nella finestra senza alcun motivo.
    Per la strategia di difesa, decidiamo all’unanimità di non confessare e di negare l’evidenza in stile noi non abbiamo fatto niente, maccosa io dormivo. E’ altresì vero che possiamo essere stati solo noi a lanciare la patata, in quanto davanti alla finestra delle vicine c’è solo la nostra finestra e quella di una vecchia di 89 anni, e che per sfondare un vetro dalla strada ci sarebbe voluto Hulk sbronzo che però dà il giro all’ortaggio facendogli compiere una traiettoria balisticamente improbabile attorno ad un albero con caratteristiche da medaglia d’oro delle olimpiadi, per violenza e parabola.
    E’ necessario intanto chiudere la finestra della cucina che è rimasta aperta: Rocco striscia come un marine in cucina al buio e con manine segrete chiude le persiane, peccato che ovviamente se c’era qualcuno affacciato di fronte avrebbe visto una stanza buia vuota con due manine spuntate non si sa da dove che chiudono le persiane pianissimo. E’ necessario in secondo luogo nascondere sotto le coperte il coinquilino TP che già suda senso di colpa dagli occhi, essendo incapace di fare cose che comportino malafede.
    Ma soprattutto è necessario, per dindirindina, nascondere l’arma del delitto, in questo caso TUTTE le patate presenti nell’appartamento, ma la modalità con cui farlo è discutibile. E viene discusso, sottovoce in una tempesta di paranoie:
    a) mangiamo tutte le patate? No, se entrano le teste di cuoio ci trovano all’una e mezza di notte che mangiamo 5 chili di patate ci colgono in flagrante.
    b) nascondiamo le patate nelle giacche negli armadi? No, in caso di perquisa delle forze dell’ordine saremmo parimenti spacciati.
    c) nascondiamo le patate nelle buche delle chitarre e rimontiamo le corde? Maccosa.
    d) diamo la colpa alla vecchia di 89 anni lasciando il sacco di patate fuori dal suo pianerottolo? Non credo che i Ris di Parma ci cascherebbero.
    e) buttiamo le patate nel water?
    La mozione e) sembra a tutti la più convincente. Solo che le patate non vanno giù nel water, ci tocca tagliarle a pezzi sulla lavatrice, ma ancora non vanno giù, non passano dallo scarico. Cristo.

    LA SOLUZIONE
    E’ evidente: tutte le patate debbono essere sbucciate velocemente sulla lavatrice, masticate una ad una crude per essere ammorbidite, dopodichè sputate nel cesso e tirare l’acqua. E così viene fatto, io, Rocco, il Metallaro e TP (nel panico) mastichiamo le patate e le sputiamo nel cesso fino alla nausea, certi che questa sia la mossa migliore per passarla liscia con quelli di C.S.I. che stanno arrivando.
    Purtroppo, giunti a due patate dalla fine, dobbiamo arrenderci allo schifo e decidiamo di nascondere le ultime due prove della nostra colpevolezza. Ma dove?

    L’IGUANA
    Al tempo un nostro coinquilino abruzzese (quel giorno assente) possedeva un’ iguana che viveva in un televisore svuotato adibito a ternario, da cui il nome della bestia era Grundig. Non stupitevi, aveva i rasta. (Il coinquilino, non l’iguana). Noi comunque decidiamo che le ultime due patate vanno nascoste dietro al tronco di legno dove dorme Grundig, e cosi facciamo.
    Ecco fatto, adesso è il momento della fase b, cioè mettersi a letto e simulare di stare dormendo dalle ore 21. Io divido la camera con l’inquilino TP, che trovo mummificato e sudante sotto le coperte, non proferisce parola e sta già pensando al pigiama per il carcere. Passiamo qualche minuto a immaginarci il clamore mediatico di questo nostro gesto, e i commenti di Umberto Galimberti su questa gioventù priva di valori. Passiamo qualche altro minuto a temere l’imminente arrivo delle teste di cuoio.
    Quand’ecco.

