[TGM Mail 326] - Retrogaming, ma anche no!

[il Cinese]

Eccoci nuovamente con il Botta & Risposta della posta di TGM.

Questo mese vogliamo affrontare un tema piuttosto caro ai ragazzi del Collettivo: il retrogaming. Luca e Gabriele sono due giocatori che passano le nottate sulle vecchie glorie, e GOG sta per eleggerli a paladini degli anni '90 (anche perché con tutti i soldi che gli hanno cacciato...). Eppure non tutti amano tornare sui propri passi, e penso alla notizia di pochi giorni fa relativa al fatto che Internet Archive abbia messo a disposizione gratuitamente migliaia di giochi MS-DOS (a questo indirizzo: archive.org/details/softwarelibrary_msdos_games). Voi che ne pensate? Vi piace fare le ore piccole con i giochi a 8-bit, o siete pronti a uccidere vostra madre pur di montare una scheda video di ultima generazione?

[Flaco]

Purtroppo l'evoluzione delle macchine da gioco sembra fare coppia con l'involuzione delle meccaniche di gioco.
Penso a Age of Empire, con i soldati che, quando sconfitti, si decomponevano diventando scheletri, o a Mith con il sangue che grondava.
Ora, non sono un emulo di Dario Argento, ma l'esempio era per dire che avendo a disposizione tale potenza di calcolo gli sviluppatori potrebbero ideare o inventare qualcosa di innovativo.
Invece non lo fanno; ecco il perché tanta gente retrogioca.
Per vivere nuovamente emozioni vissute un tempo...e per fare finta di non invecchiare

Potessi rigiocare tranquillamente (senza dovermi laureare in informatica) al primo AoE o a Mith, lo farei tranquillamente.

[manuè]

il numero di giochi schifosi aumenta esponenzialmente ad ogni nuova uscita "stagionale", pertanto è praticamente obbligatorio buttarsi sul mucchio di vecchie glorie, nemmeno tanto paleolitiche, per ritrovare il piacere di giocare.

[bracco]

Purtroppo l'evoluzione delle macchine da gioco sembra fare coppia con l'involuzione delle meccaniche di gioco.
Penso a Age of Empire, con i soldati che, quando sconfitti, si decomponevano diventando scheletri, o a Mith con il sangue che grondava.
Ora, non sono un emulo di Dario Argento, ma l'esempio era per dire che avendo a disposizione tale potenza di calcolo gli sviluppatori potrebbero ideare o inventare qualcosa di innovativo.
Invece non lo fanno; ecco il perché tanta gente retrogioca.
Per vivere nuovamente emozioni vissute un tempo...e per fare finta di non invecchiare

Potessi rigiocare tranquillamente (senza dovermi laureare in informatica) al primo AoE o a Mith, lo farei tranquillamente.

Io credo che principalmente il retrogaming esista per nostalgia. Anche io mi sono fatto una retrostation con il mio raspberry però non ci passo le nottate, semplicemente ogni tanto con i miei amici ci facciamo una serata di chiacchiere e ricordi giocando a vecchie glorie.
Questi titoli però mi divertono il giusto e non ci giocherei per più di 1 minuto se non fosse per i ricordi Bisogna ammettere, e non voglio fare di tutta l'erba un fascio, che non tutti i titoli odierni sono brutti o copie dei vecchi titoli.

[Sabreman]

Io la penso come sempre: oggi come ieri ci sono grandi giochi e giochi di merda. Poi se uno cerca la sua nicchia la trova sempre. E la qualità prescinde dai ricordi.

Purtroppo l'evoluzione delle macchine da gioco sembra fare coppia con l'involuzione delle meccaniche di gioco.
Penso a Age of Empire, con i soldati che, quando sconfitti, si decomponevano diventando scheletri, o a Mith con il sangue che grondava.

Qual è l'attinenza tra il gameplay e le scene di morte sanguinolente?

