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Discussione: Dalle macerie

  1. #1
    Il Nonno
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    Predefinito Dalle macerie

    Con un indecente wall of text che probabilmente servirà solo a me stesso come riepilogo e diario personale, ho deciso di aprire un topic per fare ordine in tutto ciò che è successo nei miei ultimi 6-7 mesi di assenza da questa sezione, che ormai vedo un po' come una seconda famiglia (o una prima).
    Voglio riflettere con voi e approfittare della vostra esperienza per cercare di stare un po' meglio, in generale, in un periodo della mia vita in cui timidamente sto cominciando a rialzarmi dal fango in cui mi sono masochisticamente buttato con tutto me stesso in mesi e mesi di follia adolescenziale.

    Sono passati tre anni da quel giammotto brufoloso e caotico, tre anni dai topic del cornetto e della mia prima fidanzatina, e rileggendoli fra il disgusto e la nostalgia, negli ultimi giorni, mi sono accorto di quanta strada, grazie anche a voi, sono riuscito a fare e di quanto mi sembri completamente un'altra persona quella che scriveva quei post nel 2012, cosa che ho notato con non poco dolore.
    Ora ho quasi diciottanni, e con un improbabile colpo di coda sono riuscito a recuperare l'anno scolastico, quindi sono felice di poter dire che frequento la quinta superiore (sperando di superare gli esami del debito) e che mi approccio al mondo dell'università, prospettiva che mi emoziona non poco per il cambiamento che comporta.

    La mia sparizione era dettata da due motivi essenziali: una frustrazione personale per la costante sensazione di non essere mai preso in seria considerazione per via essenzialmente di quelli che consideravo pregiudizi (ma che ad un occhiata successiva si rivelavano ben fondati), mi sembrava inutile scrivere qui perchè mi trovavo davanti a risposte che non tenevano minimamente in conto quanto a livello personale fossi cambiato, non mi sentivo più "giammotto", personaggio che a partire dal nickname non ispira gran fiducia e serietà, mi sentivo "Gianmarco", il mio nome, mi sentivo ben più di un quattordicenne imbecille. L'altro era legato ad una mia necessità di sparire dal mondo, di eclissarmi da tutto ciò che più avevo di caro, di allontanarmi da tutto ciò che era giusto e bello e che poteva aiutarmi, in una volontaria reclusione masochistica che ho più avanti identificato solo grazie ad una bellissima psicoterapia che mi ha davvero cambiato la vita e che è stato uno dei motivi per cui ho resistito con tutto me stesso e ora sono di nuovo qui, dopo un mese o due di relativa normalità.

    La cosa che ha fatto scattare tutto è stata la fine della mia relazione con la mia ex ragazza, durata circa un anno e minata da problemi alla base enormi che solo oggi comprendo pienamente ma che all'epoca non ero neanche in grado di riconoscere come problemi.
    Perdita dell'indipendenza totale.
    Assoluta mancanza di amore da parte mia.
    Annichilente senso di inferiorità che mi portava a manipolarla in tutto facendole autentiche violenze psicologiche che cercavo di mascherare come semplice persuasione, mentre erano chiari abusi di fiducia di cui mi vergogno enormemente.
    Mia totale incapacità di condividere sentimentalmente qualunque emozione o sincerità, per la paura che alla mia apertura emotiva potesse corrispondere l'abbandono, la più grande paura e il più grande disastro che la mia psiche è in grado di immaginare.
    Un'idealizzazione forzata, disperata, che mi portava a periodi di continua depressione e voglia di scappare via lontano perchè la mia idea di lei non aveva nulla a che fare con la vera lei.
    La strumentalizzazione del rapporto a fini sociali: era diventata la mia scusante, il simbolo del mio status sociale, il simbolo della mia presunta superiorità sugli altri, era diventata tutto meno che la mia ragazza, che dicevo di amare assolutamente non in malafede perchè questi pensieri sono venuti molto dopo, ma completamente a sproposito.

