Tutti i giorni viene inventata qualche diavoleria elettronica che il più delle volte finisce, dimenticata, nel cestone delle "idee belle ma inutili". Quello che la HoloTouch Inc. ha in serbo per noi, invece, pare una di quelle invenzioni destinate ad avere un discreto peso nella nostra vita quotidiana. Si tratta di una tastiera olografica proiettata nell'aria, con la quale l'utente può interagire solamente premendo l'immagine dei tasti davanti a lui; una rete (invisibile) di sensori ad infrarossi opportunamente sovrapposta all'immagine si occupa di recepire ed interpretare il comando impartito. Avete presente "Minority Report" e la scenografica quanto scomoda interfaccia con cui "gioca" Tom Cruise? Ecco, una cosa del genere, solo meno hollywoodiana e più pratica.
La prima applicazione concreta di questa tecnologia sarà nei chioschetti informativi della città di New York, dove presto le "olotastiere" prenderanno il posto degli assai meno igienici bottoni di plastica. Ma le applicazioni possibili, come riportato anche in questo articolo, sono davvero tante: in chirurgia può facilitare il lavoro dei medici che non devono temere tastiere contaminate o difficili da usare con i guanti; l'esercito potrà contare su qualcosa che non si rovina con la polvere o con la pioggia; in banca, la limitatezza dell'angolo di visuale renderà più sicura l'immissione di pin segreti; in automobile, l'ologramma può essere proiettato sul parabrezza, non obbligando il conducente a levare gli occhi dalla strada (anche se già adesso esistono tecnologie simili, ma solo passive) per regolare il volume della radio o comporre un numero al cellulare.
Probabilmente la maggior parte di queste possibili applicazioni andranno ad accumularsi nel cestone di cui sopra; ciò non toglie nulla all'entusiasmo da "fantasticazione" che mi pervade in questo momento...