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  1. #26
    Artyus
    ospite

    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    concordo, nel confronto soprattutto capisci dove sbagli e dove fai bene

    io qualcosina ho pubblicato, ho pure vinto dei premi

    piemma la mail che ti mando qualcosa, a tuo rischio dimmi di che genere vuoi leggere, ne ho scritti di tutto un po' (gialli, thriller, fantasy, pure erotici )
    Ultima modifica di Artyus; 12-12-14 alle 14:05:50

  2. #27
    La Borga
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    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    Non capisco questa attrazione per il fantasy per i neofiti.

  3. #28
    Artyus
    ospite

    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    neofiti?

  4. #29
    alternat
    ospite

    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    Citazione Originariamente Scritto da Hellvis 2012 Visualizza Messaggio
    Non capisco questa attrazione per il fantasy per i neofiti.
    il fantasy è facile.
    primo, puoi metterci quello che vuoi senza preoccuparti troppo di renderlo credibile
    poi, è appena un passo più in là delle fiabe, ed è adatto a quelli che non sono andora riusciti a liberarsi dell'infanzia
    terzo, la maggior parte degli altri generi richede maturità intellettuale o esperienza di vita vissuta. Il fantasy può anche vivere senza (e personaggi come Paolini o la Troisi non fanno che confermarlo)

    p.s.: se poi si sceglie la low fantasy, si aggiunge la pigrizia di non voler ricostruire un'ambientazione storica reale...

  5. #30
    Lo Zio L'avatar di raven77
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    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    Citazione Originariamente Scritto da alternat Visualizza Messaggio
    ...
    Dissento!


    Citazione Originariamente Scritto da alternat Visualizza Messaggio
    il fantasy è facile.
    Come ogni altro genere, a patto di saper scrivere e avere idee...

    Citazione Originariamente Scritto da alternat Visualizza Messaggio
    primo, puoi metterci quello che vuoi senza preoccuparti troppo di renderlo credibile
    Se scrivi fantasy di pessima qualità si, altrimenti devi mantenere una forma di coerenza non dissimile da qualunque altra ambientazione...

    Citazione Originariamente Scritto da alternat Visualizza Messaggio
    poi, è appena un passo più in là delle fiabe, ed è adatto a quelli che non sono andora riusciti a liberarsi dell'infanzia
    E lo dici come se fosse una cosa negativa... mai letto Pascoli, vero?

    Citazione Originariamente Scritto da alternat Visualizza Messaggio
    terzo, la maggior parte degli altri generi richede maturità intellettuale o esperienza di vita vissuta. Il fantasy può anche vivere senza (e personaggi come Paolini o la Troisi non fanno che confermarlo)
    Maturità intellettuale o esperienza di vita vissuta? Quindi se uno non è "intellettualmente maturo" (mi chiedo poi che cosa vogliano dire questi due paroloni) deve aver avuto esperienze vissute, vero?
    I Gialli, la science-fiction, il romanzo storico... tutti autori "intellettualmente maturi", vero? Perchè certamente di esperienze di vita vissuta non ne avranno avute molte...
    E Moccia, non dimentichiamolo... quanto "intellettualmente maturo" è? (oppure lui ha avuto esperienze di vita?)

    Quindi, dato che il fantasy non richiede maturità intellettuale o esperienze di vita vissuta a differenza di tutta la rimanente letteratura...
    Fabio Volo OWNA Tolkien...

    (scherzo neh, non offenderti... ma mi spiace quando sento denigrare la letteratura in qualunque sua forma... è lo stesso discorso del genere "i fumetti sono cose per bambini")

  6. #31
    alternat
    ospite

    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    il fatto che, in questo forum, non appena uno si permette di esprimere un'opinione personale si alza subito uno a dargli del coglione ha del soprannaturale.

    io leggo fantasy da trentacinque anni.
    ho letto più o meno tutto quel che cè da leggere, da Howard a Martin, comprese le emerite puttanate che vengono spacciate per capolavori negli ultimi decenni. penso di sapere di cosa sto parlando.

    tu hai parlato di gialli, sci-fi, romanzo storico... ti ricordo che stiamo parlando di un esordiente, non di un professionista, perciò vediamo un po'.
    - i gialli presuppongono una capacità di elaborare trame complesse che un neofita raramente possiede
    - la fantasicenza presuppone competenze scientifiche, o perlomeno un'infarinatura per dare un minimo di creidiblità all'ambientazione
    - il romanzo storico idem, ma in campo storico.

    il neofita, perché sempre di lui si sta parlando, generalmente è un ragazzotto che ha passato l'infanzia a giocare ai videogiochi e magari ha fatto un po' di D&D, e si sente pronto a fare il grande passo... secondo te, è in grado di scrivere un giallo, o un romanzo storico? ma per favore.
    e anche Moccia non sarà inellettualmente maturo, ma per scrivere una storia d'amore tra adolescenti bisognerebbe più o meno sapere di che cosa si sta parlando... e di solito, il nostro giovincello neofita l'unica esperienza sentimentale ce l'ha con youporn (per contro, è preoccupantemente ampia la percentuale di ragazzine che si inventano le peggio cose con i loro idoli musicali, e le scrivono pure...!!)

    il fantasy, invece...
    uuh, allora, senti qui, ho una trama che è una figata: c'è questo cavaliere che si mette alla rierca di una meravigliosa principessa e di una spada fatata assieme ad un elfo e un nano... aspetta che scrivo. "Era una notte buia e tempestosa..."

    quello che non hai capito è che non ho detto che gli scrittori di fantasy sono dei bamboccioni, ma che i bamboccioni amano leggere fantasy, e più è brutta e più gli piace, e di conseguenza, se devono scrivere qualcosa, è quello che scelgono. fatti un giro qui, e vedi la percentuale di fantasy (e soprattutto di brutta fantasy) rispetto agli altri generi.
    non ho mai detto che scrivere buona fantasy (come qualsiasi altra cosa) sia facile. ho detto che è facile scrivere fantasy.
    è diverso.

