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  1. #51
    Lo Zio L'avatar di ilgrillo
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    Predefinito Re: [14/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    Thaipan ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 15:04
    Io ho giocato al primo GTA quando avevo 12 anni, e al mittico Duca un anno prima, e nn ho mai avuto nessuno impulso alla violenza, nn ho mai picchiato nessuno in 17 anni di vita, erano solo giochi, ma se uno ha la ghiaia nel cervello cè poco da fare.


  2. #52
    Lo Zio L'avatar di axel351
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    Predefinito Re: [14/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    maxpay ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 13:09

    la domanda che invece continuo a pormi è se esiste un rimedio a tutto questo, una pseudo-soluzione.

    Certo che no, il mondo capitalista lo impedisce. Fare una cosa simile porterebbe alla regressione totale del mondo.


    Un piccolo pensiero al riguardo: in Matrix quando Neo parla con Smith quest'ultimo gli dice che il primo Matrix era perfetto per la vita umana, senza cose tristi o altro; quel mondo era fallito miseramente.

    L'uomo ha nel sangue (forse meglio dire nell'inconscio) sia la violenza che il sesso e tutto ciò che noi consideriamo eticamente guisto o non giusto, sta al suo io (e alla sua educazione) imparare ciò che è giusto e sbagliato senza che il suo superio lo trascini in una condizione di instabilità nevrotica (quindi l'insegnamento non venga imposto ma venga modulatamente spiegato e appreso)

    maxpay ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 14:46
    ecco perchè mio figlio - se un giorno ne avrò uno - potrà usare i vg a tempo mooooooooolto limitato.

    Basta che non lo fai limitandoti a vietarlo ma invece spiegandogli il perchè lo fai (quello che dicevo sopra).
    Un giorno ho visto una mamma che ha dato uno schiaffo alla sua bimba e la bambina piangendo le ha chiesto il perchè. La madre ha portato via la figlia dicendole di non piangere e non le ha dato nessuna spiegazione.
    Non mi sembra il modo giusto per crescere dei figli...

    Mi sembra quindi che non sia una cosa troppo furba nascondere o limitare un mondo che tra poco diventerà pane quotidiano.
    Bisogna far crescere i nostri figli in mezzo tutti i valori dicendogli ciò che è giusto e ciò che è sbagliato ma soprattutto spiegandogli il motivo.

  3. #53
    Lo Zio L'avatar di ilgrillo
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    Predefinito Re: [14/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    axel351 ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 15:07
    maxpay ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 13:09

    la domanda che invece continuo a pormi è se esiste un rimedio a tutto questo, una pseudo-soluzione.

    Certo che no, il mondo capitalista lo impedisce. Fare una cosa simile porterebbe alla regressione totale del mondo.


    Un piccolo pensiero al riguardo: in Matrix quando Neo parla con Smith quest'ultimo gli dice che il primo Matrix era perfetto per la vita umana, senza cose tristi o altro; quel mondo era fallito miseramente.

    L'uomo ha nel sangue (forse meglio dire nell'inconscio) sia la violenza che il sesso e tutto ciò che noi consideriamo eticamente guisto o non giusto, sta al suo io (e alla sua educazione) imparare ciò che è giusto e sbagliato senza che il suo superio lo trascini in una condizione di instabilità nevrotica (quindi l'insegnamento non venga imposto ma venga modulatamente spiegato e appreso)

    maxpay ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 14:46
    ecco perchè mio figlio - se un giorno ne avrò uno - potrà usare i vg a tempo mooooooooolto limitato.

    Basta che non lo fai limitandoti a vietarlo ma invece spiegandogli il perchè lo fai (quello che dicevo sopra).
    Un giorno ho visto una mamma che ha dato uno schiaffo alla sua bimba e la bambina piangendo le ha chiesto il perchè. La madre ha portato via la figlia dicendole di non piangere e non le ha dato nessuna spiegazione.
    Non mi sembra il modo giusto per crescere dei figli...

    Mi sembra quindi che non sia una cosa troppo furba nascondere o limitare un mondo che tra poco diventerà pane quotidiano.
    Bisogna far crescere i nostri figli in mezzo tutti i valori dicendogli ciò che è giusto e ciò che è sbagliato ma soprattutto spiegandogli il motivo.

    Ti quoto.

  4. #54
    Lo Zio L'avatar di axel351
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    Predefinito Re: [14/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    ilgrillo ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 15:05
    Mithrandir81 ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 14:58
    Io mi immagino gli stessi problemi quando i bimbi leggevano l'Iliade, l'Odissea, l'Orlando Furioso...
    Bella risposta.

    Ti riferisci alla violenza insita in essi?

    Se è così, azzardo un'ipotesi. Il circondamento in quel caso era circoscritto e contestualizzato dallo studio scolastico.
    Beh, una volta non si leggevano solo per scuola (molti anni fa mi sono letto l'Orlando Furioso prosato da Calvino perchè incapace di leggerlo e capirlo appieno in lingua originale).

    Al di là delle esperienze personali basta fare l'esempio totale in campo della lettura: la bibbia.


    Gran parte delle barbarie che l'uomo commetteva esistevano anche allora; il fratricidio, la caduta di Gerico (noi abbiamo usato le bombe con Baghdad, loro hanno usato le trombe, mezzi diversi fini uguali), Sodoma e Gomorra, il diluvio universale fino alla Crocifissione.

    L'uomo è una bestia cosciente e perciò insita della malvagità.
    Allora e adesso.



    EDIT: se pur io cattolico sto cercnado di dare una interpretazione più atea possibile; la bibbia, sia per chi crede che per chi non crede rappresenta il modello che in millenni è stato l'esempio del vivere umano.

  5. #55
    Shogun Assoluto L'avatar di Mithrandir
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    Predefinito Re: [14/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    ilgrillo ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 15:05
    Mithrandir81 ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 14:58
    Io mi immagino gli stessi problemi quando i bimbi leggevano l'Iliade, l'Odissea, l'Orlando Furioso...
    Bella risposta.

    Ti riferisci alla violenza insita in essi?

    Se è così, azzardo un'ipotesi. Il circondamento in quel caso era circoscritto e contestualizzato dallo studio scolastico.

    Quando invece il circuito violento inizia dal primo sbadiglio e fiisce con Porta a Porta, be', allora non so.
    bah, io non li pensavo nell'ambito scolastico...a suo tempo questi erano testi da leggere (tanto e tanto tempo fa), e il mondo da allora non è poi cambiato poi molto, l'umanità non è diventata poi molto più violenta leggendo poemi epici pieni di battaglie, o più nobili leggendo il dolce stil novo...non più di quanto l'uomo non lo sia già naturalmente.

