Oltre la porta si apre una grande grotta, con tanto di stalattiti e 'gmiti. Un passaggio non tanto largo costeggia una delle pareti per poi abbassarsi e scendere gradualmente fino a quello che sembra un piano inferiore [praticamente siete al piano +1 (circa due metri sopra al livello del suolo) su di un soppalco di roccia e vedete chiaramente giù]. L'ambiente è illuminato da sfere incandescenti incastonate alle pareti. Al piano basso vedete una gabbia, nella quale sono racchiusi i pargoli, davanti ad essa vi lo spettro di quello che sembra un elfo della notte. Brandisce un bastone e lo agita davanti a se per scacciare il suo antagonista, che parrebbe essere Knat!
Di fianco alla gabbia, su di una colonna vedete una gemma verde risplendente levitare a circa dieci centimetri dalla superficie.
Earthorn si frappone ai due prima che lo scontro possa effettivamente cominciare. Knat, interrompe l'attacco vedendo la pesante sagoma del tauren apparire così all'improvviso. L'elfo, invece, si tramuta in un enorme orso.
Sul suo corpo traslucido dei motivi a spirale dipinti con vernice argentea brillano riflettendo la luce delle sfere.
Ogrim si trova così di fronte a una brutta gatta da pelare, trecento chili di pelo e unghioni... Dal canto suo, Mundus atterra alle spalle di Knat ma il troll è troppo agile per lasciarsi acchiappare, vi guarda con un ghigno senza parlare. Sembra che effettivamente siate capitati lì per salvargli la pellaccia al momento opportuno.
L'orso, parla, la sua voce è cavernosa e si esprime in un orchesco zoppicante nella pronuncia ma chiaro e limpido nel significato.
"Così anche voi siete amici di questa plebaglia? Siete qui per la prova del crepaccio? Volete la gemma e i bambini? Dovrete prima vedervela con me, in ogni caso."
Con un sorriso sadico rispondo all'elfo: "Con piacere orecchie-a-punta. Vorrà dire che finirò il lavoretto fatto alle tue cuginette nella foresta di Ashenvale e ti rimetterò a dormire per altri diecimila anni.".
E mi preparo a dare all'elfo un assaggio della mia ascia con molta cattiveria.
[Vado in ira e uso attacco poderoso togliendo un punto al tpc e aggiungendolo al danno]
L'enorme orso con i suoi due unghioni attacca sia Ogrim che Earthorn:
[Artiglio 1 vs Ogrim: tiro per colpire 17, colpito, tiro per ferire: 5]
Artiglio 2 vs Earthorn: tiro per colpire 1 -mancato, attacco di opportunità!-]
Il primo artiglio lambisce il fianco di Ogrim, pur avendolo colpito di striscio, l'impatto è abbastanza violento. Al secondo tentativo, calcolando male la misura la bestia, finisce per scoprirsi totalmente lasciando campo libero ai due guerrieri.
[Attacco d'opportunità:
Ogrim, tiro per colpire: 17 - mancato -
Earthorn, tiro per colpire: 10 - mancato- ]
Malgrado la stazza enorme, riesce a riposizionarsi evitando di essere colpito dai tentativi di "punizione" dei due; ma il guerriero tauren ci riprova, facendosi sotto con la sua pesante alabarda.
[tiro per colpire: 9 - mancato]
Con una sberla l'orso para l'arma del suo avversario evitando così del tutto il suo attacco. Ogrim, schiumante di rabbia si getta in avanti con la sua ascia per vendicare l'offesa subita poco prima.
[tiro per colpire: 22, tiro per ferire: 12]
Malgrado il colpo non sia perfetto, infligge all'orso una ferita profonda che però non sanguina. Nel mentre, Mundus lancia con successo il suo incantesimo e Knat si muove in avanti, aggirando il combattimento e correndo verso il pilastro con la gemma.
Guardo la ferita, bagno un dito col mio sangue e me lo porto alla bocca. Assaporato il sapore del mio sangue mi lascio totalmente andare nella mia foga combattiva.
L'orso-elfonotturno ruggisce ancora prima di caricarvi un'altra volta.
[Tiro per colpire vs Earthorn: 19 - colpito, tiro per ferire: (6 pf. left)
Tiro per colpire vs Ogrim: 23 - colpito, tiro per ferire: 5 (6 pf. left)]
Le unghie dell'orso lasciano pesanti segni su di voi tornando insanguinate dal loro assalto fugace. Ma ora è il vostro turno, bisogna mattare la bestia.
[Tiro per colpire: 24 -colpito
Tiro per ferire: 17 danni]
L'alabarda si conficca nello sterno peloso, infilandosi in profondità. Non un grido dalla bocca dell'animale. Approfittando della situazione, Ogrim si posiziona nel modo migliore per poter cogliere l'avversario nella maniera più devastante.
[Tiro per colpire: 20 naturale *colpo critico*
tiro per ferire: 16x3 = 48 danni]
L'ascia si abbatte impietosa sull'enorme animali recidendogli ferocemente una spalla; attraversa completamente il corpo traslucido del vostro avversario: con quella ferita probabilmente non potrà più attaccarvi con due zampe. Non una goccia di sangue bagna il pavimento anche se siete sicuri che i vostri colpi hanno centrato l'obiettivo in pieno e causato il loro danno. Il vostro avversario è praticamente sconfitto.
Esaminando la gabbia, Mundus non nota niente di strano è una gabbia normalissima, in canne di bambù. Con un colpo (e nemmeno troppo forte) potresti spaccarla. Nel frattempo Knat sta correndo verso la gemma verde, si è fermato un attimo a osservare il pilastro, è chiaro ciò che vuole fare.
L'enorme orso agonizzante, tentando di colpirvi vi manca ancora una volta. Accasciato al suolo si ritrasforma nella sua precedente figurazione elfica. Potete scorgerlo con la coda dell'occhio: il druido-spettro è in ginocchio, gli occhi serrati con forza, con un braccio quasi completamente asportato dal resto del corpo. Mormora febbrilmente parole che non riuscite a capire.
Earthorn tenta di agguantare Knat, ma senza riuscirci, il troll è più sgusciante di un'anguilla in un pantano. "Quella gemma, devo averla per forza di cose! Mio padre... Mio padre ha perso il suo braccio per quella... Ora capisco... Capisco tutto" corre come un ossesso verso il pilastro e allunga la mano verso la pietra proibita. Proprio in quel momento, Queenbreath e il suo proprietario sbucano dalle ombre.
[Tiro per colpire: 19 -colpito-, tiro per ferire: 17]
L'ascia di acciaio nero recide con un pesante fendente il braccio del troll, proprio all'altezza del gomito. Knat perplesso per un istante mormora sconnessamente: "Il destino si ripete... Così come quella volta..." e poi crolla al suolo privo di sensi, un emorragia di sangue verdastro dilaga dal suo braccio sinistro. L'ascia del guerriero orco vibra, risuonando per la soddisfazione.
Mundus libera facilmente i bambini dalla gabbia che, piangendo, si precipitano verso di lui appiccicandosi al suo vello nero.