  7. #32
    Lo Zio L'avatar di raven77
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    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    Citazione Originariamente Scritto da alternat Visualizza Messaggio
    il fatto che, in questo forum, non appena uno si permette di esprimere un'opinione personale si alza subito uno a dargli del coglione ha del soprannaturale.
    Mi spiace... mi sono fermato qua a leggere: se si vuol fare polemica mettendomi in bocca cose che non ho detto... beh, non ho tempo da perdere!


  8. #33
    alternat
    ospite

    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    Citazione Originariamente Scritto da raven77 Visualizza Messaggio
    Mi spiace... mi sono fermato qua a leggere: se si vuol fare polemica mettendomi in bocca cose che non ho detto... beh, non ho tempo da perdere!

    nessun problema, la prossima volta prova ad essere meno arrogante.
    p.s.: ed anche di cercare di capire di che cosa si stava parlando... anche quello avrebbe aiutato.
    Ultima modifica di alternat; 14-12-14 alle 11:09:09

  9. #34
    Lo Zio L'avatar di raven77
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    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    Citazione Originariamente Scritto da alternat Visualizza Messaggio
    ...
    Non perdo tempo a rispondere alle tue frasi sconclusionate... se proprio devo perdere tempo, preferisco rispondere ai pensieri (?) sopra esposti.


    Citazione Originariamente Scritto da alternat Visualizza Messaggio
    il fatto che, in questo forum, non appena uno si permette di esprimere un'opinione personale si alza subito uno a dargli del coglione ha del soprannaturale.


    Citazione Originariamente Scritto da alternat Visualizza Messaggio
    io leggo fantasy da trentacinque anni.
    ho letto più o meno tutto quel che cè da leggere, da Howard a Martin, comprese le emerite puttanate che vengono spacciate per capolavori negli ultimi decenni. penso di sapere di cosa sto parlando.
    Io leggo fantasy da trentotto anni: facciamo a gara a chi fa pipì più lontano? (era dall'asilo che non facevo giochi simili... ).
    E il fatto di avere letto "più o meno tutto" non è condizione sufficiente a potersi dire esperti di un argomento, bisogna anche averlo capito (ma sia chiaro, non mi riferisco a te!)

    Citazione Originariamente Scritto da alternat Visualizza Messaggio
    tu hai parlato di gialli, sci-fi, romanzo storico... ti ricordo che stiamo parlando di un esordiente, non di un professionista, perciò vediamo un po'.
    - i gialli presuppongono una capacità di elaborare trame complesse che un neofita raramente possiede
    - la fantasicenza presuppone competenze scientifiche, o perlomeno un'infarinatura per dare un minimo di creidiblità all'ambientazione
    - il romanzo storico idem, ma in campo storico.
    Ok... quindi, poichè si parla di un "esordiente", cosa vuol dire? che certi generi non vengono scritti da un esordiente?
    Uhm... forse comincio a capire dove stia il tuo grande errore... tu consideri il fantasy nel suo complesso, "tirando dentro" anche tutta la spazzatura che viene pubblicata a corredo di qualche opera ben riuscita, mentre degli altri generi tu sembri considerare solo le opere "degne", senza tenere conto della montagna di spazzatura che si portano appresso.
    Ragionando così, con due pesi e due misure, solo per cercare di corroborare il proprio personale punto di vista, beh... no comment.

    Citazione Originariamente Scritto da alternat Visualizza Messaggio
    il neofita, perché sempre di lui si sta parlando, generalmente è un ragazzotto che ha passato l'infanzia a giocare ai videogiochi e magari ha fatto un po' di D&D, e si sente pronto a fare il grande passo... secondo te, è in grado di scrivere un giallo, o un romanzo storico? ma per favore.
    e anche Moccia non sarà inellettualmente maturo, ma per scrivere una storia d'amore tra adolescenti bisognerebbe più o meno sapere di che cosa si sta parlando... e di solito, il nostro giovincello neofita l'unica esperienza sentimentale ce l'ha con youporn (per contro, è preoccupantemente ampia la percentuale di ragazzine che si inventano le peggio cose con i loro idoli musicali, e le scrivono pure...!!)
    No dai, ti prego.... questa è una battuta vero???
    Lo scrittore neofita che si dedica al fantasy è un ragazzotto brufoloso, sovrappeso, sfigato, nerd, con gli occhiali, che alterna, nei suoi solitari pomeriggi davanti al pc, scrittura di racconti fantasy, partite a WOW e lunghe corroboranti sessioni di pratiche onanistiche?
    Fantastica! Questa quasi quasi me la metto in firma!
    Solitamente certe ca..ate le sento abbinate ai giocatori di vg (che, sappiamo tutti benissimo, sono la causa di tutte le devianze sociali del mondo...), ma vedo che si può fare del qualunquismo e generalizzare su ogni cosa...
    Su Moccia e sulle sue ampie esperienze di amore tra adolescenti non mi esprimo (siamo a rischio denuncia per diffamazione... )

    Citazione Originariamente Scritto da alternat Visualizza Messaggio
    il fantasy, invece...
    uuh, allora, senti qui, ho una trama che è una figata: c'è questo cavaliere che si mette alla rierca di una meravigliosa principessa e di una spada fatata assieme ad un elfo e un nano... aspetta che scrivo. "Era una notte buia e tempestosa..."

    quello che non hai capito è che non ho detto che gli scrittori di fantasy sono dei bamboccioni, ma che i bamboccioni amano leggere fantasy, e più è brutta e più gli piace, e di conseguenza, se devono scrivere qualcosa, è quello che scelgono. fatti un giro qui, e vedi la percentuale di fantasy (e soprattutto di brutta fantasy) rispetto agli altri generi.
    non ho mai detto che scrivere buona fantasy (come qualsiasi altra cosa) sia facile. ho detto che è facile scrivere fantasy.
    è diverso.
    Quello che non hai capito (mi ripeto) è che usando due pesi e due misure per distinguere chi scrive fantasy da chi scrive altro hai completamente sbagliato ragionamento.
    O si considera lo stesso insieme di scrittori (cani+bravi) per tutti i generi oppure non ha senso.