    IL NAPOLETANO
    Dlin dlon.
    Suona il campanello. Sono ormai le due e un quarto. Vado in pigiama a chiedere “chi è”, simulando di essere stato svegliato. “siamo le ragazze, le vicine di fronte”. Argh. Apro. Entrano due ragazze e un tipo vestito militare, taglio parà, accento direi partenopeo.
    “Che è successo?” dico stropicciandomi gli occhi dal sonno. Arrivano anche Rocco e il Metallaro, TP rimane nella cripta.
    “Ci hanno sfondato una finestra con una patata”
    “Eeeeh?”
    Simuliamo incredulità. Forse siamo davvero increduli, il gesto che abbiamo fatto è effettivamente incredibilmente senza senso. Iniziamo a sproloquiare cose tipo “Ma chi è stato? E soprattutto perché? Ma potevano uccidervi! Ma è assurdo! C’era qualche messaggio con la patata? Avete dei nemici? Noi troveremo i colpevoli! Ma soprattutto: che senso ha tirare una patata in una finestra” eccetera.
    Facce a culo così, viste poche volte nella vita. Diamo loro anche del cartone da imballaggio per coprire la finestra. Il napoletano non è tanto convinto, noi siamo anche un po’ offesi perché hanno pensato a noi come colpevoli, dato che facendo tutte le ipotesi del caso, potremmo essere stati solo noi.
    Le salutiamo raccomandandoci di tenerci informati su questo incredibile caso.
    Torniamo a letto, sapendo che non la passeremo liscia.

    LA PULA
    Passa mezz’ora, e verso le 3 suona il campanello.
    Rocco chiede al citofono chi è, ma una voce già di qua dalla porta dice “apra: carabinieri”
    Argh.
    Entrano due carabinieri, uno che fa le domande e uno che si guarda attorno (secondo noi cerca tracce di patate) prendendo appunti. Noi aggrediamo subito:
    “Agenti venite per quella cosa della patata? E’ una cosa incredibile, assurda, ma chi può essere stato?”
    “Ehm, ragazzi.. c’è stata una festa qui stasera?”
    iniziano a cercare tracce di spinelli, bottiglie di vino o resti di festeggiamenti e baldoria.
    Non c’è niente.
    Niente.
    Sono basiti, vedono solo 4 stolti in pigiama che si arrampicano sugli specchi, ma non hanno prove. Vedono anche tanti poster dei Dimmu Borgir e degli Immortal. Il Metallaro è amico di Attila Cshar dei Mayem. Proviamo con la tattica “In effetti possiamo essere stati solo noi: ma agente, mi dica: per quale motivo? Non c’è alcun motivo sensato per un gesto del genere!”
    Era vero.
    Il Metallaro tira fuori a questo punto la perla:
    “Vede, agente, in questo quartiere succedono cose strane. Pensi che l’altra settimana qualcuno ha lanciato un portacenere a della gente che cenava sul balcone. Incredibile, no?”
    Era stato lui.
    I carabinieri se ne vanno. Li sentiamo dalla finestra dire alle ragazze, in strada, qualcosa tipo “Possono essere stati solo loro, ma non c’è traccia di niente”.
    Passa la nottata, con sogni strani a base di tribunali e inquisizioni. TP è immobile. Gli provo la febbre, ha 31°. E’ ormai di marmo.

    IL GIORNO DOPO
    Nessuno crede di averla scampata. Usciamo di casa dopo ore di tentennamenti, ma usciamo a scaglioni e tutti con gli occhiali scuri. Io e il Metallaro, in un bar, vediamo avvicinarsi due poliziotti.
    Ansia.
    Penso alla fuga modello tetti di palazzi in film americani.
    I poliziotti ordinano un cappuccino.

