Di nuovo emigranti: più italiani in fuga che stranieri in arrivo

[Azatoth]

Mi domando quanto ci vorrá per riemergere da questa merda, sempre che sia possibile farlo.
Onestamente credo che ci vorrá almeno un secolo, nel frattempo reinstallo New Vegas, cosí mi preparo.

[Chiwaz]

Anch'io sono di questa idea. Dici che dovremo attendere l'arrivo di nuove squadracce e fanatici per svegliare tutti?

C'è in ballo il proprio campare.
Se uno ha trovato il metodo per farlo tranquillamente per quale motivo dovrebbe modificare il modo di vivere, se non sotto una pressione violenta?

Ogni popolo ha un livello di tolleranza oltre il quale scoppia. Il nostro è molto alto, ma magari non è eterno.

[Lollazepam]

A me sembra che i "rivoluzionari" che sembravano essere comparsi un paio di anni fa ormai siano in coma indotto da eroina e compagnia.

L'unica cosa è l'ADATTAMENTO.

Roba quasi Darwiniana.

Ma difatti questa è stata ed è ancora una vera e propria SPECIAZIONE della razza (se non sapete cos'è andate a cercare).

I più furbi sono andati via, i fessi e i più deboli sono rimasti.

E' la verità.

[Azatoth]

http://it.m.wikipedia.org/wiki/Colla...orire_o_vivere
Mi domando se tra le civiltá fallite metterá anche l'Ue.

[Chiwaz]

A me sembra che i "rivoluzionari" che sembravano essere comparsi un paio di anni fa ormai siano in coma indotto da eroina e compagnia.

L'unica cosa è l'ADATTAMENTO.

Roba quasi Darwiniana.

Ma difatti questa è stata ed è ancora una vera e propria SPECIAZIONE della razza (se non sapete cos'è andate a cercare).

I più furbi sono andati via, i fessi e i più deboli sono rimasti.

E' la verità.

A me sembra che i fessi siano rimasti fessi, semplicemente lo sono in un altro posto.

[slon]

Sempre un gran ridere quando i furbi sbarcano dal volo low cost con la testa piena delle chiacchiere del cugino sui megastipendi per fare un cazzo, gli affitti bassissimi e la fregna libera.
Poi finiscono per sbattere su quel muro chiamato Council Tax, il cinese che ti chiede referenze e cover letter per lavare i piatti eccetera eccetera

[Edward Green]

C'è in ballo il proprio campare.
Se uno ha trovato il metodo per farlo tranquillamente per quale motivo dovrebbe modificare il modo di vivere, se non sotto una pressione violenta?

Ogni popolo ha un livello di tolleranza oltre il quale scoppia. Il nostro è molto alto, ma magari non è eterno.

Fa conto che per ora siamo ancora nella parte in cima della curva discendente. Grazie alla ricchezza sviluppata in decenni, per ora la stragrande maggioranza si tiene a galla e spera nella fine della crisi. Chi ha un lavoro a tempo indeterminato, ben retribuito, quasi non la sente la crisi. Così come quelli che hanno da parte grossi patrimoni o eredità.

Qua al nord, Lago Maggiore, se ti fai un giro, solo con l'occhio attento vedi la crisi. Ma uno straniero non noterebbe nessuna differenza rispetto a 10 anni fa.

Bisogna vedere l'evolversi degli eventi e l'impatto della prossima grande crisi.

[Chiwaz]

Esatto, è proprio quello che volevo dire.

[Decay]

Fa conto che per ora siamo ancora nella parte in cima della curva discendente. Grazie alla ricchezza sviluppata in decenni, per ora la stragrande maggioranza si tiene a galla e spera nella fine della crisi. Chi ha un lavoro a tempo indeterminato, ben retribuito, quasi non la sente la crisi. Così come quelli che hanno da parte grossi patrimoni o eredità.

Qua al nord, Lago Maggiore, se ti fai un giro, solo con l'occhio attento vedi la crisi. Ma uno straniero non noterebbe nessuna differenza rispetto a 10 anni fa.

Bisogna vedere l'evolversi degli eventi e l'impatto della prossima grande crisi.

da me basta fare un giro più o meno in centro e vedere i locali sfitti dove prima c'erano i negozi per rendersene conto

[stuckmojo]

Fa conto che per ora siamo ancora nella parte in cima della curva discendente. Grazie alla ricchezza sviluppata in decenni, per ora la stragrande maggioranza si tiene a galla e spera nella fine della crisi. Chi ha un lavoro a tempo indeterminato, ben retribuito, quasi non la sente la crisi. Così come quelli che hanno da parte grossi patrimoni o eredità.

