TGM 313 Ottobre 2014: Modifiche al layout di Lordmagus

[LRKKMBVVNT]

Nel nuovo numero:

-il Cinese ci spiega come fa
-il ToSo inverte la rotazione terrestre a suon di opinioni
-Scalpitaculi ci spiega il suo nuovo nick
-il Keiser ci racconta di quella volta che ha viaggiato fino al casello
-Dossier: Emily Bloom contro Emily Ratajkowski
-il Gaburri ci spiega come Half Life 3 a un mese dall'uscita sia diventato LIMBO

e altro ancora, se non accoglierete le mie richieste

[Flaco]

..la Rikkomba è sempre una sorpresa: oggi, ad esempio, ho scoperto di avere una allieva identica alla Bloom!

[armi84]

Un numero pieno di scoop inzomma. E quando uscirà nelle nostre, tetre, edicole il nuovo numero?

[Azatoth]

C'é anche l'anteprima di Gioventú ribelle 1+1=11.

[il Cinese]

+1

[anonimogiocator]

Un numero pieno di scoop inzomma. E quando uscirà nelle nostre, tetre, edicole il nuovo numero?

Visto appena oggi, The Sims in copertina.

E' su questo numero che escono i dossier scritti da Eva: "Il tasto di accensione, dalle origini alla PS4" e "Tutti quei pirolini che escono dai Joypad, una retrospezione psicologica" ?

[bellisimo]

+1

[SaTaN SHaRK]

Rikkomba ti stai dimenticando la Mega Classifica: Chi si è fatto più Pippe su Jennifer Lawrence?

[LRKKMBVVNT]

Rikkomba ti stai dimenticando la Mega Classifica: Chi si è fatto più Pippe su Jennifer Lawrence?

Kate Upton nuda fu puro trolling. Un miliardo di pipini infranti.

[eulero]

Sempre presente

[xenox]

Indie Corporate

A proposito delle perole di Cuthbert e soci: Mi stupisce che il Cinese si stupisca.

Eppure basterebbe un po' di "storia della musica" per sapere come andrà a finire:
E' esistito un tempo, dopo l'esplosione del Punk, in cui tutti volevano crearsi la
propria musica in risposta alla massificazione delle imperanti Major discografiche.
In tutti i garage c'era un gruppo che suonava sperimentando e fregandosene del mercato
di massa. Nasce la musica indipendente.
Grazie ai negozi di dischi trasformati in piccole etichette discografiche e alle radio
dei college, la musica indipendente ha cominciato ad avere un bacino di ascoltatori
sempre più grande. Grande al punto che anche le Major se ne sono accorte e ci si sono
buttate a pesce, creando finte etichette indipendenti e scritturando più gruppi (spesso
infimi) possibile. Pronta anche l'etichetta da dare alla "nuova" scena: Indie.
Sappiamo benissimo quello che è poi successo:
La musica indie è diventata un genere commerciale come gli altri, controllato dalle Major.
E' la stessa cosa che sta succedendo alla scena indie videoludica.

Ovviamente, in entrambi i campi esistono quelli che, nel proprio carage, sono spinti da sana passione.
Ed è lì che Indie Zone deve andare a cercare, evitando di prendere fischi per fiaschi.
Cosa più difficile di quanto sembri.

[il Cinese]

Indie Corporate

A proposito delle perole di Cuthbert e soci: Mi stupisce che il Cinese si stupisca.

Eppure basterebbe un po' di "storia della musica" per sapere come andrà a finire:
E' esistito un tempo, dopo l'esplosione del Punk, in cui tutti volevano crearsi la
propria musica in risposta alla massificazione delle imperanti Major discografiche.
In tutti i garage c'era un gruppo che suonava sperimentando e fregandosene del mercato
di massa. Nasce la musica indipendente.
Grazie ai negozi di dischi trasformati in piccole etichette discografiche e alle radio
dei college, la musica indipendente ha cominciato ad avere un bacino di ascoltatori
sempre più grande. Grande al punto che anche le Major se ne sono accorte e ci si sono
buttate a pesce, creando finte etichette indipendenti e scritturando più gruppi (spesso
infimi) possibile. Pronta anche l'etichetta da dare alla "nuova" scena: Indie.
Sappiamo benissimo quello che è poi successo:
La musica indie è diventata un genere commerciale come gli altri, controllato dalle Major.
E' la stessa cosa che sta succedendo alla scena indie videoludica.

