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  1. #1
    Il Nonno L'avatar di harry aborter
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    Predefinito Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    http://www.corriere.it/Primo_Piano/Econo mia/2006/08_Agosto/07/alaska.shtml

    Quote:
    Produce l'8% del greggio estratto negli Usa. Petrolio record a Londra
    Petrolio, chiude pozzo in Alaska: su i prezzi
    Un danno alle conduttore costringe la Bp a fermare le attività nel più grande giacimento americano. Washington ricorre alle riserve

    C'è un buco nel petrolio americano. La chiusura dell'impianto di estrazione di Prudhoe Bay, in Alaska, il più vasto degli Stati Uniti, sta colpendo i mercati internazionali del petrolio - e non solo - come un ciclone. E al danno si aggiunge l'incertezza: la compagnia che gestisce le operazioni non è in grado di capire quando la situazione potrà tornare alla normalità, si parla comunque di qualche mese. E si sa, l'incertezza è benzina sul fuoco della speculazione.
    Tutta nasce dalla rilevazione di una perdita dovuta all'usura nell'oleodotto che collega i 1000 pozzi ai luoghi di stoccaggio. Un problema tecnico che ha costretto la British Peroleum (Bp) a fermare tutto e ha generato la mancata produzione di 400.000 barili al giorno, pari all'8% della produzione nazionale statunitense. Sono mesi che la conduttura è
    sotto l'occhio di ecologisti e tecnici del settore, dopo una perdita massiccia risalente a 6 mesi fa e successive più piccole fuoriuscite. Gli ultimi controlli hanno rilevato 16 anomalie in 12 punti, ed è scattata la chiusura totale.
    La reazione a catena della notizia è partita dai mercati petroliferi, che tra instabilità in medio oriente e questo incidente hanno visto il prezzo del greggio e dei future impennarsi immediatamente. A cascata, le borse internazionali si sono appesantite, il titolo Bp è in calo e i mercati fibrillano. Non si sono fatte attendere le contromosse di chi tiene in mano le redini dell'oro nero: il governo americano ha annunciato lunedì di aver messo a disposizione le riserve strategiche per quelle raffinerie che fossero in difficoltà per la mancata produzione in Alaska. E anche l'Opec, l'organizzazione che unisce i produttori di petrolio del mondo, ha detto che la capacità inutilizzata dei membri del cartello è più che sufficiente a compensare il calo della produzione statunitense.
    Intanto a Londra il petrolio ha fatto registrare un nuovo record, facendo segnare il prezzo di 78,64 dollari al barile.
    07 agosto 2006
    dopo sei mesi che si sono accorti del colaborodo proprio adesso dovevano chiuderlo st'oleodotto?

    porci speculatori maledetti!!!

  2. #2
    Lo Zio
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    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    Ah 'sti americani! Dovrebbero fare come i mediorientali che sul petrolio non ci spculano per niente!

    Cmq non mi è ben chiaro come questo evento debba impedirci di usare l'automobile per i prossimi 10 anni e portare il prezzo del barile a 6000$, visto che gli USA hanno messo a disposizione le riserve strategiche e l'OPEC ha detto che la mancanza verrà compensata aumentando la produzione di altri tabilimenti.

    Aspetto il prossimo articolo del corriere.it che me lo spieghi. Ora scusate: devo scnedere en la plaza a indignarmi!


    EDIT: faccio inoltre notare una perla di giornalismo-spazzatura mica da niente: l'articolo prima spiega che l'impianto che chiude (ma chiude definitivamente? Per quanto? Boh!) poi all'ultimo ci piazza che il prezzo del barile continua a salire. Già... peccato che continui a salire per ALTRE ragion e stava già salendo prima... notevole davvero! Spero solo che sia la classica frase aggiunta da chi rilegge l'articlo per dargli una lunghezza sufficiente

  3. #3
    abaper
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    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    qui è spiegato meglio:
    Quote:

    In piena stagione estiva, con consumi di carburanti al picco annuo, gli Stati Uniti si ritrovano a che fare con un grave blocco della produzione digreggio in Alaska. All'improvviso mancano 400mila barili al giorno, circa l'8% della produzione nazionale, mentre sul mercato petrolifero già incombevano le minacce di nuovi danni agli impianti del Golfo del Messico, con gli uragani estivi, oltre a rischi di cali sull'export dell'Iran - secondo produttore dell'Opec - e cali già concretamente avvenuti sulla produzione della Nigeria.

