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Risultati da 26 a 50 di 72
  1. #26
    Shogun Assoluto L'avatar di uccio
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    Predefinito Re: Recensite qui i vostri film!

    Fire_Devil ha scritto gio, 12 maggio 2005 alle 19:34
    ho visto guinea pig 2.... "trama inesistente" è un complimento, il film sembra abbastanza amatoriale ma merita un 10+ per quanto riguarda gli effetti degli squartamenti vari...




    ...però non mi ha dato fastidio nessuna scena...sono abnormale?
    Beh, più che inesistente che dovevo dire?!
    Non molto amatoriale, certi effetti richiedono un discreto lavoro artigianale, comunque budget basso sicuramente. Non sei abnormale, neanche a me ha dato fastidio, però alcuni momenti sono per stomaci fortissimi, è innegabile.

  2. #27
    Banned L'avatar di Fire_Devil
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    Predefinito Re: Recensite qui i vostri film!

    uccio ha scritto gio, 12 maggio 2005 alle 23:13
    alcuni momenti sono per stomaci fortissimi, è innegabile.
    Concordo...anche se c'è gente a cui fa più impressione

    Spoiler:
    l'iniezione inziale


    che

    Spoiler:
    quando le taglia i polsi

  3. #28
    Shogun Assoluto L'avatar di uccio
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    Predefinito Re: Recensite qui i vostri film!

    Rimanendo in tema di squartamenti e sbudellamenti gratuiti, eccovi uno dei film splatter per eccellenza, frutto della mente malata di uno dei "maestri" del gore splatter più cruento, Olaf Ittenbach.

    Sto parlando di Premutos, nome attribuito al primo angelo allontanato per sempre dal paradiso da Dio.
    Inutile dire che il film narrerà proprio le vicende di questo Premutos, dal medioevo fino ai giorni nostri, illustrando tutte le nefandezze compiute fino al capitolo finale dove avverrà lo scontro tra lo stesso Premutos e pochi superstiti, scontro tra l'altro esilarante per la violenza malsana e direi comica che comunque è il trade d'union di tutto il film.
    Pellicola che si mantiene su livelli di splatter e di azione sempre elevati, e nonostante il budget ridotto ci mostra una quantità industriale di interiora, sangue e raccapriciianti omicidi, addirittura viene fatto uso anche di un carrarmato!
    COnsiglio a tutti gli amanti dello splatter folle, quello fatto esclusivamente per la violenza assurda e per lo humour nero, la visione di questo film, che Ittenbach stesso ha definito la sua miglore pellicola. Un concentrato di azione, sangue e uccisioni improbabili, condito da ottimi effetti speciali nonostante il budget risicatissimo e una trama piuttosto solida per un film del genere. Vi metto qua qualche immaginetta opportunamente spoilerata per darvi un'idea di cosa vi aspetta:

    Spoiler:


    Spoiler:


    e questo è il bodycount finale,a conferma dell'ironia malsana di tutta la pellicola...

  4. #29
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    Predefinito Re: Recensite qui i vostri film!

    Spettacolo. Ma non capisco che cappero mi rappresenta il primo spoiler

    EDIT: interessante la recensione su Splattercontainer (e appoggio il regista quando dice che è spaventato da Funny Games).

  5. #30
    Shogun Assoluto L'avatar di uccio
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    Predefinito Re: Recensite qui i vostri film!

    Il primo spolier è una persona aperta in due parti, o meglio il suo interno.

  6. #31
    Lo Zio L'avatar di jimypage
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    Predefinito Re: Recensite qui i vostri film!

    Uccio lo nomino ufficialmente il re dello splatter
    Certe perle ormai le scova solo lui

  7. #32
    Chiwaz
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    Predefinito Re: Recensite qui i vostri film!

    Body Bags è una cagata pazzesca.

    Nessuno ha visto Nekromantik ?

  8. #33
    Lo Zio L'avatar di alex_il_re degli elfi
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    in cesso!!
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    Predefinito Re: Recensite qui i vostri film!

