Atei e Ateismo!

[skywolf]

Alfio ha scritto sab, 20 agosto 2005 alle 16:15
Il "voler credere" secondo me va inteso come invidiare coloro che riescono ad abbandonarsi completamente a quel dio, riporre in lui paure e desideri credendo di ricevere in cambio qualcosa e, magari, anche una ricompensa finale perchè sei stato bravo bravino a adorare questo tuo dio.

insomma invidi l'infanzia. Questo dio -che e' poi quello della maggior parte dei credenti, checche' ne (ri)dicano quelli qui presenti - e' null'altro che il babbo divinizzato di Freud, niente di piu', niente di meno.

Quote:

E' questa visione utilitaristica della fede che non posso sopportare e me la fa apparire come un (illusorio) palliativo alle sofferenze che tutti (credenti e non) provano su questa terra.
banalmente

dunque, come pensavo, e se ho capito bene, il tuo problema nn e' la fede in se' ma la liberazione dal Dolore. Invidi i credenti perche' credi che loro siano messi meglio di te, da questo punto di vista, e cio' probabilmente puo' essere vero. Ma non e' detto che la religione, o quello che tu chiami religione, sia l'unica strada. Puoi provare... boh. Prova col buddismo.
Devi esercitarti... a... distaccati... distaccarti...

(son serio, eh ).

[the_lamb]

skywolf ha scritto lun, 22 agosto 2005 alle 10:18
insomma invidi l'infanzia. Questo dio -che e' poi quello della maggior parte dei credenti, checche' ne (ri)dicano quelli qui presenti - e' null'altro che il babbo divinizzato di Freud, niente di piu', niente di meno.

Per com'è concepito, mi sa di sì. Almeno per quanto pertiene il trascendentismo.
C'è una teoria secondo cui l'animismo, storicamente sorto per primo, è proiezione materna, mentre il teismo paterna. Tutto sommato la condivido, anche se non vedo la faccenda in modo "freudiano".

Sul discorso ateismo/agnosticismo, credo che la differenza stia nel mondo culturale di riferimento, e quindi nel modo in cui si vedono le varie questioni corollarie.
Una volta era più semplice; se non eri teista eri ateo. Bof.

[Ben Gurion]

skywolf ha scritto lun, 22 agosto 2005 alle 10:18

Alfio ha scritto sab, 20 agosto 2005 alle 16:15
Il "voler credere" secondo me va inteso come invidiare coloro che riescono ad abbandonarsi completamente a quel dio, riporre in lui paure e desideri credendo di ricevere in cambio qualcosa e, magari, anche una ricompensa finale perchè sei stato bravo bravino a adorare questo tuo dio.

insomma invidi l'infanzia. Questo dio -che e' poi quello della maggior parte dei credenti, checche' ne (ri)dicano quelli qui presenti - e' null'altro che il babbo divinizzato di Freud, niente di piu', niente di meno.

la fai semplcie tu

io non capisco quelli che parlano di "voler credere"...
o ci credi, oppure no, ma non venitemi a dire "vorrei credere perchè blabla" ... sembra che ci si metta in una posizione di superiorita, come l'Uomo Occidentale che guarda con una sorta di tenerezza mista a compassione per i poveri zulù che danzano per la pioggia...

secodno me dovrebbe essere il contrario
è chi non crede che guarda l'universo a metà

[Alfio]

skywolf ha scritto lun, 22 agosto 2005 alle 10:18

Alfio ha scritto sab, 20 agosto 2005 alle 16:15
Il "voler credere" secondo me va inteso come invidiare coloro che riescono ad abbandonarsi completamente a quel dio, riporre in lui paure e desideri credendo di ricevere in cambio qualcosa e, magari, anche una ricompensa finale perchè sei stato bravo bravino a adorare questo tuo dio.

insomma invidi l'infanzia. Questo dio -che e' poi quello della maggior parte dei credenti, checche' ne (ri)dicano quelli qui presenti - e' null'altro che il babbo divinizzato di Freud, niente di piu', niente di meno.

Appunto, io rifiuto di credere in un dio del genere e non capisco come tanta, troppa gente possa concepirlo in una maniera così semplicistica.

[skywolf]

the_lamb ha scritto lun, 22 agosto 2005 alle 20:10

Una volta era più semplice; se non eri teista eri ateo. Bof.

bei vecchi tempi

Ben Gurion invece

io non capisco quelli che parlano di "voler credere"...
o ci credi, oppure no, ma non venitemi a dire "vorrei credere perchè blabla" ... sembra che ci si metta in una posizione di superiorita, come l'Uomo Occidentale che guarda con una sorta di tenerezza mista a compassione per i poveri zulù che danzano per la pioggia..

a me sembra il contrario, scusa... nel momento in cui dico "sono A, ma vorrei essere B" sto ammettendo una qualche superiorita' di B.

Quote:

secodno me dovrebbe essere il contrario
è chi non crede che guarda l'universo a metà

noi guardiamo la meta' che esiste

e cmq dio fa parte dell'universo?

[the_lamb]

skywolf ha scritto mar, 23 agosto 2005 alle 11:24
a me sembra il contrario, scusa... nel momento in cui dico "sono A, ma vorrei essere B" sto ammettendo una qualche superiorita' di B.

