La bella e l'orso

[Necronomicon]

Bella e Orso si conobbero un giorno su Tinder.
"Ciao, Bella", disse Orso sfoderando tutta la sua bravura nelle pick up lines di Tinder.
Incredibilmente, Bella non si lasciò intimorire dalla stupefacente intelligenza del primo approccio di Orso e cominciò a rispondergli.
La conversazione via chat era allegra e divertente, con tante risate e tanta complicità. Tanto che, finalmente, Orso imboccò a Bella una cosa che avrebbe voluto vedere e Bella colse la palla al balzo per invitarlo a vedere proprio quella cosa lì.
Ma non si trattava della figa.
Orso pensò a lungo come prepararsi per l'incontro: vestito elegante o approccio sportivo? Forse era meglio un casual per tutte le stagioni?
Il timore di Orso era infatti quello di risultare un po' sciatto. Erano anni che non aveva un appuntamento e la sua sicurezza e autostima erano ormai appannaggio di un tempo passato. Lontani gli anni in cui Orso era stato considerato un acidone arrogante pieno di sé, ora era un timido e insicuro reitto dalle donne.
Ma non quel giorno. Quel giorno Orso aveva un appuntamento. Certo, lei sarebbe potuta essere ben diversa dalle foto. Oppure una matta. Poteva anche essere tutto uno scherzo. "Oddio, e se ci vado e poi non si presenta? Non avrò più il coraggio di farmi vedere in giro" pensò Orso.
Il pensiero di fare una figuraccia spinse Orso a impegnarsi ancora di più. Scherzò con lei dei suoi dubbi su come presentarsi, cercando tatticamente di cogliere qualche indizio sulle aspettative di lei.
Alla fine decise che le avrebbe portato qualcosa. Non una rosa, troppo banale e impegnativo per un primo incontro con una sconosciuta. Ripensò a lungo a quello che si erano detti in chat e optò per una piccola scatola di cioccolatini al cocco ripieni di mandorle di cui lei sarebbe andata sicuramente ghiotta.
A pranzo Orso non mangiò, in preda alla tensione.
E venne l'ora.
Orso prese il suo veicolo e si diresse verso il supermercato. Vagò leggero, come appoggiato su una nuvola, fino agli scaffali dei cioccolatini, comprò quello che aveva deciso, pagò di corsa lasciando il resto alla vecchia cassiera per la fretta di rimettersi in viaggio.
Lasciò la macchina nel primo parcheggio a pagamento che trovò sulla terraferma e prese il treno per raggiungere la Laguna.
Solo a quel punto controllò l'ora.
Due ore di anticipo.
"Che coglione che sono" pensò Orso...

[Ibi]

[bado]

In b4

[Necronomicon]

La stazione. In una domenica di sole. Una bolgia.
Il povero Orso si guadagnò a fatica l'uscita dal treno e si diresse spedito verso l'ingresso della stazione, facendosi largo tra procaci studentesse per cui non ebbe alcuno sguardo furtivo (o così racconta) e larghe carampane tedesche dalla bellezza ormai sfumata.
Uscito da quell'orrore di corpi umani, fu sorpreso di trovare una manifestazione di ucraini filorussi. Immagini di guerra, di bambini mutilati, cadaveri in mezzo a macerie e budelle riverse su tavoli operatori.
"Una perfetta atmosfera per un primo appuntamento" disse sarcasticamente Orso.
Fissò, per un periodo che parve interminabile, tutta la fiumana di gente di passaggio per quel luogo, nell'attesa arrivasse il momento che ormai stava aspettando da due anni, il momento in cui avrebbe avuto finalmente il coraggio di sentirsi libero del suo passato.
Intanto Bella continuava a mandare battute su come procedesse la sua preparazione per l'uscita. "Non preoccuparti", scrisse Orso "se assomigli anche solo al 50% alla persona di cui hai usato le foto su Tinder, sei già più bella di quanto io possa immaginare". "Stai cercando di farmi i complimenti per bendispormi?" rispose Bella.
Orso pensò a quanto fosse stato raro per lui trovare una donna che sapesse stare al gioco in maniera intelligente.
"Ti sto aspettando ai piedi del ponte" rispose Orso.
E attese.
Chissà da che direzione sarebbe arrivata.
Attese ancora.
E attese.
E attese.
Ed eccola.
Lì.
Sul ponte.
Sembrava più alta dalle foto.
"ma è molto più bella" sottolineò a se stesso.
Lei, dal gradino più alto del ponte, sorrise.
Per quel sorriso, il cuore di Orso sussultò.