    E se, per portare argomenti a favore della tua tesi, citi un sito che ha pubblicato qualche racconto (pochi... saranno un migliaio ad abbondare) di emeriti sconosciuti e per te quelli sono scrittori... beh, allora non ci siamo proprio!


    Mi spiace tu ragioni in maniera così scontata, abbinando luoghi comuni a ragionamenti poco approfonditi: avrei voluto mandarti a quel paese per le tue accuse di arroganza, ma ho capito mentre scrivevo che mi sarei abbassato al tuo livello...
    Se ti viene voglia di fare un ragionamento serio sotto forma di dibattito (senza insultare l'altro) fammi un fischio altrimenti fammi un favore: questo topic è dedicato ad altro, non sporchiamolo ulteriormente.
    Se hai ancora voglia di insultarmi mandami un pm, almeno non infastidiamo gli altri lettori con questi discorsi inutili.

  10. #35
    alternat
    ospite

    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    io magari farò ragionamenti poco approfonditi, di sicuro non sono minimamente vicino al tuo livello intellettuale e di istruzione, si vede che sei uno che ha studiato e probabilmente sarai anche insegnante di letteratura moderna in qualche università, ma tu (che se leggi fantasy da trentotto o hai sparato una cazzata per fare il bullo oppure sei sui cinquant'anni, più o meno come il sottoscritto, a meno che tu non abbia iniziato a leggere quando ancora eri nel grembo di mammà, ma comunque sei ben oltre l'adolescenza...) sei aggressivo e fai il saputello, come più o meno tutti quelli che sono convinti di essere in possesso dell'unica verità assoluta solo perché hanno un'opinione.

    Posto che comunque non capisco quali ragionamenti approfondti si possano fare sulla pessima letteratura di certi esordienti... ma dai, ti dò una chance, per quanto le risposte alle mie argomentazioni siano ben lontane dall'offrire un qualsiasi spunto di dialogo e diano più l'impressione di tradursi in "ma senti che cazzate stai dicendo, ah, ah, ah, sei proprio stupido".
    oh, non sto dicendo che è così, eh. Solo che è l'impressione che ne ricavo.
    avrò la coda di paglia...

    riassumo:
    Citazione Originariamente Scritto da Hellvis 2012 Visualizza Messaggio
    Non capisco questa attrazione per il fantasy per i neofiti.
    Citazione Originariamente Scritto da alternat Visualizza Messaggio
    bla, bla, bla, opinioni personali
    Citazione Originariamente Scritto da raven77 Visualizza Messaggio
    citi un sito che ha pubblicato qualche racconto ...di emeriti sconosciuti...
    di quello si parlava...
    gli altri generi li hai tirati dentro tu, non ho nemmeno capito bene a che titolo... l'OT è tutto tuo, io ho solo risposto alle argomentazioni.

    Gente che scrive male ce n'è in tutte le categorie, ma moltissimi esordienti, a quanto pare, tentano la via del fantasy.
    perché? perché è (o perlomeno sembra) facile, perché è affascinante, perché ci si possono mettere gli sbudellamenti e le donne nude con le tette grosse...
    tu, per esempio, perché hai scelto il fantasy? di che parlano, i tre quarti del tuo racconto? e oltre a quello, hai scritto altro? sono interessato, veramente.
    ma visto che non voglio fare l'impressione di quello che se la tira, io ho una cinquantina di pagine pubblicate, un racconto su quel sito (che conta poco, ma almeno è finito) e un file con più o meno un milione e mezzo di battute in corso. fantasy (ma và?).

    E ok, posso aver esagerato nella descrizione dell'autore "tipico", e visto che fai parte della categoria posso anche capire che tu ti sia sentito preso in giro, ma credimi, è esattamente l'impressione che si riceve leggendo quel che scrive molta gente... ma tu, nella tua quasi quarantennale esperienza, hai mai letto le porcherie che scrivono gli (altri) esordienti? per esempio quelle che si trovano proprio su quel sito?
    ecco, fatti un'idea, e poi torna e ne parliamo.

    ah, un campione statistico di un migliaio di elementi, soprattutto se omogeneo, è più che adatto a descrivere il comportamento di una funzione.
    Ultima modifica di alternat; 14-12-14 alle 20:21:00

  11. #36
    Lo Zio L'avatar di raven77
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    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    Ok, a parte alcune "bordate" che mi hai tirato e su cui preferisco sorvolare (perchè non ho voglia di fare polemica e cerco di leggere il tuo post come un tentativo di far tornare la discussione su binari meno polemici e più dibattimentali), ho apprezzato il tuo

    Citazione Originariamente Scritto da alternat Visualizza Messaggio
    E ok, posso aver esagerato nella descrizione dell'autore "tipico", e visto che fai parte della categoria posso anche capire che tu ti sia sentito preso in giro, ma credimi, è esattamente l'impressione che si riceve leggendo quel che scrive molta gente...
    che interpreto come una parziale "ammissione di colpa" (se mi si consente il termine) e quindi, da parte mia, ammetto senza alcun problema che le tue affermazioni mi hanno fatto saltare la mosca al naso e mi son fatto "prendere la mano" nelle risposte.