    L’IGUANA 2
    Torno a casa, verso sera suona il campanello. Sono di nuovo le ragazze. Argh.
    “Siamo venute a SCUSARCI per ieri. Vi abbiamo dato la colpa subito, ma voi siete stati così gentili verso di noi. Non capiamo chi possa essere stato, ma vi volevamo invitare a cena per scusarci.”
    Ah-ah. Il crimine paga.
    Arrogantemente, mi dichiaro un po’ offeso ma so perdonare, e gli mostro la nostra casa.
    “venite di qua, vi mostro la nostra iguana Grundig”
    Musica di Simonetti.
    Spunta una patata da sotto il tronco.
    Prendo di forza le ragazze per il braccio, le trascino via dalla stanza dell’iguana, e dico
    “Ma no, venite di qua: vi mostro la cucina.”

    THE END
    Ultima modifica di Giacobbino; 18-09-13 alle 18:31:25

  15. #165
    Moloch
    ospite

    Predefinito Re: Il DATABASE degli aneddoti di J4S. Utilissimo per intrattenere le vagine [RACCOLT

    la storiella non è mia eh, l'ho trovata linkata su fb
    https://www.facebook.com/SuccoAlieno...85060861552578
    Ultima modifica di Moloch; 18-09-13 alle 12:39:19

  16. #166
    Banned
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    Predefinito Re: Il DATABASE degli aneddoti di J4S. Utilissimo per intrattenere le vagine [RACCOLT

    Buona notte Mister Back

    Spoiler:
    Ero alle superiori. Ero al quarto anno, un tripudio di ormoni che ancora non avevano battuto chiodo. Ero arrapato dalla mattina alla sera. Tanto da cominciare a fare un pensierino anche alle più cesse della classe. Ma in cuor mio avevo un solo grande amore (che meccanicamente ogni 2 mesi cambiava), la sorella di un mio amico, un anno più piccola. Una biondina abbastanza stronza con due belle mele, fisico esile e un culetto niente male. Io nella mia arrapatura mi limitavo a contatti superficiali, camminando costantemente sulla mia autostima e prendendola a calci appena accennasse a rialzarsi.

    Si va in gita. Io arrivo in ritardo a scuola, tutti aspettavano me per partire, io la sera prima ero a ubriacarmi e a fumare con dei ventenni in un bar, in pratica avrò dormito sì e no un paio d'ore. Salgo nel pullman e vado in coma ma con la coda dell'occhio vedo che c'è la biondina, e che mi fissa ogni tanto.
    Arriviamo a destinazione, io morto di sonno che non capisco un cazzo, mi ritrovo a tenere la biondina a sinistra e una sua amica moretta a destra (anche se in realtà erano più loro a tenere me); camminiamo per una ventina di minuti così, poi giustamente si rompono il cazzo e mi lasciano alchè io vado a prendermi un caffè con i miei amici nel tentativo di riprendermi: ma niente. M'avessero pisciato in bocca lava liquida, io ero rincoglionito e lo sarei stato per tutta la mattinata. Mattinata che termina velocemente (almeno secondo i miei sensi): si ritorna in pullman. Vedo lei, la biondina, che mi chiama per dirmi che mi ha tenuto il posto. Mi siedo lato finestrino...è doloroso scrivere e rimembrare...lei mi si sdraia addosso, fa capolino il perizoma rosso e, essendo in una posizione sopraelevata rispetto a lei, scorgo anche le tette (che lei fa finta di coprire). Vuoi per l'inesperienza, vuoi perchè non sapevo che cazzo fare, vuoi perchè non avevo dormito...mi addormento.

    La mente ha cancellato i ricordi, per salvaguardare la sanità mentale, ma dopo una decina di minuti lei si alza e se ne va per i fatti suoi tornati a scuola magicamente mi riprendo, e inizia una delle battaglie campali più combattute della mia vita tra me e il Signore Iddio, a suon di bestemmie e a ripetermi quanto fossi stato stronzo.