    I mercati hanno immediatamente reagito, con una nuova serie di impennate del barile. Ma cercando di guardare oltre la reazione delle prime ore, gli analisti appaiono divisi sulle prospettive dei corsi petroliferi. Per alcuni, considerata la situazione, i prezzi potrebbero balzare anche di dieci dollari al barile. Altri sono più rassicuranti e sottolineano che il mercato Usa è ben approvvigionato. Domenica sera 6 agosto la Bp Exploration Alaska ha annunciato di aver deciso di chiudere metà della produzione dei siti che conta in Alaska settentrionale, dopo aver constatato perdite su un oleodotto della baia di Prudhoe. E per ora la società non è nemmeno in grado di dire quanto a lungo si protrarrà l'interruzione della produzione.
    Il prezzo del Brent è risalito al di sopra dei 78 dollari al barile, sfiorando il record storico dello scorso 17 luglio, quando si raggiunsero i 78,18 dollari al barile. Il governo statunitense ha comunque annunciato che è pronto a utilizzare le proprie riserve strategiche.
    La bolletta petrolifera italiana, ovvero la spesa per l'approvvigionamento di oro nero dall'estero, rischia di schizzare quest'anno sopra i 30 miliardi di euro, registrando un rincaro di oltre 8 miliardi - vale a dire oltre 15 mila miliardi di vecchie lire - rispetto all'anno scorso. E di attestarsi ai massimi mai raggiunti dai tempi dell'ultimo grande shock petrolifero di metà anni 80.
    La stima di 30 miliardi di euro - contro i 22,23 miliardi del 2005 - si basa sulle quotazioni del barile di greggio nei primi sette mesi dell'anno, proiettata per il prossimo semestre: su una media cioè di 74 dollari al barile anche nella seconda parte del 2006. E, se il barile dovesse schizzare ulteriormente, spinto dalle tensioni medio-orientali che nelle ultime settimane lo hanno visto avvicinarsi pericolosamente a quota 80 dollari, il conto per l'acquisto dell'oro nero potrebbe salire ancora.
    http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=art&am p;codid=20.0.1487553569&chId=30& artType=Articolo&DocRulesView=Libero

  4. #4
    Il Niubbi
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    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    Iniziamo subito a costruire le centrali nucleari.

    Che poi probabilmente gli states non hanno chiuso i pozzi alle prime avvisaglie sperando che intanto la situazione si calmasse e il prezzo scendesse un pò, ma così hanno fatto solo peggio.

  5. #5
    Lo Zio
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    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    S4pho ha scritto mar, 08 agosto 2006 alle 11:28
    Iniziamo subito a costruire le centrali nucleari.
    Fascista!

  6. #6
    abaper
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    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    uakiki ha scritto mar, 08 agosto 2006 alle 11:46
    S4pho ha scritto mar, 08 agosto 2006 alle 11:28
    Iniziamo subito a costruire le centrali nucleari.
    Fascista!
    semmai ajista

  7. #7
    Lo Zio L'avatar di nofaxe
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    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    uakiki ha scritto mar, 08 agosto 2006 alle 10:15
    Ah 'sti americani! Dovrebbero fare come i mediorientali che sul petrolio non ci spculano per niente!

    Cmq non mi è ben chiaro come questo evento debba impedirci di usare l'automobile per i prossimi 10 anni e portare il prezzo del barile a 6000$, visto che gli USA hanno messo a disposizione le riserve strategiche e l'OPEC ha detto che la mancanza verrà compensata aumentando la produzione di altri tabilimenti.