    Il punto è che secondo me state completamente invertendo il punto di vista, state guardando nel binocolo dalle lenti piccole.
    La violenza che si presenta in certe rappresentazioni che vanno dall'arte figurativa, ai videogames, ai romanzi e alla musica non si riversa sull'umanità, è una naturale componente umana che si riversa su questi mezzi di comunicazione.
    Quando ci si chiede perchè ce n'è tanta nei videogames, il motivo è il più idiota e il più naturale di questo mondo: un videogame deve intrattenere, per intrattenere come si deve ci deve essere una componente di sfida, due pesi contrapposti, incipit, problematica, climax e scioglersi dei nodi, è la base di qualunque rappresentazione narrativa (e i videogiochi sono anche una rappresentazione narrativa), è l'ABC...ora esclusi i gochi di Sport, i Sim e il simulatore di fioraio, (forse mi sto' riallacciando all'altro topic) gli ambienti ideali in cui si presenta la summa di questo desiderio di sfida che permetta di intrattenere il giocatore, il lettore...sono quei contesti che già sono presenti naturalmente nella storia umana, guerre, attacchi terroristici, e nella variante fantastica, mostri, draghi fantascienza.
    Il giallo ha l'assassino, l'investigatore, il sospetto e la soluzione a sorpresa.
    Il thriller ha il cattivo, la situazione critica e la risoluzione da parte dell'eroe.
    Il poema epico ha l'eroe, i grandi avversari dall'anti-eroe alla divinità di turno.
    Persino la commedia romantica ha il tradimento (o sospetto tale) il contrasto e la risoluzione finale.
    L'FPS ha il cattivo, il buono che si affrontano.
    Il GDR ha il cattivo, il buono che si affrontano, e la sfida dell'avanzamento affrontando il cattivo (o il buono).
    Lo sportivo ha l'avversario.
    Il fioraio ha i parassiti, i conti da pagare, le consegne da fare.
    The Sim ha gli altri PG, le bollette da pagare, il lavoro da affrontare i problemi della famiglia da risolvere.
    E questo vale da quando mamma troglodita raccontava googlando (goooh goooh goooh) a bimbo troglodita come papà troglodita avesse abbattuto la fiera troglodita e varrà fino a quando mamma venusiana racconterà a bimbo venusiano come papà venusiano abbia combattuto con i pirati spaziali gioviali (che evidentemente tanto gioviali non sono).
    I greci erano un popolo guerriero eppure anche un popolo di pensatori? E allora? E allora già questo è un controesempio del legame diretto che volete applicare.
    State tirando su calcoli psicologici talmente avanzati da dimenticare il pallottoliere...
    Questo il mio punto.

    mancano un po' di "i" in giro, dannata tastiera

  6. #56
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    Predefinito Re: [14/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    Mithrandir81 ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 15:22
    ilgrillo ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 15:05
    Mithrandir81 ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 14:58
    Io mi immagino gli stessi problemi quando i bimbi leggevano l'Iliade, l'Odissea, l'Orlando Furioso...
    Bella risposta.

    Ti riferisci alla violenza insita in essi?

    Se è così, azzardo un'ipotesi. Il circondamento in quel caso era circoscritto e contestualizzato dallo studio scolastico.

    Quando invece il circuito violento inizia dal primo sbadiglio e fiisce con Porta a Porta, be', allora non so.
    bah, io non li pensavo nell'ambito scolastico...a suo tempo questi erano testi da leggere (tanto e tanto tempo fa), e il mondo da allora non è poi cambiato poi molto, l'umanità non è diventata poi molto più violenta leggendo poemi epici pieni di battaglie, o più nobili leggendo il dolce stil novo...non più di quanto l'uomo non lo sia già naturalmente.

    Il punto è che secondo me state completamente invertendo il punto di vista, state guardando nel binocolo dalle lenti piccole.
    La violenza che si presenta in certe rappresentazioni che vanno dall'arte figurativa, ai videogames, ai romanzi e alla musica non si riversa sull'umanità, è una naturale componente umana che si riversa su questi mezzi di comunicazione.
    Quando ci si chiede perchè ce n'è tanta nei videogames, il motivo è il più idiota e il più naturale di questo mondo: un videogame deve intrattenere, per intrattenere come si deve ci deve essere una componente di sfida, due pesi contrapposti, incipit, problematica, climax e scioglersi dei nodi, è la base di qualunque rappresentazione narrativa (e i videogiochi sono anche una rappresentazione narrativa), è l'ABC...ora esclusi i gochi di Sport, i Sim e il simulatore di fioraio, (forse mi sto' riallacciando all'altro topic) gli ambienti ideali in cui si presenta la summa di questo desiderio di sfida che permetta di intrattenere il giocatore, il lettore...sono quei contesti che già sono presenti naturalmente nella storia umana, guerre, attacchi terroristici, e nella variante fantastica, mostri, draghi fantascienza.
    Il giallo ha l'assassino, l'investigatore, il sospetto e la soluzione a sorpresa.
    Il thriller ha il cattivo, la situazione critica e la risoluzione da parte dell'eroe.
    Il poema epico ha l'eroe, i grandi avversari dall'anti-eroe alla divinità di turno.
    Persino la commedia romantica ha il tradimento (o sospetto tale) il contrasto e la risoluzione finale.
    L'FPS ha il cattivo, il buono che si affrontano.
    Il GDR ha il cattivo, il buono che si affrontano, e la sfida dell'avanzamento affrontando il cattivo (o il buono).
    Lo sportivo ha l'avversario.
    Il fioraio ha i parassiti, i conti da pagare, le consegne da fare.
    The Sim ha gli altri PG, le bollette da pagare, il lavoro da affrontare i problemi della famiglia da risolvere.
    E questo vale da quando mamma troglodita raccontava googlando (goooh goooh goooh) a bimbo troglodita come papà troglodita avesse abbattuto la fiera troglodita e varrà fino a quando mamma venusiana racconterà a bimbo venusiano come papà venusiano abbia combattuto con i pirati spaziali gioviali (che evidentemente tanto gioviali non sono).
    State tirando su calcoli psicologici talmente avanzati da dimenticare il pallottoliere...
    Questo il mio punto.

    mancano un po' di "i" in giro, dannata tastiera
    In 2 modi diversi abbiamo detto la stessa cosa

  7. #57
    Lo Zio L'avatar di McAND
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    Predefinito Re: [14/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    Un solo commento, sull'editoriale.
    La violenza sta aumentando nei media?
    si vero, come ogni altra cosa,(sesso erotismo, cultura generale..
    Il senso del pudore va quasi scomparendo,sempre a inizio secolo vedere le Ginocchia" d'una donna emozionava
    la soglia d'impressionabilita a scene violente e salita, un film che faceva paura negli anni 50 fa ridere e non crea tensione ora nemmeno a un bambino ecc ecc

    Ma la violenza effettivao direi no, al contrario è molto diminuita.
    Per esempio da ora a inizio secolo i casi di omicidi in italia si sono piu che dimezzati, e son diminuiti anche i casi di stupro,aumentati i furti e microcriminalita, ma anche per un fattore di crescita di popolazione e immigrazione nn controllata...

    Chiaro che i tg ci martellano tutti i giorni con fatti di cronaca nera... vien da pensare...