  17. #167
    Moloch
    ospite

    Predefinito Re: Il DATABASE degli aneddoti di J4S. Utilissimo per intrattenere le vagine [RACCOLT

    Un anonimo ci delizia con la dura vita nel pubblico impiego

    Spoiler:

    anni fa ho fatto un concorso per un impiego pubblico. mancandomi un requisito fondamentale, il calcio in kulo, non l'ho ovviamente vinto. tuttavia mi ero preparato bene, ed ero finito abbastanza alto in graduatoria. non si sa come, dopo anni e quando mi ero persino dimenticato del concorso, mi hanno chiamato. probabilmente c'era qualche paraculato dietro di me in graduatoria, e pur di assumere anche quello hanno buttato dentro le decine di persone davanti a lui

    avevo un buon lavoro, ma in questa fase di crisi la sicurezza del pubblico mi ha indotto ad accettare l'offerta. dopo quasi un anno di lavoro, ogni mia più sfrenata fantasia su privilegi e fancazzismo pubblico è stata ampiamente superata

    alcuni dati
    - stipendio d'entrata: 1500€/mese circa, più altri 4000€ tra tredicesima e superquattordicesima (non chiedetemi perché, ma quest'ultima è quasi il doppio di uno sipendio normale)
    - ticket da 10€/cad circa, che valgono più o meno un altro +200€ mensile. convenzione con self service in cui un pasto composto da pane, primo, secondo, contorno, doce o frutta, acqua costa una cifra inferiore a quella del ticket
    - ore lavorative settimanali 36, con fasce obbligatorie di 5 ore totali tra mattina e pomeriggio, il resto a discrezione. venerdi possibilità di uscire alle 13. nel periodo estivo, possibilità di uscire alle 13 tre giorni alla settimana su cinque. due pause istituzionali (una al mattino e una al pomeriggio) di 15 minuti ciascuna per caffè o cavoli propri, in cui il tempo viene conteggiato come se stessi lavorando
    - permessi a pioggia per qualsiasi esigenza umanamente concepibile, da quelle personali a quelle dei parenti (es: possibilità di ottenere fino a 30gg all'anno di permesso per malattie dei figli)

    tutto questo per l'ultima delle scartine, ma nel corso di qualche anno con un po' di furbizia (non certo professionalità) è possibile ottenere, tra le varie posizioni organizzative e l'anzianità, che matura molti più denari che nel privato, quasi il raddoppio delle cifre esposte sopra

    tutto questo a fronte di... quello che per chi ha lavorato in un'azienda privata non può che considerare il più autentico, genuino, sincero
    Spoiler:
    degli emeriti cazzi




    nel mio settore siamo una ventina di persone che fanno il lavoro svolto, in un'azienda privata media, da non più di quattro. mi capitano giornate intere in cui non faccio niente di niente che non siano affaracci miei, e delle migliaia di colleghi sono indubbiamente tra i più lavoratori, visto che ancora non riesco ad adattarmi al fancazzismo totale che caratterizza questo strano posto. sono diventato campione mondiale di Pet Society

    per ora, visto che non sono ancora stato del tutto assimilato, riesco a provare ancora un po' di disgusto. i colleghi più anziani invece passano la vita a lamentarsi, ed infatti sono già allo studio decine di modifiche sindacali volte ad avere più permessi, ticket più alti, orari più flessibili, etc

    quello dei dirigenti è un mondo ancora a parte. guadagnano un sacco di soldi (60/70.000 all'anno comodi), hanno qualche responsabilità, a differenza del funzionario medio, ma hanno anche altri enormi privilegi. prima di tutto l'assenza delle fasce di presenza obbligatoria: devono timbrare solo entrata e uscita, non di rado capita che il mio faccia un paio d'ore alla mattina, sparisca prima di pranzo e poi torni alle 19 per timbrare l'uscita

    recentemente ho avuto notizia di un caso ai confini della realtà. impiegato beccato in flagrante in palestra sotto timbratura: causa per truffa, l'impiegato si difende sostenendo che aveva esaurito i suoi compiti quotidiani e non gli era stato assegnato altro, il giudice ritiene che abbia ragione e lo assolve

