Juve, Ibrahimovic senza paura
Lo svedese: "Sono pronto per la serie A. E sono qui per vincere tutto: scudetto e Champions. Gioco dove vuole Capello, non mi sento secondo a nessuno".
TORINO, 9 settembre 2004 - Zlatan Ibrahimovic si candida per un posto da titolare nella Juve che tra tre giorni esordirà in campionato a Brescia. Nella sua prima intervista in bianconero l'attaccante svedese fa chiarezza senza mezze misure sui suoi obiettivi e le sue aspettative stagionali.
- Ieri ha avuto il primo assaggio di Juventus nella sfida contro la Croazia di Tudor persa dalla Svezia in casa 1-0.
"E' vero, lui è un grande giocatore ma devo dire che tutta la Croazia ha giocato bene chiudendoci tutti gli spazi. Io sono entrato in campo con una fasciatura alla coscia per un piccolo risentimento; ora però è tutto a posto e mi sento bene".
- E' pronto all'esordio nella prima di campionato contro il Brescia?
"Non credo di avere mai iniziato una stagione così bene; anche se non mi sono ancora allenato con i compagni domenica sono pronto a giocare ma spetta a Capello la scelta. Il mio nuovo allenatore l'ho incontrato solo una volta ma non abbiamo ancora parlato di questioni tecniche; che mi utilizzi sulla fascia, a centrocampo o di punta non ha importanza. Non mi sento secondo a nessuno, lotterò per conquistare un posto ma sono deciso a fare ciò che è meglio per la squadra. Ritengo che Capello sia un grande allenatore e credo che abbiamo entrambi lo stesso obiettivo: vincere".
- E a proposito di vittorie, tra campionato e Champions lei cosa sceglie?
"Non mi voglio concentrare solo su una delle due competizioni, voglio vincere tutto. Ho rispetto per tutte le squadre avversarie ma il mio compito è quello di far vincere la Juve e sono pronto a tutto. Milan, Inter e Roma sono tutte squadre che si daranno battaglie per lo scudetto insieme alla Juve naturalmente: tra tutte è il Milan quella che temo di più. So che il campionato italiano è tra i più difficili al mondo ma è proprio questa la motivazione in più che mi ha spinto a scegliere la Juve: se avevo paura rimanevo all'Ajax".
- Esulterà nel caso dovesse segnare mercoledì in Champions contro l'Ajax?
"Sarei contento di far gol ma ho ancora molto rispetto per la mia ex squadra e non esulterò. Sarà una gara speciale per me e spero di avere una buona accoglienza da parte di tifosi, club e compagni. L'Ajax ha ottimi giocatori che sanno giocare a calcio; è una squadra giovane con poca esperienza a livello europeo, e questo è un vantaggio per noi. Credo che sia Maxwell il loro punto di forza, siamo tutti in attesa che qualche squadra si faccia avanti per comprarlo".