Ovviamente, in entrambi i campi esistono quelli che, nel proprio carage, sono spinti da sana passione.
Ed è lì che Indie Zone deve andare a cercare, evitando di prendere fischi per fiaschi.
Cosa più difficile di quanto sembri.

Beh, la conclusione a cui arrivo è la stessa che porti tu.

La grande differenza è che, oggi, uno studio di videogiochi indie ha tutti gli strumenti per farsi pubblicità e pubblicare i propri lavori senza la necessità di un'etichetta che lo supporti, visto che internet si apre a milioni di utenti in maniera gratuita.

Le cose potrebbero anche finire diversamente, staremo a vedere. Ne parlo anche nella prossima IndieZone, comunque.

[Flaco]

Bell'argomento di discussione, molto interessante.

[Fenris]

La foto nella recensione di TWD s2 con il megaspoiler per chi non l'ha ancora giocata

[xenox]

La grande differenza è che, oggi, uno studio di videogiochi indie ha tutti gli strumenti per farsi pubblicità e pubblicare i propri lavori senza la necessità di un'etichetta che lo supporti, visto che internet si apre a milioni di utenti in maniera gratuita.

Grazie ad internet anche una nicchia diventa un mercato non indifferente: C'è posto per tantissime piccole realtà.
Con due inconvenienti:
1_ Sei così piccolo ed il mare è così grande che nessuno ti nota.
2_ I grandi e grossi occupano il tuo spazio e tutti vedono solo quelli.

Gli esempi, sopratutto del secondo caso e non solo nel campo videoludico, li abbiamo davanti agli occhi tutti i giorni.

[Miles Teg]

.

Ovviamente, in entrambi i campi esistono quelli che, nel proprio carage, sono spinti da sana passione.
Ed è lì che Indie Zone deve andare a cercare, evitando di prendere fischi per fiaschi.
Cosa più difficile di quanto sembri.

Si ma di garage ne esistono 200.000, come li giri tutti? Il cinese dice che ora c'è Internet per farsi pubblicità e non servono le grosse firme, ma alla fin fine se un gioco non e' su greenlight, non se lo caga nessuno. Gli indie esistevano pure prima di Steam ma pochi gli stavano dietro. C'è voluto un grosso distributore (Steam) per far esplodere la scena. I musicisti alternativi erano "contro" le major. Gli sviluppatori indie anelano ad esse. Mi sembra una grossa differenza...

[il Cinese]

G
1_ Sei così piccolo ed il mare è così grande che nessuno ti nota.

Tutto vero, solo una nota sul primo inconveniente, ossia che anche gli autori più piccoli (come, ad esempio, Bruno R. Marcos) riescono, tramite i social network, ad accedere a una platea sconfinata, che prima era impensabile. Se poi uno è bravo, allora diventa virale... quelli più sfigati rientrano nell'ombra... ma la porta per il successo è aperta anche per loro.

Sul prossimo TGM parlo un po' (in quest'ottica) del Quinnsgate.

[il Cinese]

Si ma di garage ne esistono 200.000, come li giri tutti? Il cinese dice che ora c'è Internet per farsi pubblicità e non servono le grosse firme, ma alla fin fine se un gioco non e' su greenlight, non se lo caga nessuno. Gli indie esistevano pure prima di Steam ma pochi gli stavano dietro. C'è voluto un grosso distributore (Steam) per far esplodere la scena. I musicisti alternativi erano "contro" le major. Gli sviluppatori indie anelano ad esse. Mi sembra una grossa differenza...