    Fire_Devil ha scritto ven, 13 maggio 2005 alle 15:02
    uccio ha scritto gio, 12 maggio 2005 alle 23:13
    alcuni momenti sono per stomaci fortissimi, è innegabile.
    Concordo...anche se c'è gente a cui fa più impressione

    Spoiler:
    l'iniezione inziale


    che

    Spoiler:
    quando le taglia i polsi
    a chi ti riferisci?


  9. #34
    Il Fantasma L'avatar di Frumenzio
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    Predefinito Re: Recensite qui i vostri film!

    raga ... ma dove li trovate film del tipo Guinea Pig ???
    ho cercato in internet ma si trovano solo con audio in giapponese ....

  10. #35
    Shogun Assoluto L'avatar di uccio
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    Predefinito Re: Recensite qui i vostri film!

    Frumenzio ha scritto dom, 10 luglio 2005 alle 16:13
    raga ... ma dove li trovate film del tipo Guinea Pig ???
    ho cercato in internet ma si trovano solo con audio in giapponese ....
    Difatti se sei fortunato li trovi al massimo con i sottotitoli in inglese. E comunque non ti perdi nulla a livello di trama eh.

  11. #36
    L'Onesto L'avatar di chadlost
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    Riflesso arancio di un tramonto..
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    Predefinito Re: Recensite qui i vostri film!

    Salve ragazzi, non posto mai qua ma visto che vi mancava la recensione di Dagon ho pensato di aggiungercela spero vi faccia piacere (fatemi sapere se vi piace )

    H. P. Lovecraft's Dagon

    Diretto da: Stuart Gordon
    Prodotto da: Brian Yuzna
    Interpreti principali: Ezra Godden, Francisco Rabal

    Notevole sorpresa questo film di produzione spagnola, portatoci da nomi del calibro di Stuart Gordon e Brian Yuzna, che già ci avevano regalato Re-Animator, altro film ispirato da un racconto di H.P. Lovecraft. In questo caso si tratta di uno dei migliori adattamenti delle opere del noto scrittore horror, tratto principalmente dai racconti "Dagon" e "La maschera di Innsmouth", del quale il film segue la trama quasi parallelamente (da notare come il nome del paese maledetto del film sia Inboca, adattamento di Innsmouth). La trama tratta principalmente dei nostri eroi che, causa un naufragio, sono costretti a chiedere aiuto agli abitanti del maledetto paesino, che nasconde un terribile segreto. Degna di nota, durante il film, l'atmosfera cara ai videogiocatori dei survival horror, veramente ottima. Sono presenti inoltre scene gore di ottima fattura che non deluderanno gli amanti del genere. Unica pecca forse, la CGI, non di altissimo livello, ma comunque di buona qualità. Tirando le somme, un ottimo film, d'intrattenimento e piuttosto divertente. Consigliato

    Una curiosità:
    Spoiler:
    Verso la fine del film si può vedere che il tempio segreto ha l'entrata nascosta ai bordi dell'altare della chiesa, che porta ad una caverna. Questo non suonerà sicuramente nuovo ai giocatori del gioco di ruolo Call of Cthulhu, dal quale è preso questo aspetto.


    Il gore:
    Spoiler:
    Le scene gore del film sono principalmente uno "spellamento capitale()" e il sacrificio di una donna, considerato da alcuni "il miglior sacrificio umano dopo 'la tana del serpente bianco'".

  12. #37
    Shogun Assoluto L'avatar di uccio
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    Predefinito Re: Recensite qui i vostri film!

    Aftermath:

    Oh, eccoci qua con quello che è di fatto un cortometraggio, dato che la durata non supera i 30 minuti, ma che riesce in quel poco tempo a stamparsi nella mente dello spettatore per la violenza delle immagini. Nacho Cerda, regista spagnolo già impegnato in altri cortometraggi del genere, ci regala un'intera mezz'ora dentro un obitorio. Un cadavere, un'autopsia e un medico necrofilo: queste le assi portanti di un film assolutamente sconsigliato ai deboli di stomaco. Nonostante il basso budget infatti, le scene di analisi del cadavere e le successive violenze commesse dal medico nel suo atto di necrofilia sono davvero molto realistiche, spesso disturbanti, e tutto il film è sopseso in una dimensione assolutamente reale e malata. La pellicola è tutta qua: autopsia )violazione del corpo scientifica) e necrofilia (violazione del corpo carnale). Un film, dice Cerda, di denuncia alle manipolazioni del corpo, un film che ci dimostra come il cadavere non trovi pace neanche dopo la morte. Un film strano, difficile da digerire, ma girato magistralmente: consigliato a chi ama lo splatter, anche perchè una morale probabilmente esiste davvero dietro alla violenza di questo cortometraggio.

