Continua la sempiterna lotta tra HD-DVD e Blu-ray, i due standard che ci verranno propinati (o meglio, imposti a chi se li vorrà far imporre) nei mesi a venire. Per noi videogiocatori, una scelta "di campo" tra Xbox 360 e PS3.
Per tutti gli altri, un grande buco nero, di cui non si comprende l'origine e del quale soprattutto non si vede la fine.
Invece di fare come le persone normali, ossia sedersi intorno a un tavolo e decidere quale standard è il migliore, ogni consorzio continua a portare avanti il suo progetto, lasciando che sia il mercato a decidere. Sulla base di cosa non si sa.
I produttori di lettori e masterizzatori si stanno portando avanti, come si suol dire, cominciando a studiare soluzioni ibride che permettano di leggere tutti e due i formati, e magari di scriverli pure.
È di questi giorni la notizia - parecchio ridicola, eh - di un brevetto per lo sviluppo di supporti ottici in grado di essere scritti sia in un formato che in altro, permettendo così la coesistenza di un disco Blu-ray e di uno HD-DVD su un singolo lato. Poi magari ci si può mettere sull'altro lato del disco un ibrido CD e DVD. Quattro formati in uno. Pratico! Perchè provare ad avere un unico standard quando si può mantenere il caos?
Potremmo quindi veder uscire dei film in più formati su un singolo disco. In questo modo ti compri il film e te lo guardi su DVD. Quando, se mai vorrai, decidi di prendere un lettore HD o BR, non serve che ti comperi un'altra copia del film su un nuovo formato, perchè ce l'hai già.
Cosa che terrorizza i collezionisti avidi, ovviamente (e no, non è il mio caso).
Tre considerazioni. La prima, alla base di tutto il discorso, la solita: visto che il salto di qualità tra DVD e HD-DVD non è analogo a quello tra DVD e VHS (cosa che ovviamente viene invece ripetuta a raffica dalle major), chi ce lo fa fare di cambiare formato a tutti i costi?
Seconda: per realizzare il formato ibrido, ovviamente si potrà usare uno strato solo per ogni tecnologia, quindi una capacità di storage ridotta rispetto ad un formato "puro" a due strati.
Terzo: la tecnologia, per prendere piede, dovrebbe anche funzionare, il che non è affatto detto. Già un non DVD regge granchè ad un'usura media - e chi ha un bimbo piccolo sa a cosa mi riferisco. Un disco così complesso quanto verrebbe rovinato da un semplice graffietto?