1991-2000 :
times new roman 3 ruled!
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mm.. sarà a causa delle argomentazioni portate alla luce dall'editoriale che l'ignoranza dilaga sempre più?
Le generazioni precedenti, paradossalmente, mi sembrano estremamente più colte rispetto alla media degli studenti delle medie inferiori e superiori attuali...
La cultura può essere anche extrascolastica e le vecchie generazioni hanno avuto più tempo per leggere e imparare, magari facendosi guidare dalla passione e dagli interessi personali.Valvola Digitale ha scritto lun, 28 febbraio 2005 alle 13:39
mm.. sarà a causa delle argomentazioni portate alla luce dall'editoriale che l'ignoranza dilaga sempre più?
Le generazioni precedenti, paradossalmente, mi sembrano estremamente più colte rispetto alla media degli studenti delle medie inferiori e superiori attuali...
Non si impara tutto a scuola.
Io ho un paio di foglietti nel borsello... i vecchi metodi sono i migliori
Giusto ma dal momento che ci devi andare tanto vale imparare qualcosa, no? Sembrerebbe così facile, ma fallo capire agli allievi delle scuole medie!genioboy ha scritto lun, 28 febbraio 2005 alle 14:17
La cultura può essere anche extrascolastica e le vecchie generazioni hanno avuto più tempo per leggere e imparare, magari facendosi guidare dalla passione e dagli interessi personali.Valvola Digitale ha scritto lun, 28 febbraio 2005 alle 13:39
mm.. sarà a causa delle argomentazioni portate alla luce dall'editoriale che l'ignoranza dilaga sempre più?
Le generazioni precedenti, paradossalmente, mi sembrano estremamente più colte rispetto alla media degli studenti delle medie inferiori e superiori attuali...
Non si impara tutto a scuola.
Ho una domanda per quelli che alle medie o al liceo ci vanno ancora e che usano biglietti o vari: se ti prendono come reagisci?
Bigliettini ne usavo estremamente di rado, e se li preparavo alla fine me li ricordavo a memoria senza bisogno di guardarli. La cosa migliore che ho fatto è stato inserire nella memoria dell'orologio da polso (ha una rubrica) il codice a colori dei resistori Mi ha salvato un paio di volte (ed è ancora lì )
Io ho sempre sognato un bell'impianto cerebrale tipo Johnny Mnemonic... devo sostenere un esame? due minuti collegato al
Pc via USB ed eccomi pronto. E con qualche giga di memoria altro che cultura enciclopedica.
LOL.
Vi vendo la mia penna modificata, con un rullino interno scritto in carattera alto 4.5, ci sta un bordello di roba e basta solo girare il tappino...
alcune volte mi basta solo fissare le congiunzioni tra un argomento e l'altro in un bilgietto o dentro il folgio protocollo cosi sono in grado di ricostruire tutti i passaggi senza essere sgammato siccome incoprensibile, questo è ottimo in storia e filosofia, cosi pagine e pagine sono riassunte in poche righe anche se bisogna almeno ripetere qulache volta tutto prima della verifica....
