è per queste cose che guiderò sempre mezzi basati su cavi e servo a fluido.... o almeno lo spero. fanculo l'elettronica dove non è necessaria !!!
alcune moto nuove hanno l'acceleratore elettronico..... sto chezz !!
è per queste cose che guiderò sempre mezzi basati su cavi e servo a fluido.... o almeno lo spero. fanculo l'elettronica dove non è necessaria !!!
alcune moto nuove hanno l'acceleratore elettronico..... sto chezz !!
Purtroppo tutte le auto nuove da più di 10 anni a questa parte hanno l'acceleratore elettronico (fly-by-wire).
p.s.: "purtroppo" perché se si è abituati ai comandi sportivi a cavo, il feeling è lammerdah, mica perché si può guastare... anche un cavo si può rompere, se è per quello
Hai fatto fatica a trovare l'unico articolo che non titolasseIl difetto non e' mai stato riprodotto: http://www.nhtsa.gov/UA
Toyota ha accettato di pagare il DOJ ma non si e' dichiarata colpevole: http://www.reuters.com/article/2014/...A2I0VB20140320
Ora, se io fossi il DOJ e avessi delle prove schiaccianti che Toyota ha ucciso delle persone (negligenza o omicidio volontario fa poca differenza), ti pare che mi accontenterei di questo accordo? No, farei di tutto per seppellirli. O forse too big to fail e tutte quelle menate li.
http://www.huffingtonpost.com/2014/0...n_4992609.htmlToyota Admits It Misled The Public About Multiple Safety Issues
Tutti hanno titolato in maniera simile:
https://www.google.it/search?q=toyot...sm=93&ie=UTF-8
Non conosci il sistema giudiziario USA.Ora, se io fossi il DOJ e avessi delle prove schiaccianti che Toyota ha ucciso delle persone (negligenza o omicidio volontario fa poca differenza), ti pare che mi accontenterei di questo accordo? No, farei di tutto per seppellirli. O forse too big to fail e tutte quelle menate li.
Dieselgate Volkswagen, il caso delle auto a rischio di polizia e carabinieri
La Seat, che fa parte del gruppo tedesco, ha vinto l’appalto per la fornitura delle vetture di servizio. Ma sono le Leon Tdi 150 cavalli, con i motori sotto accusa per le emissioni
di Maurizio Donelli
http://motori.corriere.it/motori/att...2a9868c3.shtml
Bmw sotto inchiesta in Usa
per i crash test sulla Mini Cooper
Dopo la VW, nuova tegola per un’altra casa automobilistica tedesca: coinvolti circa 30 mila modelli della casa bavarese. Nel mirino Mini Cooper e Cooper S
http://www.corriere.it/economia/15_settembre_28/bmw-sotto-inchiesta-usa-crash-test-mini-cooper-cbda24b8-662a-11e5-aa41-8b5c2a9868c3.shtml
No shit, se cerchi "toyota admits" ti escono risultati con la frase ricercata. Metti in dubbio le mie fonti, e poi citi l'huffington post contro Reuters?Hai fatto fatica a trovare l'unico articolo che non titolasse
http://www.huffingtonpost.com/2014/0...n_4992609.html
Tutti hanno titolato in maniera simile:
https://www.google.it/search?q=toyot...sm=93&ie=UTF-8
Cmq, giusto per capire se sono io che non so piu' scrivere in italiano o se sei tu che non mi segui, io ho detto che Toyota ha pagato per evitare di trascinarsi per anni in tribunale, che chiaramente avrebbe portato il DOJ a curiosare negli angoli piu' reconditi dell'azienda. E questo e' quello che e' successo. "Having misled the public" vuol dire tutto o niente. Da nessuna parte Toyota ha detto "le nostre auto non frenano", e ci mancherebbe altro, visto che avrebbe aperto la porta a mille class action.
VW, d'altra parte, ha ammesso chiaramente di avere modificato le auto per passare i test, quindi prendendosi la colpa della parte tecnica.
Evidentemente no. Illuminami con qualche fonte e non per sentito dire.Non conosci il sistema giudiziario USA.