[Ibi]

La stazione. In una domenica di sole. Una bolgia.
Il povero Orso si guadagnò a fatica l'uscita dal treno e si diresse spedito verso l'ingresso della stazione, facendosi largo tra procaci studentesse per cui non ebbe alcuno sguardo furtivo (o così racconta) e larghe carampane tedesche dalla bellezza ormai sfumata.
Uscito da quell'orrore di corpi umani, fu sorpreso di trovare una manifestazione di ucraini filorussi. Immagini di guerra, di bambini mutilati, cadaveri in mezzo a macerie e budelle riverse su tavoli operatori.
"Una perfetta atmosfera per un primo appuntamento" disse sarcasticamente Orso.
Fissò, per un periodo che parve interminabile, tutta la fiumana di gente di passaggio per quel luogo, nell'attesa arrivasse il momento che ormai stava aspettando da due anni, il momento in cui avrebbe avuto finalmente il coraggio di sentirsi libero del suo passato.
Intanto Bella continuava a mandare battute su come procedesse la sua preparazione per l'uscita. "Non preoccuparti", scrisse Orso "se assomigli anche solo al 50% alla persona di cui hai usato le foto su Tinder, sei già più bella di quanto io possa immaginare". "Stai cercando di farmi i complimenti per bendispormi?" rispose Bella.
Orso pensò a quanto fosse stato raro per lui trovare una donna che sapesse stare al gioco in maniera intelligente.
"Ti sto aspettando ai piedi del ponte" rispose Orso.
E attese.
Chissà da che direzione sarebbe arrivata.
Attese ancora.
E attese.
E attese.
Ed eccola.
Lì.
Sul ponte.
Sembrava più alta dalle foto.
"ma è molto più bella" sottolineò a se stesso.
Lei, dal gradino più alto del ponte, sorrise.
Per quel sorriso, il cuore di Orso sussultò.

E' un dramma in tre atti ?

[Necronomicon]

Ogni volta che faccio un post troppo lungo il forum se lo mangia, quindi procedo per gradi
Una tragedia in tre o quattro atti, comunque, dipende quanto testo esce ancora quando scriverò il prossimo post
Poi finito l'antefatto arriverà la parte in cui chiedo consulenza

[Ibi]

Ogni volta che faccio un post troppo lungo il forum se lo mangia, quindi procedo per gradi
Una tragedia in tre o quattro atti, comunque, dipende quanto testo esce ancora quando scriverò il prossimo post
Poi finito l'antefatto arriverà la parte in cui chiedo consulenza

Pics or never happened

[bado]

Intanto Bella continuava a mandare battute su come procedesse la sua preparazione per l'uscita. "Non preoccuparti", scrisse Orso "se assomigli anche solo al 50% alla persona di cui hai usato le foto su Tinder, sei già più bella di quanto io possa immaginare". "Stai cercando di farmi i complimenti per bendispormi?" rispose Bella.

Come ti ho scritto di là, non hai nessun bisogno di suggerimenti per quanto riguarda la brillantezza della conversazione.

Sempre che tu non sia uno di quelli che è splendido via sms e poi dal vivo non riesce neanche a dire ciao.

[Necronomicon]

"c..c...ci.. ciao" disse Orso.

