Infatti la visione non è reato, è reato la detenzione.
Non è un mio ragionamento, non li scritti io i principi generali dell'ordinamento eh.
Poi ovviamente il tuo esempio è una puttanata e in quel caso, anche se fosse reato, ci sarebbe eccome un ben più che ragionevole dubbio, nella stragrande maggioranza dei casi avresti una ragionevole certezza.
Ribaltiamo il fatto: sempre partendo dal fatto erroneo che la visione sia reato, mettiamo caso di avere tracce del tuo IP, file nella cache, la certezza che il tuo pc si sia collegato, non avremmo la certezza che sia stato tu, ma potrebbe essere stato qualcuno che abita insieme a te. Mettiamo che abiti da solo e non hai amici, beh ecco qui siamo oltre ogni ragionevole dubbio, nel senso che, si, potrebbe essere entrato un ladro che ha deciso di navigare su internet e visualizzare del materiale pedopornografico, senza poi rubare nulla, ma non è ragionevole pensarlo.
Con prova palese (non so quanto sia la definizione corretta) intendo dire "il video che ti inchioda". Purtroppo nella maggior parte dei casi il "video che ti inchioda" non è disponibile.
Che poi a livello ideale sono pienamente d'accordo, molto meglio 10-100-1000-1000000 di colpevoli fuori che un innocente dentro, il problema è che c'è la brutta conseguenza che il paese smette di funzionare e la gente comincia a commettere reati di ogni tipo.
Berlusconi aveva un giro di prostituzione conclamato, Ruby ne partecipava e riceveva parecchie utilità in denaro. Le dichiarazioni di queste signore erano palesemente false e pilotate.
Insomma, io personalmente non ho ragionevoli dubbi. È comunque possibile. Ma ci sono molti casi di cronaca in cui si è andato molto, ma molto meno per il sottile. E alcuni anche gravissimi, mi viene in mente ustica, in cui si è sostenuta una tesi (il missile) smentita da gran parte delle prove, con il paradosso di una sentenza penale che sostiene tutt'altro rispetto a quella civile.