[INFOM.] Che differenza c' è tra Omeopatia unicista (classica) e Omeopatia pluralista e perchè lei ha scelto la prima?
[KONST.] L’Omeopatia pluralista si basa sulla prescrizione di tre o più rimedi da assumere singolarmente secondo un certo ordine ed una certa frequenza (es. Un rimedio la mattina, un altro il pomeriggio ed ancora un altro la sera. Praticamente diversi rimedi nello stesso giorno). Le Omotossicologie (complessismo) si basano sulla prescrizione di “complessi”, ossia più rimedi da assumere insieme nello stesso preparato. Sulla confezione è scritto “prodotto” omeopatico però questi prescrittori sono medici, ma non medici omeopatici. Tutte e due queste discipline non rispettano la legge dei Simili o di Similitudine che il pilastro fontamentale dell’Omeopatia. Questi prescrittori ignorano che la sperimentazione si effettua con un farmaco e non più di uno. Per far il medico pluralista o il medico omotossicologo, non ci vogliono anni di studio e di applicazione, basterebbe frenquentare un corso di sei mesi anche meno.
L’Omeopatia Classica, (unicista = un rimedio alla volta, cioè quello che corrisponde alla totalità dei sintomi del momento di un malato), si basa sulla prescrizione del rimedio giusto (simillimum) che corrisponde alla totalità dei sintomi del momento del paziente da curare. L’Omeopatia classica è una medicina sperimentale sulla persona sana: “Ogni sostanza - osserva Hahnemann - che possa produrre una totalità di sintomi in un essere umano sano, può anche curare questa totalità di sintomi in essere umano malato”. Questa intuizione è il pilastro fondamentale dell’Omeopatia Classica: Similia Similibus Curentur, cioè il simile cura il simile. Si tratta dunque di liberare l’energia contenuta nella sostanza (ogni sostanza, come è noto, ha il proprio campo elettromagnetico) in modo che sia più disponibile all’interazione con il piano dinamico dell’organismo. Naturalmente i problemi sorgono quando si tratta di raccordare la sostanza che si immette con la struttura energetica dell’organismo. Sono problemi che riguardano la scelta, il trattamento (dosaggio, e altro), i tempi di impiego della sostanza ecc. Tali problemi, va aggiunto, non possono essere elusi con accorgimenti che rischiano di contravvenire ai principi basilari dell’omeopatia intesa in senso classico, come è il caso dell’Omeopatia pluralista e delle Omotossicologie (complessisti) che, operando con sostanze multiple, da un lato eludono la Legge dei Simili nell’atto stesso in cui dichiarano di asservarlo, dall’altro rendono impraticabile il principio della risonanza, stante l’impossibilità di cogliere la risposta specifica dell’organismo a una data sostanza. L’Omeopatia pluralista e le Omotossicologie sono, tuttavia, più vicine alla Medicina convenzionale che a quella Omeopatica. Ho scelto l’Omeopatia Classica perchè si libera dall’ignoranza e ti apre la strada della vera conoscenza.
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