Con Alexandre Aja a curarne la sceneggiatura, e la formosa Rachel Nichols come vittima di turno, devo confessare che riponevo grosse speranze in questo recentissimo thriller diretto da Franck Khalfoun.
Speranze svanite nel nulla di un prodotto poverissimo ,noioso, piatto come pochi altri e prevedibilissimo dall'inizio alla fine. Il regista oltretutto, non so perchč, ha la bella pensata di inserire una scena che vedremo quasi alla fine della vicenda come presentazione del film, rovinando anche il (presunto) pathos di quella sequenza. Incredibile.
La Nichols si salva, soffre, lotta, non č la solita stupida donna incapace di reagire e di ragionare, ma Wes Bentley nei panni del poliziotto psicopatico di turno č davvero insopportabile: non ha nč la faccia nč l'espressivitā per recitare una parte del genere, e mi č sembrato fuori ruolo sin dai primi istanti. A peggiorare il tutto alcune scene che, sulla carta, avrebbero dovuto essere di follia e di tensione e che diventano invece quasi comiche.
Aggiungeteci un paio di scene gore totalmente gratuite (tra cui un rottweiler che fa una finaccia..) ed avrete un thriller bolso, lento e fiacco, dove tutto va secondo un canovaccio visto e rivisto e dove la tensione non sale neppure volendolo.