L'Universo ogni giorno ci da cose nuove da apprendere...e non sappiamo ancora nulla.
Sempre bello leggere novità astronomiche.
Molti pensano che i buchi neri possano essere dei portali dimensionali.
Per me potrebbe essere un effetto fenicie, ma considerando lo strano "sputacchio" azzarderei che potrebbe trattarsi di un nuovo corpo celeste. Una sorta di "parto" cosmico?
l'unica cosa certa, per ora, e' che e' un fatto accaduto 324 milioni di anni fa, quando i dinosauri ancora non esistevano ^^
Ultima modifica di gmork; 06-11-15 alle 13:20:56
probabilmente è stato sparato fuori dal disco di accrescimento, non dal buco nero. Non ci vedo nulla di strano.
be', puoi sempre proporti alla nasa e spiegargli quello che e' successo ^^
e povero buco nero, un po' di privacy dai
era metalmark
O che qualche bizzarrìa gravitazionale gli abbia fatto espellere qualcosa, non dimentichiamoci che le leggi della fisica in un buco nero vanno un po' a ramengo.
e se fosse un buco bianco?
Allora sarebbe bianco e non nero.
Oltre a non poter esistere perchè un coso con forza solo repulsiva si sgretolerebbe da solo.
beh, in realtà sono ipotizzati da qualcuno. In realtà, come per quelli neri, non si tratterebbe di oggetti soggetti ad esplosioni o rinculi (la materia che cade in un buco nero) ma di singolarità, il cui comportamento è altra faccenda.
Il problema è che il buco nero è spiegabile nella sua formazione, mentre quello bianco un pò meno...
http://www.focus.it/natura/che-cos-e-un-buco-bianco
http://cosmicoblog.com/il-buco-bianc...-delluniverso/
http://www.nextme.it/scienza/univers...materia-spazio
Ultima modifica di Glorfindel75; 14-11-15 alle 14:32:27
I buchi neri mica sono entità immateriali, eh.
Esistono proprio grazie alla loro forza attrattiva così elevata che comprime tutta la massa in un unico punto (poi hanno il limite entro il quale non ci si può allontanare ecc ecc...), se la forza fosse repulsiva tutta la massa tenderebbe ad allontanarsi per cui si sgretolerebbe.
E se devi citare qualche testo piuttosto che focus cita la bibbia: almeno è un po' più autorevole in materia di fisica quantistica.
No, non è quello il punto. Anche un buco nero come entità materiale inizia a porre un sacco di problemi nella singolarità . Ti invito a leggere alcuni libri di Paul Davies (l'orizzonte degli eventi è una legge di natura per nascondere la singolarità nuda? Cosa è una singolarità nuda? Dio stesso o l'impedimento che le leggi di natura impazziscano?) al proposito (visto che in effetti ho preso un link di focus a caso, ma ci sta tanto da leggere al riguardo da parte di autori molto autorevoli), in cui si capisce che entrando in questi discorsi gran parte della fisica attuale perde di significato, per cui in quelle condizioni non ha più molto senso descrivere il comportamento della materia anche con la Relatività Generale.I buchi neri mica sono entità immateriali, eh.
Esistono proprio grazie alla loro forza attrattiva così elevata che comprime tutta la massa in un unico punto (poi hanno il limite entro il quale non ci si può allontanare ecc ecc...), se la forza fosse repulsiva tutta la massa tenderebbe ad allontanarsi per cui si sgretolerebbe.
E se devi citare qualche testo piuttosto che focus cita la bibbia: almeno è un po' più autorevole in materia di fisica quantistica.
Per questo parlare di attrazione non ha più molto senso quando a quelle scale anche gli effetti quantistici diventano importanti.
Da questo punto di vista il Big Bang potrebbe essere proprio un buco bianco (non qualcosa che esplode in materia, ma qualcosa da cui "entra" materia), ma è speculazione pura.
Oggi si parla di gravità quantistica e superstringhe, che cercano con l'aggiunta di altre dimensioni di venire a capo della questione, ma dopo avere letto alcuni libri penso che si creino problemi su problemi. Ed alcune formulazioni delle superstringhe invece descrivono l'esistenza proprio dei buchi bianchi, come portali che mettono in comunicazione brane, o universi, distinti che fluttuano in un bulk.
Ultima modifica di Glorfindel75; 14-11-15 alle 17:12:57
Il punto è anche quello, ma il fatto è che o mi tiri fuori articoli scientifici autorevoli (e auguri dato che nessuno di noi due ha le competenze in merito) oppure per quanto ne sappiamo potrebbero benissimo essere esercizi di stile trasformati in cazzate dal primo che passava, basti vedere il paradigma olografico: un'allegoria per spiegare la correlazione quantistica traformata in un coacervo di stronzate allucinanti.No, non è quello il punto. Anche un buco nero come entità materiale inizia a porre un sacco di problemi nella singolarità . Ti invito a leggere alcuni libri di Paul Davies (l'orizzonte degli eventi è una legge di natura per nascondere la singolarità nuda? Cosa è una singolarità nuda? Dio stesso o l'impedimento che le leggi di natura impazziscano?) al proposito (visto che in effetti ho preso un link di focus a caso, ma ci sta tanto da leggere al riguardo da parte di autori molto autorevoli), in cui si capisce che entrando in questi discorsi gran parte della fisica attuale perde di significato, per cui in quelle condizioni non ha più molto senso descrivere il comportamento della materia anche con la Relatività Generale.
