questa che devi togliere 8000 della tax area non lo sapevo, ma sei sicuro? perchè se è così allora è un altra cosa...
la tassazione sulle rendite finanziarie e l'aumento dell'ICI porterà a due conseguenze, come del resto già sperimentato in passato:
1) fuga dei grandi capitali
2) inflazione
che sostanzialmente vuol dire calo dei consumi e freno alla crescita come già siamo riusciti a fare dal 96 al 2001 quando crescevamo alla metà del resto d'europa con la medesima politica.
perchè invece tra il 2001 e il 2006 siamo stati la locomotiva d'europa, vero?la tassazione sulle rendite finanziarie e l'aumento dell'ICI porterà a due conseguenze, come del resto già sperimentato in passato:
1) fuga dei grandi capitali
2) inflazione
che sostanzialmente vuol dire calo dei consumi e freno alla crescita come già siamo riusciti a fare dal 96 al 2001 quando crescevamo alla metà del resto d'europa con la medesima politica.
anzi no.... perchè se tolgo 7000 da mio lordo attuale ricado nella classe 23% e quindi passerei al 27% e ci perdo comunque
E dove fuggirebbero di grazia, dato che la tassazione estera (europa) sulle rendite immobiliari e finanziarie è identica che da noi? Non mi sembra che tra il 96 e il 2001 l'inflazione sia aumentata, anzi. Quello che mi risulta è che nel 2002 (governo Berlusconi) i prezzi al consumo siano RADDOPPIATI. Forse mi sbaglio...la tassazione sulle rendite finanziarie e l'aumento dell'ICI porterà a due conseguenze, come del resto già sperimentato in passato:
1) fuga dei grandi capitali
2) inflazione
che sostanzialmente vuol dire calo dei consumi e freno alla crescita come già siamo riusciti a fare dal 96 al 2001 quando crescevamo alla metà del resto d'europa con la medesima politica.
ti risulta molto male. infatti alle elezioni successive prodi e compagni sono stati sonoramente trombati. un motivo ci sarà.E dove fuggirebbero di grazia, dato che la tassazione estera (europa) sulle rendite immobiliari e finanziarie è identica che da noi? Non mi sembra che tra il 96 e il 2001 l'inflazione sia aumentata, anzi. Quello che mi risulta è che nel 2002 (governo Berlusconi) i prezzi al consumo siano RADDOPPIATI. Forse mi sbaglio...
questo sistema e' assurdo, uguale a quello di prima con la sola variante delle aliquote.
in UK, se io guadagno 30000 sterline all' anno, sono tassato su vari scaglioni (tax brackets)
per esempio, non pago niente sulle prime 4000
pago il 12 da 4000 a 14000
il 18 fino a 29000
e poi il 34% sui soldi che ECCEDONO le 29000 sterline.
non pago un' aliquota totale ad minchiam. che tristezza
Più entrate, poche correzioni alle spese
di
Francesco Giavazzi
Prima della Legge finanziaria il disavanzo delle amministrazioni pubbliche per il prossimo anno (il cosiddetto disavanzo «tendenziale») era stimato intorno al 3,6 per cento del prodotto interno lordo (Pil), superiore di poco più di mezzo punto al limite di Maastricht. La Legge finanziaria lo porta al 2,8 per cento, una riduzione significativa, ma certo non «straordinaria»: nel 1992, un esempio spesso citato in questi mesi, la Finanziaria del governo Amato ridusse il disavanzo di oltre 4 punti di Pil. Per ottenere una riduzione «netta» di 0,8 punti (da 3,6 a 2,8 sarebbero stati sufficienti interventi (e cioè tagli di spese e aumenti di entrate) per circa 15 miliardi di euro. La Finanziaria invece ne prevede 33,4. Come vengono usati gli altri 18,4 miliardi? Circa 5,5 per finanziare la riduzione del cuneo fiscale e 13 per finanziare nuove spese. Tra questi, un po' più di 3 miliardi sono destinati agli aumenti contrattuali dei dipendenti pubblici. In complesso l'aumento delle spese ammonta a poco meno dell'un per cento del Pil. Nella legislatura passata la spesa pubblica al netto degli interessi era cresciuta di 2 punti in percentuale del Pil e le retribuzioni dei dipendenti pubblici erano cresciute, anno dopo anno, più di quelle dei dipendenti di imprese private. Se ci si attendeva un'inversione di tendenza nella spesa, e soprattutto nei comparti meno produttivi, in questa prima Finanziaria del governo Prodi non ve ne è segno.
Come si distribuiscono i 33,4 miliardi del totale degli interventi previsti nella Finanziaria tra nuove imposte e tagli di spesa? Qui il conto è più complicato e rimando i lettori alle tabelle e agli articoli pubblicati sul sito lavoce.info. In sostanza i tagli di spesa nell'amministrazione centrale dello Stato sono 5 miliardi. A questi vanno aggiunti i risparmi che potrebbero essere effettuati da Comuni e Regioni — soprattutto nella sanità — a fronte del taglio nei trasferimenti che questi enti riceveranno dallo Stato (7,7 miliardi). Risparmi ipotetici, in quanto Comuni e Regioni hanno la possibilità di evitare i tagli aumentando le imposte locali e molti lo faranno. Se si assume che solo la metà di quei 7,7 miliardi di minori trasferimenti si traduca in effettive riduzioni di spese, nel 2007 le pubbliche amministrazioni preleveranno dai cittadini, attraverso imposte a altre misure, 24,6 miliardi in più rispetto al 2006. Di questi, 5,5 verranno usati per ridurre il cuneo, 6,2 per abbassare il disavanzo e poco meno di 13 (come abbiamo già visto) per finanziare maggiori spese, a cominciare dal rinnovo dei contratti pubblici.