    Aspetto il prossimo articolo del corriere.it che me lo spieghi. Ora scusate: devo scnedere en la plaza a indignarmi!


    EDIT: faccio inoltre notare una perla di giornalismo-spazzatura mica da niente: l'articolo prima spiega che l'impianto che chiude (ma chiude definitivamente? Per quanto? Boh!) poi all'ultimo ci piazza che il prezzo del barile continua a salire. Già... peccato che continui a salire per ALTRE ragion e stava già salendo prima... notevole davvero! Spero solo che sia la classica frase aggiunta da chi rilegge l'articlo per dargli una lunghezza sufficiente


    I contratti di estrazione sono pluriennali, mi dispiace ma non puoi dare la colpa ai tanto odiati musulmani se il prezzo del petrolio aumenta.

  8. #8
    Automatic Jack
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    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    abaper ha scritto mar, 08 agosto 2006 alle 11:48
    uakiki ha scritto mar, 08 agosto 2006 alle 11:46
    S4pho ha scritto mar, 08 agosto 2006 alle 11:28
    Iniziamo subito a costruire le centrali nucleari.
    Fascista!
    semmai ajista


    nucleah powwah

  9. #9
    Lo Zio
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    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    nofaxe ha scritto mar, 08 agosto 2006 alle 12:06
    I contratti di estrazione sono pluriennali, mi dispiace ma non puoi dare la colpa ai tanto odiati musulmani se il prezzo del petrolio aumenta.
    I tanto odiati cristiani-americani hanno contratti di estrazione a progetto?

  10. #10
    Lo Zio L'avatar di nofaxe
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    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    hai presente la legge della domanda e dell'offerta? Ecco è quella che regola il mercato petrolifero. Quando c'è una guerra il prezzo sale, non ci vedo nulla di strano, a farlo salire sono le quotazioni nei principali mercati e chi ci guadagna dall'aumentato prezzo sono le società che hanno le concessioni di estrazione.

  11. #11
    Lo Zio
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    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    nofaxe ha scritto mar, 08 agosto 2006 alle 13:03
    hai presente la legge della domanda e dell'offerta? Ecco è quella che regola il mercato petrolifero. Quando c'è una guerra il prezzo sale, non ci vedo nulla di strano, a farlo salire sono le quotazioni nei principali mercati e chi ci guadagna dall'aumentato prezzo sono le società che hanno le concessioni di estrazione.
    Tutte cose vere, se poi spieghi pure cosa c'entrano col fatto che un impianto è stato chiuso in Alaska siamo tutti contenti

  12. #12
    L'Onesto L'avatar di Dan87Khan
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    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    nofaxe ha scritto mar, 08 agosto 2006 alle 13:03
    hai presente la legge della domanda e dell'offerta? Ecco è quella che regola il mercato petrolifero. Quando c'è una guerra il prezzo sale, non ci vedo nulla di strano, a farlo salire sono le quotazioni nei principali mercati e chi ci guadagna dall'aumentato prezzo sono le società che hanno le concessioni di estrazione.
    Sarò stupido io, ma mi spiegate perchè il prezzo del greggio continua ad aumentare se poi alla fine l'offerta rimane la stessa? Cioè, per esempio, un mesetto fà il prezzo del petrolio è impennato solo perchè l'iran aveva detto che avrebbe ridotto le forniture ma alla fine tutto è rimasto invariato, perchè allora ad un iniziale impennamento del prezzo non è seguito un altrettanto rapido calo dello stesso?
    Cmq se per caso una petroliera affonda e si perde un carico importante di greggio è giusto che il prezzo aumenti per un certo periodo ma una volta rientrato tutto nella norma il prezzo non dovrebbe diminuire poichè si ritorna alla vecchia disponibilità di petrolio?

  13. #13
    La Borga L'avatar di Firestorm
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    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    E' tutta una speculazione...
    il greggio che si opziona oggi è quello in consegna tra se va bene 30-60 giorni però appena aumenta il prezzo i distributori aumentano la benzina...
    invece quando il prezzo scende lo si fa scendere molto molto lentamente se scende...
    La speculazione delle società petrolifere è scandalosa...

