Arrivato alla ottava continuo a essere scisso. Da un lato ha una messa in scena affascinante, nelle sue dinamiche drammatiche funziona benissimo, dall'altra quest'aria di mistero se almeno non punta ad una risoluzione ma serve solo a dare caratura al resto mi continua a sembrare totalmente illogica. Ogni personaggio sembra stordito, si muove in un mondo confuso e questo va bene, ha senso alla luce di questo trauma irrisolto e sottile. Dall'altro molte scene appaiono semplicemente diluite nel dare risalto a una sorta di senso nascosto e escatologico che contrasta con l'idea generale, ovvero il parlare non dell'evento ma delle conseguenze della cosa. Conseguenze che però poi ogni tanto in modo ridondante si dipanano in modo nemmeno confuso ma quasi illogico. Patti e Gavin, i black out, il padre pazzo, piccoli indizi di un quadro più grande che in realtà serve veramente così tanto? Da un lato mi affascina, dall'altro mi irrita, però ho veramente apprezzato le puntate personaggio-centriche di Matt e Nora, due piccole perle. Un passo avanti rispetto alle Lindoffate almeno fino ad ora c'è, non cerca di trarre una morale dal senso ma rinuncia quasi a cercare il senso, è già un bel passo avanti.