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  1. #1
    Il Nonno L'avatar di Dinofly
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    Predefinito La transizione demografica ci allungherà la vita.

    Il miglioramento delle condizioni sanitarie e nutrizionali non sono l'unico motivo per cui viviamo di più, e forse non sono neanche il principale.
    Il perché é presto detto: poniamo per ipotesi che un individuo abbia una tara genetica che lo porta a sviluppare malattie gravi che compromettono la sua capacità di sopravvivere o comunque di riprodursi oltre una certa età. Se nella società gli individui tendono a riprodursi in un età precedente a quella critica, nulla farà in modo che questa tara non si diffonda.
    Mettiamo ora che un mutamento nelle usanze sociali faccia si che l'età riproduttiva ottimale si sposti di qualche anno: a questo punto la tara genetica avrebbe più possibilità di manifestarsi, con la conseguenza che sarebbero preferiti gli individui esenti. Il risultato è che la vita nedia della popolazione si allunga.

    Potrebbe sembrare banale ma spiega molte differenze culturali tra i paesi emergenti e i paesi avanzati.
    Pensiamo alle differenze di "percezione" dei matrimoni tra persone giovanissime tra i due tipi di paese, o le differenze di età del consenso.
    Un'altra domanda che viene da farmi é se il processo potrebbe portare ad una vita media lunghissima (centinaia di anni) nel lungo periodo, o addirittura in un orizzonte temporale lunghissimo alla vita eterna e quindi alla non riproduzione.

  2. #2
    Il Nonno L'avatar di AllKpr
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    Predefinito Re: La transizione demografica ci allungherà la vita.

    Piuttosto alla "riproduzione controllata ". "Vita eterna " non significa "immortalità" . Ci sarà sempre il bisogno di nutrirsi e respirare, ci saranno sempre gli "incidenti" e gli "imprevisti" . Ci sarà sempre il problema dell' usura delle articolazioni (che non sono "fatte per durare "... E comunque una vita molto più lunga è auspicabile, una vita "eterna" no, a meno di ricorrere a mezzi artificiali.

  3. #3

    Predefinito Re: La transizione demografica ci allungherà la vita.

    Il linea di massima il concetto di Dinofly è vero, almeno nelle premesse, ma secondo errato nelle conclusioni tratte.

    E' vero che se nel passato la riproduzione avveniva principalmente tra i 15-25 anni, qualsiasi tara, malattia genetica che insorgesse dai 25-30 anni in poi non aveva tempo di manifestarsi e pertanto gli individui predisposti (e quindi i relativi geni "difettosi" non venivano eliminati dalla selezione naturale). Questo spiega, ad esempio, il fatto che un'alimentazione troppo ricca di grassi può provocare problemi per via del colesterolo, che si accumula nelle arterie, dato che gli effetti si manifestano generalmente ben oltre la giovinezza, quindi non c'è modo che geni che "risolvono" tale problema si diffondano nell'intera popolazione.

    Il fatto che la riproduzione umana (nei paesi più evoluti) si sia spostata più in avanti (diciamo, mediamente dai 25 ai 40 anni) può, nel lungo periodo, garantire che si riducano patologie che insorgono prima dei 40 anni, non che la vita si allunghi più di quanto sia lunga oggi. Per sfruttare il meccanismo descritto qui sopra, dovremmo spostare sempre più avanti l'età riproduttiva (50, 70, 90 anni, e ancora di più), nonchè sfavorire la riproduzione di chi dimostra di avere tare genetiche o patologia ad esse collegate prima di giungere all'età riproduttiva. Non mi sembra una cosa fattibile nè, tantomeno, auspicabile.

    Più probabile nonchè più veloce, giungere all'aumento della vita media tramite terapie genetiche che risolvano "a monte" il problema.

  4. #4
    Moloch
    ospite

    Predefinito Re: La transizione demografica ci allungherà la vita.

    tra l'altro le predisposizioni genetiche che portano all'inabilità riproduttiva passata una certa età non sono poi così tante.
    anzi, l'influenza dell'ambiente piuttosto che della genetica nella fitness dell'organismo è preponderante una volta trascorsa la giovane età.

    le tare genetiche così gravi da comportare invalidità sono relativamente poco frequenti, e anche se per ipotesi dovessero essere eliminate in toto il risultato sarebbe la rimozione di una piccola frazione delle cause di morte.

  5. #5
    Il Nonno L'avatar di Dinofly
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    Predefinito Re: La transizione demografica ci allungherà la vita.

    Beh sta anche alla qualità genetica l'abilità di non subire le deformazioni ambientali.
    Detto ciò non è necessaria un invalidità totale, dimentichiamo sempre la funzione di accelerazione data dalla riproduzione e i ruoli sessuali.
    Una persona che subisce più le malattie in giovane età o un invecchiamento più evidente sarà sessualmente meno attraente. Pensiamo ad esempio alla perdita dei capelli, il sesso a cui è deputata la selezione e la tutela genetica (la femmina in quasi tutte le specie) selezionerà il partner più attraente.