O quella cazzata dei calabroni che non possono volare ma non lo sanno e lo fanno lo stesso: se si va a vedere la storia reale il tizio in questione (mi pare ingegnere aerospaziale) aveva fatto il calcolo della portanza delle ali dei bombi così su due piedi e basandosi su informazioni parziali che l'avevano fatto giungere alla conclusione che, con quei dati, era impossibile che potessero volare; ma non è che volino per magia, volano perchè il calcolo era basato su dati incompleti.
Pure Asimov era un chimico, eppure nessuno sta parlando della teoria sulle proprietà endocrine della tiotimolina risublimata, o almeno spero.
In questo caso il punto è: e se il fisico in questione avesse molta fantasia (so che sembra strano, ma è possibile)? O se avesse fatto un semplice esercizio di stile?
L'attrazione c'è anche a livello quantistico: due protoni si respingono (infatti non esistono nuclei con più protoni e senza neutroni) mentre protoni ed elettroni si attraggono.Per questo parlare di attrazione non ha più molto senso quando a quelle scale anche gli effetti quantistici diventano importanti.
E a questo punto Skywolf si è impiccato.Oggi si parla di gravità quantistica e superstringhe
non lo leggo Focus per cui non so cosa si inventano lì sopra.
Articoli scientifici autorevoli su quelle questioni penso che ne esistano davvero pochi, perchè alla fin fine si tratta di speculazioni basate su calcoli complessissimi che spesso sono frutto solo di approssimazioni: ovvero, manco i massimi esperti del mondo sanno di cosa parlano e se lo sanno non hanno in mano nulla per dimostrare nulla (ok, l'inflazione, ma prima come funzionava? E chi mi dice che l'inflazione sia una teoria giusta?). Anche se ottieni risultati, non sapresti manco che metafore usare per descrivere quello che ottieni...
Per l'attrazione, certo che c'è a livello quantistico, però qui il problema diventa ragionare alle scale di Plank (se la singolarità di un buco nero continua ad avere senso o se non è tutto un errore) dove addirittura non si sa manco se il tempo ha più senso...
Se non sai come funziona la gravità a distanze di quell'ordine di grandezza per ora puoi solo speculare: la legge dell'inverso del quadrato potrebbe anche farsi friggere... e la gravità diventare repulsiva... non sappiamo nulla di nulla
Ultima modifica di Glorfindel75; 14-11-15 alle 18:54:13
Cosa diablo stai dicendo?
Sposto in... ah, no: ci siamo già.
nulla, farnetico
Aggiornamento: pare che una spiega sia stata trovata.
in soldoni: gli scienza hanno per la prima volta osservato per intero il fenomeno di una stella delle dimensioni di circa il nostro sole venire inghiottita dal buco nero di una galassia 300 milioni di anni luce da noi. in pratica, una piccola parte del plasma stellare, a velocita' relativistiche, è riuscito a sfuggire in prossimità dell'orizzonte degli eventi proprio a causa delle velocità raggiunte. e da qui il "ruttino" di plasma. finora i due eventi, ruttino e mangia stella, non erano mai stati associati.
il ruttino
potete spiegarmi in soldoni come gli scienziati hanno capito che quel coso sta a 300 milioni di anni luce da noi, in primis? sono un totale ignorante, ma anche un bambino curioso.
Non sono un esperto, ma da quanto mi ricordi di studi fatti vent'anni fa, per valutare le distanze i metodi sono sostanzialmente tre:
-Parallasse. Guardi l'oggetto da due punti opposti dell'orbita terrestre. Misurando i due angoli, conoscendo la lunghezza della base e con un po' di trigonometria da liceo riesci a calcolare la distanza. Il problema è che questo metodo si può usare solo per oggetti relativamente vicini.
-Costante di Hubble. La teoria dell'espansione dell'universo prescrive che più un oggetto è lontano, e maggiore è la sua velocità rispetto a noi. Tale velocità si può misurare grazie all'effetto doppler, che provoca una modifica misurabile nelle onde (inclusa quindi la luce) emesse da un oggetto che si muove. Il problema di questa misurazione è che non è troppo affidabile in quanto la velocità di espansione dell'universo non è ancora conosciuta perfettamente e pare che ci siano anche degli altri fenomeni che possono influenzare lo spettro di emissione e quindi falsare la misura.
-Andare a qulo e sperare che scoppi qualcosa. Un tipo specifico di supernove è conosciuto perché quando esplode emette sempre la stessa intensità di luce. E si sa che l'intensità della luce decresce col quadrato della distanza Se quindi nella galassia che stai osservando scoppia una nova del genere, sapendo il valore di luminosità all'origine (grazie al fatto che è fissa) e misurando l'intensità della luce che arriva a noi, si può ricostruire la distanza con una ragionevole precisione.
Ultima modifica di Gil-galad, Re degli Elfi; 06-12-15 alle 21:54:39