    E' incredibile quanto scrivere queste cose a così tanto tempo di distanza e di riflessione possa ancora provocarmi degli spiacevoli colpi al cuore, ma tant'è.
    Ci lasciammo poco dopo il mio compleanno, e fino a inizio gennaio vissi un periodo di totale catatonia che vivevo con folle sentimento di poesia e bellezza, probabilmente perchè la speranza di tornarci era ancora alta e sentivo che concedermi almeno un mese di morte civile, dopo un anno di relazione, fosse quantomeno normale per quanto in un certo senso umiliante: mi sarebbe piaciuto reagire con vigore. Non andai nemmeno un giorno a scuola a dicembre, e quando a gennaio la scuola riprese sentivo che la magia era finita, quel dolore non era più poetico nè giusto, era un'agonia insopportabile che ormai non mi era neanche più concessa. Lei, sotto mia esplicita richiesta, aveva iniziato ad uscire con un tizio con cui ancora oggi sta insieme, ma ne parleremo dopo. Pensavo che vederla con un altro mi avrebbe portato a reagire per orgoglio, pensavo che se lei trovava qualcun altro allora anche io potevo.

    Infatti a dicembre uscii con ragazze a caso che mi andavano appresso nel disperato tentativo di trovare affetto in altri posti, senza ovviamente trovarne alcuno. Conoscendo il caro vecchio giammotto sembra veramente improbabile che addirittura avesse ragazze appresso, ed è qui che scattava la mia frustrazione.

    In 3 anni e mezzo nella vita di un adolescente cambiano dozzine di cose, e nella mia così è stato.
    Oltre ad uno sviluppo fisico (un po' di barba, qualche cm d'altezza in più, un viso molto più aggraziato e definito) lo studio della batteria mi ha portato ad essere uno dei batteristi più rispettati e richiesti tra i ragazzi musicisti di napoli perchè il mio impegno, la mia vivacità dietro lo strumento e la mia fantasia compositiva (compongo anche per tutti gli altri strumenti e ho rilasciato due album di musica elettronica ambient/orchestrale) mi ha portato una certa fama e mi ha portato a suonare un po' ovunque qui con moltissima gente, non è un vanto ma potrebbe tranquillamente esserlo: tutta farina del mio sacco e sudore della mia fronte di cui vado fiero.

    Da aggiungere a questo c'è il fatto che ho creato una pagina facebook umoristica da 30.000 likes famosa un po' in tutta italia ma sopratutto a napoli: qui nel mio quartiere mi conoscono quasi tutti ed essenzialmente per raccattare una ragazza mi basta aggiungerne una dai likes e contattarla, è fin troppo facile ed effettivamente è un modo di rimorchiare con facebook che qui su tsm non è mai stato preso in considerazione, ma funziona fin troppo bene

    A gennaio, come ho già detto, la magia finì e mi sentii solo enormemente stupido e umiliato dalla vita, mi sentivo uno zero perchè lei era arrivata a rappresentare la totalità della mia esistenza e la sua perdita era pesantissima da sopportare, e difatti non la sopportavo. A scuola ci andavo una volta ogni due settimane per non incontrarla (e rigorosamente in ritardo per non correre il rischio di vederla) e da gennaio a marzo una catena di eventi mi portò inevitabilmente allo sperpetuo da cui mi sto recentemente recuperando.

    La chiave di tutto fu M, un ragazzo che conoscevo superficialmente, uno di quelli che qui a napoli chiamiamo "chiattilli", i tizi firmati, di cui approfondii l'amicizia proprio a inizio gennaio. Era un periodo atroce, e avevo bisogno di una guida nella vita, ma ancora oggi mi sento così un coglione e così un cieco per aver preso M come ragione di vita.