  8. #58
    Il Puppies L'avatar di alexbilly
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    Predefinito Re: [14/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    ilgrillo ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 15:11
    axel351 ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 15:07
    maxpay ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 13:09

    la domanda che invece continuo a pormi è se esiste un rimedio a tutto questo, una pseudo-soluzione.

    Certo che no, il mondo capitalista lo impedisce. Fare una cosa simile porterebbe alla regressione totale del mondo.


    Un piccolo pensiero al riguardo: in Matrix quando Neo parla con Smith quest'ultimo gli dice che il primo Matrix era perfetto per la vita umana, senza cose tristi o altro; quel mondo era fallito miseramente.

    L'uomo ha nel sangue (forse meglio dire nell'inconscio) sia la violenza che il sesso e tutto ciò che noi consideriamo eticamente guisto o non giusto, sta al suo io (e alla sua educazione) imparare ciò che è giusto e sbagliato senza che il suo superio lo trascini in una condizione di instabilità nevrotica (quindi l'insegnamento non venga imposto ma venga modulatamente spiegato e appreso)

    maxpay ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 14:46
    ecco perchè mio figlio - se un giorno ne avrò uno - potrà usare i vg a tempo mooooooooolto limitato.

    Basta che non lo fai limitandoti a vietarlo ma invece spiegandogli il perchè lo fai (quello che dicevo sopra).
    Un giorno ho visto una mamma che ha dato uno schiaffo alla sua bimba e la bambina piangendo le ha chiesto il perchè. La madre ha portato via la figlia dicendole di non piangere e non le ha dato nessuna spiegazione.
    Non mi sembra il modo giusto per crescere dei figli...

    Mi sembra quindi che non sia una cosa troppo furba nascondere o limitare un mondo che tra poco diventerà pane quotidiano.
    Bisogna far crescere i nostri figli in mezzo tutti i valori dicendogli ciò che è giusto e ciò che è sbagliato ma soprattutto spiegandogli il motivo.

    Ti quoto.
    Idem.

  9. #59
    Lo Zio L'avatar di ilgrillo
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    Predefinito Re: [14/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    Mithrandir81 ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 15:22
    ilgrillo ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 15:05
    Mithrandir81 ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 14:58
    Io mi immagino gli stessi problemi quando i bimbi leggevano l'Iliade, l'Odissea, l'Orlando Furioso...
    Bella risposta.

    Ti riferisci alla violenza insita in essi?

    Se è così, azzardo un'ipotesi. Il circondamento in quel caso era circoscritto e contestualizzato dallo studio scolastico.

    Quando invece il circuito violento inizia dal primo sbadiglio e fiisce con Porta a Porta, be', allora non so.
    bah, io non li pensavo nell'ambito scolastico...a suo tempo questi erano testi da leggere (tanto e tanto tempo fa), e il mondo da allora non è poi cambiato poi molto, l'umanità non è diventata poi molto più violenta leggendo poemi epici pieni di battaglie, o più nobili leggendo il dolce stil novo...non più di quanto l'uomo non lo sia già naturalmente.

    Il punto è che secondo me state completamente invertendo il punto di vista, state guardando nel binocolo dalle lenti piccole.
    La violenza che si presenta in certe rappresentazioni che vanno dall'arte figurativa, ai videogames, ai romanzi e alla musica non si riversa sull'umanità, è una naturale componente umana che si riversa su questi mezzi di comunicazione.
    Quando ci si chiede perchè ce n'è tanta nei videogames, il motivo è il più idiota e il più naturale di questo mondo: un videogame deve intrattenere, per intrattenere come si deve ci deve essere una componente di sfida, due pesi contrapposti, incipit, problematica, climax e scioglersi dei nodi, è la base di qualunque rappresentazione narrativa (e i videogiochi sono anche una rappresentazione narrativa), è l'ABC...ora esclusi i gochi di Sport, i Sim e il simulatore di fioraio, (forse mi sto' riallacciando all'altro topic) gli ambienti ideali in cui si presenta la summa di questo desiderio di sfida che permetta di intrattenere il giocatore, il lettore...sono quei contesti che già sono presenti naturalmente nella storia umana, guerre, attacchi terroristici, e nella variante fantastica, mostri, draghi fantascienza.
    Il giallo ha l'assassino, l'investigatore, il sospetto e la soluzione a sorpresa.
    Il thriller ha il cattivo, la situazione critica e la risoluzione da parte dell'eroe.
    Il poema epico ha l'eroe, i grandi avversari dall'anti-eroe alla divinità di turno.
    Persino la commedia romantica ha il tradimento (o sospetto tale) il contrasto e la risoluzione finale.
    L'FPS ha il cattivo, il buono che si affrontano.
    Il GDR ha il cattivo, il buono che si affrontano, e la sfida dell'avanzamento affrontando il cattivo (o il buono).
    Lo sportivo ha l'avversario.
    Il fioraio ha i parassiti, i conti da pagare, le consegne da fare.
    The Sim ha gli altri PG, le bollette da pagare, il lavoro da affrontare i problemi della famiglia da risolvere.
    E questo vale da quando mamma troglodita raccontava googlando (goooh goooh goooh) a bimbo troglodita come papà troglodita avesse abbattuto la fiera troglodita e varrà fino a quando mamma venusiana racconterà a bimbo venusiano come papà venusiano abbia combattuto con i pirati spaziali gioviali (che evidentemente tanto gioviali non sono).
    I greci erano un popolo guerriero eppure anche un popolo di pensatori? E allora? E allora già questo è un controesempio del legame diretto che volete applicare.
    State tirando su calcoli psicologici talmente avanzati da dimenticare il pallottoliere...
    Questo il mio punto.

    mancano un po' di "i" in giro, dannata tastiera
    Intervento più che sensato che mi trova concorde. Ma aggiungo un ulteriore tassello.

    E' solo in questi ultimi anni della storia del nostro mondo, a causa del progresso comunicativo, che il buono e il cattivo si affrontano su tutti i campi di battaglia per 24 ore consecutive.

    Solo oggi possiamo guardare il messaggio pieno che sessant'anni fa sarebbe stato edulcorato (leggi pure: censurato). Cioè non TUTTE le informazioni giungevano a TUTTE le persone.

    Il mondo funzionava all'interno di microcosmi, nei quali Peppone litigava con Don Camillo e si andava a letto alle 20 dopo aver portato le bestie nella stalla.

    Difficile avere valori d'insieme. Oggi li abbiamo e a mio parere stiamo scegliendo male.

    Sì, i greci erano combattenti e pensatori. Se volessimo riportare l'analogia al presente, avrei qualche dubbio sul secondo termine utilizzato.

  10. #60
    L'Onesto L'avatar di Andrea_23
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    Predefinito Re: [14/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    The Shield

  11. #61
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di maxpay
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    Predefinito Re: [14/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    axel351 ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 15:07

    Basta che non lo fai limitandoti a vietarlo ma invece spiegandogli il perchè lo fai (quello che dicevo sopra).
    Un giorno ho visto una mamma che ha dato uno schiaffo alla sua bimba e la bambina piangendo le ha chiesto il perchè. La madre ha portato via la figlia dicendole di non piangere e non le ha dato nessuna spiegazione.
    Non mi sembra il modo giusto per crescere dei figli...

