fonte: http://www.gazzetta.it
Francesco Coco potrebbe tornare a giocare contro il Brescia: "Non vedo l'ora, ringrazio la società che mi è stata vicina; il Milan non l'ho più voluto io".
MILANO, 15 dicembre 2004 - Chiamiamolo regalo di Natale. Soprattutto da parte di Favalli che, squalificato, aprirà le porte per un posto da titolare a Francesco Coco. In campionato non gioca dal novembre del 2003 (Inter-Ancona 3-0), prima che il calvario alla schiena non assumesse contorni da incubo. Poi la riabilitazione, la prima apparizione con la Primavera e il rientro per 90' in prima squadra contro il Bologna in coppa Italia il 21 novembre scorso.
Adesso è pronto per la grande rentrée. "Ho superato bene quel test - dice il nerazzurro - e ora sono pronto. Sto benissimo, ho recuperato e sono in grado di poter dare il mio contributo. Ho avuto tutta una serie di intoppi, questo è un nuovo inizio per me, non vedo l'ora di giocare". L'occasione contro il Brescia. "Il mister Mancini mi vede bene e mi sta facendo capire che la mia occasione è vicina", aggiunge. Lecito farsi domande sulle sue condizioni fisiche: "La condizione non la trovi in una partita ma con il tempo, mentalmente però sono al cento per cento e son convinto di poter giocare bene una partita intera". Fondamentale il suo recupero perché va a rinforzare un reparto spesso criticatro, quello della difesa.
"E' una motivazione in più per me, non un peso. Abbiamo dei problemi e sappiamo di dover cambiare le cose. Non è giusto comunque prendersela con un solo reparto, le colpe e i meriti sono sempre di tutta la squadra. Non è un periodo facile, questo è vero, se ci avessero detto che avremmo fatto 13 pareggi non ci avremmo creduto, quest'anno comunque deve servire per mettere le basi per un progetto futuro e qualche errore ci può stare2. Coco vede ancora nerazzurro nel suo futuro: "A gennaio in prestito? No, resto qui per giocarmela sempre, non voglio provare altre strade".
Poi il difensore svela l'intesa trovata contrattualmente con l'Inter: "Non ho mai giocato l'anno scorso e l'Inter mi è stata vicina nel momento più brutto della mia carriera, l'ultimo anno lo giocherò gratis, non è questione di mettersi la mano sul cuore, ho sentito di dover far così. Sto lanciando una nuova moda? Non so, penso che nessuno mi seguirà". Ultimo pensiero sulla battuta di Paolo Berlusconi, che ha ironizzato sugli scambi tra Inter e Milan, battezzandoli tutti affari per i rossoneri. Anche Coco è rientrato nell'asse Milan-Inter come scambio: "Ma non mi sento offeso - dice - non ho sentito paragoni e non è stato fatto il mio nome. Se voleva sottindenderlo non è stato abbastanza intelligente da farlo capire. Poi ognuno vive nel suo ambiente, chi vince ha sempre ragione. Dopo il Barcellona sono stato io a non voler tornare al Milan, non mi divertivo più e non avevo più stimoli: volevo l'Inter fortemente già due anni prima ed ora che ci sono ci resto e sono contento".