    Detto questo, e al fine di sgomberare il campo da alcuni fraintendimenti che possono essersi generati nella nostra discussione più che altro per mancanza di completezza e chiarezza nel mio ragionamento, cerco di specificare meglio alcuni concetti (non nel senso che voglio insegnare qualcosa, ma solo indicarti le basi da cui parte il mio ragionamento):

    - PUBBLICAZIONE: per quanto mi riguarda, io considero come "pubblicazione" solo ed esclusivamente un contratto (non "capestro") ottenuto con una casa editrice: le altre forme di pubblicazione per me sono da considerarsi improprie; partendo da una citazione di Munari, "Quando tutto è arte, niente è arte", ritengo che il proliferare di forme alternative (e facilitate) di pubblicazione tenda a sminuire l'attività stessa dello scrittore.
    Autopubblicazione, pubblicazione su siti più o meno specialistici, invece che migliorare la visibilità degli autori per quanto mi riguarda la danneggia sensibilmente: se tutti possono pubblicare si perde il senso e il valore di cosa sia effettivamente pubblicabile e cosa no.
    Quindi, quando parlo di pubblicazione, intendo solo ed esclusivamente ciò che ha passato il vaglio di una casa editrice ed è stato ritenuto un investimento "ragionevole" per il mercato dell'editoria.
    E con questo ritengo di aver chiarito come mai non prendo in considerazione tutto le "porcherie" che si possono trovare in giro (ma ciò non toglie che, anche tra le "pubblicazioni" così come le intendo io, ci possano essere delle porcherie colossali).
    Un autore esordiente, secondo il mio punto di vista, è solo chi ha pubblicato qualcosa nel senso di cui sopra: tutti gli altri non sono definibili autori ma semplicemente "condivisori di testi" (ed io, sia chiaro, non sono un "condivisore di testi" ne tantomeno un autore esordiente; scrivo per piacere personale (qualche centinaio di poesie, alcuni brevi racconti di generi vari, e un racconto più strutturato ed "in itinere" di genere fantasy) e, poichè mi ritengo un buon conoscitore dell'arte letteraria, sono in grado di valutare la bontà delle mie opere (anzi, la loro assenza di bontà). Non ho intenzione di pubblicare nulla perchè sono conscio del fatto che non si tratta di testi che meritano una pubblicazione. Se e quando scriverò qualcosa che passerà il mio giudizio critico allora tenterò di sottoporlo al giudizio di altri: fino ad allora è solo un mio divertimento e nulla più.

    - ESORDIENTI (con predisposizione) FANTASY: come ho detto, non ho apprezzato la tua definizione del perchè si scriva (così tanto) fantasy; non l'ho apprezzato per due motivi:
    1- il primo è quello sopra esposto (la mia stretta definizione di pubblicazione)
    2- la seconda è invece data dal fatto che non ritengo gli scrittori fantasy dei nerd paciosi e onanisti che si eccitano a scrivere fantasy (ma ce ne sono, senza dubbio): secondo il mio punto di vista ritengo che molti ragazzi (o scrittori neofiti, secondo la tua accezione del termine) scrivano fantasy perchè è un argomento a loro congegniale.
    Il fantasy è un "argomento" che ha molta presa sui ragazzi e pertanto è facile che molti tentino il salto da "lettore" a "scrittore"; non certo perchè è più facile di altri generi (parlo per esperienza diretta, ogni testo/tematica ha le proprie difficoltà che devono essere affrontate: ho trovato molto più semplice scrivere testi con ambientazioni "attuali" che scrivere un testo fantasy, ad esempio...), ma semplicemente perchè è ciò che molto spesso conoscono meglio. Conosco molti ragazzi che hanno letto tutto Brooks, Paolini, Z. Bradley, Eddings, Salvatore ecc.ecc. ma che non hanno mai letto l'Iliade o la Divina Commedia (che, sotto certe chiavi di lettura, non sono altro che testi "fantasy").
    Quindi non condivido la tua affermazione che il fantasy è "più facile" da scrivere rispetto ad altri generi, ma parto invece dal presupposto che sia "più facile" sentirsi invogliati a scrivere di un argomento che si conosce bene (come lettori) di altri che meno si conoscono per ignoranza del genere (nel senso di "non conoscenza").

    Chiariti questi due punti (condivisibili o meno, of course) da cui parte il mio ragionamento, penso che il resto delle mie affermazioni ne derivi di conseguenza.

    Ancora una cosa: mi chiedi perchè abbia scelto di scrivere fantasy e di che parla il mio racconto.
    Ho scelto di scrivere fantasy perchè era un genere che non avevo mai affrontato ed ero curioso di cimentarmi, perchè chiacchierando con una mia amica avevo abbozzato l'inizio della storia che poi si è evoluta in modo "quasi" autonomo, come non mi era mai capitato con altri generi. Mentre solitamente quando scrivo so perfettamente da dove parto e dove voglio andare, con questo racconto ho invece sperimentato una cosa di cui avevo sentito parlare ma che non avevo mai sperimentato in prima persona: la storia ha preso vita, gli eventi si sono concatenati uno dopo l'altro in maniera logica e coerente (secondo me) e la trama sta proseguendo quasi da sola (ne ho ancora le redini in mano però, neh!).
    E' estremamente divertente (per me) vedere la storia dipanarsi lentamente come se fosse dotata di "vita propria"!
    Di cosa parla il racconto? Tranquillo, non ci sono donne nude ne tantomeno sbudellamenti di alcun genere (cose per me assolutamente non fondamentali nell'economia di un racconto fantasy): in buona sostanza parla di Maghi, Cameriere, cani, gatti, pecore e ricette di cucina (le maiuscole sono fortemente volute).

    Chiudo questo WOT sperando che con le precisazioni di cui sopra ti sia chiaro il mio ragionamento: non pretendo certo che tu lo condivida, ma spero almeno di essere riuscito a spiegarti il perchè di certe mie affermazioni e prese di posizione.

    Ultima cosa: mi accusi di essere aggressivo e di fare il saputello (non lo nego, so esserlo quando voglio) e io ho accusato te di fare altrettanto. Sotterriamo l'ascia di guerra e riprendiamo la discussione su toni più pacati? (anche se continuo a ritenere non sia questo il topic giusto in cui affrontare un simile argomento, visto il tema iniziale).

