[18/08/2003] Internet resiste al black-out? Ne siamo davvero sicuri?
Quello che ha colpito il Nord America nei giorni scorsi è stato il peggior black-out degli ultimi anni, tanto più grave se si considera l'elevatissima evoluzione tecnologica del mondo in cui viviamo. E terrorizzante, almeno per me, è stato vedere quanto poco basta per far sprofondare questo nostro mondo iper tecnologico nel medio evo: senza luce, senza mezzi di trasporto e senza comunicazioni.
Il New York Times (registrazione gratuita obbligatoria) ha pubblicato un articolo intitolato Internet Survives Power Failure, nel quale viene messo in evidenza che la rete e i siti statunitensi non hanno registrato particolari rallentamenti nel traffico della rete, a dispetto di alcuni sporadici casi isolati.
Al di là delle considerazioni che si possono fare sul perchè la rete non sia caduta durante il black-out, e sono considerazioni che riguardano la presenza di generatori ausiliari (a gasolio) che alimentano i server, per una durata di tempo comunque limitata, e l'inevitabile calo di traffico (chi era online al momento del black-out avrà sicuramente avuto altro da fare che navigare in rete) ci sono due interessanti aspetti da sottolineare, in questa storia: il primo è che la rete è l'unico mezzo di comunicazione che ha resistito al buio di trentasei ore che ha avvolto l'America. Televisione, radio, telefonini erano muti, dato che ripetitori, antenne e trasmettitori erano anch'essi spenti.
Il secondo aspetto è che Internet è sopravvissuta, ma solo per sé stessa e per tutti quelli che nel black-out non ci si trovavano: la rete funzionava, ma una volta esaurite le pile del portatile o la scorta di energia dei piccoli UPS da ufficio, gli abitanti di New York non sapevano che farsene dei computer, pesanti e inutili frdelli, al pari di televisioni, radio e cellulari.
Buon inizio di settimana a tutti!
Re: [18/08/2003] Internet resiste al black-out? Ne siamo davvero sicuri?
Il nostro mondo è una sorta di Java Virtual Machine... qualcuno ha già implementato per noi le funzioni basilari, e noi possiamo usarne più agevolmente altre di più alto livello.
Peccato che se la JVM fa acqua non sappiamo proprio che fare...