Qua al nord, Lago Maggiore, se ti fai un giro, solo con l'occhio attento vedi la crisi. Ma uno straniero non noterebbe nessuna differenza rispetto a 10 anni fa.

Bisogna vedere l'evolversi degli eventi e l'impatto della prossima grande crisi.

D'accordo al 100%.

E' il patrimonio delle famiglie che continua a tenere la barca a galla. Ma il patrimonio cala per inflazione (Dinofly ricorda che sei in Ignore mode e passa avanti per carita' del cielo), crescita dei tentacoli statali e capacita' di reddito inferiore.

Triple whammy.

[Lollazepam]

Però ricordatevi che anche nel 1990 e nel 1980 e nel 1970 e nel 1960 e ancora prima c'era la CRISI.

La verità è che non è mai cambiato nulla da 100 anni a questa parte e ancora prima.

La parola CRISI ve la stanno ficcando nella testa per diventare la scusa suprema a non fare nulla che potreste davvero fare

Io continuo a vedere gente che spende migliaia e migliaia di euro per matrimoni che finiscono il giorno dopo e per compleanni di diciottenni brufolosi con i fuochi d'artificio (io manco la feci la festa).

Vedo gente con macchine sopra il valore di 60.000 euro varcare tutti i giorni le strade.

Vedo improbabili ricchi accoppiarsi con improbabili strafiche esotiche.

Ma vedo anche il manto stradale completamente distrutto e le strade che stanno letteralmente tornando ad essere brecciate!

E allora per chi è e dov'è davvero la crisi? Forse c'è solo uno spostamento della ricchezza da un paese all'altro ma la gente continua a fare quello che cazzo gli pare. Ed è questa forse la cosa più grave.

[Lollazepam]

http://it.m.wikipedia.org/wiki/Colla...orire_o_vivere
Mi domando se tra le civiltá fallite metterá anche l'Ue.

Tutto l'Occidente intero è la civiltà che sta finendo

[Manu]

Secondo me l'ottica in cui inquadrare il problema è diversa, nel senso che non è solo questione di clientele.

In Italia credo che un buon 15% di popolazione abile al lavoro campi di Stato, e quindi di spesa pubblica. Tagliare la spesa significa licenziare letteralmente milioni di persone che non sanno/potrebbero fare più un cazzo e quindi si creerebbe un problema sociale enorme.

La conseguenza è che finché ce n'è spremono i privati che tato in qualche modo campano e prima di diventare barboni hanno ancora margine. Inoltre, storicamente, professionisti ed imprenditori non sono categorie che piantano grane, quindi tutto resta com'è.

Io credo che si potrebbero effettuare buoni risparmi anche senza mandare a casa nessuno, o quantomeno non direttamente.

Mi spiego meglio... se sistemi questa situazione vergognosa http://www.lastampa.it/2012/07/03/it...fN/pagina.html magari qualcuno il lavoro lo perde, ma misure dedite a ridurre questi sprechi sarebbero difficilmente attaccabili nel merito, e sono convinto che una volta data una bella regolata alla spesa pubblica si creerebbero più posti di lavoro di quanti se ne sono persi.

Un altro provvedimento che credo avrebbe molte più ripercussioni positive che negative sarebbe un robusto intervento sulle pensioni d'oro (e non solo), oltre a dare una bella mano sarebbe pure un'opera di giustizia. Fare scelte simili di sicuro è politicamente molto complicato, il problema è che non hanno mai provato a farlo seriamente, mi sa.

Ultima cosa... secondo voi, quali provvedimenti potrebbero essere messi in atto per ottimizzare la PA. Non mi dite "licenziare tutti" (oddio...), che è troppo facile...

[Chiwaz]

La Corte dei Conti e la Ragioneria di Stato non VOGLIONO il costo medio delle forniture sanitarie.

Anni fa ero stato a vedere Giannino a teatro ed era stato molto chiaro in merito.

[Banner]

Il nostro problema è sostanzialmente che tendiamo, sia come politiche sia come assetto culturale, ad essere una paese di spostasacchi ma abbiamo le velleità da nazione moderna e industriale. Semplicemente le velleità cadranno per insostenibilità e l'italia andrà ad occupare il posto che già oggi meriterebbe nella catena alimentare*.