    Mi sembra quindi che non sia una cosa troppo furba nascondere o limitare un mondo che tra poco diventerà pane quotidiano.
    Bisogna far crescere i nostri figli in mezzo tutti i valori dicendogli ciò che è giusto e ciò che è sbagliato ma soprattutto spiegandogli il motivo.
    tutto questo in teoria. nella pratica credo che la situazione cambi molto. io non sono genitore ma so per esempio com'ero a 10 anni e non sono tanto sicuro che le ragioni date da mia mamma sarebbero valse a calmare i miei capricci.
    il tuo ragionamento calza finchè c'è un dialogo di reciproca comprensione e per ottenerlo devi fare in modo che in tuo figlio cresca una certa sensibilità, una certa predisposizione al dialogo.
    puoi pretenderlo da un bambino di 10anni? certo. ma non aspettarti troppi risultati.

  12. #62
    Shogun Assoluto L'avatar di Mithrandir
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    Predefinito Re: [14/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    ilgrillo ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 15:45

    E' solo in questi ultimi anni della storia del nostro mondo, a causa del progresso comunicativo, che il buono e il cattivo si affrontano su tutti i campi di battaglia per 24 ore consecutive.

    Sì, i greci erano combattenti e pensatori. Se volessimo riportare l'analogia al presente, avrei qualche dubbio sul secondo termine utilizzato.
    Non è solo in questi anni, i greci venivano addestrati alla guerra (e la donna al riposo del guerriero, ma vabeh, perchè qualcuno scriva questa cit. dovremmo aspettare il '900 )...aùdalla mattina alla sera, dalla nascita, alla guerra, alla battaglia...e nella stessa civiltà c'erano filosofi, matematici e scultori.
    I romani conquistarono il mondo conosciuto, battaglie e sangue, eppure abbiamo i grandi autori latini... (to' il De Bello Gallico di che parla?).


    Perchè? Oggi abbiamo Hawking, abbiamo avuto i Newton, i fermi, i Moore, Turing, Nietzsche (il tipo della cit. di cui sopra), ci vuole una buona dose di pensiero e immaginazione perchè si arrivi all'energia nucleare e questa si è scissa in usi positivi e negativi. Diresti che grazie alle conoscenze dell'atomo si curano anche i tumori mentre qualcun altro costruisce bombe?

    E non pensare ai Greci come un INTERO popolo che vaga stralunato per le strade pensando a quanto son belle le nuvolette d'estate ad arrivare al senso dell'universo...allora come oggi la violenza era una componente inscidibile dell'uomo e i pensatori allora come oggi erano pochi.

    Tu posti su Internet grazie ad una guerra...e alle applicazioni civili di una tecnologia nata in ambito militare

    Chissà che uccidendo un nemico in un VG in una pausa pranzo a qualcuno non venga il colpo di genio per la pillola dell'immmortalità.

  13. #63
    Suprema Borga Imperiale L'avatar di maxpay
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    Predefinito Re: [14/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    Mithrandir81 ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 15:22

    Questo il mio punto.

    mancano un po' di "i" in giro, dannata tastiera
    ma qui non si discute della esistenza o meno della violenza nella vita dell'uomo.
    io parlo di stimoli. la società di oggi ne da di un certo tipo...con una certa "intensità"...
    la pericolosità di uno stimolo dipende da come lo percepisci.
    la percezione di questi stimoli varia in base al tuo carattere.
    il tuo carattere viene forgiato dagli input della tua famiglia e naturalmente della società che vivi.
    è un pò un circolo vizioso con il quale però quasi sempre riesci a conviverci.
    questo almeno come la penso io...poi

  14. #64
    Il Fantasma
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    Predefinito Re: [14/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    A mio parere tutta 'sta violenza alla fine non c'è: nel senso che se il TG ogni giorni ti elenca tutti i morti ammazzati che ci sono stati nel mondo è perchè oggi più di ieri le notizie circolano e si vengono a sapere con più facilità.

    Non credo proprio che la violenza, intesa come intenzione di arrecare danni a terzi, nasca successivamente alla visione di film come Pulp Fiction o di VG come Carmageddon.
    A parte che procurarsi un AK40 non è una cosa così normale (almeno in Italia, ministro permettendo!), l'idea di vedere scene di follia improvvisa come in "USA Today" di Altman, rimane solo un brutto presagio.

    Piuttosto è allarmante lo svilupparsi di una società culturalmente portata alla violenza, dove ogni problema che ci capita davanti va risolto solo litigando, facendo querele ecc.
    Ma questo è un altro paio di maniche...

    Tornado alla "valvola di sfogo" che Il Grillo mi ha ripreso, oltre ai VG esiste lo sport, un giro in auto, leggere libri... insomma il VG è una delle alternative...

    Nico

  15. #65
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    Predefinito Re: [14/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    maxpay ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 15:59
    Mithrandir81 ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 15:22

    Questo il mio punto.

    mancano un po' di "i" in giro, dannata tastiera
    ma qui non si discute della esistenza o meno della violenza nella vita dell'uomo.
    io parlo di stimoli. la società di oggi ne da di un certo tipo...con una certa "intensità"...
    la pericolosità di uno stimolo dipende da come lo percepisci.
    la percezione di questi stimoli varia in base al tuo carattere.
    il tuo carattere viene forgiato dagli input della tua famiglia e naturalmente della società che vivi.
    è un pò un circolo vizioso con il quale però quasi sempre riesci a conviverci.
    questo almeno come la penso io...poi
    eh, e questo vale oggi come ieri...cioè che differenza c'è tra vedere tanta violenza in TV e andare con tuo padre dai dieci anni in su (forse meno) a imparare a tirar di spada, usare lo scudo, scuoiare il nemico, usare la mazza...e alla prima occasione lanciarti in battaglia, gozzovigliare con prostitute ai banchetti, andare a caccia, sin dalla giovane età?
    Ti pare che siamo peggiorati perchè ci sono tanti film di Bruce Willis e tanti FPS in giro? O perchè i TG mostrano la guerra vista dalle telecamere e raccontata dalle parole di chi ha visto chi ha visto la guerra vera?
    Tutto sta gravità io non la vedo.

  16. #66
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    Predefinito Re: [14/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    Sinceramente credo che ormai ci si sia così tanto abituati alla violenza che ormai non è un videogioco che può cambiare il modo di vedere il mondo.