    M era un ragazzo di strada, un principe delle piazze napoletane, pieno di conoscenze, ragazze, amici, dalla vita affascinante e spericolata, ma per qualche ragione aveva deciso completamente di rinnegare tutto ciò che aveva, rinunciando completamente alla vita sociale e chiudendosi in casa a suonare il sax e fumarsi canne, idolatrando i film e la musica degli anni 50, vendendo gli abiti da piazza e vestendosi con orrendi pastrani neri e sporchi.
    La sua apparente forza di volontà mi conquistò, ed iniziai ad uscire sempre e solo con lui: ero il suo unico amico e l'unica persona che rispettava, e questo da ragazzino impressionabile mi fece impazzire.
    Fu progressivo: nel giro di due mesi eliminai tutte le mie amicizie per sostituirle con lui, sciolsi i gruppi in cui stavo e non suonai con nessuno se non con lui (basso e sax) a casa sua, iniziai a non curarmi più, a smetterla di uscire con ragazze (per esperienze comunque pietose), a piantare definitivamente in asso la scuola, a fumare, ad uscire esclusivamente la notte per giri infiniti fino al mattino, prendendo autobus notturni e discutendo di tutto, in un'atmosfera di degrado urbano che per qualche motivo mi catturò in pieno e che vissi con coerenza e dedizione folli.

    Ma credo che il punto di svolta, e l'atto definitivo di subordinazione e sconfitta, fu quello di rasarmi a zero.
    I capelli per me avevano un valore simbolico enorme, erano il passaggio da "giammotto" a "gianmarco", il vessillo della mia crescita e del mio miglioramento, rinunciarci era rinunciare a me stesso: e così feci.
    Appena mi tagliai i capelli, M inizò a trattarmi nè più nè meno come un cuginetto scemo, umiliandomi e mettendo in mostra quanto poco io sapessi del mondo e delle dinamiche sociali, e per qualche ragione oscura mi stava bene, mi ridussi volontariamente ad un verme schifoso assoggettandomi disperatamente ad un'altra persona, sperando in chissà quale cambiamento.

    Insieme ad M non facevo altro che ubriacarmi, cannarmi, isolarmi sempre più, e a contattare ogni tanto la mia ex da ubriaco perso. Da qui nacque la voce nella mia scuola che io ero impazzito, e da qui nacque quello che probabilmente era il motivo per cui ogni tanto lei mi contattava, facendomi sentire ancora più umiliato e ridicolo e portandomi ad odiare ancora di più il mondo che mi circondava di cui vedevo M come l'unico elemento positivo.
    Qui iniziai ad andare dallo psicologo, dove trovavo conforto e autoanalisi sana, è stato fondamentale.

    Questa manfrina ributtante proseguì fino a giugno, quando all'improvviso mi accorsi di tutto il male che mi stavo facendo e decisi di chiudere tutto. Lo mandai a fanculo e cominciai timidamente a riprendere i contatti con i miei amici, che si dimostrarono per ciò che erano: veri amici. Mi accolsero a braccia aperte, e con la progressiva ricrescita dei miei capelli iniziò la progressiva rinascita della mia vita, dalle macerie e dalla depressione più nera in cui ero caduto per un motivo che forse tra qualche anno riconoscerò come frivolo e insignificante, ma che ad oggi ancora non riesco a ridimensionare, dopo quasi 9 mesi.

    Mi sono sentito con la mia ex a fine giugno, mentre ero in vacanza, chattando per 5 giorni di fila che interruppi io ad una sua fastidiosa domanda "fumi?". Appena tornato a napoli ad inizio luglio, mi contatta la sera per invitarmi a uscire, la sera stessa, soli io e lei. In un primo momento, collegandolo al periodo in cui è stata lei a farsi sentire, ho pensato fosse un chiaro tentativo di tornare con me, ma parlandoci un po' prima di uscire lei mi dice "è davvero solo per vedere come stai"
    Io le rispondo che non voglio esserle amica e che con lei da amico non voglio uscire, e lei mi saluta, ma dopo qualche minuto mi ricontatta per insistere e io le dico chiaro e tondo che se usciamo io ci provo con lei, e lei mi dice che posso anche farlo tanto si sarebbe scansata.