  13. #38

    Predefinito Re: Recensite qui i vostri film!

    NECRONOMICON
    Christopher Gans, Shusuke Okano e Brian Yuzna
    1994



    Ho appena finito di vedere Necronomicon (Christopher Gans, Shusuke Okano e Brian Yuzna 1994)e devo dire che mi è piaciuto molto.
    Vi posto un pezzo di storia (tratta da alexvisani.com):
    "Tre episodi ispirati alle opere ed al mondo da incubo di H.P.Lovecraft che ruotano attorno al ritrovamento del mitico "Necronomicon", il libro dei morti scritto col sangue ed impaginato con la pelle umana. Jeffrey Combs ("Re-animator", "From Beyond") veste i panni dello stesso Lovecraft e si dedica alla lettura del tomo maledetto facendo cosi' da filo conduttore per le storie che vediamo scorrere sullo schermo. Il primo episodio, diretto da Gans narra l'orrore a cui andrà incontro Edward Delapoer (ricordate il racconto "I topi nel muro"?) il quale dopo aver ereditato un sinistro maniero si troverà a fronteggiare un demone mostruoso. La seconda storia, opera del giapponese Okano, narra delle miracolose doti di un fluido in grado di preservare la vita del copro anche dopo la morte. Un'incauta e curiosa giornalista seguirà al vicenda fino alla sua drammatica conclusione.Nella terza ed ultima storia, diretta da Yuzna, ci troviamo proiettati di colpo in un incubo assurdo. Una poliziotta insegue un criminale e si perde all'interno dei tetri cunicoli di un palazzo fatiscente. In un crescendo di panico e sinistre apparizioni la donna si troverà ad essere testimone d'una sorta d'inferno sulla terra pullulante di mostruose creature e scenari da incubo. Inoltre si scoprirà che la poliziotta è incinta ed il suo feto verrà divorato dai mostri come un agnello sacrificale. Con gli eccessi tipici del suo stile cinematografico Yuzna (autore anche del segmento-filo logico con Jeffrey Combs) firma il più bello ed il più angosciante dei tre episodi. Scenografie da incubo e creature informi scaturiscono dal nulla in un turbinio di colori intensi e bollenti.
    Mostra lo spoiler
    Spoiler:
    Nel finale di film lo stesso Lovecraft pagherà il tributo ai "Grandi Antichi" per via della sua curiosità nell'aver voluto leggere il Necronomicon

    "
    Ora un pò di miei pareri:
    -il primo episodio mi è piaciuto come ambientazione e anche come storia non era malaccio (non ho letto la vers. letteraria),un pò di sangue ce ne era ma non il max
    -il secondo episodio non è che mi sia piaciuto moltissimo però qualche cosa bella ce l'aveva:la scena della doccia,la morte del doc.,e la storia in sè non è malissimo
    -il terzo è fantastico,yuzna è un grande...splatter a manetta,un pò crudo verso la fine ma comunque di impatto il tutto,la storia era interessante ma quello che colpisce maggiormente secondo me sono gli effetti speciali
    -la fine è divertente(almeno per me),lovecraft il rubalibri ma lol
    Io lo consiglio a tutti 'sto film..ovviamente in inglese siccome in Italia non c'è!

