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Discussione: Americana e dintorni

  1. #1
    Lo Zio
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    Non so voi ma a me la visione di True Detective ha lasciato una gran voglia di esplorare l'America più selvaggia e oscura, e di disco in disco sto cercando di seguire questa frontiera immaginaria che si dipana tra foreste, paludi e deserti e che attinge a piene mani da tutta la musica popolare e tradizionale americana (folk, blues, gospel, country, bluegrass) e la mischia con sonorità più recenti, mentre tematicamente si ispira allo stesso modo alle murder ballads, ai sermoni dei predicatori e al "southern gothic". Senza scomodare i pesi massimi (Gun Club, Blasters, Uncle Tupelo ecc.) negli ultimi anni ho visto un proliferare di dischi del genere e volevo mettere qui quello che ho trovato, dato che penso di non essere l'unico a subirne il fascino.


    Spoiler:

    I Crime & the City Solution non sono americani ma è come se lo fossero. Non so perché gli australiani sentono una comunione fortissima con certa cultura americana, forse perché se c'è un altro paese che può far suo un immaginario di pionieri, cercatori d'oro, deserti sconfinati, turbamenti religiosi (l'Australia nasce come colonia penale, più peccato originale di così) e continuo scontro tra missione civilizzatrice e indole selvaggia sono proprio loro. Il video è tutto un programma, dal sermone iniziale alla sequenza di immagini di decadenza/decomposizione della provincia americana, segno che stiamo sulla stessa lunghezza d'onda.


    Spoiler:

    Howe Gelb è uno dei miei idoli assoluti, un musicista eclettico e prolifico capace di catturare perfettamente l'atmosfera e i suoni del deserto (e non solo). Un paio di anni fa ha pubblicato Tucson, un concept album da lui definito una "country rock opera". Il disco è molto vario ed è una summa di tutti i vari generi in cui si è cimentato, dal rock desertico dei Giant Sand alle ballate strappalacrime fino al recente amore per la cumbia, una musica popolare latinoamericana.


    Spoiler:

    Lydia Lunch non ha bisogno di presentazioni, e con il chitarrista Cypress Grove ha pubblicato A Fistful of Desert Blues, ennesima prova che tra il blues e gli outsider del punk (Nick Cave, Lux Interior, Jeffrey Lee Pierce, Chris D e tanti altri) c'è un legame fortissimo.


    Spoiler:

    Mary Gauthier ha lavorato a Trouble & Love dopo la fine di una relazione importante, e non a caso ogni canzone è una pugnalata al cuore. I pezzi sono solo otto ma molto intensi, nonostante testi e musica siano abbastanza diretti.


    Spoiler:

    I fratelli Dave e Phil Alvin hanno suonato insieme nei Blasters per anni, poi si sono persi di vista per un po'. Sono tornati a suonare insieme recentemente e hanno pubblicato Common Ground, un album in cui suonano e interpretano con personalità i loro pezzi preferiti di Big Bill Broonzy. Non un disco molto "oscuro", ma un ottimo esempio di cosa voglia dire vivere e respirare certe sonorità.

  2. #2
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: Americana e dintorni

    Uh, sottoscrivo.

  3. #3
    Lo Zio
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    Predefinito Re: Americana e dintorni

    Mi ero completamente dimenticato di questo topic, tocca aggiornare

  4. #4
    FRIGG
    ospite

    Predefinito Re: Americana e dintorni

    ho decisamente bisogno di nuova linfa musicale

  5. #5
    Il Niubbi
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    Predefinito Re: Americana e dintorni





    queste valgono?

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