[Azatoth]

Prima ero piú integralista ed ero convinto che i vecchi titoli fossero migliori, ma poi mi sono reso conto che ci sono giochi che sono invecchiati bene ed altri male.
E giá, sto invecchiando anch'io e col passare dell'etá preferisco giochi con un'interfaccia meno goffa, e che non richiedano ore a ripetere le stesse azioni per andare avanti, diciamo che mi sforzo di avere delle vedute piú ampie.
Come concetti di gioco non la vedo cosí nera, anche oggi ci sono ancora delle idee innovative ed affascinanti, tipo i giochi della serie Sorcery!: certo ogni tanto ho l'impressione che tutta questa maggior potenza di calcolo sia sfruttata solo per avere giochi piú dettagliati e piú grossi, ma non voglio mettermi a fare delle polemiche.

[Hellfire]

gran parte dei giochi dei miei tempi è invecchiata male. ma davvero male. certe interfacce proprio non riesco a digerirle più, però quelle interfacce macchinose sono un male necessario se voglio rendermi conto di quanto tutta l'incredibile potenza di cui disponiamo oggi serva solo a reggere la grafica.
una volta averamo sim earth/life, frontier, stavano su un semplice floppy e ci facevano sognare un futuro pieno di meraviglie.
oggi quel futuro lo viviamo e abbiamo cawaduti ventordici. no grazie.

[Flaco]

Io la penso come sempre: oggi come ieri ci sono grandi giochi e giochi di merda. Poi se uno cerca la sua nicchia la trova sempre. E la qualità prescinde dai ricordi.



Qual è l'attinenza tra il gameplay e le scene di morte sanguinolente?

Hai ragione, non mi sono spiegato per nulla.
Era un esempio di come, con risorse limitate, erano riusciti - più con gli scheletrini che con il sangue di Mith - a creare un'atmosfera.
Immagina un gioco fantasy con scontri campali e distese di ossa che aumentano man mano che la guerra prosegue...era un esempio della capacità di creare un'atmosfera con risorse limitate...ora (guarda ad esempio uno dei video di Sword Coast Legends) c'è un bellissimo, ben caratterizzato Ogre Zombie che, una volta sconfitto esplode ed i suoi "pezzi" vengono come "assorbiti" dal terreno...

[Azatoth]

gran parte dei giochi dei miei tempi è invecchiata male. ma davvero male. certe interfacce proprio non riesco a digerirle più, però quelle interfacce macchinose sono un male necessario se voglio rendermi conto di quanto tutta l'incredibile potenza di cui disponiamo oggi serva solo a reggere la grafica.
una volta averamo sim earth/life, frontier, stavano su un semplice floppy e ci facevano sognare un futuro pieno di meraviglie.
oggi quel futuro lo viviamo e abbiamo cawaduti ventordici. no grazie.

Il problema é che adesso i videogiochi sono un genere di massa, quindi un Black and white 3 fatto bene sarebbe un flop mostruoso, a meno di non renderlo simile a Farmville.

[manuè]

Il problema é che adesso i videogiochi sono un genere di massa, quindi un Black and white 3 fatto bene sarebbe un flop mostruoso, a meno di non renderlo simile a Farmville.

per fortuna che ci sono ancora i teTeski con i loro simulatori di qualsiasi cosa, anche di tosaerba da moquette

[Sabreman]

Il problema é che adesso i videogiochi sono un genere di massa

Dipende dal genere. Di certo Sonic non era destinato ad una nicchia di intenditori.

[Miles Teg]

Io ho tantissimi giochi su GoG, li gioco regolarmente, ma, come detto, alcuni sono invecchiati bene (tanto da non sfigurare di fronte alle produzioni Indie moderne) altri un po' meno. Non parlo di invecchiamento solo di grafica, parlo proprio di gameplay datato ed interfaccia inutilmente complessa.