    sui dirigenti anche, ma solo in teoria. in pratica, se non pesti i piedi a qualche politico, nessuno ti toccherà mai, visto che quelli che avrebbero il potere di farlo non ne hanno alcun interesse ed anzi sono nelle medesime condizioni del dirigente, ovvero quelle di rimestare il meno possibile le acque per mantenere i propri privilegi


    venendo dal privato, sono stato abituato a lavorare per anni in modo discretamente frenetico, per cui oggi a completare il carico di lavoro di una settimana ci metto mezza giornata, il resto è cazzeggio praticamente obbligato. a meno di non sollecitare maggiori impegni. il che, ammesso che se ne trovassero, oltre ad essere abbastanza autolesionistico di suo, ti metterebbe in una luce orrenda agli occhi dei colleghi cazzeggiatori pluriennali. e visto che con quella gente devi passarci buona parte della giornata, non si tratta di un'opzione allettante.
    a chi chiedeva se si può fare altro: ovviamente no, ufficialmente. in realtà poi invece puoi ritagliarti gli spazi che vuoi, anche a seconda delle caratteristiche del tuo ufficio. se hai un dirigente che non ti rompe i coglioni (quindi più o meno il 90%, considerato che la loro prima preoccupazione è evitare grane ) e sei un po' scaltro, fai di tutto. alcuni fanno addirittura attività inerenti ad un secondo lavoro

    -----

    il pubblico è il regno del lecchinaggio più sfrenato, a tutti i livelli e da parte di chiunque abbia la benché minima ambizione. in totale assenza di meritocrazia, chi vuole ottenere qualcosa può soltanto cercare di mettersi in luce con chi può fornirgli aiuto, e quindi si vedono gli atteggiamenti più grotteschi. gente con il busto di Che Guevara in salotto che è disposta a fare il saluto romano ogni mattina per strappare una posizione organizzativa, per non parlare del sesso in cambio di gratificazioni professionali, sempre assai diffuso

    e non si tratta solo di servilismo nei rapporti gerarchici (lecco il dirigente o il segretario generale per sperare in qualcosa), è l'ossequiosità affettata nei confronti dei politici che raggiunge livelli imbarazzanti, tipo lo storico zerbinaggio nei confronti dei signorotti medievali

    per non parlare della rivalità tra colleghi. mi diceva giusto venerdi un collega che la sua vicina di stanza non gli parla più da un mese perché lui ha ottenuto uno scatto cui riteneva di aver diritto anche lei, la quale invece non l'ha avuto


  18. #168
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    Predefinito Re: Il DATABASE degli aneddoti di J4S. Utilissimo per intrattenere le vagine [RACCOLT

    Citazione Originariamente Scritto da Moloch Visualizza Messaggio
    Un anonimo ci delizia con la dura vita nel pubblico impiego

    Spoiler:

    anni fa ho fatto un concorso per un impiego pubblico. mancandomi un requisito fondamentale, il calcio in kulo, non l'ho ovviamente vinto. tuttavia mi ero preparato bene, ed ero finito abbastanza alto in graduatoria. non si sa come, dopo anni e quando mi ero persino dimenticato del concorso, mi hanno chiamato. probabilmente c'era qualche paraculato dietro di me in graduatoria, e pur di assumere anche quello hanno buttato dentro le decine di persone davanti a lui

    avevo un buon lavoro, ma in questa fase di crisi la sicurezza del pubblico mi ha indotto ad accettare l'offerta. dopo quasi un anno di lavoro, ogni mia più sfrenata fantasia su privilegi e fancazzismo pubblico è stata ampiamente superata