*ecelosò che siamo pieni di brillanti eccezioni e zone di luce ma il fritto misto e buono se un po tutto il pesce è abbastanza fresco, qualche gamberetto pregiato qua e la in un piatto di merda fa comunque un piatto di merda

[Lollazepam]

Nazione moderna e industriale scusate ma è più forte di me. Sono convinto che lo dicano pure nei paesi del Sud Africa per far star contenta lagggente

[Chiwaz]

E ovviamente sono sicuro che voi che spalate merda non vi contate assolutamente nel novero degli spostasacchi

Tutti fessi tranne me(TM)

[Lollazepam]

Merda sulla Merda fa solo altra Merda

[Banner]

E ovviamente sono sicuro che voi che spalate merda non vi contate assolutamente nel novero degli spostasacchi

Tutti fessi tranne me(TM)

Beh io sposto sacchi virtuali...

[Kraven VanHelsing]

Dafuq?

[NoNickName]

A partire sono soprattutto 40enni laureati o diplomati.

Ne so qualcosa

[ShinXela]

Cmq quelli che arrivano coi barconi non vogliono stare in Italia, eh...
http://www.ilsole24ore.com/art/notiz...?uuid=ABAdbKWB

[michele131cl]

Istat: immigrazione in calo, Marocco e Cina guidano la top ten degli arrivi

Tra il 2012 e il 2013 si registra una diminuzione dei flussi di cittadini non comunitari verso il nostro Paese. Lo afferma l'Istat facendo riferimento ai dati del ministero dell'Interno. Durante il 2013 sono stati rilasciati 255.646 nuovi permessi, il 3,2% in meno rispetto all'anno precedente, quando se ne contavano 263.968. La contrazione risulta tuttavia molto più contenuta rispetto a quella del biennio 2011-2012 (27%).
La diminuzione degli ingressi riguarda in misura preponderante le donne (-5,0%), mentre per gli uomini il calo è più lieve (-1,4%). Le donne rappresentano il 47,8% dei nuovi flussi. A differenza del biennio precedente, la diminuzione tra il 2012 e il 2013 non ha riguardato i permessi per motivi di lavoro, che anzi sono cresciuti del 19,3%.
Al contrario si osservano variazioni percentuali negative per tutte le altre motivazioni; i permessi per famiglia sono calati del 10%, quelli per studio del 12% e quelli per asilo/motivi umanitari del 16,5%. I motivi familiari restano la modalità di ingresso prevalente in Italia (41,2%).
Se osservati in un periodo più lungo, compreso tra il 2007 e il 2013, i cambiamenti dei flussi migratori in ingresso sono ancora più evidenti. Nel 2007 gli arrivi per lavoro erano nettamente prevalenti e molto più consistenti in valore assoluto: 150.098 rispetto agli 84.540 di oggi. Dal 2007 al 2013, fa notare ancora l'Istat, i permessi per famiglia sono invece passati da 86.468 a 105.266, restando comunque, nonostante la contrazione registrata nell'ultimo biennio, la modalità più diffusa.
L'aumento di ingressi per lavoro tra il 2012 e il 2013 è superiore per gli uomini (+21,9%) rispetto alle donne (+14,3%). Per quanto riguarda le altre motivazioni, la diminuzione sia dei permessi per motivi umanitari che per motivi familiari ha riguardato più gli uomini (rispettivamente -18% e -12,5%) che le donne (-7,3% e -8,3). La diminuzione degli ingressi per motivi di studio ha invece interessato sia in termini percentuali sia assoluti più le donne che gli uomini.
Cambia anche la graduatoria delle prime dieci cittadinanze per numero di ingressi tra il 2012 e il 2013. Il primato nel 2013 spetta ora al Marocco (25.484) seguito da Cina (20.040) e Albania (16.202). L'Ucraina rientra nella graduatoria, collocandosi al quinto posto, con 14.162 nuovi ingressi. Avanza invece l'India che diventa il quarto Paese per numero di nuovi ingressi (15.44 mentre arretrano notevolmente gli Stati Uniti, passando dal quarto al settimo posto (11.751). Filippine e Moldova escono dalle prime dieci posizioni, mentre rientra il Senegal.
I motivi di ingresso variano di molto in base alla cittadinanza. Se per Marocco e Albania oltre il 58% dei nuovi flussi arriva per motivi di famiglia, nel caso degli ucraini i permessi per ricongiungimento pesano per meno del 31%, per il Bangladesh per poco più del 24% e per gli Stati Uniti per circa il 22%. Per Ucraina e Bangladesh sono invece i permessi per lavoro ad essere prevalenti (oltre il 60%). Nel caso degli Stati Uniti la motivazione più rilevante è lo studio (oltre il 44%). Tra i Paesi per i quali nel 2012 si sono registrati almeno 500 arrivi, gli incrementi maggiori hanno riguardato Eritrea (+160%), Somalia (73%) e Ucraina (62,6%).
Per i primi due si tratta nella quasi totalità dei casi di ingressi per asilo e motivi umanitari. È evidente che in un momento di crisi economica, alcuni fattori di spinta nei paesi di origine esercitano, più di altri, un peso decisivo sui flussi. Il 62% dei nuovi entrati dall'Ucraina hanno ottenuto un permesso di lavoro (probabilmente giovando del provvedimento di regolarizzazione dedicato a colf e badanti durante il 2013).
Non è tuttavia da escludere -sottolinea l'Istat- il ruolo giocato dalla crisi nel Paese dell'ex-Urss, che probabilmente farà sentire le sue conseguenze soprattutto sui flussi del 2014. Continuano a crescere i flussi dal subcontinente indiano e dalla Georgia. Al contrario, si registrano notevoli diminuzioni (tra il 39 e il 45%) per Costa d'Avorio, Burkina Faso, Ecuador e Ghana, come anche per la Moldova (-30%) e le Filippine (-24%).