  6. #6
    Moloch
    ospite

    Predefinito Re: La transizione demografica ci allungherà la vita.

    bah.
    il diabete di tipo 1 è una patologia a insorgenza giovanile, che comporta un evidente abbassamento della qualità di vita, una speranza di vita di una ventina d'anni inferiore alla popolazione generale e co-morbidità molto importanti.
    eppure i diabetici di tipo 1 non hanno problemi a riprodursi quanto la popolazione sana.

    la trasmissibilità di tratti fenotipici è molto, molto meno fitness-driven nella specie umana di quanto non lo sia negli altri animali.
    il discorso che hai fatto è applicabile solo alle patologie che comportano morte o inabilità riproduttiva, in quanto la gestione attuale delle cronicità consente la sopravvivenza (e la fertilità) con patologie anche gravi fino ad età relativamente avanzate.

    senza contare che moltissime delle patologie mortali di cui sopra derivano da mutazioni de novo, quindi il discorso non gli sarebbe applicabile del tutto.

  7. #7
    Il Nonno L'avatar di Dinofly
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    Predefinito Re: La transizione demografica ci allungherà la vita.

    Citazione Originariamente Scritto da Moloch Visualizza Messaggio
    eppure i diabetici di tipo 1 non hanno problemi a riprodursi quanto la popolazione sana.
    Sicuro?
    in quanto la gestione attuale delle cronicità consente la sopravvivenza (e la fertilità) con patologie anche gravi fino ad età relativamente avanzate.
    Come sai non è necessario un esclusione totale dai meccanismi riproduttivi, è sufficiente uno svantaggio perchè un genotipo sia gradualmente sostituito da un'altro.
    Ultima modifica di Dinofly; 17-08-15 alle 19:57:58

  8. #8
    Moloch
    ospite

    Predefinito Re: La transizione demografica ci allungherà la vita.

    Citazione Originariamente Scritto da Dinofly Visualizza Messaggio
    Sicuro?
    la speranza di vita è di una ventina d'anni inferiore alla popolazione sana, e in genere sopraggiunge per complicazioni renali.
    ma se la malattia è ben controllata si arriva a cinquanta-sessant'anni senza problemi evidenti.

    Come sai non è necessario un esclusione totale dai meccanismi riproduttivi, è sufficiente uno svantaggio perchè un genotipo sia gradualmente sostituito da un'altro.
    non nella specie umana, la scelta del partner riproduttivo è influenzata anche da cultura e società, oltre che dall'istinto.

  9. #9
    Il Nonno L'avatar di Dinofly
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    Predefinito Re: La transizione demografica ci allungherà la vita.

    Citazione Originariamente Scritto da Moloch Visualizza Messaggio
    la speranza di vita è di una ventina d'anni inferiore alla popolazione sana, e in genere sopraggiunge per complicazioni renali.
    ma se la malattia è ben controllata si arriva a cinquanta-sessant'anni senza problemi evidenti.
    E tu sei sicuro che i partner non considerino negativamente un aspettativa di vita inferiore?



    non nella specie umana, la scelta del partner riproduttivo è influenzata anche da cultura e società, oltre che dall'istinto.
    Cultura e società sono diretta emanazione di funzioni di utilità sociale determinate dall'evoluzione.
    Non pensiamo che la logica sia diversa, se prendiamo leggi e costituzione non è difficile trovare una ratio evolutiva nella sua determinazione.
    Non parliamo poi della cultura, soprattutto per le persone meno strutturate, istintualità pura piegata ai meccanismi di selezione naturale, mascherata da sovrastruttura superficiale.

    I meccanismi sociali di identificazione dei "vincenti", meccanismi di economia informativa nella selezione dei partner, i ruoli sessuali perfettamente definiti, un buon numero di deviazioni comportamentali che rivelano il passato evolutivo e tormentato della definizione degli stessi comportamenti.
    Leggere tutti i comportamenti/usi e culture sociali alla luce della selezione naturale è meraviglioso, e ti fa capacitare di quanto poco "razionale" e molto "istintivo" sia tutto il cosmo culturale umano.

    Qualcuno dice che la selezione naturale ha smesso di operare per gli uomini, questa è un analisi molto superficiale, se oggi possiamo curare l'appendicite non significa nulla: per prima cosa curare l'appendicite presenterà una certa percentuale di rischio e tale percentuale di rischio non è ininfluente, per seconda cosa se curare l'appendicite diventa una procedura dal successo 100% beh allora semplicemente non è più uno svantaggio evolutivo, lo sarà magari tendere ad ingrassare più del normale, essere stupidi tanto da non poter trovare lavoro, etc etc
    Ultima modifica di Dinofly; 18-08-15 alle 01:32:10

  10. #10
    Moloch
    ospite

    Predefinito Re: La transizione demografica ci allungherà la vita.

    capisco che incanalare il tutto in una prospettiva razional-evoluzionistica è allettante, perché consente di creare ordine e razionalità nel caos. ma non sempre c'è ordine, e non sempre c'è razionalità

    e comunque lo ribadisco: la maggior parte delle cronicità e mortalità precoci sono attribuibili all'ambiente e allo stile di vita, che non hanno a che fare con caratteri ereditari o ne hanno a che fare in minima parte.
    anche se le caratteristiche di cui sopra fossero selezionate negativamente, le generazioni successive non sarebbero necessariamente inclini ad avere abitudini diverse, o se lo fossero lo sarebbero per il contesto ambientale variato, prima che per la genetica.

  11. #11
    Il Nonno L'avatar di Dinofly
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    Predefinito Re: La transizione demografica ci allungherà la vita.

    Infatti la selezione naturale non è sempre razionale.

    Questo è l 'esemopio più estremo, ma anche nella specie umana quabti comportamenti profondamente irrazionali e spesso dannosi che si sono ereditati dai milioni di anni di evoluzione alle spalle. Gran parte di questi deriva da quando ancora non eravamo mammiferi.

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