Al di la del gioco singolo, devo dire che ho notato un certo pattern sull'invecchiamento dei generi. Giochi come manageriali/strategici hanno beneficiato dell'evoluzione: non si sente quasi nessuno dire "torno a giocare a Civilization 2, quello si che era un gran gioco", si sa che Civ 4/5 sono migliori. Con un paio di eccezioni (Master of Orion 2, Alpha Centauri), mi sembra che i manageriali siano davvero meglio oggi. Per gli strategici vale lo stesso discorso: alcuni RTS del passato sono storici e tengono botta anche ora (tipo Age of Empires 2, Starcraft) ma mi sembra che quelli di oggi sono piu' vari e complessi.

Discorso a parte per gli strategici/tattici a turni: la cosa qui e' piu' complicata, con alcuni esponenti moderni che hanno semplificato di brutto (XCOM su tutti) ed altri che invece hanno mantenuto una certa complessita' (Xenonauts per esempio)

Altri generi non hanno avuto altrettanto fortuna. Giochi di ruolo e avventure grafiche hanno ricevuto una botta non indifferente dall'evoluzione. C'e' stato un periodo nerissimo di 10-15 anni in cui pensavo questi generi fossero davvero morti, mentre gli ultimi anni mi hanno in parte smentito con alcune produzioni davvero eccezionali e alla parti a quelle dei tempi d'oro. Speriamo il trend continui, ma comuqnue capisco chi dice che questi generi erano meglio prima, ecco.

Sugli FPS non sono un grande esperto, ma il motivo per cui ora non li gioco piu' tanto, preferendo titoli del passato, e' che una volta le mappe erano libere, mentre mi pare che la stragrande maggioranza degli FPS moderni costringa un po' troppo a girare su dei bianari... e taccio sul periodo oscuro della rigenerazione della vita .

EDIT: giusto per riassumere. FPS/Avventure grafiche/RPG gioco piu' quelli vecchi che quelli nuovi. Per altri generi tendo di piu' a buttarmi sul nuovo

[Azatoth]

Gli rts è un genere quasi estinto, eppure anni fa ne uscivano parecchi all'anno: oggi in pratica c'è solo Starcraft 2, ma per il resto non vedo altro.

[Sabreman]

Altri generi non hanno avuto altrettanto fortuna. Giochi di ruolo e avventure grafiche hanno ricevuto una botta non indifferente dall'evoluzione. C'e' stato un periodo nerissimo di 10-15 anni in cui pensavo questi generi fossero davvero morti, mentre gli ultimi anni mi hanno in parte smentito con alcune produzioni davvero eccezionali e alla parti a quelle dei tempi d'oro. Speriamo il trend continui, ma comuqnue capisco chi dice che questi generi erano meglio prima, ecco.

Per quanto riguarda le avventure grafiche io sono assolutamente soddisfatto dell'offerta attuale, pur essendo cosciente che ci sono ancora margini di miglioramento. Voglio dire, anni fa robaccia come Runaway e Still Life veniva esaltata perchè erano tra le poche opzioni possibili, poi per fortuna qualche anno dopo arrivarono cose come il ritorno di Sam&Max o ancora Machinarium che erano effettivamente gioconi, e oggi grazie a studi come Wadjet Eye (Resonance capolavoro assoluto, una delle migliori AG di sempre, ma se si parla di Wadjet Eye e scifi Gemini Rue, Technobabylon e Primordia meritano quantomeno una citazione) o sei uno di quelli che "ma io voglio il nuovo Monkey Island 2!", che a mio avviso è un ragionamento assolutamente controproducente, oppure una bella esperienza di gioco la trovi. O anche ci sono cose tipo Walking Dead della Telltale e Life Is Strange, che sono praticamente quello che i film interattivi alla Phantasmagoria avrebbero dovuto essere. E ancora, i tanti esperimenti revivalisti come il remake di King's Quest o le versioni rimasterizzate di Monkey Island (e ripeto, che bisogno c'è di un nuovo Monkey Island quando i primi due sono perfetti come sono?) e Gabriel Knight, o ancora il nuovo gioco di Tex Murphy...

E poi il bello è che puoi alternarli ai classici...solo dieci anni fa il solo pensiero che Beneath a Steel Sky fosse gratuito era assolutamente fantascienza!