    Ah, ultima cosa: di anni ne ho 38 e si, forse ho "sparato grosso" dicendo che leggo fantasy da 38 anni... però ti posso dire che (per cercare di "salvare capra e cavoli) quando avevo tre/quattro anni ho imparato a leggere grazie a mia mamma, con cui leggevo le commedie di Carlo Goldoni in dialetto veneziano e in francese... dopo i primi anni passati a sentirla raccontare (leggere) storie di qualunque genere...

  12. #37
    Il Nonno L'avatar di Mike™
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    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    Ma per tornare al quesito iniziale e per semplice curiosità , che caratteristiche hanno i software di scrittura ( o quello che stai cercando) ? Davvero c'è la differenza tra paint e PS ? E che caratteristiche cerchi in un software simile ?

  13. #38
    Lo Zio L'avatar di raven77
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    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    Citazione Originariamente Scritto da Mike™ Visualizza Messaggio
    Ma per tornare al quesito iniziale e per semplice curiosità , che caratteristiche hanno i software di scrittura ( o quello che stai cercando) ? Davvero c'è la differenza tra paint e PS ? E che caratteristiche cerchi in un software simile ?
    Allora, le caratteristiche che cerco si possono trovare su vari software, ma mai tutte insieme in un unico ambiente:
    - videoscrittura: praticamente le funzionalità di word (sto usando FocusWriter, che è un word meno "dispersivo" e più adatto per me alla stesura pura e semplice)
    - gestione avanzata di testi: possibilità di creare capitoli, sezioni, scene (porzioni di testo concatenate tra loro) e loro gestione; quindi appunti sviluppabili, scene "spostabili" in punti differenti del racconto, creazione di una "trama", una "struttura" base su cui procedere lavorando allo sviluppo del testo vero e proprio, gestione di ambientazioni e personaggi con link, rimandi, note, ecc.ecc.). Per questa attività forse il più famoso software è Scrivener
    - portabilità: gestione dell'intero progetto su più dispositivi diversi a seconda delle esigenze con sincronizzazione delle informazioni su vari dispositivi. Per questo mi trovo bene con Evernote (usabile su Win, Android, Linux e direttamente tramite interfaccia browser): riesco ad avere tutti i miei appunti in qualunque situazione io mi trovi.

    Nessuna di queste funzionalità è indispensabile: dato che mi diverto a "pacioccare" con la tecnologia mi chiedevo però se esisteva un software che permetteva di fare tutte le cose insieme senza dover "saltare" su vari programmi: io al momento uso Evernote quando sono in giro per prendere appunti, buttare giù qualche spunto e tenere in un unico posto tutta la struttura principale, mentre uso FocusWriter per le sessioni più intense di scrittura.

  14. #39
    alternat
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    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    Citazione Originariamente Scritto da raven77 Visualizza Messaggio
    far tornare la discussione su binari meno polemici e più dibattimentali
    direi che ci sono riuscito...

    - PUBBLICAZIONE: per quanto mi riguarda, io considero come "pubblicazione" solo ed esclusivamente un contratto (non "capestro") ottenuto con una casa editrice
    e questo è quel che ho, un capitolo (e mezzo) all'interno di un romanzo collettivo, pubblicato non a spese mie ma dell'editore, per quanto in relativamente poche copie, e distribuito attraverso canali di vendita tanto diretta quanto online. il lavoro è questo. L'editore è stato estremamente corretto, ha stipulato un contratto in cui offriva una partecipazione percentuale agli utili. Percentuale che non mi è ancora stata corrisposta, ma pazienza, non doveva essere una gran cifra e dal momento che non ci ho speso altro che tempo e quel po' di talento che possiedo... va bene così. Fa curriculum.

    le altre forme di pubblicazione per me sono da considerarsi improprie... ritengo che il proliferare di forme alternative (e facilitate) di pubblicazione tenda a sminuire l'attività stessa dello scrittore.
    Autopubblicazione, pubblicazione su siti più o meno specialistici, invece che migliorare la visibilità degli autori per quanto mi riguarda la danneggia sensibilmente: se tutti possono pubblicare si perde il senso e il valore di cosa sia effettivamente pubblicabile e cosa no.
    Quindi, quando parlo di pubblicazione, intendo solo ed esclusivamente ciò che ha passato il vaglio di una casa editrice ed è stato ritenuto un investimento "ragionevole" per il mercato dell'editoria.
    questo è condivisibile, ma fino a un certo punto. Non è raro ultimamente vedere scrittori (e non sto parlando di blogger o autori da facebook) che passano dal digitale alla carta (intesa come editoria "ufficiale") grazie alla popolarità ottenuta con l'autopubblicazione ed il passaparola.
    Inoltre, dopo aver speso energie e intelletto per cercare di produrre un lavoro "decente", in un momento come questo in cui l'editoria da una parte pesa col bilancino cosa pubblicare per limitare i danni e dall'altra supporta gli amici degli amici, la via dell'autopubblicazione digitale, a costi limitati, è comunque un inizio. Sempre meglio che farsi stampare cinquecento copie e alla fine essere costretto a regalarle alle biblioteche...

    Io credo che se si scrive è per farsi leggere, altrimenti (alla luce di quel che hai scritto dopo, non sentirti offeso, è un'opinione) è solo un diverso tipo di onanismo. Se esistono canali attraverso cui il lavoro, e magari il messaggio che ci può essere dietro, è fruibile da altri senza che questo comporti esborsi finanziari, ben venga.
    Che poi il lavoro pubblicato sia "arte"... beh, io ho letto parecchie cose, sulla carta, che di arte avevano ben poco. Eppure erano lì, stampate, vendute e l'autore ne ricavava utili.
    è tutto relativo.