per le versioni di latino io le scarico le analizzo e le imparo a memoria cosi ci parte un bel voto
nn vedo l'ora ke incomincino a vendere occhiali ke proiettano direttamente sulla retina cosi bastano poche diapositive e il gioco è fatto
non credo che dei bigliettini siano la causa dell'"ignoranza" delle attuali generazioni, o almeno l'unica. l'uso di Internet e delle enciclopedie multimediali ha si facilitato il compito di ricerca delle informazioni, ma è anche vero che visto che prima si era costretti a ricopiare tutto a mano, l'argomento veniva assimilato meglio, inoltre spesso si ricorreva a un'opera di sintesi mentre ora si fa il semplice copia e incolla, si usa il controllo ortografico (se lo sia fa) e si stampa la ricerca, non fatta da noi, ma da Google, e tutto ciò senza leggere tutto il testo, e peccando incerti casi anche di prolissità. il maggior grado culturale di una generazione è poi dato non solo dalla mancanza di certi vizi, che prima non c'erano e che permettevano un maggior tempo a disposizione, ma anche dall'esperienza e dal modo in cui si veniva istruiti. Forse io mi sbaglio, ma io ho sempre più l'impressione che prima i professori istruissero gli alunni a ragionare, ora invece li istruiscono a fare determinate cose in modo quasi meccanico. ed è anche vero che una volta che si è studiato un argomento, non si sfrutta questa conoscenza nella giusta maniera e in modo duraturo, ma solo per un certo periodo: quanti, me compreso, sanno cos'è una radice quadrata, ma non sanno calcolarla senza la calcolatrice? non credo che ci sia bisogno di essere catastrofici come il mio vecchio prof di filosofia, che diceva che Darwin ai tempi d'oggi avrebbe formulato la "teoria dell'involuzione della specie", ma effettivamente quello di Valvola Digitale è un pensiero comune a molte persone, me compreso, e che sta sempre più diventando da semplice supposizione a vera e propria constatazione.Luas ha scritto lun, 28 febbraio 2005 alle 14:50
Giusto ma dal momento che ci devi andare tanto vale imparare qualcosa, no? Sembrerebbe così facile, ma fallo capire agli allievi delle scuole medie!genioboy ha scritto lun, 28 febbraio 2005 alle 14:17
La cultura può essere anche extrascolastica e le vecchie generazioni hanno avuto più tempo per leggere e imparare, magari facendosi guidare dalla passione e dagli interessi personali.Valvola Digitale ha scritto lun, 28 febbraio 2005 alle 13:39
mm.. sarà a causa delle argomentazioni portate alla luce dall'editoriale che l'ignoranza dilaga sempre più?
Le generazioni precedenti, paradossalmente, mi sembrano estremamente più colte rispetto alla media degli studenti delle medie inferiori e superiori attuali...
Non si impara tutto a scuola.
Ai tempi della scuola avevo la cartucciera nel pacchetto delle sigarette.....
Poi sono cresciuto, sono maturato, mi sono laureato ...
Adesso quando vado a fare i concorsi mi porto del materiale cartaceo scansionato al computer e stampato su fogliettini di 12x8 cm raccolti in tasca con i fermaglietti colorati, con un solo fogliettino che fa da "legenda" per sapere in quale fermaglietto e in quale tasca troverò quel determinato argomento!
Ahh che bei tempi, ci si inventava di tutto per poter portare con se un aiuto supplementare durante i compiti in classe . La cosa bella è che quando andavo a scuola io, non ci sognavamo nemmeno le tecnologie che hanno a disposizione i giovani d'oggi e quindi ci si inventava davvero di tutto. Per quanto mi riguarda feci un bigliettino tatticamente ripiegato in più parti con all'interno tutte le formule matematiche di 3^ superiore e il tutto non era più grande di 5x5 cm.
Viva i bilgettini !!!! però ora con uno smartphone ci potresti pure fare il caffè durante un compito in classe o esame, visto che pure dal cell ti puoi avvalere di internet
il problema non è il dilagare della truffa, ma la completa assenza di qualcuno che spieghi quanto sia meschino imbrogliare
i professori prima sequestrano, e poi aiutano chi pare a loro
l'estremo patetico, la mia ex professoressa di matematica (di cui sapeva ben poco), fisica (ancora peggio) ed informatica (cambiò mille colori quando ingenuamente le chiesi se su quegli scassoni che avevamo, degli 8086, andavano bene dei dischi ad alta densità invece che i doppia) che l'ultimo mese prima della maturità (titolo tanto altisonante quanto abusato) mentre i poveracci comuni invece di fare ripasso si trovavano ad essere interrogati su cose fuori programma "così vi trovate avanti per l'università", teneva ai suoi cocchini delle lezioni su come, quando e perchè copiare e/o aspettare che lei gli facesse il compito direttamente
se questa è la gente che forma gli adulti di domani, prima di stasera siamo rovinati
Beh, questa è la conferma di quello che ho sempre pensato fin da quando facevo il liceo, ovvero che alla fine il concetto di voto e di buona riuscita è delegittimato sempre di più....i raccomandati esisteranno sempre,ma sempre meno (lo vedo nella mia piccola esperienza di colloqui et similia) si cerca il 110 e lode come garanzia di qualità. Si punta invece ad uno standard qualitativo che sia buono di per sè, tralasciando quelli che sono i segnali convenzionali che indicano la persona in gamba. Per quello che riguarda i bambini e gli studenti, forse sarò un sognatore ma credo che una coscienza su quello che è giusto e non giusto dovrebbe partire non tanto da scuola,quanto dal proprio ambiente domestico.