    Usciamo, e col senno di poi forse è stata questa la lezione più amara che la vita mi ha impartito negli ultimi mesi.
    Non la vedevo da dicembre, e non era cambiata di un'oncia.
    Era estremamente imbarazzata, impacciata, e parlava solo di cazzate: mi annoiava. Provavo in me gli stessi schifosi sentimenti che provavo quando ci stavo insieme, un'attrazione combattutissima, una voglia di aprirmi e contemporaneamente allontanarmi per sfiducia nei suoi confronti, difatti in tutta la serata di me non le dissi assolutamente nulla e nulla le avrei detto neanche se avesse chiesto. Due ore a parlare solo di cazzate per il suo terrore di parlare di noi, l'unica cosa di cui poteva aver senso parlare in quella inutile serata in cui sarebbe stato meglio stare a casa.

    E mentre lei blaterava inutilmente, nella mia testa si rincorrevano i pensieri più vari.
    Mi sono reso conto in quei momenti di quanto il dolore mi avesse modellato, di quanto mi sentissi uomo di fronte a lei che invece mi sembrava nè più nè meno una ragazzina troppo abituata a vincere e viziata. Mi sono reso conto di come io di lei amassi un'idealizzazione, di come la nostra relazione fosse basata su presupposti e non su concretezza. Sulla carta saremmo perfetti insieme, ma nel mondo reale siamo stati una coppia pessima, e per quanto io ancora non abbia trovato qualcuno che considero al suo livello (e la cosa mi angoscia molto) mi rendo contemporaneamente conto che se tornassimo insieme farebbe schifo come prima, che non dureremmo niente, che nei miei sentimenti non è cambiato niente, che non riesco ad amarla e che il pensiero di raccontarle ad esempio ciò che sto raccontando a voi non mi passerebbe neanche per il cervello: forse solo dopo mesi di rinnovata fiducia potrei provarci, ma probabilmente la cosa mi distruggerebbe facendomi sentire stupido e vulnerabile.
    La lezione è stata che quando una storia seria finisce, quasi per forza finisce per sempre, e che probabilmente la ragazza più bella e intelligente che ho mai incontrato mi sarà preclusa per il resto della vita, neanche se volessimo ci riusciremmo a tornare insieme, e questo mi fa molto male ma lo accetto perchè è così che deve andare.

    E una delle poche frasi che ho detto quella sera è stata "mi sono appena reso conto che io e te non potremo mai più stare insieme", mentre lei continuava a balbettare di stronzate. Poi ho provato a baciarla per semplice dovere, sapevo che se non ci avessi almeno provato non me lo sarei mai perdonato, ovviamente si è scansata. Poi ci siamo alzati e le ho detto che volevo tornare a casa, lei voleva restare con me tutta la serata, ma io le ho detto che non mi andava e lei mi ha voluto accompagnare fino a casa. Durante il tragitto ha balbettato "io ho un ragazzo adesso", e io le ho chiesto "e che tipo è? come ci stai insieme?" e lei non ha saputo dire altro che "beh, fammi pensare... ha i capelli marroni", per poi cambiare discorso. Quella sera per strada ci hanno visto decine di nostri amici, che decisamente non sapevano che pensare, ma a lei non sembrava importare.
    Non l'ho più sentita da allora, quasi un mese e mezzo, e in generale non provo più dolore pensando a lei, non provo più umiliazione o senso di sconfitta, provo solo un'opprimente amarezza al pensiero di quanto forse una storia che poteva essere molto più di questo è finita nella merda.

    Perchè anche dopo tutta questa crescita, tutta questa nuova consapevolezza, questa nuova vita, io continuo a considerarla la ragazza con le migliori potenzialità che conosco, e la persona con cui mi intendo in assoluto di più ad un livello proprio istintivo, ragioniamo seguendo percorsi praticamente identici, ma questo evidentemente non vuol dire più nulla.

    Mai mi sono aperto così tanto e così pubblicamente, ma ne avevo bisogno, a prescindere dal fatto che rispondiate o meno. Ci tengo a farvi sapere che vi voglio bene e che a voi sono legato, con voi sono cresciuto sotto così tanti punti di vista, e non so se mai sarei arrivato a tanto senza il vostro input.
    Grazie di tutto.