Volkswagen “punita” anche dalla Bce. E la banca del gruppo rischia corsa a sportelli
Lobby
L'Eurotower ha sospeso l'acquisto dei pacchetti di prestiti concessi ai clienti da Volkswagen financial services. Secondo il settimanale Economist, il costo oggi molto basso sostenuto dalla casa di Wolfsburg per finanziarsi è destinato ad aumentare, per cui i tassi applicati ai finanziamenti salitanno. E non si può escludere una fuga della clientela
di F. Q. | 28 settembre 2015
Un’esplosione del debito e una “crisi di liquidità”. Volkswagen, nella bufera per lo scandalo dei motori diesel truccati, secondo l’Economist va ora incontro anche a questi rischi. Il fatto è che il gruppo tedesco, come molte grandi case automobilistiche, ha anche un braccio finanziario, Volkswagen financial services, che concede finanziamenti a clienti e concessionari e raccoglie depositi. La Banca centrale europea, come confermato da fonti interne durante il fine settimana, ha sospeso l’acquisto di quei pacchetti di crediti che fino a ora erano tra i titoli (in gergo asset backed securities) comprati dall’Eurotower al ritmo di 60 miliardi al mese nell’ambito del programma di quantitative easing. Di conseguenza il costo oggi molto basso sostenuto dalla casa di Wolfsburg per finanziarsi è destinato ad aumentare. Il risultato sarà che agli automobilisti verrà richiesto un tasso di interesse più alto sui prestiti. E, stando all’analisi del settimanale economico britannico, non si può escludere una “fuga” della clientela.
I numeri in gioco sono pesanti: 164 miliardi di euro di attivi a fine giugno, il 44% delle attività totali di Volkswagen. E ben 67 miliardi sono costituiti da titoli di debito e depositi a breve termine. Di cui, cioè, può essere chiesta la restituzione entro 12 mesi. Se i depositanti, i mutuatari e le altre controparti si rifiutassero di lasciare il loro denaro nelle casse del gruppo, spiega l‘Economist, “la compagnia potrebbe tirare avanti per un po'”, visto che ha a disposizione 33 miliardi tra cash e attività disponibili per la vendita a cui vanno aggiunte le linee di credito bancarie inutilizzate e il flusso di cassa che arriva dalla vendita di auto. In più è probabile che il governo di Angela Merkel “farà pressioni sulle banche tedesche perché sostengano l’appannato campione nazionale” di cui il Land della Bassa Sassonia ha il 20%. Ma, “a meno che il gruppo non riesca a convincere il mondo che può contenere il costo della sua disonestà”, rischia comunque di dover fronteggiare una crisi del debito e di liquidità.
Il settimanale finanziario ricorda il precedente di General Motors Acceptance Corporation, la banca in-house del gruppo statunitense, affossata dalla crisi finanziaria e salvata nel 2008 dal governo degli Stati Uniti.
Per quanto riguarda la casa madre, la scorsa settimana Jp Morgan, Deutsche Bank e Natixis hanno abbassato il rating sul titolo mentre Fitch e Moody’s l’hanno messo sotto osservazione in vista di un taglio, sottolineando che il diesel-gate può indebolirne l’immagine e la posizione sul mercato e ridurre il valore del marchio.
di F. Q. | 28 settembre 2015
(più simile al tipo di cavo di cui parliamo )
Ultima modifica di Dinofly; 29-09-15 alle 18:20:12
si vabbè, ma se malfunziona (* si rompe) non acceleri
non è che che malfunziona e rischia di partire a manetta... mi sembra ovvio... è questo il vero pericolo.
meglio guidare fino a casa tirando il cavo a mano (fattibilissimo e visto di persona) o rischiare quel 50% di possibilità che l'elettronico parta, così a caso, al 100%, e ti ammazzi ?
Preferisco la prima opzione
voi fate quel che vi pare ovviamente
Guarda che i cavi possono anche bloccarsi tirati eh...si vabbè, ma se malfunziona (* si rompe) non acceleri
non è che che malfunziona e rischia di partire a manetta... mi sembra ovvio... è questo il vero pericolo.
meglio guidare fino a casa tirando il cavo a mano (fattibilissimo e visto di persona) o rischiare quel 50% di possibilità che l'elettronico parta, così a caso, al 100%, e ti ammazzi ?
Preferisco la prima opzione
voi fate quel che vi pare ovviamente
Ma ad ogni modo, lo sai che esiste anche il pedale centrale, collegato ad un impianto che sviluppa 2-3 volte la potenza del motore, no?