Non dico di essere stato un santo a scuola,ma non ho mai usato come dato certo il poter copiare.Questo perchè cmq a casa mia mi è sempre stato detto e fatto capire che il copiare risolve il problema immediato (il compito) e ne apre uno potenzialmente infinito a lungo termine (l'ignoranza). Se fosse mediamente così in ogni casa ci sarebbero molti meno problemi....
Bah. io al Politecnico, corso id laurea in Ingegneria Civile, vedo gente che si ingegna a copiare in materie come Meccanica e Tecnica Stradale Porco casso, posso capire il bigliettazzo per Analisi B con le formule di Green o la relazione di Eulero che non entrano in testa, ma diamine, pure sulle materie d'indirizzo si cerca di fare i furbi? e questi dovrebbero essere gli Ingegneri che un domani progetteranno le strade che percorrerete in auto
tenterò di essere breve...
io uso i bigliettini solo in alcune materie (sono in quinta liceo scientifico):
- matematica: uso sempre due fogli protocollo... uno di bella e uno sotto questo con tutte le formule del caso davanti ... impossibile essere sgamato in quanto quando i fogli sono uno sopra l'altro nemmeno io mi accorgerei del secondo
- fisica: vedi sopra ma generalmente con più imprecazioni (anche se ultimamente non c'è una grande differenza )
- latino: ho sempre fatto schifo nella traduzione così mi affido ai miei compagni in classe e al libro con testo a fronte a casa per la preparazione all'interrogazione (perchè alla fine basta sapere tradurre correttamente quel passo e le regole che ci sono dentro... non si impara niente a memoria... ma ci si aiuta per la traduzione se no sarebbe 3 cronico ). Le note nel vocabolario non sono mai servite a niente...
ci tengo a precisare però che il bigliettino da solo non serve a niente... se non hai studiato una cippa e conti sul bigliettino non andrai mai oltre il 4 ... io stesso i fogli protocollo di cui sopra li guardo una o due volte a compito e il più delle volte non li trovo di nessuna utilità ...
se si ha studiato invece il bigliettino riveste un ruolo di conferma... non so voi ma io con il bigliettino (anche se ho studiato bene) non ho il timore di dimenticarmi qualche formula... ciò non accade mai e il più delle volte lo consulto per avere una certezza in più
per quanto riguarda il fattore telefonini, palmari e ciarlate varie io so che i professori li potrebbero ritare... l'applicazione di tale regola poi dipende da quanto serio è il compito (dalla matura in poi lo ritirano )...
mi hanno detto che un problema della facoltà di ingegneria informatica (o altre affini) è che i professori devono prepararsi ad utilizzi impropri di pc...
quando sono andato io avevano preparato una sessiona apposita in cui non potevamo fare niente a parte il test (non andavano neppure i comandi telnet o netsend da console)... poi le cose a livelli più avanzati si complicano, ma ho reso l'idea di come agiscono...
ah dimenticavo... se si viene beccati è opportuno prendersi le proprie responsabilità... anche perchè tutti sanno che copiare è illecito e, nell'esame di stato, anche illegale... (in questo caso il premio per la scena più bella va a un mio compagno che aveva nascosto 4 biglietti NUMERATI nel vocabolario lasciando dei segni per le pagine ben visibili... una volta scoperti la prof si ritrova in mano i numeri 1, 3 e 4... così decide di prendere il vocabolario per cercare il numero 2 )
caspita... meno male che dovevo essere breve... probabilmente è il post più lungo che abbia mai scritto
alla prossima!!!
beh alle superiori è molto differente la cosa.....Luas ha scritto lun, 28 febbraio 2005 alle 10:05
Io sono docente e da un po' di tempo si cerca di preparare delle prove per cui gli aiutini siano inutili. Esiste una corrente di pensiero che ritiene la preparazione dei bigliettini estremamente didattica, concordo. L'importante é che poi non li usino perché durante le verifiche tutti devono partire dallo stesso punto. I telefonni e tutti gli accessori vari sono proibiti non solo durante le verifiche ma anche durante tutte le lezioni, a chi li ha accesi in classe vengono ritirati e portati in direzione.
Mi é succeso abbastanza spesso di beccare degli allievi intenti all'uso; io sono dell'idea che chi li usa deve saper accettare anche le possibili conseguenze, loro molto spesso no...