    La prima guerra mondiale (e la seconda poi) ha cambiato il modo di vedere la violenza in ogni singola persona al mondo credo. Non che prima non ci fossero state barbarie e violenza ma probabilmente era la scala che le rendeva "minori". Oggi siamo arrivati all'esaltazione della violenza, alla mistificazione come opera di pace, e ci stiamo abituando a mangiare pane e violenza. Ai tg, ogni giorno, i morti si contano come fossero gli invitati ad un ballo (10 di quà, 14 di là, anche 5 civili!), i videogiochi sono espressione della civiltà che li utilizza e chiaramente non cambiano visto che la richiesta è quella di poter sfogare i propri istinti animaleschi e trovare quella rivincita che magari nella vita manca.
    O anche si stà arrivando a lavarsi di dosso la sensazione che la violenza sia sbagliata dandosi delle giustificazioni tipo "tanto è PvP, questa è guerra, questo è world of WARcraft". Io posso capire che la violenza di un videogioco sia il mezzo con il quale questo ti trasporta nel gioco stesso, o che il divertimento sia strettamente legato alla competizione. MA a volte sinceramente sento un nodo nello stomaco pensando ad alcuni giochi che volutamente cercano il massimo realismo nel farti vedere sangue e interiora.

    Melkor

  17. #67
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    Predefinito Re: [14/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    Mithrandir81 ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 16:11
    maxpay ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 15:59
    Mithrandir81 ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 15:22

    Questo il mio punto.

    mancano un po' di "i" in giro, dannata tastiera
    ma qui non si discute della esistenza o meno della violenza nella vita dell'uomo.
    io parlo di stimoli. la società di oggi ne da di un certo tipo...con una certa "intensità"...
    la pericolosità di uno stimolo dipende da come lo percepisci.
    la percezione di questi stimoli varia in base al tuo carattere.
    il tuo carattere viene forgiato dagli input della tua famiglia e naturalmente della società che vivi.
    è un pò un circolo vizioso con il quale però quasi sempre riesci a conviverci.
    questo almeno come la penso io...poi
    eh, e questo vale oggi come ieri...cioè che differenza c'è tra vedere tanta violenza in TV e andare con tuo padre dai dieci anni in su (forse meno) a imparare a tirar di spada, usare lo scudo, scuoiare il nemico, usare la mazza...e alla prima occasione lanciarti in battaglia, gozzovigliare con prostitute ai banchetti, andare a caccia, sin dalla giovane età?
    Ti pare che siamo peggiorati perchè ci sono tanti film di Bruce Willis e tanti FPS in giro? O perchè i TG mostrano la guerra vista dalle telecamere e raccontata dalle parole di chi ha visto chi ha visto la guerra vera?
    Tutto sta gravità io non la vedo.
    Secondo me la gravità è il fatto che tutta questa violenza, riproposta in vari ambiti e in maniera martellante, altro non fà che legare a doppia mandata l'uomo all'istinto violento. Nel senso, il pensiero (inteso come raziocinio filosofico o comunque la ragione) ci dice che la violenza è sbagliata, se non fosse per altro, quantomeno per una pura questione di sopravivvenza.
    Quindi a livello di ragionamento l'evoluzione "logica" sarebbe che l'uomo abbandoni la violenza per un'esistenza migliore.
    Oltre tutto è anche ovvio che il fatto che la violenza sia sbagliata è una cosa prettamente culturale/religiosa, cioè (e visto che sto per andare in un campo minato) IMVHO legata strettamente agli insegnamenti religiosi.

  18. #68
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    Predefinito Re: [14/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    melkor81 ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 16:13
    Sinceramente credo che ormai ci si sia così tanto abituati alla violenza che ormai non è un videogioco che può cambiare il modo di vedere il mondo.
    Non sono d'accordo. La violenza nella societa' che ci viene rappresentata non esiste, anzi esiste esclusivamente in forma di riflesso distorto di cio' che essa in realta' e' o dovrebbe essere: espressione di altro. Azione corrispondente a pensiero/volonta'.

    Oggi ci viene precluso l'accesso ad ogni forma di violenza diretta. Informare che esiste un omicidio o dire che c'e' un morto non costituisce accesso alla violenza ma semplicemente informazione dell'esistenza di violenza.

    Esiste una sottile differenza tra accesso alla violenza e informazione della violenza. L'informazione si limita ad ammettere l'esistenza della violenza senza pero' mostrala o renderla accessibile. Nel momento in cui qualcosa non viene rappresentato/spiegato/analizzato/vissut o ma semplicemente ci si riferisce ad esso, implicitamente si riconosce all'oggetto un valore intrinseco che non ha.

    La violenza in quanto tale non esiste. Esiste qualcosa a monte che genera della violenza. Quindi la violenza non e' male, puo' essere espressione di qualcosa che e' male. Ma essa in quanto tale non puo' esistere. Non esiste la violenza fine a se stessa.

    Io accuso la societa' moderna di averci tolto il contatto con la violenza e averla da una parte etichettata come male e dall'altra averle dato valore proprio evitando di rendere chiaro il rapporto pensiero/azione.

    Oggi pensare di vedere un uomo prendere un fucile e uccidere un animale viene etichettato come violenza. SVEGLIAMOCI.
    Quando una societa' ripudia la violenza (come se si potesse ripudiare la "violenza", come se la violenza fosse una sorta di virus che si attiva da solo, entra nelle menti della gente e decide dimanifestarsi) dimostra la propria malattia. Perche' non guarda le proprie responsabilita' ma da' la colpa a una entita' astratta che e' manifestazione.

    In un mondo malato come questo si verificano alcune cose incomprensibili ai miei occhi.
    1- ci si preoccupa dell'uomo col fucile, ma nessuno ha problemi cibarsi di animali tenuti incatenati e fatti ingrassare. La vita di un pollo di allevamento non e' vita, la vita di un fagiano si. E chi se ne frega se un giorno nel naturale corso degli eventi il suo predatore lo predera'.... questo e' il corso naturale degli eventi.
    2- ci si preoccupa di 50 pixel colorati in posti dove si va a scuola armati fino ai denti e l'accesso alle armi e' facilissimo. Come se il problema non fosse il pensiero di chi decide di uccidere e la disponibilita' di mezzi per farlo. Il problema invece secondo questa societa' e' la rappresentazione (fittizia) di un evento che e' manifestazione di volonta'.
    3- arriviamo all'assurdo di terroristi che tagliano teste e che io non posso vedere. Mi e' negato il diritto di essere informato e di vedere di cosa sono capaci dei terroristi perche' evidentemente per me sarebbe dannoso rendermi davvero conto che non viviamo nel mulino bianco o nel verde prato fiorito. Perche'? Perche' non ho il diritto di vedere un fatto di questo genere? E attenzione... questo fatto e' gravissimo perche' non e' la stessa cosa dire che hanno tagliato la testa o tizio o farmelo vedere. Non possiamo sostituire le parole ai fatti perche' senno' sara' sempre "il terrorista" "la violenza" "la guerra" "l'islam" "il fondamentalismo"... cioe' sempre cose astratte e lontane che hanno lo stesso significato di "il drago" "la magia" "gli alieni".

    Sono d'accordo. Ci siamo abituati. Ma non ci siamo abituati alla violenza, ci siamo abituati a farci raccontare della violenza.

    E' ovvio che ci abituiamo perche' se io ogni giorno invece di farti vedere cosa succede te lo racconto e basta tu per forza di cose poi alla 100ma volta te ne freghi e non ci fai caso.