Dipende.
I cavi quando si rompono spesso rimangono tirati.
Non a caso si usano diverse molle o il doppio cavo.
Tra tutto mi fido più di un sensore hall, cavi e potenziometri sono uguali.
Ultima modifica di Dinofly; 30-09-15 alle 18:06:53
Guarda che anche nei comandi a cavo, questo si limita a girare una farfalla (e dico una perché spesso ce n'è più di una in serie) e la centralina si comporta di conseguenza.Purtroppo tutte le auto nuove da più di 10 anni a questa parte hanno l'acceleratore elettronico (fly-by-wire).
p.s.: "purtroppo" perché se si è abituati ai comandi sportivi a cavo, il feeling è lammerdah, mica perché si può guastare... anche un cavo si può rompere, se è per quello
Alla fine, non pensare di avere chissà quale controllo.
P.S.: Curiosità mia, ma i modelli europei non dovevano essere a posto da questo punto di vista? Da quel che ho capito, il cheat serviva per adattare un motore che rispettava i limiti europei, ai più severi livelli americani.
Oddio, veramente non è che "penso", ma ho una discreta esperienza di comandi a cavo e il feeling è ben diverso Certo, se abbinato ai carburatori o all'iniezione meccanica è meglio, ma anche sull'iniezione elettronica c'è differenza rispetto ad un attuatore che apre e chiude la farfalla dopo aver chiesto lo sta bene alla centralina. In rilascio, per dirne una, è istantaneo per ovvi motivi col cavo, mentre è ritardato per motivi ambientali col fly-by-wire.
Le varie modalità "sport" delle versioni sportive spesso, aprendo, fanno overshooting per compensare, in base alla velocità di spostamento del pedale, ma l'effetto è sempre unpo' artefatto...
Diciamo che VAG ammettendo pubblicamente gli 11 milioni di veicoli coinvolti ha fatto una sorta di autodenuncia, ma all'atto pratico l'unica frode risulta essere quella per le omologazioni americane EPA/CARB.
Non sempre e solo pr motivi ambientali: ho notato a volte che lo si fa per ridurre il lag del turbo (notato sulla mia Fabia, che ha un motore TSI)Oddio, veramente non è che "penso", ma ho una discreta esperienza di comandi a cavo e il feeling è ben diverso Certo, se abbinato ai carburatori o all'iniezione meccanica è meglio, ma anche sull'iniezione elettronica c'è differenza rispetto ad un attuatore che apre e chiude la farfalla dopo aver chiesto lo sta bene alla centralina. In rilascio, per dirne una, è istantaneo per ovvi motivi col cavo, mentre è ritardato per motivi ambientali col fly-by-wire.
Le varie modalità "sport" delle versioni sportive spesso, aprendo, fanno overshooting per compensare, in base alla velocità di spostamento del pedale, ma l'effetto è sempre unpo' artefatto...
si sa nulla del 3.0 tdi euro 6 272cv? non dovrebbe essere uno dei motori incriminati o sbaglio?
Fattibilissimo tirare il cavo a mano?si vabbè, ma se malfunziona (* si rompe) non acceleri
non è che che malfunziona e rischia di partire a manetta... mi sembra ovvio... è questo il vero pericolo.
meglio guidare fino a casa tirando il cavo a mano (fattibilissimo e visto di persona) o rischiare quel 50% di possibilità che l'elettronico parta, così a caso, al 100%, e ti ammazzi ?
Preferisco la prima opzione
voi fate quel che vi pare ovviamente
si, certo.
A me si e' rotto il cavo dell'acceleratore (quello di apertura, visto che ce ne sono due) sulla speed, mentre ero in tangenziale.
Tutto fuorche' bello. E ti GARANTISCO che a mano non e' che non era tirabile per scomodita' o quant'altro, era semplicemente inamovibile.
Ad ogni modo le automobili usano tutte sistemi elettronici sull'acceleratore da anni / decenni. Di problemi non penso ce ne siano molti, dipende tutto da come lo sviluppi.
Lo stesso discorso si puo' fare sul servosterzo e sull'abs.
Oddio, ni, nel senso che il servosterzo idraulico resta usabile anche da rotto, ancorché molto duro.Fattibilissimo tirare il cavo a mano?
si, certo.