[Necronomicon]

"Ciao Bella, è un piacere conoscerti" esclamò con gioia Orso salutandola con un abbraccio.
"Dove vuoi che andiamo?" diss'ella.
"Basta lontano da questa folla, un qualsiasi angolo di paradiso andrà bene" sorrise Orso.
I due si allontanarono dal ponte chiacchierando del più e del meno, cose basilari, per fare conoscenza.
Bella lo portò in un piccolo posto affacciato sul Canal Grande, con Rialto sullo sfondo. I due si sedettero sulla riva del canale, chiacchierando e divorando cioccolatini. Non si parlava di presente, ma di aspirazioni, sogni, interessi e di cavolate che sembravano la cosa più importante del mondo, in quel luogo, isolato e allo stesso tempo affollato di speranze.
Orso perse due chili per la tensione di non creare momenti di imbarazzo che ammazzassero la situazione. Dopo un'ora e mezza di conversazione, i due si alzarono, per andare in un qualche locale a bere qualcosa prima che Orso dovesse necessariamente partire per un impegno inderogabile. Finirono in un posto che lei sentiva carino, ma pur sempre molto vicino alla stazione dei treni. Orso pensò che forse era un segnale da interpretare come un invito ad andarsene presto, ma scacciò subito il pensiero. Doveva rimanere ottimista. Non avrebbe più ceduto al suo lato oscuramente leopardiano. Stava andando bene. Benessimo. Doveva crederlo fino ad evidenza contraria o la paura l'avrebbe bloccato ancora una volta...

[Necronomicon]

Scusate la frammentarietà ma sto ritagliando momenti casuali da quel che sto facendo
Giuro che col prossimo post finisco tutta la storia e metto fine alla suspance e svelo il disastro.

[Ibi]

[Necronomicon]

"Due spritz, grazie" ordinò con fare sicuro Bella.
"Ovviamente offro io" precisò Orso.
"Ok, ti lascio fare il tuo ruolo" rise divertita.
Le ultime chiacchiere prima di andare, in generale, sull'esperienza degli incontri.
"Beh, sai, è pieno di imbecilli su Tinder. Ti dicono una cosa e poi magari sono altro." si lamentò la ragazza.
"Son fottuto" pensò Orso e poi disse alzando le mani: "Ah diamine, mi hai beccato! "
"Ma no, tu ti sei subito presentato per come sei" disse Bella sorridendo.
"Non credo sia una bella cosa detta così, ah ah" replicò Orso.
"Sì, intendo, sei un po' burbero... un po' orso..."
"Le mie ex dicevano la stessa cosa": per un attimo Orso rischiò di dir questo, ma grazie al cielo tacque.
"però dai si vede che sei un buon ragazzo..." continuò lei.
"Ahia, bravo ragazzo se la prende in culo" pensò lui.
"anche se in un paio di occasioni hai detto certe cose con un tono che, se non avessi capito che stavi scherzando, ti avrei piantato lì al momento" concluse lei.
"Fortuna che sei una donna intelligente e sei rimasta", disse divertito Orso "sai, spesso esagero e sono un po' troppo ironico o sarcastico e questo crea qualche attrito, talvolta. Ma tu sei ancora qua"
"Già, sono ancora qua" sorrise Bella e poi, aggiunse, "ma tu a che ora dovevi andare via?"
"Alle sei ma c'è ancora tempo, aspetta che guardo".
18.46
"E' un po' tardi, sono in incredibile ritardo" disse deluso Orso
"Ti accompagno al treno, dai".
"Grazie", rispose Orso incamminandosi con lei al fianco, "spero non sia l'ultimo nostro incontro. Già ti vedo depennare la compatibilità eh eh"
"No, mi ha fatto piacere incontrarti"
I due si scambiarono il numero di telefono con una scusa.
"Se vuoi settimana prossima devo andare a teatro, potresti unirti se non hai di meglio da fare, mi farebbe piacere" aggiunse Orso mentre tergiversava davanti all'ingresso del vagone che l'avrebbe fatto tornare alla sua normalità.
"Certo, ormai sono esperta di treni, non sarebbe un problema raggiungerti a Treviso"
"Bene, in caso ti riaccompagno io, la sera ci sono veramente pochi treni" disse Orso con un sorriso grande come l'alba.
"Ma..." aggiunse lei...
Il cuore di Orso si bloccò, come quando la vide per la prima volta sulla gradinata del ponte. Ma questa volta l'emozione che aveva creato questo blocco era diversa. Paura del rifiuto. Terrore di essere stato un idiota anche solo a sperare.
Continuò lei: "devo prima vedere che turni ho a lavoro prossima settimana, ancora non li abbiamo fatti. Ma se posso vengo volentieri, così mi porti a visitare Treviso che è da un po' che voglio visitarla bene".
La speranza, ardente come un fuoco, invase ogni sinapsi, ogni muscolo di Orso.
Salì sul treno e la guardò allontanarsi lungo il binario.