    Il prossimo passo quale dovrebbe essere? Censurare anche i 50 pixel colorati? Censuriamo pure quelli... tanto oramai il danno e' fatto, se non si inverte la rotta andiamo a finire male.

    Infatti la gente che cosa fa? Non alza la voce, non alza le mani, non vede atti violenti... tutto ok salvo quando le persone si ritrovano in 10mila e non si sa come mai tutti si sfogano nella piu' completa impunita'... in pratica la violenza di massa ha sostituito la violenza personale. Vedasi stadi, g8, manifestazioni, etc.

    Cioe' non abbiamo piu' nemmeno gli attributi per esercitare violenza a titolo personale.

    Che bel mondo. Eh si.

  19. #69
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    Predefinito Re: [15/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    mmm vorrei quotare l'ultimo post e rispondere in maniera precisa punto per punto ma sono un lazzarone e prego di esser perdonato.

    Tu dici che la violenza è un qualcosa di sottile che "esiste solo tramite ciò che viene detto ma non tramite un esplicita visualizzazione dell'atto". Più o meno. Non sono d'accordo. Io ho visto il filmato della decapitazione, l'ho cercato apposta per vedere questo documento e capire, o almeno cercare di capire se l'uomo potesse realmente cedere così tanto all'animale che è in lui. Pochi fotogrammi sfocati mi sono bastati (e posso assicurarti che anche fosse una montatura o comunque un filmato fittizio non sarebbe cambiato nulla).
    Io non credo sia necessario vedere la violenza. Anzi forse il tuo discorso rafforza la mia impressione che la violenza venga usata per canalizzare l'attenzione (e sopratutto la reazione) della gente in direzioni non normalmente attuabili.
    Senza voler essere offensivo nei riguardi di nessuno: la morte del papa ha oscurato completamente l'informazione di quanto accade nel mondo. Per una settimana l'informazione è stata dirottata sulla situazione del papa. Quando sono scoppiate le guerre in Afghanistan prima e Iraq poi per le settimane successive non si parlava d'altro oggi quasi non se ne parla più se non per fare la conta.
    Ora, io so perfettamente cosa succede al papa per una settimana ma non so più in che situazione siano ne in Iraq ne in Afghanistan. E niente lascia supporre che li la situazione si sia normalizzata e che tutti stiano bene, felici e contenti.
    Tornando più in tema.
    Come dici giustamente, la violenza viene celata nel suo compimento e l'informazione che ci arriva è solo che è stata compiuta.
    Ma la violenza fittizia?
    E si parla di film, di videogiochi, di libri, di fumetti... Quello che voglio dire è che la violenza è diventata sempre di più un punto sicuro per chi la commercializza e, quindi, un guadagno sicuro.
    In quanti osannano Stephen King? Non si può dire che i suoi libri non siano violenti.
    Andando sul sottile. Quanti han visto Dragonball? Vi sembra poco violento? Eppure è stato trasmesso come cartone animato per bambini.
    Io non sto dicendo che sia giusto censurare queste cose ma semplicemente che non si debba prenderle con l'attuale leggerezza.

    Melkor

  20. #70
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    Predefinito Re: [15/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    melkor81 ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 17:41
    mmm vorrei quotare l'ultimo post e rispondere in maniera precisa punto per punto ma sono un lazzarone e prego di esser perdonato.

    Tu dici che la violenza è un qualcosa di sottile che "esiste solo tramite ciò che viene detto ma non tramite un esplicita visualizzazione dell'atto". Più o meno. Non sono d'accordo. Io ho visto il filmato della decapitazione, l'ho cercato apposta per vedere questo documento e capire, o almeno cercare di capire se l'uomo potesse realmente cedere così tanto all'animale che è in lui. Pochi fotogrammi sfocati mi sono bastati (e posso assicurarti che anche fosse una montatura o comunque un filmato fittizio non sarebbe cambiato nulla).
    Io non credo sia necessario vedere la violenza. Anzi forse il tuo discorso rafforza la mia impressione che la violenza venga usata per canalizzare l'attenzione (e sopratutto la reazione) della gente in direzioni non normalmente attuabili.
    Senza voler essere offensivo nei riguardi di nessuno: la morte del papa ha oscurato completamente l'informazione di quanto accade nel mondo. Per una settimana l'informazione è stata dirottata sulla situazione del papa. Quando sono scoppiate le guerre in Afghanistan prima e Iraq poi per le settimane successive non si parlava d'altro oggi quasi non se ne parla più se non per fare la conta.
    Ora, io so perfettamente cosa succede al papa per una settimana ma non so più in che situazione siano ne in Iraq ne in Afghanistan. E niente lascia supporre che li la situazione si sia normalizzata e che tutti stiano bene, felici e contenti.
    Tornando più in tema.
    Come dici giustamente, la violenza viene celata nel suo compimento e l'informazione che ci arriva è solo che è stata compiuta.
    Ma la violenza fittizia?
    E si parla di film, di videogiochi, di libri, di fumetti... Quello che voglio dire è che la violenza è diventata sempre di più un punto sicuro per chi la commercializza e, quindi, un guadagno sicuro.
    In quanti osannano Stephen King? Non si può dire che i suoi libri non siano violenti.
    Andando sul sottile. Quanti han visto Dragonball? Vi sembra poco violento? Eppure è stato trasmesso come cartone animato per bambini.
    Io non sto dicendo che sia giusto censurare queste cose ma semplicemente che non si debba prenderle con l'attuale leggerezza.

    Melkor
    Io infatti credo semplicemente che dovrebbero essere tutelati i bambini in quanto non in grado di discernere sempre tra violenza nel VG e quella nella realtà.

    Per il resto, riprendo in parte il mio intervento di ieri dicendo che, come ho letto in un intervento sopra, la violenza NON è nel videogame, ma nel mondo di tutti i giorni. Ma dato che andare a chiedersi il perchè di tanta violenza farebbe saltare tutto, viene molto facile dare la colpa al primo bersaglio bistrattato dai benpensanti,il videogame.

    Poi che Stallone faccia un incontro di boxe di tre ore al cinema, restando irrealmente in piedi a mattonate da sbracare un toro, allora lì tutto bene....è ovviamente più grande il giro di soldi,quindi può passare...

    Pensateci bene,specialmente mi riferisco a coloro che hanno studiato un minimo di Storia e di Economia: noi per far girare le nostre belle CPU al silicio abbiamo messo sotto torchio economico intere nazioni africane perchè ricche di silicio (questo solo per fare un esempio), ma non solo....è tutta l'economia occidentale a girare e rimanere in piedi grazie agli interessi che si maturano quotidianamente sugli spaventosi debiti contratti dalle nazioni africane. Se non è violenza questa....