Eppure amiamo la mente umana proprio perché sa essere autocontraddittoria

Quote:
e cmq dio fa parte dell'universo?

E perché non dovrebbe?

Ben Gurion ha scritto mar, 23 agosto 2005 alle 03:39
sembra che ci si metta in una posizione di superiorita, come l'Uomo Occidentale che guarda con una sorta di tenerezza mista a compassione per i poveri zulù che danzano per la pioggia...

Però questo lo quoto, anch'io li detesto!

(edit: gli occidentali superioristi, non gli zulù)

[skywolf]

the_lamb ha scritto mar, 23 agosto 2005 alle 12:03

skywolf ha scritto mar, 23 agosto 2005 alle 11:24
a me sembra il contrario, scusa... nel momento in cui dico "sono A, ma vorrei essere B" sto ammettendo una qualche superiorita' di B.

Eppure amiamo la mente umana proprio perché sa essere autocontraddittoria

io odio la mente umana proprio per quello

cmq nn importa tanto vi uccidero' tutti

Quote:

Quote:
e cmq dio fa parte dell'universo?

E perché non dovrebbe?

E perché si'?

cmq la controrisposta giusta era: definisci "universo"

Quote:

Ben Gurion ha scritto mar, 23 agosto 2005 alle 03:39
sembra che ci si metta in una posizione di superiorita, come l'Uomo Occidentale che guarda con una sorta di tenerezza mista a compassione per i poveri zulù che danzano per la pioggia...

Però questo lo quoto, anch'io li detesto!

(edit: gli occidentali superioristi, non gli zulù)

mah, non so che dire... a me nn sembra un atteggiamento di superiorita'. Puo' darsi che sia l'atteggiamento che si tiene anche con gli Zulu' ma allora e' l'atteggiamento che tenevano Rousseau & co., no?

[the_lamb]

skywolf ha scritto mer, 24 agosto 2005 alle 11:30
io odio la mente umana proprio per quello

cmq nn importa tanto vi uccidero' tutti

Per completare l'opera dovrai suicidarti

Però a me piace potere autocontraddirmi, mi affascina

Quote:
E perché si'?

cmq la controrisposta giusta era: definisci "universo"

C'avevo pensato, ma mi sapeva di frantumapalle.

Quote:
mah, non so che dire... a me nn sembra un atteggiamento di superiorita'. Puo' darsi che sia l'atteggiamento che si tiene anche con gli Zulu' ma allora e' l'atteggiamento che tenevano Rousseau & co., no?

Rousseau che atteggiamento teneva? Mica ho capito

(gli devo dare un bel ripassone, tra l'altro )

[skywolf]

the_lamb ha scritto mer, 24 agosto 2005 alle 11:33

skywolf ha scritto mer, 24 agosto 2005 alle 11:30
io odio la mente umana proprio per quello

cmq nn importa tanto vi uccidero' tutti

Per completare l'opera dovrai suicidarti

ovvio solo dopo aver finito, pero'. Devo ben accertarmi che sian tutti morti

Quote:

Quote:

cmq la controrisposta giusta era: definisci "universo"

C'avevo pensato, ma mi sapeva di frantumapalle.

come piace a me


[quote]Rousseau che atteggiamento teneva? Mica ho capito


il buon selvaggio...

Quote:

(gli devo dare un bel ripassone, tra l'altro )

anche no...

...cioe'... se hai un esame... goodluck.

[Sauroneye]

unkle ha scritto gio, 07 aprile 2005 alle 09:07

Ben Gurion ha scritto gio, 07 aprile 2005 alle 01:35
cmq, oramai dichairarsi ateo equivale a dichiarsi credente di una qualsiasi religione...
in entrambi i casi, l'80% delle volte la posizione non è dettata da riflessioni profonde ma da scelte superficiali: la tradizione familiare da una parte, l'essere fico e illuministo-razionalista dall'altra.

La tua è la solita analisi superficiale e generalista.
C'è molta gente come me che non crede, e non si pone il problema di essere fichi o meno.
E non è una malattia che si trasmette da padre in figlio, e non è neanche una tradizione.
Smettiamola di fare "folklore".
E credimi, sembra facile, ma è molto difficile essere atei.
A me piacerebbe credere, piacerebbe pensare che dopo la morte ci sia un'altra vita, ma non ci riesco.
Più mi guardo intorno e noto con grande tristezza che non c'è nulla che ti spinga a credere.
Come si fa a credere se non avendo il dono della fede?
Io non c'è l'ho.
Lo vorrei.
Guardo quasi con invidia chi crede, perchè credo che la loro esistenza sia più facile, più fiduciosa. (A tal proposito un quesito ai credenti: che differenza c'è tra fede e speranza?)
Io invece sono un pessimista, e più mi guardo in giro non vedo alternative al mio infelice ateismo...

Sai che quando muori, non dovrai rendere conto a nessuno delle tue scelte. Questo per me è un dono pari a quello della speranza/fede.

[michy79]

Discussione da non perdere...

[Para Noir]

Mio dio Michy, mi ero completamente dimenticato di questo epico topic, phew!

[-Kshatriya-]

wow, after l'apocafud mi sfogo qui