Kanjar ha scritto gio, 21 luglio 2005 alle 21:13
"Nel periodo romantico dominano i sentimenti, le passioni, il pianoforte": è una frase un po' affrettata e troppo riassuntiva
Nell'800 la musica comincia a trattare il sentimento, cosa prima inesistente. La musica barocca non dava grande importanza all'interpretazione ed era esente da passioni, sentimentalismi e trasporto; era musica pura.
Quella romantica, da Beethoven in poi, tratta del sentimento, delle passioni. Beethoven ha per soggetto stesso il sentimento in molte sue composizioni.
Cito anche il pianoforte perché è lo strumento più espressivo e caratteristico dell'epoca
"Nel periodo moderno la musica si avvicina all'effetto scenico ed alla didascalicità": intendevo dire che la musica comincia a descrivere tutto. Basti vedere le ultime opere verdiane, wagner, o l'opera pucciniana. La musica diventa equazione del tutto e del particolare. Descrive sentimenti, emozioni, passioni, scene, azioni, suoni reali, rumori, scene ambientali, si fa effetto speciale sonoro e descrive sensazioni appartenenti al dominio degli altri 4 sensi. Era questo che intendevo.
Ritornando al barocco: molti dicono che Bach sia bello perché è dolce e sentimentale. E' un caz.zatone
Una persona può percepire in Bach il sentimento, va bene, ma Bach componeva per equazioni e funzioni matematiche: la composizione di Bach è pura matematica, puro tecnicismo freddo e razionale.
Beethoven viceversa componeva per spinta emotiva ed irrazionale. Era questo che intendevo nel contrapporre la musica barocca (pura, tecnica) a quella romantica (emozionale, irrazionale).
Quote:
Poi io credo che anche nella musica moderna gli interpreti siano importanti; certo che di base è meno difficile o per lo meno più "personale" ed istintiva, quindi il problema si pone di meno
Non era a questo che mi riferivo. Quando ascolti i Queen tu ascolti i queen; se ascolti i Beatles stai ascoltando i Beatles. Tutto ciò mi pare lampante.
MA
quando ascolti Beethoven tu stai ascoltando, ad es., i Berlineer Philarmoniker nella formazione del '76, diretti da Herbert von Karajan e con strumentazione modera;
MA
potresti ascoltare la stessa opera di Beethoven suonata dall'orchestra del teatro alla scala nella formazione del '94 e diretta da Riccardo Muti
Oppure
l'orchestra filarmonica della radio di stato di Kiev nella formazione del '91 e diretta da Volodomir Sirenko
oppure
qualche altro direttore dall'impronta diversa, con orchestra diversa ed esecutori diversi.
Cambia molto, lo garantisco.