    P.S ragazzi,niente di politico nelle mie parole,solo un'oggettiva descrizione dei fatti...vi dico che una soluzione in qualche modo potrebbe trovarsi a tutto questo, ma non certo cancellando di botto il debito come ci vuol far credere Jovanotti...
    Basterebbe già mettersi nell'ottica di cambiare le cose,di dirigersi verso un'equità,cosa che probabilmente metterebbe in ginocchio l'occidente rispetto al mondo dopo 2000 anni di "primato" ma che creerebbe sicuramente una situazione meno tesa...


  21. #71
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    Predefinito Re: [14/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    _UnDeAd_ ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 17:14

    Io accuso la societa' moderna di averci tolto il contatto con la violenza e averla da una parte etichettata come male e dall'altra averle dato valore proprio evitando di rendere chiaro il rapporto pensiero/azione.
    Ti quoto in toto, ma uso questo tuo stralcio (fantastico) per rispondere anche al Micione del forum: mi hai tolto le parole di bocca, o meglio, hai saputo esprimere il mio pensiero.

    Riguardo agli sgozzamenti, ti racconto di quando un mio collega, con l'inganno, mi fece vedere sul suo telefonino un soldato russo decapitato con un coltellaccio da un ceceno.
    Stetti male tutto il giorno e parte della mattina seguente.

    Ovviamente in questi casi scatta anche il valore aggiunto dato dal sapere quella cosa come reale. Se fosse stata la scena di un film forse non ci avrei fatto caso.

    Presi quell'esempio positivamente. In quel caso ebbi la riprova di essere "sano", cioè che la violenza gratuita di cinema, VG e TV non avevano drogato la mia coscienza, che messa di fronte a un vero sgozzamento provò sdegno e ribrezzo.

  22. #72
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    Predefinito Re: [15/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    Quote:
    Io infatti credo semplicemente che dovrebbero essere tutelati i bambini in quanto non in grado di discernere sempre tra violenza nel VG e quella nella realtà.
    A mio parere non sono solo i bambini che fanno tutelati. Certo i bambini vanno tutelati e protetti, possibilimente affiancando un opera di educazione alla non-violenza e alla consapevolezza che la violenza non è un mezzo di risoluzione delle contese.
    Ma perchè io non vengo tutelato? (posto che non sono un bambino e sperando di riuscire a discernere la violenza "virtuale" e quella reale)
    Il problema principale a mio modesto avviso è che l'abitudine alla violenza in ogni forma (sia virtuale che reale) porti inevitabilmente all'indurimento della nostra sensibilità.

    Come esempio stupido posso portare questo: io vivo a Milano da pochi anni, il primo periodo non riuscivo ad entrare in metropolitana senza rimanere stordito dal rumore dei treni. Ora, a distanza di pochi anni, non noto più il rumore. Mi sono "assuefatto". Eppure non credo che il rumore sia diventato meno fastidioso.

    Questo piccolo esempio per sottolineare il concetto che è verissimo che 1 doom3 da solo non fa nulla, ma vediamolo in un contesto dove la violenza è il mezzo naturale per raggiungere uno scopo. Nei videogiochi è normale ammazzare un bersaglio, anzi ti dirò di più, come meglio "elimini" il bersaglio meglio ti senti. Io stesso ho fatto più volte alcuni livelli di videogiochi per fare dei frag migliori o "sensazionali". Cioè a volte si arriva a cercare un "estetica" del frag.
    Questo ovviamente non vuol dire che appena spento il pc esco fuori di casa a fare a sportellate oppure saltello da una parte all'altra cercando quel maledetto BFG...
    Sono più la persona che si emoziona davanti al finale di Mafia, e chiuso il gioco, rimane 10 minuti a pensare davanti allo schermo sulla storia del gioco e ragionare sul finale in stile "giustizia divina"...

    Non so... questo discorso mi sta lasciando sempre più perplesso ad ogni reply... tanto è che non riesco nemmeno a "coagulare" il mio pensiero in un'unico reply che possa chiarire tanto a voi quanto a me il mio punto di vista... Forse aspetto che qualcuno di voi mi spieghi cosa voglio esprimere verametne...

    Mah... si cade sul filosofico

    Melkor

  23. #73
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    Predefinito Re: [15/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    Quote:
    Il tasso medio di violenza aumenta sempre, ovunque (non solo nella finzione), non sembra diminuire mai, e nessuno sa dire esattamente a cosa possa portare tutto questo.
    A occhio direi che la violenza non è aumentata più di tanto.
    Direi piuttosto che lentamente si è arrivati al punto in cui mostrarla, per non dire ostentarla, non è più un problema.
    Non è "di più".. è solo più visibile di qualche tempo fa.

    Una volta le donne non mostravano culi e tette x strada, ora si..
    Diresti che il sesso è aumentato?

  24. #74
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    Predefinito Re: [15/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    melkor81 ha scritto ven, 15 aprile 2005 alle 18:34
    A mio parere non sono solo i bambini che fanno tutelati. Certo i bambini vanno tutelati e protetti, possibilimente affiancando un opera di educazione alla non-violenza e alla consapevolezza che la violenza non è un mezzo di risoluzione delle contese.
    Ma perchè io non vengo tutelato? (posto che non sono un bambino e sperando di riuscire a discernere la violenza "virtuale" e quella reale)
    Il problema principale a mio modesto avviso è che l'abitudine alla violenza in ogni forma (sia virtuale che reale) porti inevitabilmente all'indurimento della nostra sensibilità.

    Come esempio stupido posso portare questo: io vivo a Milano da pochi anni, il primo periodo non riuscivo ad entrare in metropolitana senza rimanere stordito dal rumore dei treni. Ora, a distanza di pochi anni, non noto più il rumore. Mi sono "assuefatto". Eppure non credo che il rumore sia diventato meno fastidioso.
    Parto dal fondo, non ho molto tempo stasera.
    Sui bambini sono d'accordo, nel senso che vanno tutelati proprio perche' in quanto bambini potrebbero non avere esattamente chiaro di cosa si stia parlando. Tengo pero' a precisare due cose:
    1- il fatto che in tv non si possano mandare film vm 18( inclusi capolavori come arancia meccanica... lasciamo stare i porno che cmq esistono, "tirano" e che moralmente non mi fanno piu' schifo della ragazzina di 20 anni che la da' al produttore per poter andare in tv a farsi vedere la domenica pomeriggio.. anzi) mi da' fastidio. Se mio figlio ha 6 anni non lo tengo alla tv alle 3 di notte, quindi va bene la tutela il giorno ma non e' giusto che io non possa vedermi arancia meccanica in tv alle 2 di notte perche' qualche genitore irresponsabile lascia che suo figlio guardi la tv a tutte le ore del giorno e della notte.
    2- i bambini hanno sempre giocato nel cortiletto di casa. Giocando con gli amichetti a volte combinavano pasticci, spaccavano qualcosa... qualche volta magari davano o prendevano un pugno e i nostri nonni di sicuro giocavano a guardie e ladri oppure a indiani e cowboy, a volte magari sbucciandosi un ginocchio o prendendo un sassolino in un occhio. Non mi risulta che tale generazione fosse fatta da ladri assassini sadici o serial killer o gente affetta da chissa' quale altra devizione mentale, anzi.