A me si e' rotto il cavo dell'acceleratore (quello di apertura, visto che ce ne sono due) sulla speed, mentre ero in tangenziale.
Tutto fuorche' bello. E ti GARANTISCO che a mano non e' che non era tirabile per scomodita' o quant'altro, era semplicemente inamovibile.
Ad ogni modo le automobili usano tutte sistemi elettronici sull'acceleratore da anni / decenni. Di problemi non penso ce ne siano molti, dipende tutto da come lo sviluppi.
Lo stesso discorso si puo' fare sul servosterzo e sull'abs.
L'ABS teoricamente lasciava anch'esso dei freni fruibili, in caso di avaria, non fosse che ahimé per risparmiare non mettono più una valvola a ripartire la frenataal retrotreno (il marketing s'è inventato il concetto di "ripartitore elettronico" per far passare un minus come un plus...), quindi se si guasta l'ABS nelle auto dell'ultima quindicina d'anni è molto meglio evitare qualsiasi frenata che non sia molto leggera.
In precedenza invece in caso di problemi l'impianto era del tutto equivalente ad uno senza ABS
Si beh con guasto non e' detto che si intenda la morte completa della centralina / pompa dell'abs (ad esempio) ma magari un malfunzionamento.Oddio, ni, nel senso che il servosterzo idraulico resta usabile anche da rotto, ancorché molto duro.
L'ABS teoricamente lasciava anch'esso dei freni fruibili, in caso di avaria, non fosse che ahimé per risparmiare non mettono più una valvola a ripartire la frenataal retrotreno (il marketing s'è inventato il concetto di "ripartitore elettronico" per far passare un minus come un plus...), quindi se si guasta l'ABS nelle auto dell'ultima quindicina d'anni è molto meglio evitare qualsiasi frenata che non sia molto leggera.
In precedenza invece in caso di problemi l'impianto era del tutto equivalente ad uno senza ABS
L'abs sulla moto quando entra, ti "apre la mano" con la leva del freno.. se la centralina impazzisse e pensasse che la ruota sia bloccata quando invece ti serve frenare.. beh, sarebbero cazzi.
Per il servosterzo hai ragione in effetti, finche' si mantiene il piantone di sterzo, quando si toglie e diventa anche quello "finto" (vedi infiniti) allora son cazzi se si pensa al "e se si rompe"..ma vabbe', si potrebbe rompere anche la cremagliera in uno sterzo normale
Ultima modifica di chk; 04-10-15 alle 16:44:12
Beh, la primissima cosa per sistemi del genere è la sicurezza in caso di Fail cioè in pratica al minimo dato che non combacia viene disattivato tutto (ecco perché qualche volta si può accendere la spia a cazzo, e magari dopo un po', riaccendendo il quadro si spegne... perché al minimo disturbo, anche passeggero, intanto si disinserisce tutto).Si beh con guasto non e' detto che si intenda la morte completa della centralina / pompa dell'abs (ad esempio) ma magari un malfunzionamento.
L'abs sulla moto quando entra, ti "apre la mano" con la leva del freno.. se la centralina impazzisse e pensasse che la ruota sia bloccata quando invece ti serve frenare.. beh, sarebbero cazzi.
Il problema come dicevo è che però, da una quindicina d'anni a questa parte, se si disinserisce è comunque un gran guaio perché hanno eliminato il ripartitore. Con auto più vecchie, invece, è come guidare il modello senza ABS, nessun problema (alcuni modelli avevano proprio l'interruttore...). Per non parlare di quell'oscenità del cosiddetto mu-split, che sostanzialmente non frena per scelta (mentre diciamo che negli anni 90 ti lasciava frenare, anche a rischio di perdere il controllo). Ma quella è una logica operativa, appunto una scelta progettuale, non un malfunzionamento...