  14. #39
    Lo Zio L'avatar di Jedi Knight
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review

    Qualcuno puo' recesire la serie di Toxic Avenger ??Mi dicono essere capolovari dei B-Movie splatter.
    Dovrebbero essere quattro parti :

    The Toxic Avenger (1985)
    The Toxic Avenger, Part II (1989)
    The Toxic Avenger Part III: The Last Temptation of Toxie (1989)
    Citizen Toxie: The Toxic Avenger IV (2000)

    Ciao

  15. #40
    Shogun Assoluto L'avatar di uccio
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review

    Aggiungo qui le recensioni che sono state fatte in altri topic dedicati, in modo tale da avere un sunto complessivo:

    SLITHER

    Molto carino, davvero. Il dosaggio tra momenti comici e attimi puramente drammatici e splatterosi è riuscito alla perfezione. La CG utilizzata per i vermazzi ignobili è eccellente e non stona affatto con l'ambientazione. Molte le citazioni durante la proiezione, Romero su tutti, ma anche Cronenberg con il suo Shivers (il Demone sotto la Pelle), al quale i vermoni infettivi si ricollegano in maniera palese. Stavolta però non c'è l'infezione sessuale ma l'infezione carnivora che ne combina di tutti i colori. Carismatico il ranger interpretato dall'ottimo Nathan Fillion, cattivo quanto basta Grant (ottimo davvero il make-up, spettacolare quello finale), simpatici i personaggi di contorno, tutti ben caratterizzati. C'è azione, c'è gore a volontà ma senza strafare, c'è humour, c'è spazio anche per una stranissima storia d'amore/odio (perno del film tra l'altro), non manca davvero nulla.
    Il finale forse poteva avere una svolta più sorprendente e magari più spettacolare, ma tutto sommato va bene anche così.
    In sostanza l'intera pellicola è un omaggio in chiave moderna alla tradizione Troma, horror a metà tra la risata e il dramma con molto sangue e dialoghi spesso molto divertenti. Non per niente una delle vittime guarda The Toxic Avenger in una scena asd
    Da vedere.

  16. #41
    Shogun Assoluto L'avatar di uccio
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review

    The Torturer:

    The Torturer altro non è che il titolo del nuovo lavoro di Lamberto Bava, figlio d'arte del mitico Mario Bava, autore di pietre miliari del cinema italiano anni '60 e '70 come I tre volti della Paura, La Maschera del Demonio o La Frusta e il Corpo.
    Purtroppo questo The Torturer non rende affatto giustizia al talento del padre, e il buon lamberto spreca malamente una buona occasione per riaffacciarsi in modo degno nel mondo dell'horror.

    Protagonista del film è Alex Sherba, interpretato da quel Simone Corrente lanciato dalla serie tv "Distretto di Polizia", dove interpretava i panni dell'agente Benvenuto.
    Alex è un regista pieno di talento in cerca di giovani attrici per il suo prossimo lavoro. Conoscerà Ginette, una splendida ammiratrice che si sottoporrà ad un suo provino e con la quale comincerà a stringere una relazione sentimentale che andrà presto peggiorando non appena la ragazza conoscerà la madre di Alex, una squilibrata mentale con manie di persecuzione. Col tempo Ginette capirà che anche lo stesso Alex soffre di terribili visioni, ragazze torturate nei modi più cattivi che sia possibile immaginare, e presto scoprirà alcuni quaderni di quando il giovane regista andava a scuola, raffiguranti ogni sorta di mutilazioni e violenze. La ragazza intuirà il pericolo, ma dovrà fare i conti con alcuni imprevisti e con una situazione che col tempo diventerà sempre più difficile da affrontare.
    Una raccolta di clichè questo prodotto di Bava, dalle nenie di bambinetti urlanti care a Dario Argento, alle visioni violente fino ai traumi d'infanzia, tutto già visto, già scoperto e già sfruttato in abbondanza.
    Ne esce fuori un film privo di mordente, dove neanche i discreti (e piuttosto artigianali) effetti speciali utilizzati durante le scene di tortura riescono a risollevare un giudizio che non può che essere insufficiente. La storia è banale, le interpretazioni traballanti e penalizzate da un doppiaggio che sfiora il ridicolo; il finale cerca di sorprendere ma in realtà è l'ennesima debolezza in una pellicola assolitamente puerile e davvero troppo poco efficace. Peccato, perchè il titolo lasciava presagire un vortice di orrore e di dolore che avrebbe potuto dar vita quantomeno ad un film cattivo e ricco di sangue, come la tradizione orrorifica italiana vorrebbe. Invece ci ritroviamo davanti ad un prodotto di basso profilo, dove riesco a salvare soltanto qualche buon tocco registico del buon Lamberto e dove la buona quantità di corpi femminili in bella mostra non serve assolutamente a migliorare il mio giudizio. Non c'è tensione, non c'è enfasi, non c'è terrore. Uno slasher dal basso budget che vi lascerà indifferenti. Occasione persa.