  14. #14
    Lo Zio
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    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    Firestorm ha scritto mar, 08 agosto 2006 alle 14:36
    E' tutta una speculazione...
    è tutto un magna magna si stava meglio quando si stava peggio!

    Quote:
    il greggio che si opziona oggi è quello in consegna tra se va bene 30-60 giorni però appena aumenta il prezzo i distributori aumentano la benzina...
    Immagina di acquistare oggi una cassa di mele a 5 euro pensando di rivenderla a 10. Domani si scopre che tutte le mele del mondo sono marcite e rimane solamente la tua cassa. Quando arriva alla tua porta l'emiro di melelandia, noto per la sua ricchezza e per la sua golosità per le mele implerandoche tu gli venda l'ultima cassa rimasta tu che fai? Ma gliela vendi a 10 euro ovvio!

    Quote:
    invece quando il prezzo scende lo si fa scendere molto molto lentamente se scende...
    Questo purtroppo è vero. In parte però è dovuto al fatto che ti stanno vendendo una cosa che loro hanno pagato di più e della quale si rifaranno solo a medio termine, abbassando appunto il prezzo in maniera più lenta. Cmq c'è anche speculazione non c'è dubbio.

  15. #15
    Lo Zio L'avatar di nofaxe
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    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    Dan87Khan ha scritto mar, 08 agosto 2006 alle 14:32
    nofaxe ha scritto mar, 08 agosto 2006 alle 13:03
    hai presente la legge della domanda e dell'offerta? Ecco è quella che regola il mercato petrolifero. Quando c'è una guerra il prezzo sale, non ci vedo nulla di strano, a farlo salire sono le quotazioni nei principali mercati e chi ci guadagna dall'aumentato prezzo sono le società che hanno le concessioni di estrazione.
    Sarò stupido io, ma mi spiegate perchè il prezzo del greggio continua ad aumentare se poi alla fine l'offerta rimane la stessa? Cioè, per esempio, un mesetto fà il prezzo del petrolio è impennato solo perchè l'iran aveva detto che avrebbe ridotto le forniture ma alla fine tutto è rimasto invariato, perchè allora ad un iniziale impennamento del prezzo non è seguito un altrettanto rapido calo dello stesso?
    Cmq se per caso una petroliera affonda e si perde un carico importante di greggio è giusto che il prezzo aumenti per un certo periodo ma una volta rientrato tutto nella norma il prezzo non dovrebbe diminuire poichè si ritorna alla vecchia disponibilità di petrolio?
    in realtà il prezzo diminuisce ma molto lentamente.
    E' semplice il perchè, tu se la benzina aumenta smetti di comprarla? No, la domanda rimane invariata anche all'aumentare del prezzo.

  16. #16

    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    Il petrolio è un bene a domanda rigida, cioè poco sensibile alle variazioni di prezzo verso l'alto. E secondo me su questo ci marciano e speculano un bel po'. Non sono per la teoria del complotto e non vedo cospirazioni ovunque... eppure il dubbio che poche famiglie e gruppi di petrolieri tengano per le palle il mondo ogni tanto mi viene. L'illustrissimo esportatore di democrazia Bush è un petroliere, e leggevo qualche tempo fa che da quando è stato eletto sono repentinamente cadute in disgrazia negli Usa le macchine a propulsione petrolio-free, non inquinanti, che avevano abbondantemente superato la fase del prototipo ed erano affidabili ed economiche; finanziate sotto l'amministrazione Clinton, con distributori che iniziavano a diffondersi, adesso sono praticamente sparite.