    alcuni dati
    - stipendio d'entrata: 1500€/mese circa, più altri 4000€ tra tredicesima e superquattordicesima (non chiedetemi perché, ma quest'ultima è quasi il doppio di uno sipendio normale)
    - ticket da 10€/cad circa, che valgono più o meno un altro +200€ mensile. convenzione con self service in cui un pasto composto da pane, primo, secondo, contorno, doce o frutta, acqua costa una cifra inferiore a quella del ticket
    - ore lavorative settimanali 36, con fasce obbligatorie di 5 ore totali tra mattina e pomeriggio, il resto a discrezione. venerdi possibilità di uscire alle 13. nel periodo estivo, possibilità di uscire alle 13 tre giorni alla settimana su cinque. due pause istituzionali (una al mattino e una al pomeriggio) di 15 minuti ciascuna per caffè o cavoli propri, in cui il tempo viene conteggiato come se stessi lavorando
    - permessi a pioggia per qualsiasi esigenza umanamente concepibile, da quelle personali a quelle dei parenti (es: possibilità di ottenere fino a 30gg all'anno di permesso per malattie dei figli)

    tutto questo per l'ultima delle scartine, ma nel corso di qualche anno con un po' di furbizia (non certo professionalità) è possibile ottenere, tra le varie posizioni organizzative e l'anzianità, che matura molti più denari che nel privato, quasi il raddoppio delle cifre esposte sopra

    tutto questo a fronte di... quello che per chi ha lavorato in un'azienda privata non può che considerare il più autentico, genuino, sincero
    Spoiler:
    degli emeriti cazzi




    nel mio settore siamo una ventina di persone che fanno il lavoro svolto, in un'azienda privata media, da non più di quattro. mi capitano giornate intere in cui non faccio niente di niente che non siano affaracci miei, e delle migliaia di colleghi sono indubbiamente tra i più lavoratori, visto che ancora non riesco ad adattarmi al fancazzismo totale che caratterizza questo strano posto. sono diventato campione mondiale di Pet Society

    per ora, visto che non sono ancora stato del tutto assimilato, riesco a provare ancora un po' di disgusto. i colleghi più anziani invece passano la vita a lamentarsi, ed infatti sono già allo studio decine di modifiche sindacali volte ad avere più permessi, ticket più alti, orari più flessibili, etc

    quello dei dirigenti è un mondo ancora a parte. guadagnano un sacco di soldi (60/70.000 all'anno comodi), hanno qualche responsabilità, a differenza del funzionario medio, ma hanno anche altri enormi privilegi. prima di tutto l'assenza delle fasce di presenza obbligatoria: devono timbrare solo entrata e uscita, non di rado capita che il mio faccia un paio d'ore alla mattina, sparisca prima di pranzo e poi torni alle 19 per timbrare l'uscita

    recentemente ho avuto notizia di un caso ai confini della realtà. impiegato beccato in flagrante in palestra sotto timbratura: causa per truffa, l'impiegato si difende sostenendo che aveva esaurito i suoi compiti quotidiani e non gli era stato assegnato altro, il giudice ritiene che abbia ragione e lo assolve

    sui dirigenti anche, ma solo in teoria. in pratica, se non pesti i piedi a qualche politico, nessuno ti toccherà mai, visto che quelli che avrebbero il potere di farlo non ne hanno alcun interesse ed anzi sono nelle medesime condizioni del dirigente, ovvero quelle di rimestare il meno possibile le acque per mantenere i propri privilegi


    venendo dal privato, sono stato abituato a lavorare per anni in modo discretamente frenetico, per cui oggi a completare il carico di lavoro di una settimana ci metto mezza giornata, il resto è cazzeggio praticamente obbligato. a meno di non sollecitare maggiori impegni. il che, ammesso che se ne trovassero, oltre ad essere abbastanza autolesionistico di suo, ti metterebbe in una luce orrenda agli occhi dei colleghi cazzeggiatori pluriennali. e visto che con quella gente devi passarci buona parte della giornata, non si tratta di un'opzione allettante.
    a chi chiedeva se si può fare altro: ovviamente no, ufficialmente. in realtà poi invece puoi ritagliarti gli spazi che vuoi, anche a seconda delle caratteristiche del tuo ufficio. se hai un dirigente che non ti rompe i coglioni (quindi più o meno il 90%, considerato che la loro prima preoccupazione è evitare grane ) e sei un po' scaltro, fai di tutto. alcuni fanno addirittura attività inerenti ad un secondo lavoro