    - ESORDIENTI (con predisposizione) FANTASY: come ho detto, non ho apprezzato la tua definizione del perchè si scriva (così tanto) fantasy; non l'ho apprezzato per due motivi:
    1- il primo è quello sopra esposto (la mia stretta definizione di pubblicazione)
    2- la seconda è invece data dal fatto che non ritengo gli scrittori fantasy dei nerd paciosi e onanisti che si eccitano a scrivere fantasy (ma ce ne sono, senza dubbio): secondo il mio punto di vista ritengo che molti ragazzi (o scrittori neofiti, secondo la tua accezione del termine) scrivano fantasy perchè è un argomento a loro congegniale.
    ecco, i mio messaggio era invece l'opposto: che è il giovincello nerd e pacioso che se scrive qualcosa, scrive fantasy, e me lo confermi pure tu.
    Il fantasy è un "argomento" che ha molta presa sui ragazzi ... che sia "più facile" sentirsi invogliati a scrivere di un argomento che si conosce bene (come lettori) di altri che meno si conoscono per ignoranza del genere (nel senso di "non conoscenza").
    era esattamente quello che volevo dire io, ma probabilmente sono stato troppo sintetico (e ironico).

    Ho scelto di scrivere fantasy perchè era un genere che non avevo mai affrontato ed ero curioso di cimentarmi... non ci sono donne nude ne tantomeno sbudellamenti di alcun genere (cose per me assolutamente non fondamentali nell'economia di un racconto fantasy): in buona sostanza parla di Maghi, Cameriere, cani, gatti, pecore e ricette di cucina (le maiuscole sono fortemente volute).
    riguardo agli sbudellamenti, l'ironia un po' ti fa difetto, eh? Certo che non è indispensabile, ma sono ben pochi gli autori che non ne hanno fatto gran copia (io, devo ammetterlo non sono riuscito a farne a meno).
    vabbè, scherzavo.
    da quel che dici, ho l'impressione che il tuo racconto (e non mi pare sia un "racconto" in senso stretto ma un romanzo) sia qualcosa di vagamente pratchettiano, il che ti fa onore perché approcciare il genere per vie oblique è quel che ci vuole per uscire da quel mare di palta che è la fantasy contemporanea.

    continuo a ritenere non sia questo il topic giusto in cui affrontare un simile argomento, visto il tema iniziale
    boh, lo trovo decisamente più interessante che non disquisire di software e relative caratteristiche...

    Ah, ultima cosa: di anni ne ho 38 e si, forse ho "sparato grosso" dicendo che leggo fantasy da 38 anni... però ti posso dire che (per cercare di "salvare capra e cavoli) quando avevo tre/quattro anni ho imparato a leggere grazie a mia mamma, con cui leggevo le commedie di Carlo Goldoni in dialetto veneziano e in francese... dopo i primi anni passati a sentirla raccontare (leggere) storie di qualunque genere...
    io invece con le letterine magnetiche sul frigorifero... ma quando mi annoiavo a casa dei miei nonni leggevo la divina commedia, ed avevo più o meno sei o sette anni.
    non ricordo molto bene, ma probabilmente non ci capivo una mazza...

  15. #40
    Lo Zio L'avatar di raven77
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    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    Grazie, mi hai dato dell'onanista letterario! (...praticamente un masturbatore compulsivo bibliofilo...)



    Battute a parte, hai azzeccato in pieno la definizione: scrivo solo ed esclusivamente per piacere/divertimento personale, senza alcuna ambizione di pubblicazione. Come ho detto, sono troppo egocentrico e supponente per non ritenermi in grado di valutare da solo la bontà delle mie creazioni: e (purtroppo) non ritengo di scrivere nulla di pubblicabile... però mi diverto a scrivere e questo mi basta!

    Parli di romanzo invece che racconto: io cerco di evitare (per pudore) il termine romanzo (che nel mio caso trovo pretenzioso), però di sicuro quello che sto scrivendo non è un racconto, se non altro per la "dimensione" del testo; indicativamente, dai numeri a mia disposizione e dalle "proiezioni" (sulla base dei capitoli mancanti) dovrei concludere attorno alle 450 cartelle, quindi non è certo un racconto (con chi ne ha letto qualche pezzo lo definisco "la storia": non un racconto e nemmeno un romanzo, ma si tratta di semantica spicciola....).

    Pratchettiano? Si, indubbiamente si (almeno mi piace definire il mio testo ispirato da quel grande autore che è il buon Terry...).

    Involontariamente, hai già espresso un parere sul mio lavoro: dicendo che la storia sembra avere un vago sapore Pratchettiano e al contempo dicendo che "l'ironia un po' ti fa difetto", hai già espresso tutto il controsenso di un mio eventuale tentativo di pubblicazione! Scrivere pratchettianamente e mancare di umorismo sono due cose che non vanno a braccetto, nevvero?

    Sul concetto di Fantasy "facile" abbiamo (imho) espresso due pensieri differenti: tu dicevi che il fantasy
    "è facile.
    primo, puoi metterci quello che vuoi senza preoccuparti troppo di renderlo credibile
    poi, è appena un passo più in là delle fiabe, ed è adatto a quelli che non sono andora riusciti a liberarsi dell'infanzia
    terzo, la maggior parte degli altri generi richede maturità intellettuale o esperienza di vita vissuta. Il fantasy può anche vivere senza"
    Io invece sostengo che
    Il fantasy è un "argomento" che ha molta presa sui ragazzi ... che sia "più facile" sentirsi invogliati a scrivere di un argomento che si conosce bene (come lettori) di altri che meno si conoscono per ignoranza del genere (nel senso di "non conoscenza").
    Avrò magari frainteso le tue parole: che si scriva fantasy "perchè è un genere facile" (secondo la mia interpretazione di quanto hai scritto) non lo ritengo corretto, mentre che si scriva magari molto fantasy perchè è un genere che ha una "facile" presa su certe categorie di persone che tentano il "salto" e che quindi scrivono di qualcosa che "conoscono" lo trovo più veritiero.