    Bah, se non altro sono interista, e so che ogni centesimo in più sul costo della benzina è un nuovo "bidone" che arriva a tirar calci nella beneamata

  17. #17
    Chiwaz
    ospite

    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    Nicolaj Rostov 1869 ha scritto gio, 10 agosto 2006 alle 00:20
    Il petrolio è un bene a domanda rigida, cioè poco sensibile alle variazioni di prezzo verso l'alto. E secondo me su questo ci marciano e speculano un bel po'. Non sono per la teoria del complotto e non vedo cospirazioni ovunque... eppure il dubbio che poche famiglie e gruppi di petrolieri tengano per le palle il mondo ogni tanto mi viene. L'illustrissimo esportatore di democrazia Bush è un petroliere, e leggevo qualche tempo fa che da quando è stato eletto sono repentinamente cadute in disgrazia negli Usa le macchine a propulsione petrolio-free, non inquinanti, che avevano abbondantemente superato la fase del prototipo ed erano affidabili ed economiche; finanziate sotto l'amministrazione Clinton, con distributori che iniziavano a diffondersi, adesso sono praticamente sparite.

    Bah, se non altro sono interista, e so che ogni centesimo in più sul costo della benzina è un nuovo "bidone" che arriva a tirar calci nella beneamata
    Bush rispetto ai sauditi non conta un caz.zo, petroldollaricamente parlando

  18. #18

    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    Chiwaz ha scritto gio, 10 agosto 2006 alle 00:44
    Nicolaj Rostov 1869 ha scritto gio, 10 agosto 2006 alle 00:20
    Il petrolio è un bene a domanda rigida, cioè poco sensibile alle variazioni di prezzo verso l'alto. E secondo me su questo ci marciano e speculano un bel po'. Non sono per la teoria del complotto e non vedo cospirazioni ovunque... eppure il dubbio che poche famiglie e gruppi di petrolieri tengano per le palle il mondo ogni tanto mi viene. L'illustrissimo esportatore di democrazia Bush è un petroliere, e leggevo qualche tempo fa che da quando è stato eletto sono repentinamente cadute in disgrazia negli Usa le macchine a propulsione petrolio-free, non inquinanti, che avevano abbondantemente superato la fase del prototipo ed erano affidabili ed economiche; finanziate sotto l'amministrazione Clinton, con distributori che iniziavano a diffondersi, adesso sono praticamente sparite.

    Bah, se non altro sono interista, e so che ogni centesimo in più sul costo della benzina è un nuovo "bidone" che arriva a tirar calci nella beneamata
    Bush rispetto ai sauditi non conta un caz.zo, petroldollaricamente parlando



    Beh, senza dubbio, ma le mie fonti (di chiara matrice comunista e antipatriottica) dicevano che i rapporti tra i Bush e la famiglia reggente saudita erano forti e alquanto oscuri...
    ma lungo questa china i cattivi pensieri si moltiplicano esponenzialmente, e quindi io non penso più

  19. #19

    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    nofaxe ha scritto mar, 08 agosto 2006 alle 13:03
    hai presente la legge della domanda e dell'offerta? Ecco è quella che regola il mercato petrolifero. Quando c'è una guerra il prezzo sale, non ci vedo nulla di strano, a farlo salire sono le quotazioni nei principali mercati e chi ci guadagna dall'aumentato prezzo sono le società che hanno le concessioni di estrazione.
    Non è nemmeno così. In realtà buona parte dell'aumento del petrolio è frutto di speculazioni di chi non vedrà mai un barile in vita sua. I cosiddetti mercati derivati. Pura finanza e carta e niente oro nero. Un tizio "ben informato" compra forniture future di petrolio (non è che il petroio si compra e si porta a casa) scommettendo sul prezzo che ci sarà, poi rivende questi barili virtuali a qualcuno che a sua volta rivenderà il diritto a compraree così si crea tutta una catena di pura finanza che fa aumetare i prezzi. Le guerre o le contingenze politiche sono solo "scuse" per speculare.
    Lo stesso giochetto lo stanno facendo con le quote di co2 del protocollo di kyoto: c'è gente che compra, scommette e specula sul salire e scendere del valore delle quote di emissione. Un mercato di vera "aria".