  17. #42
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review

    Calvaire:

    Un piccolo gioiello di cinema dell'orrore. E mai come questa volta il genere è stato azzeccato; spesso i registi si limitano a rappresentare l'horror attraverso mostri, effettacci, sangue e budella. Ma il vero horror è, o dovrebbe essere, quello che partendo da una situazione piatta, quotidiana, volendo anche un pò triste e noiosetta come quella illustrata in Calvaire (un cantante squattrinato che si esibisce negli ospizi), si e ci trascina in una spirale di angoscia, dipinta a tinte gelide, senza mai dare spazio ad una qualsivoglia speranza.
    Du Welz è un regista che indubbiamente sa il fatto suo: riesce a sfornare un background assolutamente perfetto, una Francia fredda, immobile e sperduta, nella quale i personaggi che animano la vicenda sono perfettamente immersi, dando vita ad un racconto tragico e folle.
    Non voglio svelare i particolari della trama, rovinerei la sorpresa a chiunque volesse godere della visione di questa piccola perla, concludo soltanto con un applauso alle interpretazioni dei protagonisti: Laurent Lucas è bravissimo nel dipingere sul suo volto tutto il dolore e la paura dell'essere vittima della pazzia più totale; Jean Luc Couchard e Jackie Berroyer, i due ritratti della follia,sono assolutamenti perfetti; l'uno è Boris, ritardato mentale che dedica le sue giornate alla ricerca della sua cagnolina Bella; l'altro è Bartel, proprietario della locanda dove il protagonista troverà dapprima rifugio, e poi una inarrestabile discesa verso l'incubo.
    Spettacolare poi il personaggio interpretato dal grande Philippe Nahon, utilizzato per innalzare la follia generale del film ad un livello ancora più alto e apparentemente irraggiungibile.
    Il film non ha pause, è un precipitare verso il malsano che sembra non conoscere fine, con alcune scene davvero emblematiche (l'assurdo ballo all'interno del bar dei villains, la fuga finale, il taglio dei capelli della vittima..) ed un titolo, Calvaire, che non poteva descrivere al meglio quanto contenuto da questa pellicola. Da vedere, assolutamente.

  18. #43
    Shogun Assoluto L'avatar di uccio
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review

    Larva:

    Filmetto per la TV statunitense uscito lo scorso anno, questo Larva propone una trama piuttosto banale, ed è una piccola dedica al cinema sci-fi degli anni 50. Qualità globale non esaltante, ma ottima per un film TV.

    Uno strano parassita sta infestando il bestiame di Host, piccola cittadina USA che vive dei proventi tratti dall'allevamento bovino e dalla vendita di carne. Carne che però è stata infestata da queste larve, capaci di nutrirsi del sangue dell'infettato per crescere a dismisura fino a fuoriuscire (è proprio il caso di dirlo) sottoforma di pipistrelloni voraci e molto agili.
    Una cacca? Sì, abbastanza. Ma il film è piuttosto divertente, anche se, a parte qualche buon effettaccio splatter, è nè più nè meno che un tv movie. I parassiti evoluti non fanno una grande figura, sembrano enormi cenci sporchi. Il regista però sembra non prendersi troppo sul serio, e fa benissimo perchè i dialoghi tra i due protagonisti, il veterinario Eli Rudkus (è lui che scoprirà la impressionante crescita del parassita quando, esaminandone le larve, vedrà una di esse nutrirsi di una goccia del suo sangue ed aumentare subito di grandezza)e l'allevatore Jacob Long (il mitico William Forsythe, lo sceriffo vendicativo di Rob Zombie in The Devil's Rejects)sono a tratti spassosi e sempre vivaci. C'è azione, c'è un plot scontato ma efficace (nessuno crede all'avvertimento del veterinario, il parassita si propaga ovunque e miete vittima in quantità industriale, la scienziata scettica chiede scusa al veterinario e lo aiuta a debellare la minaccia), e c'è anche una storia di mangimi drogati a giustificare la presenza del parassita. Se riuscite a scovarlo dategli un'occhiata, potreste divertirvi.