A chi interessasse insegno alle scuole medie...
Ciao
Ma cosa ci fai con un cellulare?
Ci vuole mezz'ora per scrivere qualcosa e il rischio di essere beccati in una scala da 1 a 10 è 10+
Un GRANDISSIMO grazie a chi ha inventato il Bluetooth!
Un GRANDISSIMO grazie a chi ha inventato il Bluetooth!
ci piazzo su file txt o file html che poi mi vedo da opera.....Doctor Doom II ha scritto lun, 28 febbraio 2005 alle 18:14
Ma cosa ci fai con un cellulare?
Ci vuole mezz'ora per scrivere qualcosa e il rischio di essere beccati in una scala da 1 a 10 è 10+
poi con la scusa di vedere l'ora me copio tutto
Secondo me anche copiare alla sua utilità didattica.
Alla fine negli esami della vita qualsiasi metodo usato per superarli è lecito, non c'è un modo giusto e uno sbagliato.
Per riuscire a copiare spesso bisogna essere abili, e non si può ignorare completamente la materia del compito (ammesso che non sia a crocette), e queste sono le qualità che possono portare al successo, molto spesso più di uno studio fine a sè stesso.
Spero di essermi spiegato. Per ogni mezzo è lecito non intendo delinquenza o roba del genere
scusa, ma quale istituto frequenti? io al liceo potevo tenere il cell acceso durante le lezioni, ma senza vibrazione, suono e bip tasti. durante le verifiche o si consegnava o lo si metteva da parte, quindi differenze non ne vedo molte.lucatarik ha scritto lun, 28 febbraio 2005 alle 18:06
beh alle superiori è molto differente la cosa.....Luas ha scritto lun, 28 febbraio 2005 alle 10:05
Io sono docente e da un po' di tempo si cerca di preparare delle prove per cui gli aiutini siano inutili. Esiste una corrente di pensiero che ritiene la preparazione dei bigliettini estremamente didattica, concordo. L'importante é che poi non li usino perché durante le verifiche tutti devono partire dallo stesso punto. I telefonni e tutti gli accessori vari sono proibiti non solo durante le verifiche ma anche durante tutte le lezioni, a chi li ha accesi in classe vengono ritirati e portati in direzione.
Mi é succeso abbastanza spesso di beccare degli allievi intenti all'uso; io sono dell'idea che chi li usa deve saper accettare anche le possibili conseguenze, loro molto spesso no...
A chi interessasse insegno alle scuole medie...
Ciao
lo pensavo anche io, fino a quando una mia ex compagna delle superiori mi ha mandato l'intero suo esame di meccanica mentre ero a casa con uno stupidissimo 3310(lei fa biologia) e io con il 3210 le ho rispedito la risposta.Doctor Doom II ha scritto lun, 28 febbraio 2005 alle 18:14
Ma cosa ci fai con un cellulare?
Ci vuole mezz'ora per scrivere qualcosa e il rischio di essere beccati in una scala da 1 a 10 è 10+
ah, l'hanno bocciata.
io son pienamente d'accordo, infatti io stavo ovviamente paragonando le due generazioni "fotografate" al medesimo punto dello spazio temporale: una qualunque delle due generazioni precedenti all'età di, facciamo, 15 anni, e quella attuale.genioboy ha scritto lun, 28 febbraio 2005 alle 14:17
La cultura può essere anche extrascolastica e le vecchie generazioni hanno avuto più tempo per leggere e imparare, magari facendosi guidare dalla passione e dagli interessi personali.
Non si impara tutto a scuola.
Le precedenti due, questo intendevo, erano mediamente molto più colte, più profonde, con almeno in testa qualche valore positivo per l'umanità da sviluppare.
Oggi c'è l'Abisso: se guardi dritto negli occhi un ragazzino (accettate la generalizzazione e non iniziate con "ma io sono diverso" ) di quell'età, pare di vedere la versione live di Homer Simpson. Ma non penso sia tutta colpa loro, diciamo che c'è chi in qualche misura e maniera li "avevola" in questo lento processo di deculturalizzazione; sono indeciso se vederci un qualche complotto manovrazionistico o accettare l'entropia antropologico-socio-culturale.
Comunque questa vignetta riassume pienamente il mio pensiero:
http://www.giantitp.com/oots/oots0126.gi f