  20. #20
    lello_panzieri
    ospite

    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    Centropie ha scritto gio, 10 agosto 2006 alle 10:48
    nofaxe ha scritto mar, 08 agosto 2006 alle 13:03
    hai presente la legge della domanda e dell'offerta? Ecco è quella che regola il mercato petrolifero. Quando c'è una guerra il prezzo sale, non ci vedo nulla di strano, a farlo salire sono le quotazioni nei principali mercati e chi ci guadagna dall'aumentato prezzo sono le società che hanno le concessioni di estrazione.
    Non è nemmeno così. In realtà buona parte dell'aumento del petrolio è frutto di speculazioni di chi non vedrà mai un barile in vita sua. I cosiddetti mercati derivati. Pura finanza e carta e niente oro nero. Un tizio "ben informato" compra forniture future di petrolio (non è che il petroio si compra e si porta a casa) scommettendo sul prezzo che ci sarà, poi rivende questi barili virtuali a qualcuno che a sua volta rivenderà il diritto a compraree così si crea tutta una catena di pura finanza che fa aumetare i prezzi. Le guerre o le contingenze politiche sono solo "scuse" per speculare.
    Lo stesso giochetto lo stanno facendo con le quote di co2 del protocollo di kyoto: c'è gente che compra, scommette e specula sul salire e scendere del valore delle quote di emissione. Un mercato di vera "aria".
    he lives



  21. #21

    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    lello_panzieri ha scritto gio, 10 agosto 2006 alle 14:26
    Centropie ha scritto gio, 10 agosto 2006 alle 10:48
    nofaxe ha scritto mar, 08 agosto 2006 alle 13:03
    hai presente la legge della domanda e dell'offerta? Ecco è quella che regola il mercato petrolifero. Quando c'è una guerra il prezzo sale, non ci vedo nulla di strano, a farlo salire sono le quotazioni nei principali mercati e chi ci guadagna dall'aumentato prezzo sono le società che hanno le concessioni di estrazione.
    Non è nemmeno così. In realtà buona parte dell'aumento del petrolio è frutto di speculazioni di chi non vedrà mai un barile in vita sua. I cosiddetti mercati derivati. Pura finanza e carta e niente oro nero. Un tizio "ben informato" compra forniture future di petrolio (non è che il petroio si compra e si porta a casa) scommettendo sul prezzo che ci sarà, poi rivende questi barili virtuali a qualcuno che a sua volta rivenderà il diritto a compraree così si crea tutta una catena di pura finanza che fa aumetare i prezzi. Le guerre o le contingenze politiche sono solo "scuse" per speculare.
    Lo stesso giochetto lo stanno facendo con le quote di co2 del protocollo di kyoto: c'è gente che compra, scommette e specula sul salire e scendere del valore delle quote di emissione. Un mercato di vera "aria".
    he lives


    ricchissimo e spietato come il conte di montecristo

  22. #22
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    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    spero di essere vivo quando il petrolio si esaurirà

  23. #23
    L'Onesto L'avatar di samael77
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    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    Isola ha scritto dom, 13 agosto 2006 alle 14:08
    spero di essere vivo quando il petrolio si esaurirà
    qualcuno sa le ultime previsioni su quando finira il petrolio?

  24. #24
    La Borga L'avatar di Tyreal
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    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    samael77 ha scritto mar, 15 agosto 2006 alle 11:47
    Isola ha scritto dom, 13 agosto 2006 alle 14:08
    spero di essere vivo quando il petrolio si esaurirà
    qualcuno sa le ultime previsioni su quando finira il petrolio?
    Che stia già finendo?

  25. #25
    Il Fantasma L'avatar di Tanephos
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    Predefinito Re: Petrolio record, chiude il più grande pozzo in Usa

    Tyreal ha scritto mar, 15 agosto 2006 alle 22:08
    samael77 ha scritto mar, 15 agosto 2006 alle 11:47
    Isola ha scritto dom, 13 agosto 2006 alle 14:08
    spero di essere vivo quando il petrolio si esaurirà
    qualcuno sa le ultime previsioni su quando finira il petrolio?
    Che stia già finendo?

    saremo ancora giovani quando accadra'. prepariamoci a vederne delle belle...

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