"E ora? Come fare?" i dubbi attanagliavano lo struggente Orso nel suo viaggio di ritorno. Lei potrebbe cambiare idea. Conoscere qualcun altro. Incontrare qualche altro con cui ha parlato su Tinder. Potrebbero non bastare tutte le carte che Orso riteneva di avere in mano.
La paura dell'ignoto avvenire bloccò nuovamente Orso nella disperazione. Aveva sperato, scioccamente, che dopo il primo incontro gli sarebbe sembrato tutto in discesa. Invece Orso si sentiva come all'inizio di una scalata. La scalata di un monte che non ricordava così alto e le cui asperità e difficoltà richiedevano consapevolezze e capacità di cui lui si sentiva dimentico.

Come avrebbe potuto fare ora? Quanto insistente a ricordare del possibile appuntamento? Quando soprattutto contattarla? Come fare? Che senso dare ad ogni parola? Dannazione, Orso avrebbe voluto avere più tempo, mettere tutto più in sicurezza.
Aveva commesso forse degli errori? C'era possibilità che non fosse sinceramente intenzionata a rivederlo? Come fare a verificarlo?
Un terribile senso di inadeguatezza pervase Orso, ancora una volta.

[Necronomicon]

Ovviamente Orso non sono io, è un mio amico

Comunque, ragazzi, ora sono nel panico di fare qualche cazzata. Soprattutto ho inteso che ha incontrato anche altri di Tinder, in giro, non so francamente che possibilità concrete io abbia. Anzi, penso nessuna, da quanto è bella. Di certo non ha bisogno di questi programmi per fare nuove conoscenze.
Mi sento un imbecille.
Ehm... il mio amico si sente un imbecille.

[bado]

Il tuo amico è molto fortunato perchè ha trovato una persona con cui ha tante cose in comune, con cui c'è feeling, con cui è un piacere stare.
Insomma.
Una super amica.

[Necronomicon]

[bado]

Comunque.
Scherzi a parte.

E' così bella che non ha bisogno di Tinder per conoscere qualcuno.
Ok, però sta su Tinder.

Sono così sfigato che non ho possibilità di interessarle.
Ok, però è uscita con te.

Sono così brutto che non vorrai mai vedermi di nuovo.
Ok, però ha detto che viene volentieri a visitare Treviso con te.

Ora, chi sei tu per dire che anche quest'ultima promessa verbale non possa diventare realtà per sfatare anche l'ultimo mito?
Cazzo, ci vuole prima di tutto un po' di fiducia.
Evidentemente, nonostante sia bella e intelligente, non gli interessano i tipi che ci provano con lei tutti i gironi, altrimenti non si iscriveva su Tinder e non accettava il tuo appuntamento.
Evidentemente gli interessano i tipi come te.
Sembra incredibile, ma tant'è.

[Necronomicon]

Eh, ma finché non la bacio non crederò mai possibile niente di positivo. Ci Son tante che ti dicono sì quando ti sono davanti e poi inventano la scusa nell'anonimato a-emotivo della tecnologia. Adesso aspetterò mercoledì per chiederle del weekend e vediamo. Finché non ho riscontri mi sento Non in grado di controllare gli accadimenti, di cogliere la realtà come è, e la cosa mi dà ansiaaaa

[Don Luca]

Bado, vedo la tua immagine e, considerando gli ultimi sviluppi, rilancio:

[0r$0]

Ma in tutto ciò io che razzo c'entro?

[Zero/1]

[Necronomicon]

Beh comunque ho risolto l'ansia. Nemmeno mi scrive più al telefono

Gianni! L'ottimismo etc etc

[arus]

non ti scrive o non ti risponde?

[Necronomicon]

magari è presto per disperare, ma insomma, le nuove tecnologie di comunicazione ormai rendono palese quando sei online a parlare con altri

[Tricecoso]

magari è presto per disperare, ma insomma, le nuove tecnologie di comunicazione ormai rendono palese quando sei online a parlare con altri

Pensa invece se foste uno sulla chat dell'altro e nessuno si risolve ad iniziare la conversazione