  19. #44
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review

    The Dark Hours:

    Una vera sorpresa. Visionario e diabolico.
    Non ci sono altre parole che possano sintetizzare al meglio questo gioiellino canadese datato 2005, firmato da Paul Fox.
    Vi racconto in breve la storia, senza svelarvi nulla del succo della trama, dato che è un thriller a tinte horror e quindi è meglio che lasci tutto in sospeso per non rovinarvi la sorpresa
    Samantha Goodman è una dottoressa in un centro di cure tumorali. Scopre di avere un cancro al cervello che, dopo due anni di stabilità, sta crescendo; lo stesso tipo di cancro che ha anche un suo paziente, sul quale la dottoressa sta sperimentando una nuova cura per cercare una soluzione al male.
    Samantha però è stressata e decide di prendersi un periodi di riposo in un cottage isolato, assieme al marito ed alla sorella, ai quali dirà del tumore in crescita.
    Nel cottage però inizia la vera storia ed il vero incubo: un giovanotto bussa alla porta, sembra avere intenzioni pacifiche, e con la scusa di essere infreddolito e di aver perso i suoi amici riesce ad entrare per riscaldarsi. Pochi minuti dopo ucciderà con un colpo di pistola il cane che faceva compagnia a Samantha e famiglia, ed arriverà anche suo padre, che altri non è che il paziente sul quale Samantha stava sperimentando la sua cura.
    Da lì comincia un gioco sadico condito da tanta violenza, psicologica e fisica, che porterà Samantha verso una verità dolorosa, molto dolorosa, ma al tempo stesso liberatoria.
    Da qui parte un insieme di scene sospese tra realtà ed immaginazione che riesce benissimo nell'intento di spiazzare lo spettatore senza mai perdere il filo logico della trama, tra momenti di pura follia, dialoghi serratissimi e una meravigliosa scena gore finale.
    Di più non dirò, vi raccomando la visione di questo gioiellino.
    Bravissimi tutti gli interpreti, in particolar modo i due protagonisti assoluti del film , Kate Greenhouse ed Aidan Devine.
    Da vedere ed assaporare.
    Concludo segnalando due possibili spiegazioni del finale (che solleverà in voi molti dubbi), entrambe calzanti ed inserite nel dvd (una è quella spiegata dal regista, l'altra è quella alternativa).

  20. #45
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review

    Feed:

    Interessante questo thriller a tinte forti diretto da Brett Leonard. Investigando sul magico mondo dei siti internet dedicati al feticismo per le donne obese, il detective Philip scopre l'esistenza di un particolarissimo portale.
    In esso, un uomo si diverte a nutrire nei modi più grotteschi e svariati una donna abnorme, bloccata a letto. La accudisce, le tiene sotto controllo pressione, circolazione sanguigna, battiti cardiaci, e riporta tutto nell'apposito sito Internet, mostrando anche via webcam quanto avviene nella sua stanza.
    Ma il gioco gli sfuggirà di mano, e Philip sarà costretto ad intervenire in prima persona per fermare la sua follia.
    Un film intrigante, visionario e disgustoso, dove sia il protagonista che l'antagonista sono animati da desideri profondamenti diversi e contrastanti, e sono vittime di un passato comunque difficile, anche se sotto aspetti completamente diversi.
    La storia si sviluppa attraverso le indagini del poliziotto australiano, fino ad arrivare alla residenza di Michael, il "feeder" della donna obesa, per scoprirne le reali intenzioni e che cosa lo avesse spinto a nutrire fino alla morte donne così grasse.
    Tra filippiche sulla "reale bellezza", scene di sesso violento e di disgusto totale, ed un finale sorprendentemente cattivo, avrete pane pe ri vostri denti. Non aspettatevi sangue a fiotti, mutilazioni o carneficine. L'orrore di Feed è nauseabondo, è maleodorante, è carne, anzi ciccia. E' una analisi fredda e convincente dell'ossessione per l'essere belli ad ogni costo.
    Unici nei, una recitazione non sempre all'altezza della situazione e qualche buco di sceneggiatura perdonabile (vedasi l'hackeraggio del detective, piuttosto ridicolo). Per il resto, un film da apprezzare.