Per me quelli che snobbano tutte le avventure uscite recentemente non sanno cosa si perdono. Ma sono sempre in tempo per recuperare.

Per il genere RPG faccio notare che è vero che in occidente c'è stato un periodo di declino, ma dall'altra parte del Pacifico teneva ancora botta, e non parlo solo dei JRPG in senso stretto, ma anche di strategici a turni (Disgaea, Advance Wars, Valkyria Chronicles...).

[Miles Teg]

Si infatti per periodo nerissimo mi riferivo proprio al periodo Runaway/Syberia, la scelta attuale, sia come qualita che come quantita' e' decisamente molto buona (l'avevo anche scritto!). Non volevo fare un discorso, "voglio MI3!!!111!!!", stavo solo facendo notare che le AG sono uno dei casi in cui "vecchio" non significa obsoleto/difficile da giocare oggi, probabilmente questo e' dovuto al fatto che e' un genere parecchio basato sulla narrativa, che non invecchia
Poi c'erano AG brutte anche prima (vedi alcune avventure Coktel vision basate sul provare combinazioni di inventario a caso ), pero' non penso sia sotto esame che gli anni '90 sono ritenuti il "periodo d'oro'" delle AG e la prima meta' del 2000 invece "periodo nero".

I JRPG non li ho considerati nel discorso in effetti, ma di certo non vale quello che dicevo per gli RPG occidentali. E' una cosa completamente diversa li', quello e' un genere che e' cambiato per certi versi in meglio (via la meccanica dei random encounter) e per certi versi in peggio (personaggi emo dappertutto). E' un genere che nel corso degli anni si e' davvero evoluto, ma non necessariamente in meglio od in peggio. Oramai faccio moltissima fatica a rigiocare un JRPG con incontri casuali; li sopporto solo quando il resto del gioco e' un capolavoro assoluto (vedi Final Fantasy VI), persino FFVII non sono riuscito a rifinirlo

[il Cinese]

Anche io mi sono fatto una retrostation con il mio raspberry però non ci passo le nottate, semplicemente ogni tanto con i miei amici ci facciamo una serata di chiacchiere e ricordi giocando a vecchie glorie.

Che modello hai?

[$Albert]

Non sono un retrogamer, però ho anche io le mie passioni retro, soprattutto Caesar 3, che riesce ancora a farmi divertire pure con un impianto molto semplice. Alcuni giochi dovrei davvero rigiocarli per vedere come sono invecchiati. Però è vero che ad una evoluzione grafica non è corrisposta una evoluzione di gioco. Certi titoli davvero ti prendono per mano e ti portano alla fine della campagna\storia\quelcheè. Oltre al fatto che c'è stata un'abbreviazione delle campagne\storie, secondo me imbarazzante penso alle ore che ci vogliono per chiudere un Half-Life 2 e quante per ce ne vogliono per chiudere un COD moderno (oltre al fatto che il secondo è molto più legato al multiplayer, vero, ma non tutti sono interessati a spararsi online, me in testa). Anche il voler infilare l'online competitivo o cooperativo a tutti i costi è sbagliato, imho; alcuni titoli si prestano, altri no. Allungare le campagne, di modo da soddisfare anche chi non vuole giocare online sarebbe un buon primo passo (oltre a rendere la sfida più soddisfacente).

[bellisimo]

intanto mi leggo quello che dite voi...

[Azatoth]

In questi giorni sto giocando la prima espansione di Starcraft 2: premetto che a la campagna mi sembra buona, ma il problema é che invece il gameplay puzza di vecchio.

Giá all'epoca dell'uscita il gioco non é che fosse innovativo come meccaniche (secondo me prendeva le botte dal primo Dawn of war, per non parlare di Supreme commander), ma dopo che la concorrenza ci ha mostrato titoli con interfacce piú agili, e con un gameplay meno lento (leggi: accumulare le risorse e costruire la base mi ha rotto il razzo), SC 2 sembra quasi un retrogame, spesso nella sua accezione peggiore.

