I tg hanno appena fatto vedere le intervista a Prodi da NY, in conferenza stapa e nei corridoi del palazzo UN, pareva un uomo distrutto.
La stampa oggi, per chi l'ha letta, ha letteralmente infierito su di lui. Il Corriere, la Stampa, il Sole24, quelli che si sono sempre spesi per il successo dell'Unione prima delle elezioni, quelli che dal risultato delle elezioni si sprecavano in analisi, che comunque non mancavano mai di appuntare qualche nota positiva o di ottimismo per il governo Prodi.... bhè, quei giornali, oggi nel descrivere l'improvvisa crisi di fiducia in cui Prodi è piombato, non hanno usato nemmeno un "ma".
Beffardi come poche altre volte li ho letti, si sono sbizzarriti nel riportare i commenti più pazzeschi, roba che si legge di solito solo in redazione sulle agenzie o su Libero e il Giornale.
La situazione eccola descritta in tre estratti. E' più che paradossale.
http://www.lastampa.it/redazione/cms...1005girata.asp
http://www.difesa.it/files/rassegnas...0920/C0RL6.pdf
I miei - è uscito gridando dall’aula il senatore diessino Cesare Salvi subito dopo il voto - sono dei dementi, dei dilettanti allo sbaraglio. E siamo andati sotto anche se in questa votazione De Gregorio non ha votato con loro».
Mentre in un angolo del Transatlantico di Palazzo Madama un altro senatore della Quercia, Gavino Angius, scuotendo la testa spiegava: «Io lo dico da mesi: con questi numeri non si governa».
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/09_Settembre/20/verderami.shtml
Salvi (DS), presidente commissione giustizia al Senato, dopo il disastroso risultato delvoto di ieri ha imprecato contro i «dilettanti irresponsabili»: «Tra di noi c'è chi crede ancora che il centrosinistra abbia vinto le elezioni».
http://www.lastampa.it/redazione/cms...1005girata.asp
http://italy.peacelink.org/genova/ar...art_17972.html
Luigi Malabarba: lui vorrebbe dimettersi perché su molte cose non è d’accordo con il governo e perché ha dei problemi personali per cui spesso deve assentarsi, ma non ci riesce. Motivo? Il centro-destra vota contro le sue dimissioni proprio perché un eretico. E alcuni ministeriali dell’Unione che dopo aver assunto delle cariche di governo dovevano dimettersi da senatori, pure, proprio per non essere costretti poi a seguire il suo esempio.
Ma la cosa più bestiale della faccenda, è che fino a qualche settimana fa Prodi sembrava essere la il Re Sole, dopo il successo della fusione SanPaolo-Intesa, nata e cresciuta nel suo stagno, tutta farina del suo sacco e dei suoi uomini, tutta acqua al suo mulino, prodi era la Luce. I DS, cornuti e mazziati sul caso Unipol dagli stessi di Prodi, se ne stavano zitti a guardare.
E poi, settimana scorsa, all'improvviso scoppia il caso Telecom. E proprio per come si evolve, porta allo scoperto tuta la goffaggine e la rozzezza dei collaboratori\amici\affaristi\colleghi di Prodi, di uno staff che il Professore aveva voluto ed era riuscito ad imporre sulla sua stessa coalizione, che pareva chissà che macchina da guerra e che invece inizia a perdere pezzi (come Rovati) alla prima occasione.
Io non so davvero quanto possa tirare avanti Prodi. Qui lo commissariano al più presto.
A proposito di problemi:
http://www.peacereporter.net/dettagl...dc=&idart=6285
http://www.difesa.it/files/rassegnas...0920/C0SQZ.pdf
Wyconda Pincer è il nome della nuova operazione in cui sono impegnati anche i nostri militari in Afghanistan. L'operazione è praticametne un'offensiva contro le forze talebane. Sui compiti degli italiani si sa davvero poco, il minstero della difesa non è intenzionato (e questa è la politica che è stata seguita da Parisi, sull'Afghanistan, sin dal momento dell'insediamento) a fornire dettagli, che causerebbero dispiaceri alla sinistra pacifondaia e pacifista sua alleata, ma qualche cosa si sa. "Il generale Fabio Mini, ex comandante della missione Nato in Kosovo, rincara la dose. “Questa operazione non è una novità. Non si differenzia dalle operazioni che i militari italiani stanno svolgendo a Farah già da diverso tempo, ovvero da quando è iniziata l’offensiva anti-talebana nelle vicine province di Helmand e Kandahar. Si tratta di operazioni di interdizione, ovvero di pattugliamento del territorio allo scopo di impedire ai talebani, in fuga dai bombardamenti, di scappare verso il confine iraniano. Cosa pensate che stessero facendo l’8 settembre, proprio nel distretto di Bala Baluk, i nostri incursori di Marina?”.
Ammesso che questa maggioranza arrivi a questo inverno, è praticamente impossibile che i radicali di sinistra dell'Unione approvino di nuovo la missione Italiana in Afghanistan.