  21. #46
    Shogun Assoluto L'avatar di uccio
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review

    Monster Man:

    Mi son detto: lo guardo? No dai, non lo guardo, tanto so già che sarà il classico horror insulso per teenager, pieno di volgarità, maldestre battutine a sfondo sessuale e il solito finalino eroico della cippa. Poi l'ho guardato, ed ho sbagliato.
    Monster Man infatti è tutto quello che mi aspettavo fosse.
    Un film insulso, stupido, mal recitato e neanche divertente (se non per qualche volgarità gratuita che strappa una risatina).
    Due amici, uno(Harley) rozzo e maniaco del sesso, l'altro(Adam) vergine,sfigato ed iperorganizzato, un viaggio in auto alla volta del matrimonio di quella che avrebbe dovuto essere la donna della vita per Adam (che vuole andarla a trovare per gridarle una volta per tutte il suo amore), ma che invece non lo è mai stata.
    I due conosceranno anche una provocante ragazza, Sarah, che sembra invaghirsi di Adam (tanto che se lo porterà a letto) e che diventa loro compagna di viaggio: scopriremo che anche lei non è affatto candida come potrebbe sembrare. I tre saranno inseguiti per quasi tutta la durata del film da un monster-truck guidato da una agghiacciante creatura sfigurata in volto, che in passato ha già mutilato ed ucciso molti degli abitanti della zona.
    Tra decapitazioni, inseguimenti, sesso e carcasse di gatto, Adam e Harley scopriranno di essere al centro di un rituale di magia nera che esige la loro morte ad ogni costo.
    C'è sangue, ci sono alcune scene splatter decisamente azzeccate, c'è anche un buon ritmo, ma (nonostante i numerosi pareri positivi trovati in giro per il web) il film a mio avviso non decolla mai, resta per sempre ancorato ai binari della volgarità facile e reiterata, e diventa una caricatura di sè stesso, calcando troppo la mano sui toni pecorecci. Buono per una serata tra amici, ma davvero troppo poco.

  22. #47

    Predefinito Re: L'Angolo della Review

    uccio ha scritto gio, 01 giugno 2006 alle 17:22
    Feed:

    ....
    Quando torno in italia cerco di vedermelo.
    Ho una recensione su una rivista inglese di horror/sex e mi intriga parecchio.

  23. #48
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review

    Red Riding Hood:

    Che sorpresa questo film indipendente diretto dall'italianissimo Giacomo Cimini ed ambientato in una splendida Roma;
    una bravissima attrice dodicenne (l'americana Kathleen Archebald), interpreta Jenny, che va a vivere insieme alla nonna nella capitale per proseguire gli studi e superare il trauma della morte del padre, un politico dal forte senso civico barbaramente ucciso con un colpo di pistola alla fronte da parte di una ignota squilibrata.
    Jenny è una ragazzina dagli spiccati valori etici e morali, talmente spiccati da risultare deviati e folli. Ne faranno le spese i vari "peccatori" che Jenny incontrerà nella sua storia, uccisi dalla bambina nei modi più cruenti che possiate immaginare, con l'aiuto dell'immaginario amico George, uno strano individuo incappucciato e con la maschera simile ad un incrocio tra un lupo ed un ornitorinco malvagio
    Anche la nonna dovrà subire l'ira di Jenny, per averle comunicato la volontà di riportarla negli Stati Uniti, e sarà una punizione molto dolorosa.
    Il film ha un buon ritmo, e si rivela una curiosa commistione di generi, sospesa tra la fiaba nera, il thriller e l'horror sanguinolento. Ottime le prove recitative della piccola protagonista e della nonna, molto bella la fotografia di una Roma romantica ma anche inquietante, ed azzeccato il commento sonoro, che spazia tra brani rock fino a intermezzi di jazz orchestrale adattissimo al clima fiabesco che si respira in numerosi dialoghi. Consigliato, ma attenzione a non sopravvalutarlo: potreste rimanerne delusi.