Potrei anche dire che spezzare il gioco in tre parti (uscite anche a diversi anni di distanza tra loro), non é una buona idea per mantenere alta l'attenzione su un brand, un errore che EA non ha mai fatto con la sua valanga di dlc, ma andrei fuori tema.

Naturalmente la Blizzard non é scema e ha guadagnato tanti soldi malgrado le mie considerazioni (e parla uno che probabilmente prenderá Legacy of void, giusto per sapere come finisce questa saga), ma non riesco a levarmi dalla testa che Starcraft 2 sia rimasto a godersi la vita su un'isoletta felice, mentre il resto del mondo continua ad andare avanti.

[Miles Teg]

Io deluso da StarCraft 2 versione base mi sono visto la storia dell'espansione zerg su YouTube farò lo stesso col tre. Sono curioso di vedere che succede, ma non abbastanza da mettermici a giocarlo. La storia non è male ma imho ha perso parecchio smalto rispetto a StarCraft.

[Kemper Boyd]

Si ok pero' accusare Starcraft 2 di non essere innovativo e' come accusare la mortadella di essere fatta col maiale
SC2 non e' mai stato altro che SC1 + 1, perche' la stragrande maggioranza dei giocatori quello voleva: lo stesso gameplay aggiornato ai tempi moderni. Poi ovviamente non tutti sono d'accordo, ma la soluzione e' avere altri RTS con gameplay differente invece di stravolgere starcraft.

Rimanendo parzialmente IT, io credo che l'innovazione sia una qualita' estremamente sopravvalutata, soprattutto quando si parla di seguiti. E' bello che ci sia la piu' ampia varieta' di generi e realizzazioni, pero' e' anche vero che se mi piace molto un vecchio gioco magari mi fa piacere che il seguito lo aggiorni e migliori senza cambiarlo completamente.

[Miles Teg]

Ma come vorresti dirmi che non apprezzeresti l'evoluzione di fallout 2 nel grandissimo fallout 3?

[Hokuto]

secondo me ci sono due tipi di retrogamer: quello che lo fa per nostalgia e ogni tanto vuole rigiocare un classico del passato o un gioco a cui è molto affezionato e quello che invece intraprende questa strada per noia verso la modernità, per esperienza personale questo secondo caso spesso sfocia in una disaffezione verso il videogaming in generale, una specie di canto del cigno del giocatore

io faccio parte della prima categoria, anzi, forse nessuna delle due in quanto le ore dedicate al retrogaming sono una parte infinitesimale del totale, preferisco sempre scoprire qualcosa di nuovo e vivere il momento (non guardate la firma con TF2 che ultimamente sono solo su bnet ), anche se meno bello del vago e indefinito di una volta (cit. Leopardi)
un po' come in discoteca che c'è la sala vintage, vale la pena farci un salto per fare due balli ma poi si torna alla commerciale con le hit del momento e magari sentirsi meno vecchio

[$Albert]

Probabilmente io sono nella prima categoria, gioco certi titoli perché ci sono legato e mi piacciono sempre ^^

[manuè]

Ma come vorresti dirmi che non apprezzeresti l'evoluzione di fallout 2 nel grandissimo fallout 3?

non conosco F2 ma ho apprezzato moltissimo F3.

secondo me ci sono due tipi di retrogamer: quello che lo fa per nostalgia e ogni tanto vuole rigiocare un classico del passato o un gioco a cui è molto affezionato e quello che invece intraprende questa strada per noia verso la modernità, per esperienza personale questo secondo caso spesso sfocia in una disaffezione verso il videogaming in generale, una specie di canto del cigno del giocatore

io non faccio parte di nessuna delle 2 categorie, perchè se un gioco mi è piaciuto lo rigioco moltissime volte, senza stancarmi mai, tanto per fare l'esempio classico: deus ex l'avrò giocato almeno 20 volte.

e si, adesso qualcuno dovrà reinstallarlo... probabilmente io