Uhm, io non sono troppo d'accordo, ossia: è vero che la massa sta su Steam; ma di gente che si va a leggere Indie Statik ce n'è sempre di più, e sono numeri in costante crescita. Come quelli dei Ludum Dare, delle Game Jam et simila.

Non sottovaluterei quel sotto mercato, anzi!

Idem per il fatto di !"anelare" alle major. Ho conosciuto un sacco di dev indie che se ne sono allontanati proprio per sfuggire a quelle meccaniche.

[Marlborough's]

Chissà se ci raccontano anche che fine han fatto Ivan Conte e TMB ...

Parlando di gente scomparsa, mi pare di aver letto "Marco Auletta" da qualche parte...cioè il MA tra noi?!?

[Miles Teg]

Idem per il fatto di !"anelare" alle major. Ho conosciuto un sacco di dev indie che se ne sono allontanati proprio per sfuggire a quelle meccaniche.

Questo e' interessante, mi piacerebbe pero' vedere i loro prodotti. A tal proposito, c'e' questo articolo qui: http://www.raphkoster.com/2014/05/07...me-developers/ credo sia una lettura parecchio "formativa".

[xenox]

... C'è voluto un grosso distributore (Steam) per far esplodere la scena. I musicisti alternativi erano "contro" le major. Gli sviluppatori indie anelano ad esse. Mi sembra una grossa differenza...

Steam, Facebook, Google non sono Internet,
ma sono pesci grossi (squali?) che nuotano nel mare di internet.
Di tutti quei piccoli sviluppatori che si affidano a Steam per vendere le loro "opere",
la maggior parte non lo fa per la gloria ma per i soldi.
Steam se ne frega delle opere di ingegno,
per lei sono solo prodotti da vendere un tanto al kilo, in blocco o in 3X2 come al supermercato.
E' il suo scopo (i soldi) ed è giusto che sia così.

Difficilmente da tutta quella roba salterà mai fuori un nuovo Warren Spector.
Anzi, si rischia di sputtanare anche tutti quelli che si impegnano veramente con le idee.
Gente che non si sognerebbe mai di proporle in bundle con l'ennesimo platform con gli zombie.

[il Cinese]

Questo e' interessante, mi piacerebbe pero' vedere i loro prodotti. A tal proposito, c'e' questo articolo qui: http://www.raphkoster.com/2014/05/07...me-developers/ credo sia una lettura parecchio "formativa".

Vero. Interessantissimo. Ora me lo leggo per bene. Grazie.

[LRKKMBVVNT]

+ L'articolo di Auletta era molto piacevole da leggere.
- Del tutto inutile il boxettino di Scalpitaculi sulla nuova esclusiva PS4 di From Software, anticlimatico a dir poco.
84

[Bourbon]

Di tutti quei piccoli sviluppatori che si affidano a Steam per vendere le loro "opere",
la maggior parte non lo fa per la gloria ma per i soldi.

Avevi iniziato facendo un azzeccato parallelismo col movimento punk, ma ora stai rovinando completamente il tuo punto con insanità come queste.

Piccoli sviluppatori che lo fanno per i soldi? Corbezzoli che immorali, è come se a questo mondo i soldi fossero indispensabili per casa, cibo e vestiti! Cattivi, cattivi sviluppatori indipendenti, non si fa, morire di fame dovete

Capolavoro soprattutto questo spezzone

Difficilmente da tutta quella roba salterà mai fuori un nuovo Warren Spector.

Si no ma ottimo, grazie per aver invalidato il lavoro di migliaia di emergenti dichiarando che nessuno di loro riuscirà mai a diventare un designer professionista e rinomato, nonostante il talento, 10+. Come andare in una piccola band emergente con grande talento e dirgli PFFFF tanto non sarete mai i nuovi Beatles, ammazzatevi ora e fate prima!

Oltre al fatto che son già saltati fuori, ma vabbè.

[bellisimo]

azz... preso solo oggi, sono sempre in arretrato...