http://www.adnkronos.com/soldi/lavor...1tF9dt06H.html

[Vitor]

Bimbo di colore si affaccia al balcone: scatta l’allarme profughi. Ma è padovano

È accaduto a Sottomarina. Una donna vede il piccolo, posta la foto su Facebook e adombra la presenza di profughi. Risponde il padre: «Io sono italiano, di Padova, e mio figlio è italiano come me»


SOTTOMARINA. È minorenne, ed è italiano. Ma è di colore, e gli è bastato affacciarsi dal terrazzo del residence dove si trova in vacanza, a Sottomarina, per essere fotografato e postato su Facebook, tacciato, tra le righe, di essere un profugo, ovviamente, indesiderato.
Ora il padre, un padovano, chiede al gruppo Facebook che aveva ospitato il post incriminato (e già cancellato), di cancellare la donna che l'aveva scritto. A Chioggia esiste e prospera, con oltre tremila iscritti, un gruppo Facebook che ha fatto una crociata del rifiuto dell'immigrazione (che chiamano “invasione”) e della contrarietà all'ospitalità accordata dallo Stato italiano, in un albergo del centro del comune veneziano, a una trentina scarsa di profughi eritrei.
Sulle pagine di questo gruppo, sabato scorso, una signora, ha messo la foto del ragazzo (non riconoscibile, in realtà, se non per il colore della pelle) aggiungendo che, uscita «sul mio balcone, dove sventola la bandiera italiana , per fumare, alzo gli occhi e... sorpresa: ho dei nuovi dirimpettai. Li hanno portati anche al residence Sant'Antonio? (“anche” è, chiaramente, riferito ai profughi in albergo, ndr) o forse è un turista? Mi informo, poi vi dico».
Le ha risposto, informato del post dai mille collegamenti della Rete, il padre del ragazzo. «Io sono italiano, di Padova, e mio figlio è italiano come me, ma anche se non lo fosse la signora dovrebbe limitarsi a fumare la sigaretta invece di pubblicare cose insensate per poi informarsi. Quello che dice non fa onore alla bandiera che sventola sul suo balcone e gli italiani di cui ha bisogno l'Italia dovrebbero essere più intelligenti della signora che accomuna il colore della pelle alla nazionalità e alla onorabilità delle persone».
Paradossalmente, l'autrice del post, molto conosciuta a Chioggia, è una persona impegnata nel volontariato che, a modo suo, cerca di “fare del bene”: un obiettivo non facile da raggiungere, soprattutto perché, in tempi di crisi, sia per gli italiani che per gli stranieri, bene e male si mischiano e si confondono fin troppo facilmente. Dimostra di saperlo anche il padre del ragazzo fotografato che conclude la sua civile rimostranza dicendo: «Saluto tutte le persone per bene di Chioggia e Sottomarina. Non replicherò a nessuno».

Ma che

[abaper]

Una di sottomarina con la bandiera italiana
come fa di cognome?