  24. #49
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review

    GHOST OF THE NEEDLE:

    Un fotografo dalle strane abitudini. Adesca ragazze con qualche facile promessa, le fa sentire importanti per qualche minuto, le tramortisce con del veleno e le immortala in immagini tremende, avvolgendole con del nylon. Poi le custodisce nel suo magazzino, in borse di plastica sigillate.
    Durante una sessione nel bosco, per fotografare un ponte richiestogli su commissione , Jacob incontra un'altra ragazza. Solite promesse, parole, la convince a seguirlo. Ma stavolta, al momento dell'iniezione di veleno, Jacob subisce la reazione della fanciulla. Una colluttazione, la donna si difende ostinatamente, Jacob crolla a terra e sbatte violentemente la testa. Inizia per lui un incubo fatto di allucinazioni, di strane visioni, di pazzia. Poi Jacob torna nel bosco, ed incontra Laura, la moglie del fotografo che aveva commissionato il lavoro sul ponte.
    Ricominciano le visioni, ricomincia il terrore per Jacob: qualcuno sembra conoscere il terribile segreto del fotografo. Jacob non avrà mai pace.

    Un film indipendente ma tremendamente curato. Non si ride mai stavolta, la pellicola si prende dannatamente sul serio, e riserva anche qualche buon momento di sana suspance. Un film molto interessante, qualche dialogo eccessivamente tirato per le lunghe, buona la regia, la violenza c'è ma non è mai troppo "graphic", riuscendo ugualmente nell'intento di mostrare la sofferenza interiore (di Jacob) ed esteriore (delle vittime).

  25. #50
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    Predefinito Re: L'Angolo della Review

    The Stink of Flesh:

    Altro film indipendente, altra piacevole sorpresa nel marasma dei film horror. Lawrence Raffel firma questo curioso zombie-movie che, tra una citazione romeriana e l'altra, riesce nel non facile intento di creare una storia originale in un filone che ormai pareva aver dato tutto.

    Protagonista della vicenda è il carismatico Matool, un pazzoide affezionatissimo ai suoi occhiali da vista, che si diletta nel combattere orde di zombies a suon di martellate e chiodi. Matool vaga per un villaggio americano semideserto, dove quotidianamente arrivano gruppi di morti viventi di ogni genere, bambine, ragionieri, donnette e grassoni. Non si sa perchè, non si sa da dove. Il nostro eroe viene rapito da Nathan, classico duro americano che vuole usare Matool per soddisfare sua moglie Dexy. Infatti Nathan ha lo strano vizietto di eccitarsi osservando sua moglie fare sesso con sconosciuti. E non solo! Durante i rapporti interviene anche una donna altrettanto stravagante e un pò ritardata di nome Sassy, alla quale piace prendere a righellate sul culo il povero Matool durante i suoi atti amorosi
    Peccato che Sassy ospiti nel suo stomaco anche un ributtante essere che ci viene presentato come "sua sorella Dorothy" (e qui palese è la citazione di Basketcase). La storia va avanti così pe run pò , tra un attacco zombie e l'altro, finchè non arriva... L'ESERCITO! Un terzetto di soldati, uno dei quali ferito gravemente da uno zombie ultraveloce (che vedremo in un flashback), piomba nella casa di Nathan. Ovviamente Dexy è felicissima dei nuovi ospiti, molto meno lo è Nathan, piuttosto infastidito dalle nuove presenze. Nel frattempo uno dei soldati intrattiene anche dolci relazioni con Sassy e con la disgustosa sorella (il bacio, bleargh...) La situazione andrà precipitando sempre di più, visto che il soldato infettato non vuol saperne di guarire, e dato che nel frattempo gli zombie aumentano, mentre Nathan si diletta con la sua donna-zombie, segretamente custodita all'interno di un magazzino...
    Film girato con pochissimi soldi ma con un discreto plot e una forte carica umoristica, soprattutto nei dialoghi di Matool , protagonista indiscusso della vicenda. Il finale è al massacro, ed a farne le spese sarà anche il povero Nathan, divorato dalla sua stessa amante zombie.La "new way of life" di Dexy e Nathan non potrà più essere la stessa... Qualche discreto momento splatter, una regia convincente nonostante i limiti tecnici evidenti, buone anche le scene d'azione ed il commento sonoro. Un film low-budget piuttosto ispirato e curioso.

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