mi accingo ora a porre all'attenzione del pubblico, il nuovo lavoro del terzetto di Chicago, terzetto che s'e' messo in testa l'ottima idea di far godere le orecchie degli amanti della buona musica: in questo enter troviamo non solo parecchia varieta' e fantasia e tecnica(ottima soprattutto la sezione ritmica), ma soprattutto emozioni: i 3 infatti attingono molto dalla scena post rock e da quella sludge(tipo gli isis), sfornando un disco che alterna lente e malinconiche sezioni, alternate a veri e propri sfoghi, climax impetuosi ed intensi, non facendosi mancare poderose cavalcate metal, forse un po' troppo stereotipate, se si puo' trovare un difetto. il tutto ovviamente strumentale, perche' le parole in questo disco non servono, tutto quello che c'e' da dire, parte dal cuore e arriva dritto al cuore, senza bisogno di tramite verbali.
straconsigliato, sia agli amanti del metal che a quelli del post rock, sia agli amanti della buona musica in generale.
Mi spiace, ma da un gruppo solo strumentale mi aspetto un'esecuzione perfetta.. alcune parti sono molto belle, però alla fine non rimane ad alti livelli..
Sì mi riferisco alla tecnica. Le parti ritmiche come hai detto tu sono molto belle sia come esecuzione sia come suono, le chitarre invece sembrano meno curate.. ho il sospetto che siano "trasandate" per volontà dell'esecutore.. che abbia voluto dargli una connotazione grunge. Però quale che sia il motivo non mi convince completamente.
Chiaramente per il mio gusto
Ah, per chiarire. Se un gruppetto punk/rock suonasse in questo modo griderei (quasi) al miracolo. Però un gruppo che si propone come strumentale deve basirmi! Questi mi ricordano i MarsVolta, un gradino sotto però