    -----

    il pubblico è il regno del lecchinaggio più sfrenato, a tutti i livelli e da parte di chiunque abbia la benché minima ambizione. in totale assenza di meritocrazia, chi vuole ottenere qualcosa può soltanto cercare di mettersi in luce con chi può fornirgli aiuto, e quindi si vedono gli atteggiamenti più grotteschi. gente con il busto di Che Guevara in salotto che è disposta a fare il saluto romano ogni mattina per strappare una posizione organizzativa, per non parlare del sesso in cambio di gratificazioni professionali, sempre assai diffuso

    e non si tratta solo di servilismo nei rapporti gerarchici (lecco il dirigente o il segretario generale per sperare in qualcosa), è l'ossequiosità affettata nei confronti dei politici che raggiunge livelli imbarazzanti, tipo lo storico zerbinaggio nei confronti dei signorotti medievali

    per non parlare della rivalità tra colleghi. mi diceva giusto venerdi un collega che la sua vicina di stanza non gli parla più da un mese perché lui ha ottenuto uno scatto cui riteneva di aver diritto anche lei, la quale invece non l'ha avuto


  19. #169
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    fresca fresca, stavo tornando a casa, in auto. un pezzo di strada è tutto lungo un parco dove la gente va a correre, è una strada urbana, con un po' di rotondine, quindi non è che si vada granchè forte. ero lì bel bello che guidavo quando a destra sulla stradina del parco vedo zompettare leggiadra una feega imperiale: alta, snella, short neri aderenti e top viola stretto che facevo quell'effetto alle puppe tipo corpetto francese, capelli neri corvini legati con coda alta che passava da dietro il cappellino. tutti questi particolari c'è voluto un po' per osservarli bene, il tempo per buttare un occhio anche alla strada e vedere che stavo entrando dritto nella rotonda. inchiodo, sento rumore di frenata dietro e poi un TOC! il tipo col fiestino dietro mi tampona, non forte però. usciamo dalla rotonda, accostiamo, guardo com'è messa l'auto (che comunque è la casso di punto di mio fratello quindi anche un po' stica, è già tutta sbregata), vedo che c'è praticamente nulla da me e pure il tipo aveva solo i segni dell'urto sul paraurti. il tizio era un ragazzo più o meno sui 30, aspetto regolare, fa per scusarsi al chè gli dico 'no, guarda, scusa anche tu, m'ero imbambolato guardando quella tipa lì..'. 'pure io' risponde lui.


  20. #170
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  21. #171
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    Vi siete reciprocamente brofistati per farvi coraggio?

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  22. #172
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  23. #173
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    fresca fresca, stavo tornando a casa, in auto. un pezzo di strada è tutto lungo un parco dove la gente va a correre, è una strada urbana, con un po' di rotondine, quindi non è che si vada granchè forte. ero lì bel bello che guidavo quando a destra sulla stradina del parco vedo zompettare leggiadra una feega imperiale: alta, snella, short neri aderenti e top viola stretto che facevo quell'effetto alle puppe tipo corpetto francese, capelli neri corvini legati con coda alta che passava da dietro il cappellino. tutti questi particolari c'è voluto un po' per osservarli bene, il tempo per buttare un occhio anche alla strada e vedere che stavo entrando dritto nella rotonda. inchiodo, sento rumore di frenata dietro e poi un TOC! il tipo col fiestino dietro mi tampona, non forte però. usciamo dalla rotonda, accostiamo, guardo com'è messa l'auto (che comunque è la casso di punto di mio fratello quindi anche un po' stica, è già tutta sbregata), vedo che c'è praticamente nulla da me e pure il tipo aveva solo i segni dell'urto sul paraurti. il tizio era un ragazzo più o meno sui 30, aspetto regolare, fa per scusarsi al chè gli dico 'no, guarda, scusa anche tu, m'ero imbambolato guardando quella tipa lì..'. 'pure io' risponde lui.

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  24. #174
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  25. #175
    metatron
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