Tra le nuove entrate la Finanziaria iscrive 5 miliardi che deriverebbero dal trasferimento all'Inps di una quota del Tfr. Mi stupisce che il Consiglio dei ministri abbia firmato questo provvedimento che può apparire come un trucco contabile: si chiama entrata l'accensione di un debito verso i lavoratori dipendenti. Per non dire dell'effetto esiziale sui fondi pensione e sulla possibilità che il governo ha tanto evocato — anche in occasione della vicenda Telecom — di creare in Italia nuovi investitori istituzionali. E le riforme? «E' necessaria una forte correzione di bilancio compiuta soprattutto dal lato della spesa, riformando i quattro grandi comparti dai quali essa scaturisce: funzioni dello Stato centrale, rapporti tra questo e i governi locali, previdenza, sanità. Un'operazione ardua, non intrapresa da anni o decenni» (Tommaso Padoa- Schioppa, 21 agosto 2006). Non mi pare che questa prima Finanziaria vada nella direzione auspicata.
Corriere della Sera 02 ottobre 2006
Questo articolo di Giavazzi mi pare elenchi bene le caratteristiche di questa finanziaria, e soprattutto dia ragione a qualcuno che mesi fa andava in giro a dire che la finanziaria di un futuro governo di CSX doveva essere per forza di cose una finanziaria di maggiori entrate e non una finanziaria di minori spese.
Ultima modifica di Sarpedon; 02-10-06 alle 12:55:59
veramente è così anche in italia.questo sistema e' assurdo, uguale a quello di prima con la sola variante delle aliquote.
in UK, se io guadagno 30000 sterline all' anno, sono tassato su vari scaglioni (tax brackets)
per esempio, non pago niente sulle prime 4000
pago il 12 da 4000 a 14000
il 18 fino a 29000
e poi il 34% sui soldi che ECCEDONO le 29000 sterline.
non pago un' aliquota totale ad minchiam. che tristezza
Se guadagno 100mila euro
per i primi 8mila non pago niente, per i successivi 15000 pago il 23%, ecc. ecc. fino ad arrivare al 43% dai 75mila in su
Certo, si sono candidati senza Prodi (il candidato era il piacione Rutelli) e senza Rifondazione Comunista. Poi dicono ci fosse un tizio che possedeva gran parte dei media e che faceva un casino della ma.donna con una grancassa non permessa in nessun'altra parte del mondo (tranne il Thailandia e sappiamo com'è andata a finire)...
vecchiaCerto, si sono candidati senza Prodi (il candidato era il piacione Rutelli) e senza Rifondazione Comunista. Poi dicono ci fosse un tizio che possedeva gran parte dei media e che faceva un casino della ma.donna con una grancassa non permessa in nessun'altra parte del mondo (tranne il Thailandia e sappiamo com'è andata a finire)...
mi pare di aver capito che la no tax area non si calcola più a partire dai 55.000....comunque:
aliquote attuali: fino a 26.000 23%
26.000-33.500 33%
33.500-100.000 39%
oltre 100.000 43%
aliquote nuove: fino a 15.000 23%
15.000-28.000 27%
28.000-55.000 38%
55.000-75.000 41%
oltre 75.000 43%
non so bene come funzionino le detrazioni, ma guardando solo le aliquote a perderci non sono solo i redditi da 55.000 in su...
In effetti era da un pò che non sentivo sta storia della grancassa mediatica peccato che la maggioranza dei voti all'elezioni del 2001 sia andata al CSXCerto, si sono candidati senza Prodi (il candidato era il piacione Rutelli) e senza Rifondazione Comunista. Poi dicono ci fosse un tizio che possedeva gran parte dei media e che faceva un casino della ma.donna con una grancassa non permessa in nessun'altra parte del mondo (tranne il Thailandia e sappiamo com'è andata a finire)...
Ultima modifica di Sarpedon; 02-10-06 alle 13:02:08
A proposito di Francesco Giavazzi, mi chiedo come sia possibile che uno laureato in ingegneria insegni Economia Politica...
Bé sai com'é questo é il paese in cui i laureati in lettere e giurisprudenza fanno i direttori della Banca d'Italia e i ministri del tesoro, ma immagino che su quest'ultimo tu non abbia nulla da eccepire, vero?
Ultima modifica di Sarpedon; 02-10-06 alle 13:10:25
Appunto. Sai benissimo che senza tutto il gran casino mediaset ne avrebbe presi molti di meno di voti (una percentuale inferiore compresa tra il 5% e il 15%). Potere della pubblicità come si evince dalla firma in calce a Il Nero.
[OT]Comunque davvero sta storia che nessuno fa il lavoro per cui ha studiato in Italia andrebbe davvero approfondita. Ma come pene è possibile? Quale legge lo permette? [/OT]
Si certo come no....
Infatti nelle elezioni del 2006 dove a Berlusconi non é stato permesso di fare il bello e il cattivo tempo in TV, la maggioranza dei voti é andata al CDX
Falso caro, come riporta il ministero degli interni:
- Coalizione di liste avente come capo BERLUSCONI SILVIO voti n. 18.977.843
- Coalizione di liste avente come capo PRODI ROMANO voti n. 19.002.598