  2. #2
    newcomen
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    Predefinito Re: Dalle macerie

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  3. #3
    La Borga
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    Predefinito Re: Dalle macerie

    Citazione Originariamente Scritto da newcomen Visualizza Messaggio
    Riassunto?
    Ringrazia TSM e si propone come nuovo Talenz

  4. #4
    Il Nonno L'avatar di Bloody83
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    Predefinito Re: Dalle macerie

    Ammazza che casino. Mi dispiace per tutti i problemi ma per fortuna è passata. Può capitare, la psiche è fragile.
    Oh dai almeno TSM ti ha aiutato. E' un pò un solliveo perchè magari poteva essere la causa della psicoterapia
    Bentornato.

  5. #5
    Il Nonno
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    Predefinito Re: Dalle macerie

    Per un po' ho pensato che lo fosse, nel senso che forse stare qui e cercare di assimilare comportamenti e modi di vedere il mondo così diversi da come la mia spontaneità mi consigliava quattro anni fa può aver causato qualche casino a livello di ideali da raggiungere e figure da seguire.
    Ma poi a ripensarci quale quattordicenne vede la vita diversamente da "io la amo perchè mi mette i cuori in bacheca su facebook"? forse ho assimilato in modo precoce cose che avrei dovuto scoprire progressivamente ma poco importa, mi hanno dato una base su cui fondarmi come adulto, ed è un processo ancora decisamente in divenire: non ho nemmeno iniziato.

    Il punto del topic, che tra l'altro è stato pesantissimo per me da scrivere e ci ho messo davvero un pezzo d'anima, non è nè che voglio propormi come nuovo talenz nè ringraziarvi, il punto è che mi sono reso conto che provo veramente molto affetto per questa sezione e per la gente che ne fa parte, per me è un posto speciale in cui parlare e discutere di tutto, e ho sentito il bisogno di spiegarmi e aprirmi, magari nella speranza di qualche dritta da persone sane.

  6. #6
    Il Nonno
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    Predefinito Re: Dalle macerie

    Citazione Originariamente Scritto da newcomen Visualizza Messaggio
    Riassunto?
    Che la figa nuoce gravemente alla salute

  7. #7
    Lo Zio
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    Predefinito Re: Dalle macerie

    Tl:dr?

  8. #8
    Il Nonno
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    Predefinito Re: Dalle macerie

    è tornato pure akando..

  9. #9
    Lo Zio
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    Predefinito Re: Dalle macerie

    Troppe parole per troppi pochi concetti.

  10. #10
    Il Nonno
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    Predefinito Re: Dalle macerie

    e pensare che avevo altro ancora da dire

  11. #11
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    Predefinito Re: Dalle macerie

    a me interessa in napulello che hai seguito

    Inviato dal mio GT-P1000 con Tapatalk 2

  12. #12
    L'Onesto
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    Predefinito Re: Dalle macerie

    Bentornato mottolo
    Ci sei mancato

    È stato un piacere leggere il tuo WOT

  13. #13
    Lo Zio
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    Predefinito Re: Dalle macerie

    Citazione Originariamente Scritto da saichisono Visualizza Messaggio
    Ci sei mancato

    È stato un piacere leggere il tuo WOT
    Parliamone.

  14. #14

    Predefinito Re: Dalle macerie

    Faccio un riassuntone. Ma ogni storia che ho avuto è molto simile alla tua, peccato che:

