forse sono io che non capisco leggo male boh. Ma questi sembravano determinatissimi a chiudere tutto e ora rilanciano e reinvestono. Il giornale nn parla di aiuti statali, ma allora perchè questi avrebbero cambiato idea così?Whirlpool, firmato l’accordo. Tutti gli stabilimenti sono salvi. Cancellati 2mila licenziamenti
di Vera Viola2 luglio 2015
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Argomenti: Fim Cisl | Emea | Whirlpool | Torino |Marco Bentivogli | Indesit | Caserta | Accordi e joint ventures
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[COLOR=#393939 !important]Firmata l’ipotesi di accordo quadro Whirlpool, a cui seguiranno intese locali su ammortizzatori sociali. Oggetto dell’intesa il piano industriale 2015-2018 che prevede missioni industriali per tutti i siti, attraverso l’insourcing di attività, con la crescita di 650.000 pezzi dei volumi prodotti in Italia. Il piano cancella 2060 licenziamenti e la chiusura degli stabilimenti di Carinaro (Caserta) e None (Torino).
[COLOR=#393939 !important]Carinaro, che il 16 aprile scorso era stato destinato alla chiusura con il licenziamento dei suoi 815 dipendenti, vede finalmente nero su bianco, assicurata la sopravvivenza e, anzi, il rilancio con 320 lavoratori: sarà il polo Emea per accessori e ricambi per tutti i prodotti per i mercati di Ue, Africa e Medio Oriente. Mentre per None è partita la reindustrializzazione.[/COLOR]
[COLOR=#393939 !important]Il piano è stato oggetto di una lunga trattativa partita da presupposti totalmente diversi: quello presentato il 16 aprile è sfociato poi in una serie di soluzioni che appaiono molto favorevoli all’Italia. Il piano della multinazionale americana scaturito dall’intesa con i sindacati prevede che saranno realizzati investimenti per 513 milioni nell’arco del prossimo triennio, per far sì che ciascun sito produttivo raggiunga una saturatazione produttiva di circa il 70%. E non è tutto. D’ora in avanti si prevede che il 75% di tutti gli investimenti in ricerca e sviluppo di tutta l’area Emea saranno concentrati in Italia.[/COLOR]
[COLOR=#393939 !important]Entro ottobre inizierà la fase di consultazione sindacale e la fusione dei due gruppi (Whirlpool e ex Indesit) dovrebbe essere completata entro metà 2016.[/COLOR]
[COLOR=#393939 !important]Il testo definitivo dovrà contenere anche un quadro a cui seguiranno accordi applicativi in sede locale e nazionale con ammortizzatori sociali. L’accordo firmato questa mattina contiene la specifica delle missioni industriali e degli assetti occupazionali di tutti i siti e degli incentivi per esodi o trasferimenti volontari. L’azienda investirà inoltre 2 milioni per la reindustrializzazione del sito di Teverola su cui ci sono già due offerte di acquisizione.[/COLOR]
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«Abbiamo ottenuto – dice Marco Bentivogli, segretario della Fim Cisl – un incremento del valore degli incentivi agli esodi e garanzie per i lavoratori che prevedono di utilizzare mobilità o Naspi per il successivo aggancio alla pensione: avranno un’integrazione salariale tale da non avere perdite di retribuzione dal momento dell’interruzione del rapporto di lavoro a quello dell’accesso alla pensione».
E come loro tantissimi altri casi. Multinazionale "chiudo licenzio tutti" Sindacati "multinazionale cattiva! sciopero! tavolo del governo per trattare!" Multinazionale "no licenzio tutti" Sindacati "ancora tavolo del governo!" (come cavolo si chiama mise?) Multinazionale " ah ok. Allora reinvesto apro di qui di là e assumo"...... poi di solito dopo tot anni chiudono tutto cmq
come ve lo spiegate?