    Detto questo ammetto che potrei avere qualche problema a far giocare mio figlio con giochi "maturi". Ma io i giochi maturi oggi non li vedo, tranne rare eccezioni. Per giochi maturi non intendo un gioco dove i demoni escono dal portale del pianeta marte e un uomo da solo ne ammazza 100mila e salva il pianeta. Secondo questo principio aboliamo le favole col lupo ucciso dal cacciatore o la strega cattiva o altro. Se mio figlio di 10 anni vorra' giocare a doom6 per me non ci sara' nulla di male. Per giochi maturi intendo giochi che rendono in modo EVIDENTE degli aspetti decisamente piu' personali e profondi e che quindi possono influenzare piu' o meno negativamente il suo modo di pensare.

    Mettiamola cosi': le idee non devono fare paura, quando fanno paura o si ha a che fare con un bambino (come appunto in questo ipotetico caso) oppure se siamo tra adulti c'e' qualcosa di grave. E' il solito principio secondo il quale certa gente che vedo nell'avatar di un utente non ha il diritto di dire cio' che pensa. E' la solita aberrazione che permette ad una squadra di calcio di vincere scudetti e coppe utilizzando sostanze proibite senza pagare nemmeno un euro e poi se un giocatore fa un gesto a fine partita lo diffida e lo multa prontamente.

    Quindi, chiudendo il cerchio, mi chiedo: siamo dei bambini oppure no? Io non sono un bambino e non voglio essere trattato come tale. Se c'e' un fatto voglio esserne informato e voglio avere gli strumenti per valutarlo. Se non voglio esserne informato cambio canale. Non sono un bambino e non c'e' alcun bisogno che qualcuno decida per me cosa posso o non posso vedere. Altrimenti arriviamo all'infermita' mentale: gente che denuncia mcdonald perche' vende roba che fa male (come se fosse obbligatorio andarce), gente che ci dice cosa dobbiamo e cosa non dobbiamo vedere (come se fosse obbligatorio guardare tutto cio' che qualcuno manda in onda). Se ci pensate probabilmente la cosa vi fa ridere... un paese di obesi in cui la gente mangia fino a scoppiare e poi denuncia chi vende il cibo... un paese in cui si dice che il fumo fa male, la gente fuma e poi denuncia chi gli vende le sigarette nonostante fossero stati avvertiti in precedenza. A noi fara' ridere ma secondo me e' la stessa reazione che avrebbero persone vissute 100 anni fa rispetto alla nostra negazione della violenza, della morte e piu' in generale di cio' che non ci piace.

    Ed e' proprio questo il punto che mi interessa. Chi ti deve tutelare? Tu. Tu dovresti essere in gradi di tutelarti. Se sei maggiorenne, voti, giudi un auto che potenzialmente puo' fare una strage, sei un adulto. Beh... chi lo decide quando la violenza diventa assuefazione? Tu. Non e' una necessita' guardare atti violenti 24/7. Non voglio che qualcuno mi tenga all'oscuro di cio' che avviene perche' altrimenti potrei avere assuefazione da realta' o da atti violenti.

    Perche' sono un cittadino adulto e come tale voglio essere trattato, perche' sono un uomo e in quanto tale cio' che mi distingue da una bestia o da un bambino e' che ho la possibilita' di capire cio' che sto facendo, di scegliere come comportarti e sopratutto di ASSUMERMI LA RESPONSABILITA' delle mie azioni.

    Vedi, io sono rimasto schifato da quanto ho visto allo stadio. Quella non e' gente, non sono esseri umani...sono delle bestie.
    Un essere umano puo' anche andare in un pub e gonfiarsi di botte ogni sera. Posso giudicarlo male, posso non essere d'accordo con i suoi comportamenti ma si assume la responsabilita' di cio' che fa. Invece uno che lancia un fumogeno da uno spalto affollato non ha nemmeno gli attributi per dire: si sono stato io. E allora cosa sei? Non sei niente. Sei un numero, sei un essere che quando e' in mezzo agli altri si sfoga perche' da solo magari non e' nemmeno in grado di rispondere male o alzare la voce.

    Ecco secondo me quale e' il problema: ci trattano come bambini e piano piano stiamo diventando dei bambini. Nessuno e' responsabile di nulla. Vedi solo le cose che ti dicono, se uno fa un gesto ad una curva viene multato (come se il fatto di vedere una persona che fa un gesto mi facesse abbracciare per spirito di emulazione un'ideologia... alla faccia!), non puoi alzare la voce, la violenza e la morte in pratica e' come se non esistessero piu', se qualcuno ammazza un'altra persona o sente le voci o si e' fatto una canna o ha bevuto un bicchiere. Insomma tra la violenza, la tv, l'alcool, i videogiochi, i giochi di ruolo, la musica, la droga... e' sempre colpa di altre cose mai dell'individuo. Quindi chi governa il mondo e il nostor destino cosa e'? La tv, il vg, il gdr, la droga, l'alcool, la violenza, la musica.

    Io non ci sto, io sono una persona e in quanto persona se faccio qualcosa me ne assumo la responsabilita'. Preferisco sbagliare da solo che non fare mai nulla o aspettare che qualcuno mi dica cosa devo fare. E se le scene di violenza mi danno fastidio non le guardo, non ho bisogno che qualcuno mi chiuda gli occhi...

  25. #75
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    Predefinito Re: [15/04/2005] SimFlower vs. Carmageddon

    Visto che mi hai quotato rispondo.
    Sono d'accordo con te su molte cose. Il mio non voleva essere un messaggio del tipo "siamo passivi osservatori davanti ad un mondo di violenza". E' ovvio che in una qualche maniera agiamo, anche magari solo rinnegando l'esistenza di questa violenza intrinseca in molte cose, ma comunque reagiamo.
    Il mio ragionamento era più che altro sul fatto che è difficile girarsi da qualche parte e non vedere violenza.
    Il concetto di violenza stessa si stà legando a moltissimi ambiti a vari livelli tanto è che spesso diventa un qualcosa di divertente. Voglio dire, chi non ha mai riso davanti a Wile Coyote (o come si scrive...)? Eppure c'è una violenza intrinseca anche in quello a volerlo guardare con un occhio analitico.
    Non voglio giudicarne la correttezza. Ma spesso mi capita di non sapere dove girarmi per non vedere queste cose.

    Arancia Meccanica è un film violento, ma credo che sia più una denuncia che un'esaltazione della violenza. Il problema è che non credo che Rambo sia una denuncia della violenza ma un passare questa come un valore, come qualcosa a cui appigliarsi se si è nel giusto...
    Poi come ho già detto è ovvio che la maturità permette di discernere e valutare situazione per situazione e sono d'accordo con te anche sul fatto che non voglio essere trattato come un bambino. Il mio "chi mi tutela" è inteso come un "ma perchè deve esserci comunque lo sfruttamento della violenza visto come intrattenimento/show o chissa chè". E' così necessario?
    Io credo di no.

    Melkor

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