    Sull'idea di come/cosa pubblicare la vediamo diversamente, ma rispetto comunque il tuo punto di vista; rimango comunque totalmente contrario a forme di pubblicazione diverse dalla pubblicazione senza spese da parte di una casa editrice (ma è un mio parere personale).

    Concludo con un GRATZ! per la tua pubblicazione, secondo il mio metro di giudizio sei già passato dalla categoria "scribacchini" (nella quale io mi includo) a quella di "Autori" veri e propri.
    Il fatto di guadagnarci o meno nella pubblicazione, secondo me, è una questione secondaria: il fatto che una casa editrice abbia ritenuto il tuo lavoro meritevole di essere pubblicato (sobbarcandosi tutti i costi derivanti) è già una fonte di scrematura molto netta...

    Sulla questione se questo argomento sia più o meno interessante di quello che ha originato il topic... beh... io li trovo interessanti entrambi: però ammetterai che siamo abbondantemente off-topic, no?
    Poi, se ai mod non interessa, per me si può anche tranquillamente divagare, sopratutto se non si litiga e si discute (su posizioni anche diverse) in maniera intelligente

  16. #41
    alternat
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    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    che si scriva fantasy "perchè è un genere facile" (secondo la mia interpretazione di quanto hai scritto) non lo ritengo corretto, mentre che si scriva magari molto fantasy perchè è un genere che ha una "facile" presa su certe categorie di persone che tentano il "salto" e che quindi scrivono di qualcosa che "conoscono" lo trovo più veritiero
    boh, sì, forse.
    non sono del tutto convinto. Secondo me sono vere entrambe.
    Credo che chi si mette a scrivere fantasy lo faccia tanto perché ci si sente attratto, quanto perchè *pensa* effettivamente che sia più facile. I problemi si risolvono con la spada, o gli incantesimi, senza gran bisogno di trame particolarmente elaborate...
    Tutto ciò funziona benissimo fino a quando il prodotto della scribacchiata resta confinato nel cassetto, o nell'hard disk dell'autore. Non appena emerge alla superficie, la differenza non salta solo all'occhio: ti precipita addosso come una frana di mattoni.
    Io e te, e tutti quelli che ci hanno provato veramente (sempre senza considerare quelli che lo fanno per mestiere) sanno che non è affatto così, ma chi ci si affaccia per la prima volta potrebbe essere portato a pensare che si possa scrivere qualsiasi cosa perché tanto "è fantasy"...
    E alla fine, guardanto l'imbarazzante qualità di quel che si trova sugli scaffali oggi, ho paura che nemmeno la pubblicazione sia più una discriminante...


    Scrivere pratchettianamente e mancare di umorismo sono due cose che non vanno a braccetto, nevvero?
    in effetti, un pochino.
    però ci si può lavorare.

  17. #42
    Lo Zio L'avatar di raven77
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    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    Citazione Originariamente Scritto da alternat Visualizza Messaggio
    Credo che chi si mette a scrivere fantasy lo faccia tanto perché ci si sente attratto, quanto perchè *pensa* effettivamente che sia più facile.
    A questo punto, per non ripetere ancora "non credo sia così", modifico le mie parole dicendo "SPERO non sia così"...

    Però, continuo a credere (sperare) che tra chi fa quel ragionamento e chi effettivamente viene poi pubblicato (per come intendo io la pubblicazione) ci sia ancora una bella differenza!

    Parli di Paolini e mi sembra di capire tu non ne abbia una grande opinione: ho letto le sue opere e devo dire che, a parte un lieve senso di "dejà-vu" che mi ha colto per tutta la lettura (come se avessi già letto tutto da altre parti, in altri libri di altri autori) e un notevole fastidio per la velocità con cui decide di chiudere tutte le trame alla fine, i suoi libri hanno del potenziale (come stile di narrazione, costruzione delle scene, dei personaggi), tenendo sopratutto conto che il primo è stato scritto da un quindicenne... io a quindici anni pensavo solo ed esclusivamente alla f..a! Poi i capolavori sono tutta un'altra cosa (Eddings, Tolkien, Jordan, Z. Bradley e Pratchett sopra tutti per me)...



    Wikipediando Paolini ho appena scoperto che Eragon è stato pubblicato a spese della sua famiglia e solo in un secondo tempo ha avuto il successo mondiale... orco cane, adesso mi si incrina la convinzione che l'autopubblicazione sia del tutto inutile....

  18. #43
    alternat
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    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    Paolini, come molti altri autori "di seconda generazione", credo sia ottimo come introduzione al genere.
    è svelto, abbastanza creativo ma tecnicamente povero, e i suoi limiti un lettore scafato li identifica subito. personalmente, non sono riuscito a superare le cento pagine, e sì che di roba ne ho letta proprio tanta e anche di qualità inferiore... però ero decisamente troppo vecchio e con troppo poco tempo a disposizione per perderlo in quel modo.
    È lo stesso discorso che si può fare con la Troisi e molti altri... carini, ma difficilmente passeranno alla storia.

    Vedo che come primi della lista sono più o meno gli stessi... personalmente ci aggiungerei Moorcock, Gemmell, DeCamp e in minor misura anche Turtledove, per restare sui "classici".
    Attualmente c'è ben poco che mi soddisfi, a parte Pratchett (che comunque, ahimé, di nuovo non produrrà nulla, ma c'è ancora talmente tanto da pubblicare...) e Martin. Ho iniziato ed abbandonato al quinto volume la Spada della Verità, Jordan mi spaventa e gli altri... boh, mi fanno una pessima impressione. Avendo sempre meno tempo a disposizione per leggere, devo fare delle scelte.

    continuo a credere (sperare) che tra chi fa quel ragionamento e chi effettivamente viene poi pubblicato (per come intendo io la pubblicazione) ci sia ancora una bella differenza!
    ma sicuramente! una differenza abissale, ma tu continui a vedere la pubblicazione, dal tuo punto di vista, come inizio di una carriera, mentre in realtà per la maggior parte degli autori è un traguardo. Prima ci sono i blog, i concorsi, l'autopubblicazione... e solo chi riesce a finire sugli scaffali può (giustamente) cominciare a definirsi veramente "arrivato".
    Che raggiungere questo traguardo sia dovuto a bravura o amicizie giuste, questo è tutto un altro discorso, ma di solito è poi il pubblico che decreta la differenza.