    a 16 anni mi innamorai.. era davvero l'amore della mia vita e quando fini dopo 6 mesi fu uno shock totale. ho fatto un anno che sembravo uno zombi.
    a 18 anni mi innamorai di nuovo.. forse mi ero sbagliato prima, perche' questa era davvero l'amore della mia vita. Ero felice come non mai e lei era meravigliosa. Poi dopo un anno fini la storia e io pensavo a come suicidarmi. Era l'unica ragazza al mondo e non mi amava piu' e volevo solo morire.
    Ma a 20 anni ne conobbi una che mi fece dimenticare tutte le delusioni. Anche stavolta mi innamorai, ma ero piu' lucido. Pero' mi ricordo che era veramente topa. un anno orrbile.
    a 22 anni sono andato a convivere con quella che era realmente l'amore della mia vita. Una storia bellissima, le altre non le ricordavo neanche piu'. Ho convissuto per 6 anni, fintanto che non ho conosciuto l'amor.. insomma la donna che mi ha rubato il cuore. Quella per cui ho buttato via una convivenza (che non e' una cazzata) Ci sono stato 3 anni. 3 anni di sofferenza.
    Ogni volta rialzarsi era sempre piu' dura. Ma appena ci si riusciva... mi innamoravo di nuovo. A 32 anni conobbi quella che fu bla bla e a 34 un'altra..
    mentre ora a 37 convivo con una splendida ragazza.
    Con ognuna di queste e' stato una sofferenza e ci ho lasciato una parte di me. Tante cicatrici, alcune ancora indelebili.

    insomma 2 cose:
    1) a 18 non ha ancora visto nulla.
    2) certe cose non le dimentichi piu'.

  15. #15
    newcomen
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    Predefinito Re: Dalle macerie

    tante "nemiche" tanto onore

  16. #16
    L'Onesto
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    Predefinito Re: Dalle macerie

    Citazione Originariamente Scritto da Akando Visualizza Messaggio
    Parliamone.


    Avendo giù per sù la stessa età mi capita di ritrovarmi un po' in quello che scrive anche se per certi versi abbiamo esperienze diametralmente opposte: io non ho mai provato a fumare figuriamoci altre robe, non ho mai mollato i miei amici solo per la mia autodistruzione mentale e via dicendo
    Ultima modifica di saichisono; 18-08-15 alle 10:58:36

  17. #17
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    Predefinito Re: Dalle macerie


  18. #18

    Predefinito Re: Dalle macerie

    Citazione Originariamente Scritto da saichisono Visualizza Messaggio
    abbiamo esperienze
    De che? Di quando portavate il pannolino? Ci sarà di ben peggio nella vita da affrontare. Quando saranno le vostre sole forze a tenervi in piedi, potrete parlare di esperienza come ne state parlando qui, per ora è solo esagerazione.

  19. #19
    L'Onesto
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    Predefinito Re: Dalle macerie

    Non posso darti torto, il nostro bagaglio è ancora parecchio ristretto ma credo che nessuno si offenda se le chiamo "esperienze" solo perché non posso paragonarle alle loro

  20. #20
    Il Nonno
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    Predefinito Re: Dalle macerie

    Nessuna esagerazione, in certi commenti cosí gretti e insensibili ho la netta impressione che la teoria della mente sia qualcosa di ben poco scontato

  21. #21
    Don Luca
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    Predefinito Re: Dalle macerie

    Citazione Originariamente Scritto da newcomen Visualizza Messaggio
    Riassunto?
    'mottolo ha superato quella prima fase adolescenziale del romanticismo e idealismo, è passato attraverso la fase punk/rivoluzionaria/degrado e ora è in piena fase emo.

    Oh, occhio con le lamette che te fai male.

    (si, ho letto tutto, bel post)

  22. #22
    Shogun Assoluto L'avatar di Absint
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    Predefinito Re: Dalle macerie

    Citazione Originariamente Scritto da giammotto Visualizza Messaggio
    Nessuna esagerazione, in certi commenti cosí gretti e insensibili ho la netta impressione che la teoria della mente sia qualcosa di ben poco scontato
    Questa considerazione dura com'è duro un uomo, mi porta a voler leggere il tuo post e poterci mettere il carico pure io.

    Ma non perchè chissà che ma perchè:

    "ho la netta impressione che la teoria della mente sia "

  23. #23
    Shogun Assoluto L'avatar di Absint
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    Predefinito Re: Dalle macerie

    Citazione Originariamente Scritto da giammotto Visualizza Messaggio
    Sono passati tre anni da quel giammotto brufoloso
    Bada, TRE ANNI. Maronn' ...