Per il servosterzo hai ragione in effetti, finche' si mantiene il piantone di sterzo, quando si toglie e diventa anche quello "finto" (vedi infiniti) allora son cazzi se si pensa al "e se si rompe"..ma vabbe', si potrebbe rompere anche la cremagliera in uno sterzo normale
Ultima modifica di Diabolik999; 04-10-15 alle 18:08:15
http://www.quattroruote.it/news/indu....html#loadMoreDieselgate VolkswagenPötsch: "A rischio l'esistenza dell'azienda"
La riunione del 9 novembre in cui avrebbe dovuto assumere la carica di presidente è stata anticipata di oltre due mesi, nel mezzo dell'uragano dieselgate, e ora Hans-Dieter Pötsch deve aspettare soltanto due giorni per raggiungere il vertice del colosso Volkswagen. Un ruolo che otterrà nel momento più delicato nella storia del Costruttore, come lui stesso sa bene: la crisi, ha detto il dirigente austriaco ai suoi colleghi "minaccia l'esistenza stessa dell'azienda".
Dopodomani i chiarimenti alla Kraftfahrt-Bundesamt. Nell'imminenza della "deadline" di mercoledì, fissata dall'agenzia tedesca Kba per presentare una soluzione credibile alla crisi (in Germania le auto irregolari sono 2,8 milioni), Pötsch si è comunque detto "certo" della possibilità dell'azienda di superare il momento di difficoltà "facendo i dovuti sforzi", secondo quanto riportato dal Welt am Sonntag.
La Faz: dieci manager sollevati dall'incarico. Sempre mercoledì, aggiunge la Frankfurter Allgemeine Zeitung, durante la riunione straordinaria del board, si esamineranno gli ultimi risultati dell'indagine interna. Stando alle indiscrezioni, intanto, la conta dei manager costretti alle dimissioni sarebbe arrivata intorno alla decina: ben più dei quattro nomi circolati finora, tra quello di Winterkorn e i tre non ancora confermati ufficialmente (Hatz, Hackenberg, Neusser).
L'imperativo: riconquistare la fiducia. Di certo, considerati i 30 miliardi di euro bruciati in borsa nell'arco di tre settimane (dal massimo storico di aprile inoltre, quando avevano raggiunto i 253 euro, le azioni VW hanno perso quasi il 65% del loro valore), risalire la china non sarà facile. E richiederà prima di tutto un'operazione di riscatto presso il pubblico tutt'altro che immediata.
La campagna stampa nel giorno della riunificazione. Il primo passo in questo senso è stato fatto ieri, con un'emblematica campagna pubblicitaria sulla stampa tedesca: in occasione dei 25 anni della riunificazione delle due Germanie, la VW ha acquisito una pagina intera sui principali quotidiani nazionali per rassicurare il pubblico. "Vogliamo dire soltanto una cosa: faremo tutto il possibile per riconquistare la vostra fiducia", recitava il messaggio.
La Merkel difende la credibilità tedesca. La stessa Merkel, come riportato da Bloomberg, è intervenuta sulla vicenda a margine delle celebrazioni, definendo il dieselgate "un evento drammatico", e sottolineando come il Costruttore debba chiarire rapidamente l'accaduto. "Credo che la reputazione dell'industria tedesca non sia stata scossa al punto da non considerare più la Germania un luogo adatto per fare business", ha poi chiarito la cancelliera ai microfoni della radio Deutschlandfunk.
Schulz: "Grave colpo all'economia del Paese". Un punto di vista non condiviso dal presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz: "È difficile credere al livello di negligenza e possibilmente di intento criminale che è stato riscontrato", ha affermato il rappresentante dell'Spd, che ha definito lo scandalo come "un grave colpo all'economia tedesca nel suo insieme". La sua preoccupazione è quella di molti tedeschi, secondo un sondaggio riportato ieri dall'edizione domenicale della Faz: il 41% degli intervistati vede un danno d'immagine sul lungo termine per i Gruppo. Soltanto l'11% del campione, però, non comprerebbe più una VW a seguito dello scandalo.
Accuse anche per le centraline Continental. Ulteriori indiscrezioni sono quelle che riguardano i partner di Wolfsburg. La truffa del dieselgate, che per ora sembrava legata esclusivamente a centraline di gestione prodotte dalla Bosch, pare possa coinvolgere anche quelle fornite dalla Continental per il 1.6 TDI EA 189. Per il momento, l'azienda di Hannover, in risposta alle accuse lanciate dalla Bild am Sonntag (secondo cui non basterebbe un aggiornamento software, ma sarebbe necessaria una sostituzione del pezzo), replica: "Non abbiamo indicazioni sull'uso scorretto dei nostri prodotti".