  19. #44
    Lo Zio L'avatar di raven77
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    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    Citazione Originariamente Scritto da alternat Visualizza Messaggio
    ma tu continui a vedere la pubblicazione, dal tuo punto di vista, come inizio di una carriera, mentre in realtà per la maggior parte degli autori è un traguardo.
    Eh lo so... su questo argomento sono un "fondamentalista libresco"!

    Una pubblicazione (con i canoni che per me deve avere) non la vedo come un traguardo (se voglio diventare uno Scrittore con la S maiuscola non mi accontento di una solo pubblicazione) ma come la postazione di lancio dello shuttle: è la partenza di una avventura...

    poi sarà che sono un romantico e sogno da sempre il "mestiere dello scrittore" (amplificando gli aspetti positivi e non valutando tutti quelli negativi...)

  20. #45
    alternat
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    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    Citazione Originariamente Scritto da raven77 Visualizza Messaggio
    Una pubblicazione (con i canoni che per me deve avere) non la vedo come un traguardo (se voglio diventare uno Scrittore con la S maiuscola non mi accontento di una solo pubblicazione) ma come la postazione di lancio dello shuttle: è la partenza di una avventura...
    vero, ma tante volte è comunque la fine della parte più difficile del cammino.
    una volta che l'esordio ha avuto successo, da un lato c'è il problema (che non tutti risolvono) di tenere alto il livello qualitativo di quel che vien dopo, e dall'altra c'è appunto il titolo che fa curriculum, e che può essere non dico quel che sfonda le porte successive ma quello che le tiene aperte il tempo necessario per infilarcisi di sguincio.
    Il difficile, secondo me, è arrivare agli scaffali. Da lì in avanti, non dico che è in discesa, ma perlomeno non è una salita troppo ripida.
    Credo.
    Poi, molto sta anche ne sapersi vendere, nel farsi gli amici giusti, eccetera eccetera come al solito.

    poi sarà che sono un romantico e sogno da sempre il "mestiere dello scrittore" (amplificando gli aspetti positivi e non valutando tutti quelli negativi...)
    mi sa che il mestiere da qualche parte deve iniziare.
    Il sacrificio dell'autopubblicazione (o perlomeno della partecipazione alle spese che, non dimentichiamolo, fino a non troppo tempo fa era assolutamente la norma per uno scrittore) ho paura che sia un passo ormai diventato pressoché indispensabile per uscire fuori dalle quattro pareti di casa e farsi conoscere, allacciare contatti, crearsi una platea di lettori, a scapito del mero guadagno.
    O quello, o i concorsi sperando di non incocciare i soliti amici degli amici.
    Se c'è la stoffa, il mercato sene accorge e reagisce di conseguenza, e se il mercato non interessa... tanto di guadagnato anche per i lettori!

    Poi, di nuovo, ci deve essere la volontà di farsi leggere.
    Se questa non c'è, allora nel cassetto possono starci enciclopedie, che va benissimo così.

  21. #46
    Il Nonno L'avatar di maicol_nait
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    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    Io trovo fondamentale avere una piattaforma che mi permetta di scrivere da qualunque posto, pure dal telefono se mi piglia il raptus.

    In questo senso il "word" di google drive mi ha veramente stravolto la vita , sei sempre in grado di mettere le mani al testo, casa, lavoro, trono, poco importa.

  22. #47
    Picard
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    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    Io ho scritto un romanzo di fantascienza di 250 pagine circa e l'ho pubblicato tramite il sito ilmiolibro.it

    Ho usato sempre e solo Office, mi sono trovato benissimo.

    Ho scritto per soddisfazione personale, non certo per farci il busco, però ho deciso di pubblicarlo e provare a vedere quanti lettori racimolavo. E credetemi è una gran soddisfazione.
    Conoscete altri siti come Pennematte per farsi conoscere? Il mio problema è, appunto, che non avendo un editore è assai difficile uscire allo scoperto e farmi conoscere, nel bene e nel male...

  23. #48
    Il Nonno L'avatar di maicol_nait
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    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    Citazione Originariamente Scritto da Picard Visualizza Messaggio
    Io ho scritto un romanzo di fantascienza di 250 pagine circa e l'ho pubblicato tramite il sito ilmiolibro.it

    Ho usato sempre e solo Office, mi sono trovato benissimo.

    Ho scritto per soddisfazione personale, non certo per farci il busco, però ho deciso di pubblicarlo e provare a vedere quanti lettori racimolavo. E credetemi è una gran soddisfazione.
    Conoscete altri siti come Pennematte per farsi conoscere? Il mio problema è, appunto, che non avendo un editore è assai difficile uscire allo scoperto e farmi conoscere, nel bene e nel male...
    Dopo la prima, disastrosa, esperienza con un "editore" col mio primo romanzo, con gli altri due mi sono buttato sul self publishing di amazon, il kindle direct publishing. Lungi dal farci soldi, ti fai conoscere, ti promuovi e se iniziano a recensirti si innesca una spirale positiva.

    Una delle scelte migliori che potessi fare

  24. #49
    alternat
    ospite

    Predefinito Re: Software per (aspiranti) scrittori

    Citazione Originariamente Scritto da maicol_nait Visualizza Messaggio
    kindle direct publishing
    è una via che, pur non avendola sperimentata per mancanza di materiale () ispira positivamente anche me.

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