    Citazione Originariamente Scritto da giammotto Visualizza Messaggio
    follia adolescenziale.
    Infatti a dicembre uscii con ragazze a caso che mi andavano appresso
    essenzialmente per raccattare una ragazza mi basta aggiungerne una dai likes e contattarla, funziona fin troppo bene
    Potent'


    Citazione Originariamente Scritto da giammotto Visualizza Messaggio
    non mi sentivo più "giammotto", personaggio che a partire dal nickname non ispira gran fiducia e serietà, mi sentivo "Gianmarco", il mio nome

    Questa suona un po' come l'inizio di un libro di Jovanotti o roba simile, ti prego, placati.

    Citazione Originariamente Scritto da giammotto Visualizza Messaggio
    La chiave di tutto fu M
    M era un ragazzo di strada, un principe delle piazze napoletane
    nel giro di due mesi eliminai tutte le mie amicizie per sostituirle con lui
    Puro romanzo sud italia, "principe delle piazze napoletane" solo lì possono crearsi sti miti mi sa...

    Citazione Originariamente Scritto da giammotto Visualizza Messaggio
    il punto di svolta, e l'atto definitivo di subordinazione e sconfitta, fu quello di rasarmi a zero.
    I capelli per me avevano un valore simbolico enorme, erano il passaggio da "giammotto" a "gianmarco", il vessillo della mia crescita e del mio miglioramento, rinunciarci era rinunciare a me stesso: e così feci.
    Epico.

    Salto tutta una serie di cose che non ho tempo ora di leggere...
    E...aspetta
    ..attenzione:


    Citazione Originariamente Scritto da giammotto Visualizza Messaggio
    non so se mai sarei arrivato a tanto senza il vostro input.
    Grazie di tutto.
    E poi però..:

    Citazione Originariamente Scritto da giammotto Visualizza Messaggio
    Nessuna esagerazione, in certi commenti cosí gretti e insensibili ho la netta impressione che la teoria della mente sia qualcosa di ben poco scontato
    e dire che...:

    Citazione Originariamente Scritto da giammotto Visualizza Messaggio
    quelli che consideravo pregiudizi (ma che ad un occhiata successiva si rivelavano ben fondati)
    Vediamo tra tre anni che succede.

  24. #24
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    Predefinito Re: Dalle macerie

    M'ero perso il topic, l'ho visto solo ora.
    Appena avrò un po' di tempo mi leggo il WOT anche se immagino che contenga alcune delle cose di cui abbiamo parlato IRL.

    L'unica cosa che mi sento di dire in questo momento è che gli altri utenti dovrebbero cercare di "dimenticarsi" del giammotto di 3 anni fa, che era un bambino ingenuo e inesperto nell'arte della vita oltre che in quella della seduzione.
    3 anni per un adolescente sono tanti e so che Gianmarco è cambiato ed è cresciuto molto da quel periodo. Ha ancora tanto da imparare (come tutti noi) e so che ha voglia di essere parte di questa famiglia in cui tra serietà ed ironia cerchiamo tutti di aiutarci ad aver successo almeno nell'aspetto relazionale della vita.
    Spero che ci sia abbastanza buon senso da non considerare gli utenti personaggi piatti incapaci di cambiare, ma ci si rapporti a loro tenendo conto della loro evoluzione.

  25. #25
    Shogun Assoluto L'avatar di Absint
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    Predefinito Re: Dalle macerie

    Citazione Originariamente Scritto da Lars89 Visualizza Messaggio
    3 anni per un adolescente sono tanti e so che Gianmarco è cambiato ed è cresciuto molto da quel periodo. Ha ancora tanto da imparare (come tutti noi) e so che ha voglia di essere parte di questa famiglia in cui tra serietà ed ironia cerchiamo tutti di aiutarci ad aver successo almeno nell'aspetto relazionale della vita.
    dai però così dai... sembra che parliamo di un caso speciale

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